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Autore: Muchlove1Dlove    12/09/2012    1 recensioni
Una ragazza italiana di 16 anni realizza il suo sogno di andare nel paese che ama l'Inghilterra...
Lei non lo sa' ma l'aspettano nuovi amori,travolgenti passioni,importanti amicizie,purtroppo anche delle delusioni e ...
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ero in camera mia che cercavo qualcosa di super da mettermi, ma non lo trovavo, quando suonò il campanello.
-Lou vai tu?-Gridai da camera mia.
-Lou??-
-Mmmh che palle!-Mi lamentai mentre scendevo le scale di corsa.
-Chi è?- Gridai ancora mentre mi avvicinavo alla porta come se che era dietro alla porta mi avesse sentito.
Aprii la porta e purtroppo mi trovai davanti lui…Andy.
-Oh scusa stavo per cambiarmi e ora vado … se vuoi entra …-Dissi imbarazzatissima andando a cambiarmi.
-No grazie. Sto qua fuori-Mi rispose richiudendo la porta non so per quale motivo.
 Misi questo: http://data.whicdn.com/images/35467574/tumblr_m94zuiPigy1qbwiabo1_500_large.jpg
-Ok andiamo-Dissi mentre chiudevo la porta. Sentii la porta bloccarsi. Era quell’idiota di Louis che mise il suo piedone in mezzo.
-Dove cazzo pensi di andare con quello!?-Disse tutto incazzato guardando prima Andy e poi me. Wow non pensavo si potesse incazzare e poi prima dov’era finito?.
-A fare un giro. Ma cosa te ne frega a te, scusa?-Risposi io con uno sguardo stupito per la sua reazione.
-Ale torna dentro-Continuò sempre incazzatissimo come una bestia.
-No! Ciao!- Risposi secca e correndo in macchina di Andy tirandolo per un braccio.
Louis continuo a guardarci andare via incazzatissimo dalla porta … chissà che gli aveva fatto Andy a lui e hai ragazzi. Beh ora non mi interessava, a me interessava passare una bella giornata con quel figo di Andy.
Dopo un po’ che eravamo in macchina gli chiesi.
-Dove mi porti di bello?-Intanto guardavo fuori col finestrino aperto per sentire l’aria che mi faceva volare i capelli e poi fissandolo per vederlo in faccia mentre mi rispondeva.
-In uno dei miei posti preferiti qui in città…- Mi rispose fissandomi un secondo con uno splendido sorriso e poi tornando a guardare la strada.
Arrivammo ad un castello bellissimo, scendemmo dall’auto e andammo a sederci su un muretto che dava sulla città e guardammo il sole tramontare.
-Perché hai scelto un posto così romantico?-Gli chiesi stupita da tutto quello.
-Perché non hai ascoltato Louis?-Ribatte lui.
-Perché tu ti sei fidato a farmi vedere il tuo posto segreto e io mi sono fidata di te, tutto qui…-Gli risposi ignorando il fatto che aveva cambiato argomento.
-Io trovo che tu sia … diversa … ecco, ma in senso buono-Disse mentre tirava fuori dalla tasca dei pantaloni un pacchetto di sigarette e accendendosene  una.
-Complimento?-Chiesi non avendo capito bene.
-Certo…ne vuoi una?-Mi chiese porgendomi una sigaretta.
-No, grazie lo faccio solo se sono nervosa…non voglio diventi un vizio-Faticosamente rifiutai.
-Era di questo che parlavo…ogni ragazza che conosco l’avrebbe accettata per sembrare più selvaggia ai miei occhi…invece tu no-
-Beh non volevi farmi vedere la città?-Cercai di cambiare discorso perché mi stavo imbarazzando.
-Subito. Hai fame?-Mi chiese mentre ci dirigevamo verso la macchina.
-Mmmh si, visto che è da questa mattina che non mangio…-Ero stranita da quel fatto non avevo mai passato così tanto tempo lontana dal cibo…
-Ok, allora ristorante italiano!-Gridò tutto felice.
-Davvero?- Dissi con questo sguardo -.-“ facendoli notare che per me non era molto originale quella cosa.
-Ah si è vero scusa…allora…-Capì e con sguardo pensoso cercava una soluzione.
-Fish and chips?-Chiesi volendo finalmente assaggiare la cucina inglese.
-Certo, ma come sono cretino-Era strano vedere un ragazzo così imbarazzarsi in quel modo…
 
Arrivati al ristorante ci diedero un tavolo vicino alla vetrata che dava sulla strada, era com’essere in vetrine.
Parlammo di noi della nostra vita e di tutto e poi feci la domanda he mi tutta la giornata.
-Ma perché i ragazzi non vogliono che io parli o esca con te? Cos’è successo tra di voi? Ho saputo che eravate amici …-Si sono molto curiosa.
-Beh te lo dico perché come ti ho già detto mi fido di te, ti chiedo solo di non giudicarmi. L’altra settimana io e i ragazzi siamo andati in una discoteca e io mi sono ubriacato un po’ … insomma parecchio.
Vidi solo una ragazza con un bel sedere davanti a me e allora … hai capito lo palpai … La ragazza si girò sia sorpresa che incazzata e mi tirò una sberla e solo a quel punto la riconobbi … era Eleanor … Louis mi prese e mi porto fuori dove facemmo una rissa che per me era completamente inutile perché El non mi piace … e invece lui, insomma la ama … solo la mattina dopo mi accorsi della cazzata che avevo fatto … Però credimi io non sono così non mi ubriaco praticamente mai e mai faccio quelle cose alle ragazze soprattutto quelle di un amico-Mi spiegò lentamente e tristemente.
-Ah, ma tu non hai provato a farglielo capire?-
-Eh inutile-
-Non è vero…se tu ci tieni a questa amicizia dovresti provarci secondo me…loro capiranno-
-Mi accompagni tu domani a spiegarglielo?-
-Ok-Accettai finendo il mio pesce.
 
 
-E ora mi porti a casa?-Chiesi sperando in un no come risposta.
-No ti devo far vedere ancora un posto-Rispose mettendomi il braccio attorno alle spalle e accompagnandomi alla macchina.
 
Arrivammo ad un ponte vicino ad un parco.
-È bellissimo qui-Dissi rimanendo a bocca aperta per quella vista spettacolare.
-Lo so … speravo ti piacesse-Disse mettendomi un braccio attorno ai fianchi mentre ero appoggiata alla ringhiera del ponte guardando lontano verso il cielo.
Rimanemmo in quella posizione  per 10 minuti in silenzio.
-Brrr … che freddo forse è ora di tornare a casa-Non è che faceva così freddo però ero intimidita dalla situazione…
-Ah vuoi già andare a casa? Perché se vuoi …ah no non ho niente con cui tu ti possa coprire…scusa-Era tutto rosso e si grattava la testa.
-No fa niente è veramente ora che vada Louis sarà arrabbiatissimo-vero non avevo più pensato che avrei dovuto affrontare Louis … cazzus.
 
Arrivata a casa aprii lentamente la porta e cercai di correre in camera senza farmi vedere da nessuno.
-Perché non mi hai ascoltato?-Sentii una voce dietro di me proprio mentre stavo entrando in camera … era Louis



E da un pò che non pubblico i capitoli perchè non mi convincono molto però li pubblicerò comunque 
perchè non so come continuare la storia...
Ale xx.

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