Dopo la doccia andai in salotto e trovai lì tutti i ragazzi. Iniziammo a parlare del più e del meno,raccontai delle mie sfilate di moda, delle mie passioni, quando Niall mi face una domanda:’’ Come mai ha vissuto in Italia e non a Doncaster con tuo fratello?’’ A quella domanda abbassai la testa e le lacrime bagnarono il mio viso e il pavimento. Mi alzai di corsa e salì in camera.
Mi buttai a peso morto sul letto e mi misi sotto le coperte. Ad un certo punto la porta si aprì lentamente, la persona non parlò, semplicemente si distese vicino a me abbracciandomi.
‘’Louis, mi dispiace.’’
‘’e di cosa? Lo sai che non è colpa tua se hai vissuto in Italia’’
‘’non per quello, ma per essere corsa via piangendo, sono una sfigata.’’
‘’Amore non sei sfigata,  sei la ragazza più bella,dolce,fine (si certo xD) e simpatica che conosco! Ora riprenditi e vieni giù a raccontare tutto, devi raccontare la verità a loro.’’
Mi alzai dal letto, mi asciugai le lacrime e abbracciata a Lou scesi dai ragazzi. Subito Niall si scusò per la domanda, disse che era un deficiente, ecc. Io lo fermai subito e dissi che non c’era problema e che adesso avrei risposto alla domanda.
 ‘’Io ho vissuto in Italia da quando avevo 6 anni. I miei genitori non mi volevano. Mia mamma è rimasta incinta per caso da uno sconosciuto che aveva trovato in discoteca. Dopo che il papà di Louis lo scoprì decisero che io sarei rimasta con loro fino ai 6 anni e che poi io e mia madre avremmo dovuto andare via da casa. Quindi ci trasferimmo in Italia con l’uomo che aveva messo incinta mia madre. Tutto andava bene, io mi sentivo con Lou molto spesso, ma quando avevo 12 mio ‘’papà’’ mi stuprò. Io ero sconvolta, piena di tagli e stavo per morire, ma riuscì a sopravvivere ma da quel giorno volevo uccidermi perché mi sentivo malissimo. Lou fu l’unico che riuscì a farmi cambiare idea e a farmi godere la vita.’’ Tutti i ragazzi avevano le lacrime agli occhi, anche Lou. Liam mi abbracciò e di seguito tutti gli altri. Erano tutti tristi perciò Louis e io iniziammo a fare gli scemi come era abitudine fare tra di noi. L’allegria tornò in sala e il pomeriggio passò velocemente tra risate e risse.
La sera andammo tutti a mangiare da Nando’s. Tutti i paparazzi chiedevano se fossimo gemelli e ogni volta noi rispondevamo di no. Facevano tantissime domande tra cui: come mai solo adesso vieni da tuo fratello?
A quella domanda i ragazzi mi presero e portarono via di corsa, prima di avere un’altra crisi. Mangiammo tantissimo e tornammo a casa verso mezzanotte. Andammo subito a dormire. Io mi misi il pigiama (che era una maglia enorme da basket) e mi addormentai subito. Ma non fu una notte tranquilla, infatti feci un’incubo e quando mi svegliai trovai qualcuno disteso nel mio letto che mi abbracciava …
 
 
 
 
SSSAAAALVE GENTE!
Eccomi qua con un altro capitolo :D e’ di vostro gradimento? :D Datemi consigli :) Alex  xx