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Autore: itsjen    13/09/2012    3 recensioni
[...]
Ally, ci dispiace se abbiamo frainteso ciò che c’era tra te e James, ma il fatto è che ne parlavi talmente tanto bene che siamo saltati subito ad una conclusione. Comunque, dopo la tua mail, sia io che la zia (si, è arrivata) ci aspettiamo che tu ci presenti veramente colui di cui la mia piccola si è innamorata.
Annabeth non sta nella pelle a conoscere il tuo fidanzato.
Comunque ho parlato con Paul e vi porterà qui fra tre giorni.
Un bacione,
Mamma e papà.
Oddio, e io che credevo che fosse una catastrofe.
Questa è veramente la fine del mondo!
O almeno la mia.
[...]
Mi girai verso la finestra, cercando di pensare ad una possibile soluzione.
Niente.
Mi rigirai verso Niall che, mi accorsi, mi stava fissando.
Tin, si è accesa la lampadina!
-Niall- dissi squadrandolo dall’alto in basso con un sorriso compiaciuto sul volto –dovresti farmi un favore-
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3

Passi leggeri mi riscossero dal mio sonno.
Mi rotolai nel letto, coprendomi la testa con il cuscino, ma niente.
Sembravano delle gocci cinesi.
Tac, tac, tac.
Alla fine decisi di aprire gli occhi.
La prima cosa che vidi era la mia coperta che mi copriva fino agli occhi, la seconda che in mezzo alla mia stanza c’era un ciuffo biondo. Un ciuffo volante che andava avanti e indietro.
-Niall?!- sussurrai, con la voce impastata dal sonno.
-Oh, scusa, non volevo svegliarti- disse continuando a fare su e giù per la stanza.
-Vuoi metterti a sedere?- esclamai esasperata. Mi stava dando sui nervi tutto quel passeggiare. Tra un pò avrebbe lasciato i solchi nel pavimento.
Lui obbedì.
-Mi spieghi cos'hai?-
-Gesù, Al! E se oggi i chiedono cose come ‘quando vi siete messi insieme?’ o ‘quando si è accesa la scintilla?’…  Cosa faremo?!-
-Dov’è finito Niall ‘ce la caveremo’ Horan?!- chiesi con un sorriso beffardo.
-Piccionciiiiiiiiiiini!- disse una voce squillante –Quando avete finito di fare i picci-picci la colazione è pronta!-
-Picci-picci?!- domandò un Niall alquanto perplesso.
-Dai, sbrighiamoci. Dobbiamo andare giù- dissi ridendo.
-E se ti porto a fare colazione fuori?!- chiese speranzoso.

