Sacrifice
 
Rating: Verde
Coppia: Axel/Saix esplicita
 
Axel non lo sapeva, ma quegli occhi che lui temeva tanto, erano in verità, la prova inconfutabile dell’amore di Saix per lui.
Perché a differenza di Xigbar, o Vanitas, lui non aveva ceduto all’Oscurità solo perché era più forte di qualsiasi altra forza contro cui avesse mai combattuto.
Ma l’aveva fatto per lui.
Per Axel. Per Lea.
Aveva mantenuto la sua promessa.
“Andrà tutto bene”.
O almeno così stava andando, finché, poco tempo dopo l’entrata nell’Organizzazione di Saix e Axel, il primo non aveva sentito per sbaglio Xemnas che annunciava a Xigbar che aveva deciso di usare Axel come “prova di contenitore” per l’Oscurità.
E neanche un secondo dopo Saix era piombato nella stanza, scongiurando Xemnas di non farlo, ed invece di usare Axel, di usare lui.
Xemnas aveva accettato, a patto che Saix non dicesse mai niente a nessuno.
E così da quel giorno gli occhi di Saix diventeranno sempre più color dell’oro, fino al giorno in cui l’Oscurità non lo travolgerà definitivamente.
Ma a lui non importa nulla, perché almeno così Axel, no, Lea, sarà salvo.
Però ogni giorno che passa, Saix si sente sempre peggio. Non avrà un cuore, ma ogni volta che lo vede, si sente come se mille aghi glielo stessero trafiggendo.
Ma quel giorno qualcosa nella sua testa gli impedì di fare finta di niente.
Così quando Axel entrò nel luogo dove Saix distribuiva ogni mattina le missioni, dove sui divani erano appollaiati, metà dei membri dell’Organizzazione, lui, come spinto da una forza invisibile, o forse da quello di Isa che rimaneva ancora nella sua anima, lasciò cadere la cartellina con le missioni per terra, avanzò con passo deciso verso Axel, e quando gli fu abbastanza vicino, gli prese il viso fra le mani e lo baciò.
Fu un bacio lungo e profondo che Axel sicuramente non si sarebbe mai aspettato, ma ricambiò con convinzione, perché finché quel bacio fosse durato, loro sarebbero di nuovo stati semplicemente Lea ed Isa.