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Autore: SheDreamsHazza    13/09/2012    3 recensioni
Non ho mai pensato che un giorno, avrei smesso di ballare. Ma per la morte per qualcuno che ami, è un buon modo per smettere. Così decidi di guardare avanti, anche abitando con cinque idioti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai prima di lui, avevo una zanzara che mi ronzava nell'orecchio e dopo averla uccisa, non riuscì a prendere sonno. Erano le otto, i ragazzi stavano dormendo, ma Liam non era nemmeno nel suo letto.
Sicuramente era andato a dormire dalla riccia. Scesi sotto e preparai una colazione abbondante ad Harry. Misi nel frigo tutto ciò che avevo preparato e andai di sopra ad attendere il risveglio di Harry.
Era così bello bello mentre dormiva, sembrava così indifeso, quando tra i due, lui era di certo il più forte. E non intendo come muscoli o roba del genere, aveva un carattere fortissimo, più forte del mio.
Nonostante il divorzio dei suoi genitori, nonostante un nuovo 'padre', se così si può definire, lui aveva sempre mostrato agli altri un sorriso. Un bellissimo sorriso. Ecco una delle tante ragione per cui lo amo.
< Ti sei svegliato. > dissi sorridendo ad Harry. Mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia.
< Sei rimasta tutto il tempo a fissarmi? >
< Non proprio. Ho una sorpresa per te. > dissi alzandomi. Scesi in cucina e presi il vassoio. Lo portai sù e lo misi sulle gambe di Harry.
< Sei fantastica. > disse imboccando un pezzo di dolce.
< Lo so- dissi sedendomi acccanto a lui-. ho pensato che potremmo mangiare qualcosa fuori e dopo accompagnarmi alle lezioni di ballo. >
< Hai ripreso a ballare? >
< Si, ieri ho parlato con la mia insegnante e beh, ho deciso di tornare a ballare. >
< E' meraviglioso, sono felice per te. >
< Grazie Harry. > dissi sorridendo.
< Finisco di mangiare e usciamo. Liam non sarà molto contento di trovarci nel letto insieme. >
< E' da Danielle, ma comunque voglio uscire, quindi muoviti. >
< Vestiti intanto. > disse bevendo del succo. Andai in bagno e mi truccai molto forte, legai i capelli, lasciando cadere qualche ciocca sul mio viso. Misi addosso un paio di pantaloni, con una maglietta un pò strappata dietro.
Infilai le scarpe, uscì dal bagno e vidi Harry ancora a letto. 
< Idiota muoviti. >
< Sei odiosa quando fai l'acida, ora mi vesto. >
< Non sono acida. >
< Si piccola. > disse accarezzandomi il volto. Si vestì velocemente e scendemmo sotto, facendo molto piano per non svegliare i ragazzi, salimmo in macchina e ci dirigemmo verso il parco, quello dove andammo per la prima volta.
< Qui c'è stato il nostro primo appuntamento. > mi disse Harry sedendosi in quell'erba verde chiaro. Io mi misi sopra di lui e lo presi dalle mani.
< E' stato un giorno bellissimo, non mi sono mai divertita tanto. >
< Lo so amore. > dissi baciandolo. Ci sdraiammo nell'erba, con le nostre mani che s'incrociavano, e rimasimo a fissarci per molto tempo. Quei suoi occhi verdi, mi trasmettevano molto. Vedevo la felicità in quei occhi, vedevo amore, tanto amore.
Adesso era lui il mio posto, tutto quello che amo era lui, tutto quello che io ero, era lui. Ora mi sento veramente bene, e spero di riuscire a dimostrare che così va bene, che così la mia vita è quasi al completo. Tutto è fantastico, semplicemente fantastico.
Passammo quella mattinata a parlare, e a ridere, riderne la gioia di quest'attimo, senza pensarci, solo gustando e assaporando quel momento. 
< Andiamo a mangiare? > mi chiese prendendomi dai fianchi.
< Si, ho una grande fame. > dissi ridendo. Iniziammo a camminare e ci avvicinammo in un ristorante molto carino, non troppo lussuoso, ma era bello e mi piaceva. Ordinammo del cibo e poco dopo ci arrivarono gli ordini.