Ero seduta in poltrona con i ragazzi, quando li sentii.
Era arrivata.
La morte.
-Robin vai ad aprire!- sentii gridare dal piano di sopra.
Niall sbiancò di nuovo.
Era incredibile la velocità con cui passava dal rosa carne al bianco.
Gli strinsi forte il braccio e lui mimò con le labbra la parola ‘Aiuto’.
Sentii dei passi.
Ok, ora ho paura anche io.
Forse Niall se n’era accorto perché fece scivolare la sua mano nella mia e me la strinse come incoraggiamento.
Una figura si stagliò davanti a noi.
-Ziaa!- esclamò Harry correndo a abbracciarla.
-emmh emmh leccaculo emmh emmh- tossii scatenando un coro di risatine.
-Ally, non vai a salutare tua zia?- domandò mia madre.
-Certo. Ciao Zia- dissi.
-Ciao cara- rispose la megera –Allora, chi  il fortunato tra questi baldi giovani?-
tra questi baldi giovani dissi facendole il verso.
Niall si alzò titubante –Credo di essere io-
-Ottima scelta, cara-
Arrossimmo furiosamente entrambi.
-Millie Styles, piacere- disse allungando la mano.
-Niall Horan, piacere mio- rispose lui stringendola.
-Annabeth, che modo è questo. Vieni subito qua!- disse mia zia rivolgendosi al muro.
Entrò una figura esile.
-Annabeth Jackson- disse guardando attentamente tutti e cinque.
-Niall…-
-Si, so chi sei, chi non lo saprebbe. Non si fa altro che parlare di voi- lo interruppe mia cugina.
A volte mi vergogno del fatto che io e lei abbiamo lo stesso sangue, quasi.
-Allora, cari, quando vi siete fidanzati?-
Tatatadaaaaaaaaaaaaaan!
L’ora della mia fine è vicina.
-Dalla fine del nostro tour- disse Louis.
Mi girai verso di lui. Non ci potevo credere. Louis mi ha appena parato il fondoschiena!
LOUIS FOR PRESIDENT!
-Ohh- disse mia zia con un’espressione assorta –E, dimmi Niall, come ti sei dichiarato?-
-Emmh… Bèh ecco… -balbettò –Sapete, in realtà è Allyson che adora raccontare questa storia- disse girandosi verso di me –Vero tesoro?-
Non ci potevo credere.
Me la stà facendo pagare!
-Certo- risposi.
E adesso?
-Si, allora … Da dove cominciare il emmh racconto … Avevano appena concluso il loro concerto di fine tour e io stavo in albergo quando sento qualcuno bussare. Era Niall- iniziai –Sapevo che voleva chiedermelo, così gli diedi delle ‘punzecchiate’ qua e là perché sapevo che non aveva il fegato di chiedermleo …-
-In realtà era perché avevo paura che mi dicesse di no- intervenì Niall.
-… Così mi portò fuori verso il parco dinanzi all’Hotel. C’erano petali di fiori da tutte le parti…-
-Ero stato lì prima di rientrare per riflettere-
-… Quando si girò verso di me, cercava di ricacciare indietro i singhiozzi e le lacrime…-
-Sono allergico ai pollini-
-… Mi disse tutto ciò che provava per me e mentre lo diceva le lacrime che aveva cercando di nascondere presero il sopravvento, così si inginocchiò…-
-Ero stanco per il concerto-
-… E mi chiese…-
- Così le ho chiesto “Vuoi essere la mia ragazza?” e lei ha risposto “Eccome!”, finito! –
Sorrisi soddisfatta.
- Ohh, Nialler, come sei sensibile - disse Louis.
Niall gli lanciò un’occhiataccia.
-Una storia davvero avvincente!- rispose la zia.
-Allora, Millie, vuole un thè?!- domandò mia madre.
-Te ne sarei grata, Anne- disse mia zia alzandosi dal divano e dirigendosi verso la cucina.
Te ne sarei grata pensai ‘Siamo nel ventunesimo secolo, cavolo!’
Mi girai verso Louis che guadava pensieroso la finestra.
-Grazie per prima! Ci hai salvati-
-Perché Allyson vi ha salvati?!- disse una voce familiare alle mie spalle.
Porca carota, ANNABETH.
Mi ero completamente scordata di lei!
-ohh, emmh … perché eravamo troppo … nervosi per rispondere. Sai, non ho mai … presentato Niall come il mio … ragazzo a mamma e papà-
-mmmh- rispose pensierosa –Sai, sembrava quasi che tu stia fingendo-
-Annabeth- iniziai calma –mi sembra una cosa ridicola. Come posso mentire alla mia famiglia?!-
-Ohh, non ho detto che sai fingendo. Ho detto che sembra- ribattè.
La maledissi mentalmente per le cose che mi faceva dire. E anche perché esisteva, ma questo lo facevo ogni volta che la vedevo.
-Quindi se state insieme vi sarete baciati, immagino- riprese con quel sorriso malefico che conoscevo troppo bene. E che non augurava niente di buono.
-Certo- rispondemmo all’unisono.
-Quindi per voi non sarà un problema se io vi chiedo di farlo qui. Davanti a me-disse.
-Sì, è un problema- esclamai, improvvisamente nervosa. Avevo il cuore a mille.
Ma che mi succedeva?!
-Sarebbe?!-
-Ci sono i suoi genitori!-
Niall.
Sia ringraziato il cielo.
-Se ne occuperanno loro- ribattè indicando il resto della band –A meno che tutti questi problemi confermino ciò che ho detto. Cioè che voi non state veramente insieme-
-Vuoi che ci diamo un bacio? Ok!- sbottai.
Piccola pezza di sterco!’
Presi Niall per il colletto della sua polo bianca e lo avvicinai a me stampandogli un bacio leggero sulle labbra.
-Questo non è un bacio!- si lamentò Harry.
-Già!- concordò Liam.
Liam.
L’unico che non mi sarei mai aspettata che parlasse.
Il mio angelo Liam.
Mi riavvicinai a l’irlandese e poi…
Badabuuum!
Nel mio stomaco successe il finimondo.
Non erano le famose ‘farfalle’ era più che altro un tornado. Un tornado che improvvisamente si formava nel mio stomaco.
Non so come descrivere questa sensazione. Non l’ho mai provata fin’ora.
Mi allontanai delicatamente, lasciando la presa sul suo colletto.
Sorrisi imbarazzata mentre mi giravo con aria di sfida verso Annabeth. La ragazza si era girata indispettita verso la finestra e guardava il suo telefono.
Poi voltai verso i ragazzi che si stavano pisciando sotto dalle risate.
Tranne Harry.
Lui era un misto di emozioni che il suo viso lasciava trasparire.
Forse nella sua mente perversa stava architettando un modo per uccidere Niall.
Come Louis, aveva messo ben in chiaro il fatto che nessuno di loro avrebbe mai dovuto toccarmi.
Rientrò in salotto mia madre, seguita da zia Millie, con un vassoio.
-Thè!?-


Spazio Autrice!

Perdonaaaaaaaaaaaaatemi!
So che mi vorrete uccidere, ma da me la scuola è iniziata all’inizio di settembre e non ho avuto tempo!
Spero che d’ora in poi aggiornerò più frequentemente, ma non prometto niente. Ci provo, ecco.
Allora, lasciando perdere ciò.
SAPETE CHE GIORNO E’ OGGI?! Ma dico, LO SAPETE?!
Uno, due, tre.
TANTI AUGURI A TE! TANTI AUGURI A TE! TANTI AUGURI A (mio marito) NIALL! TANTI AUGURI A TE!
Cioè, diciannove anni. Diciannove anni fà, Maura metteva al mondo la persona più importante della mia vita.
Mi sento così piccola D:
Ecco perché non mi piace quando loro compiono gli anni.
Diventano sempre più grandi mentre la mia speranza di sposarli si fa sempre più piccola.
Fuck, tanto non succederà lo stesso!
SO, ringrazio coloro che mi seguono ancora sebbene aggiorni un capitolo ogni passata di papa (?)
ma se voi lasciaste più recensioni forse aggiornerei prima perché so che c’è qualcuno che si caga la mia storia!
Sapete com’è!
SO *di nuovo* vi lascio con questa figherrima foto del nostro figherrimo Horan (?)

 Un bacione!

-Niall’s Laugh.
  
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