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Autore: Tommos_Love    11/09/2012    1 recensioni
Sophie, ventenne che ritorna dopo sette anni dal Sudamerica al suo paese d'origine, l'Inghilterra.
Si rincontrerà con la sua migliore amica, Kate, che la odierà per tutta la vita.. perchè? Scopritelo leggendo :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cosa ci faceva qui? Con lui.
«Kate..» mi limitai a dire, guardai Lou che aveva un sorriso stampato in faccia, come per chiedermi scusa. 
«Visto che non sei più venuta a cercarmi.. eccomi qua.» la vedevo davvero felice, ma vedevo anche le sue mani incrociate con le mani di Louis, mi faceva male. Ditemi che questo non sta succedendo. I due presero posto nel tavolo dov'eravamo seduti  noi come se fosse la cosa più normale del mondo, i Jonas si presentarono educatamente, sapendo tutta la storia che c'era dietro. 
Louis e Kate continuavano a baciarsi, DAVANTI A ME. Non ne potevo più, stavo per scoppiare e i fratellini mi capivano. 
«Noi due usciamo un attimo.» Nick si alzò prendendomi per mano, sentivo lo sguardo fisso del mio fidanzato su noi due, una volta fuori, senza farmi vedere scoppiai a piangere tra le braccia di Nick, avevo bisogno di sfogarmi e c'era solo lui disposto ad ascoltarmi.
«Perché tutto a me?» chiesi tra un singhiozzo e l'altro.
«Sophie devi capire che lei sta male e che lui lo fa solo per te, infondo gliel'hai chiesto tu, no?» era vero, ma la cosa mi era sfuggita di mano.
«Hai ragione, ma non ne posso più..davvero.» in quel momento vidi uscire Louis dal ristorante, ci raggiunse.
«Possiamo parlare?» chiese con un tono alto, era forse incazzato? Andiamo, faceva sul serio?
«Perché non mi hai detto che era già uscita?» lo guardai fisso negli occhi, Nick fece per alzarsi ma lo bloccai con la mano, non volevo rimanere da sola, almeno non adesso.
«Kate mi ha detto di non dirti niente, voleva farti una sorpresa.» si giustificò lui. 
«Una sorpresa? Louis lei vive nel suo mondo, lei non è più la stessa, non lasciarti comandare proprio da lei.» lo guardai per l'ultima volta dopodiché andai via insieme a Nick. 
 
'Mi dispiace okay? Mi sono lasciato andare dalle scuse di Kate'
Ricevuto: 2:37 am
Da: Louis.
 
Proprio come me lui non riusciva a dormire, siamo così simili e così diversi allo stesso tempo, litighiamo per stupidate ma in questo momento l'unica cosa che vorremmo è stare insieme ad abbracciarci e baciarci senza mai staccarci ma il mio orgoglio a volte è più forte. 
'Ci vediamo domani, James mi ha detto che inizieremo domani.. e.. ti amo.' 
Per quanto potessi essere arrabbiata non potei fare a meno di sorridere, anche con un messaggio mi faceva sorridere..ero fottuta no? Oramai dipendo da lui, dal suo sorriso, dalle sue labbra, dai suoi occhi e anche dai suoi capelli. Mi riaddormentai  pensando a lui, a quanto bene potessi farmi, a quanto bene gli volevo, a quanto fosse importante per me. 
«Vuoi spegnere quel cellulare?» si lamentò Nicole.
«Si un secondo, come siamo acide!» dissi mettendo via il telefono.
«Scusa, è che... Nick.» disse sospirando.
«C'è qualcosa che non va? Avete litigato?» mi preoccupai subito.
«Nono, tra noi va da Dio! E' solo che lui aveva una cotta per te, e ora passa troppo tempo con te.. mi capisci no?» Nick aveva una cotta per me.. che cosa normale, uno dei miei cantanti preferiti ha avuto una cotta per me. 
«Sta' scherzando vero?» chiesi incredula.
«No, me l'ha detto lui quando eravamo solo amici.» confessò.
«Beh Nicole sappi che io amo Louis, e il fatto che Nick abbia avuto una cotta per me, non vuol dire che ti tradirà! Io non lo permetterei mai, devi solo stare tranquilla e non pensarci!» le sorrisi per confortarla, lei sembrò pensarci un attimo e subito dopo sorrise.
«Hai ragione, ma volevo dirtelo!» detto questo si rimise a letto, esattamente come feci io. 
 