< Grazie- dissi al cameriere-. gelato e patatine fritte a pranzo. Questo si che è il massimo. > dissi tingendo una patatina nel gelato. Strano, ma buono. Sicuramente Niall ci aveva contagiato.
< Ti ricordo che vivi con un'irlandese che mangia quanto un porco. >
< Questo è vero. > dissi ridendo. Finimmo di mangiare e andammo a sederti in una panchina là vicino. C'erano molte coppie che si strusciavano tra di loro o che si leccavano l'un l'altro. Una cosa disgustosa.
< Perchè non facciamo come loro? > mi disse quel coglione di Harry.
< Ma perchè non voglio strusciarmi con il mio ragazzo. >
< Ma è figa come cosa. >
< Scordatelo Harry, non pensarci nemmeno. >
< Ma nemmeno toccarti? >
< Harry, già è tanto che mi tocchi il culo. >
< Che sarà mai. >
< E' roba mia. >
< Ma ora sei tu roba mia. > disse rubandomi un bacio.
< L'importante è essere convinti. >
< Sono convinto, perchè ora tu sei mia, solo mia. >
< Questa è convinzione. > dissi ridendo.
< Non è vero? >
< E' più che vero. > dissi baciandolo.
< Hai capito amore. > 
< Muovi il culo, la lezione inizia tra mezz'ora. >
< Abbiamo venti minuti per noi. >
< Va bene. > dissi. Mi sdraiai sulla panchina e misi la testa sopra le sue gambe. Lui mi accarezzava delicatamente il volto, io gli sorridevo.
< Ti amo Hope. >
< Anch'io Harry. >
< A volte penso che potrei darti tanto, ma non ti do abbastanza. >
< Harry tu mi dai tutto ciò di cui ho bisogno. >
< Seriamente? >
< Sto bene con te, e non potrei immaginare la mia vita senza di te. Come se potessi esistere, senza aver bisogno di te Harry. >
< Sei la miglior cosa che mi potesse capitare nella vita. > mi disse baciandomi.
< Andiamo, o farai tardi. > Ci alzammo e ci dirigemmo verso la palestra. Appena arrivati, tutti corsero ad abbracciarmi. Io, ovviamente, scoppiai il lacrime di gioia. 
< Ci sei mancata. > mi disse Mark, un'altro mio insegnante.
< E' bello riavere una rompi palle. > disse Alex, una compagna d'infanzia.
< Quando iniziamo? > dissi con un sorriso enorme. Margherita accese lo stereo e io, iniziai a ballare sulle note di Only The Horses. Non era molto hip hop, ma riuscivo comunque a mettere qualche passo di danza classica, facendolo passare per hip hop.
Era fantastico, solo ora mi accorsi che non vivo senza danza, non vivo senza la libertà, perchè è così che mi sentivo mentre ballavo. Il ritmo della musica mi pulsa nelle vene e mi fa provare felicità.
La danza è come una droga per me ed io non riesco ad averne solo una piccola dose, devo essere drogata al massimo per riuscire a ballare, per riuscire a capire cosa io faccia mentre ballo.
Non si può vivere senza la musica, è questa la parte migliore. La musica ti prende, e quando ti colpisce non fa per niente male, non ti fa soffrire, solo ti prende e ti fa amare quelle sensazioni. 
La lezione durò un'ora, riscaldamento pensante, passi, mi era mancato tutto questo. Presi un'asciugamano e mi asciugai tutto il sudore che avevo addosso, avevo caldo, anche se ero con un top, ma mi buttai comunque dell'acqua addosso. 
Salutai gli altri e andai verso la macchina con Harry, era molto lontana, dato che avevamo fatto ogni percorso a piedi. 
< Mi hai stupita Hope. > mi disse Harry mentre saliva in macchina.
