«Allora, cosa avete fatto tu e Fred?» chiese la rossa.
«Siamo andati a prendere una cioccolata giù nelle cucine, tutto qui»
«E non avete parlato?»
«Praticamente no, perché ero un po’ di fretta per raggiungerti»
«Ma io potevo benissimo aspettare! Voi dovete assolutamente parlare Hermione…»
«E perché?»
«Lui ti ama, tu lo ami… perché non volete stare insieme?» chiese Ginny ormai spazientita.
«Non lo so perché… abbiamo deciso di aspettare, ed è quello che faremo!»
«Okay, fai come vuoi…» e così la discussione finì. Entrambe le ragazze finirono la loro burrobirra senza dire niente, e poi si diressero al castello.
Hermione andò nella sala comune dove trovò Harry che leggeva un libro sul Quidditch.
«Ma tu riesci a pensare solo al Quidditch?» chiese la riccia divertita.
«Non avevo nulla da fare… ma che ora sono?» chiese il Prescelto.
«Quasi ora di cena.» rispose Hermione
«Allora vado a posare questo libro e poi… scendiamo insieme? E’ tanto che non parliamo!» disse Harry sorridendo.
«Si, ti aspetto qui»
Dieci minuti dopo Harry,Ginny e Hermione erano seduti al tavolo di Grifondoro a mangiare.
«Dove sono gli altri?» chiese la riccia.
«Fred, George e Lee staranno preparando qualche malefatta. So dirti solo questo.» disse Ginny sorridendo.
Finirono la cena in silenzio, sembrava avessero tutti esaurito gli argomenti di conversazione. Poi ad un certo punto Hermione si illuminò.
«Harry quando ricominceranno gli incontri dell’ES?»
«Quando saranno tornati tutti a scuola, no?»
«Giusto. Beh, io salgo, sto morendo di sonno» disse la riccia sbadigliando. Augurò la buonanotte ai suoi amici e andò nella sala comune. Era vuota, così la riccia si fermò a leggere un po’ davanti al fuoco scoppiettante.
Era quasi mezzanotte quando Hermione si sentì chiamare. Si era addormentata davanti al fuoco con il libro sulle gambe.
«Finalmente ti sei svegliata!» la riccia riconobbe Fred.
«Fred cosa c’è?»
«Ti va un’altra pazzia prima di Natale?» fece il rosso sorridendo beffardo.
«Okay, tanto anche se ti dicessi di no mi prenderesti il polso e mi trascineresti vero?»
«Beh, sì!» risero entrambi. Poi Hermione si alzò e seguì Fred.
«Dove stiamo andando?»
«E’ un segreto…» disse il Weasley sorridendo come sempre.
Dopo qualche minuto Fred si fermò davanti a un quadro, disse una specie di parola d’ordine e fece entrare Hermione.
«Dove siamo?»
«Oh, beh… guarda in alto.» rispose il rosso. Hermione alzò la testa, sopra di lei un’enorme cupola di vetro lasciava intravedere il cielo stellato.
«Fred ma è… è bellissimo! Non sapevo nemmeno dell’esistenza di questo posto!»
«Non credo che fosse menzionato su “Storia di Hogwarts”. L’abbiamo scoperto io e George qualche settimana fa, potrebbe essere un vecchio osservatorio astronomico.»
«E’ fantastico, davvero… che ore sono?»
«Mezzanotte… beh, buon Natale Hermione» sorrise Fred, questa volta un po’ imbarazzato.
«Buon Natale, Fred» disse Hermione dando al rosso un bacio sulla guancia, sfiorando però l’angolo della bocca.
«Forse è meglio se torniamo a letto Herm»
«Aspetta, rimaniamo solo altri due minuti»
«La Granger che infrange le regole, non sarò certo io a impedirlo!»
E così si sdraiarono sul pavimento guardando le stelle. Poco dopo, senza neanche accorgersene, si addormentarono lì.
La mattina dopo quando Hermione si svegliò era abbracciata a Fred. Si alzò lentamente e poi lo svegliò.
«Fred svegliati.» disse dolcemente.
«Cosa c’è?» chiese il rosso, ancora mezzo addormentato.
«E’ tardissimo! Dovremo essere in sala comune ora, si staranno preoccupando tutti!»
Senza dire altro si alzò anche Fred di scatto. Uscirono da quel posto e iniziarono a correre verso la sala comune.
Quando entrarono erano tutti lì, seduti sulle poltrone con aria preoccupata.
«Dove diavolo eravate finiti? Ci avete fatto preoccupare tantissimo!» sbraitò George.
«Scusate… noi…» Hermione non finì la frase perché Ginny si intromise.
«Oh ma dai George, non essere così crudele! L’importante è che sono qui!»
«Scusate,davvero. Buon Natale, ragazzi» disse Hermione come per far calmare le acque. Poi si iniziarono a scambiare i regali. Erano tutti soddisfatti di ciò che avevano ricevuto, e a nessuno mancava il classico maglione della signora Weasley.