«Okay, oggi lavoreremo con Louis.» mi disse James prendendo dei fogli, faceva strano sentirsi dire che dovevo lavorare per il mio ragazzo.
«Tra quanto arriva?»chiesi impaziente, non vedevo l'ora di vederlo, anche se non l'avevo ancora perdonato.
«Tra due minuti dovrebbe essere qui.» in quel momento sentii una voce alle mie spalle, era lui. 
«Eccoti Louis!» sorrise James, sembrava molto contento di poter lavorare con lui. Louis strinse la mano di James dopodiché passò a fissarmi, come per capire quali erano le mie intenzioni. 
«Bene, come sai già se hai bisogno di qualcosa chiedi a Sophie, okay?» disse ancora James.
«Vorrei un bacio.» sussurrò.
«Scordatelo!» risposi acida ricordandomi Kate tra le sue braccia, lui invece di arrabbiarsi però, sorrise. 
«Basta voi due! Andiamo, ti mostro la canzone!» Ci rimproverò James, entrarono nella saletta e stettero lì per minimo 3 ore, i Jonas avevano il giorno libero, e di conseguenza Nicole era con Nick. 
«Ciao Sophie!» sentii una voce che iniziava a darmi sui nervi.
«Kate! Cosa ci fai qui?» finsi un sorriso.
«Louis mi ha detto che iniziava oggi, così ho fatto un salto per vedere come andava!» disse tutta contenta, dio se solo non avesse qualche problema al cervello, l'avrei strozzata. Perché Louis mi faceva questo? Non bastava vederli uscire tutti i giorni, ora me la ritrovavo pure al lavoro. Kate si sedette accanto a me, aspettando che uscisse Louis, non parlammo e quel silenzio era davvero imbarazzante. All'improvviso sentii la voce di James chiamarmi, entrai nella stanzetta.
«Sophie portami la chitarra che è nella sala 07, quella rossa.» mi ordinò James, io annuii e guardai male Louis, dopo aver preso la chitarra andai ancora da loro. James ricevette una chiamata.
«Cosa? Oh! Okay arrivo arrivo!» disse attaccando il telefono.
«Louis mi dispiace, finiamo domani okay? Tanto la canzone la sai già, è solo questione di provare!» disse prendendo la giacca uscendo dallo studio.
«Sophie io-» non lo lasciai finire.
«Louis non dire niente, c'è qualcuno di speciale che ti aspetta là fuori, vai.» esclamai incazzata feci per andarmene ma lui mi bloccò. 
«Non me ne frega un cazzo di chi è là fuori, stai qui con me.» mi guardò negli occhi e mi sembrò di diventare più piccola. Mi fece sedere per terra e prese la chitarra, dopodiché si sedette anche lui. Senza dire niente, iniziò a suonare.
 
Dimmi che mi ami come io amo te 
Mi feriresti, faresti questo a me? 
Mi mentiresti? Perché la verità fa male 
Molto molto di più
Faresti quelle cose che mi fanno impazzire
Lasceresti il mio cuore sulla porta?
Non ci posso fare niente, sono solo un egoista
Non è possibile che io ti condivida
Mi spezzerebbe il cuore 
Ad essere sinceri la verità è che
Se potessi morire tra le tue braccia, non mi importerebbe
Perchè ogni volta che mi tocchi io 
Muoio tra le tue braccia, è così bello
Perciò piccola non ti fermare 
Oh baby, so che amarti non è facile, ma sono sicuro che
Vale la pena provarci
Se c’è una ragione per darmi dello stupido
E’ perché amo troppo…ci sono delle regole per questo?
Se questa è una lezione, insegnami come ci si comporta
Dimmi solo quel che devo fare, per poterti stare accanto 
Non ci posso fare niente, sono solo un egoista
Non è possibile che io ti condivida
Mi spezzerebbe il cuore 
In pratica sto dicendo che non riesco a vivere senza di te
Amarti mi viene così facile 
Non c’è bisogno di riflettere, promettimi che non mi farai aspettare
Dimmi che sono tutto quello di cui hai bisogno
Se potessi morire tra le tue braccia, non mi importerebbe
Perché ogni volta che mi tocchi io 
Muoio tra le tue braccia, è così bello
Perciò piccola non ti fermare 
Se potessi morire tra le tue braccia
Non mi importerebbe, non ti fermare no
Questo è quello che mi fai
No, no, no.
Baby ti prego non te ne andare…
 
Finì di cantare, e giurai aver visto i suoi occhi lucidi. Lui mi amava veramente, cosa stavo aspettando per buttarmi tra le sue braccia? 
«Sei uno stupido!» dissi ridendo, ci alzammo e ci abbracciammo. Quanto mi erano mancati i suoi abbracci? Il suo calore, il suo profumo. 
«Lo so, ma questo stupido.. ti ama!» si staccò da me, mi guardò e mi baciò. 
Mi sentivo al settimo cielo, è proprio vero quando dicono che innamorarsi è la cosa più bella che ci possa capitare.
«Sai.. non ho mai trovato le parole giuste per dirtelo e forse perché sono stupida - risi - ma io-» non finii di parlare perché sentii una voce dietro alle mie spalle. 
«Amore!» urlò Kate entrando nella stanza, andando addosso a Louis, abbracciandolo. 
Troppo bello per essere vero , pensai.



____
Girrrrrls, mi dispiace se non ho scritto in queste ultime settimane ma avevo il blocco dello scrittore (?). Ma ora sono tornataaa, e non vi abbandonerò più. :) 
Domani inizia la scuola, mdkmaxodcd, non ho ancora realizzato la cosa AHAHAH. 
Grazie di aver letto questo capitolo, e al più presto posterò il capitolo 24 :)
Ciaaaau beeeelle :)
  
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