< Dici sul serio? >
< Non ti ho mai vista così.. così tu. >
< Lo sono anche quando sto con te. >
< No Hope, sei diversa quando balli. >
< In che senso? >
< Nel senso che sei un'altra persona, non hai paura di mostrare le tue emozioni. Oggi mentre ballavi eri felice e hai trasmesso felicità- mi disse guardandomi. Io non dissi niente- potresti farlo anche quando sei con me. >
< Non è semplice dimostrare chi sei. >
< Voglio che tu, ti mostri a me per quello che sei. > disse partendo.
< Harry io mi mostro a te per quello che sono. >
< No, fai sempre l'acida, non riesci ad essere dolce nemmeno per una volte. >
< Questo non è vero. >
< Si che è vero. >
< Ma ti senti? Harry sono fatta così, sono un'acida e non me ne può fregare niente di cambiare. > 
< Ma smettila, non sei così, è un pò una presa per il culo. >
< Non ti dimostro abbastanza? >
< Esatto. >
< Cosa c'è da dimostrare? Te l'ho ripetuto fino alla morte, io ti amo e voglio stare con te. >
< Prova a dimostrarlo. >
< Senti non sono brava con i sentimenti alla cazzo, e robe varie, se ti sta bene così allora va bene, sennò vai da qualche pornostar e vedi come fate sesso subito. > dissi uscendo dalla macchina. Andai ad aprire. < Non si tratta di sesso Hope. > mi urlò Harry.
Ma non l'ascoltai e andai dentro, lasciandolo come un coglione all'impiedi da solo. Appena entrai vidi Louis che stava amoreggiando con Eleanor. Credetemi era meglio che se ne andavano in camera, non è bello vedere il tanga della fidanzata del tuo migliore amico.
< Scusate, potete fare ste porcate in camera? > dissi girandomi dalla parte. Si staccarono subito ed Eleanor si coprì il tanga.
< Hope, cazzo, dillo quando arrivi. Ero convinto che tu ed Harry cenavate fuori. > mi disse Louis allacciandosi la cintura.
< Abbiamo litigato, se così si può dire. >
< Perchè? >
< Vuole fare sesso. >
< Te l'ha detto lui? >
< L'ha fatto capire. >
< Come? >
< Ha detto che devo dimostrargli chi sono veramente, roba così, e conoscendo Harry significa che vuole fare sesso. >
< Hope, sei sempre la solita cogliona, non significa che vuole farlo con te. > 
< Lalala, andate a trombazzare in camera- dissi andando verso le scale-. Ah Eleanor, il tanga azzurro non ci sta con la maglietta rossa. > 
Andai a fare una doccia, molto calda, mi rilassava molto. Dopo mezz'ora uscì, misi un'asciagumanano e strizzai un pò i capelli lasciandoli bagnati. Misi la biancheria intima e andai in camera, ma non mi accorsi che c'era anche Harry.
< Cosa vuoi? >
< Non fare la moralista. >
< Moralista? Ma ti pare. >
< Mi pare che esageri. > disse avvicinandosi a me, bloccandomi contro il muro.
< Hai le tette tonde tonde e belle grosse. >
< Mi spiace che non possa dire lo stesso di William. >
< Piccola, quando deiciderai di guardarci, rimarrai scioccata. >
< No amore, è davvero piccolo. E io ho la vagina piccola, quindi evita battute del cazzo. >
< Avrei paura se l'avresti grande. >
< No è piccola, puoi stare tranquillo. >
< E tu puoi stare tranquilla che il mio amichetto è grande grande. >
< Oh Styles, ti ripeto di no. >
< Ho dei sentimenti piccola. >
< Riguardo al tuo pipino? >
< Vestiti cogliona, altrimenti sarò costretto a levarti il reggiseno. >
< Non oseresti mai, è di pizzo. Questo è il mio preferito. >
< Anche le tue tette sono le mie preferite. >
< Fottiti. >
< Vieni con me, ti divertirai. >
< Voglio aspettare. Intanto dì al tuo amichetto di crescere. > dissi sbattendolo fuori. Mi vestì velocemente e scesi sotto. I coglioncelli giocavano a pes, idioti. Eleanor cucinava con Liam, ma io non andai da loro. Davvero, non riesco più a vedere Eleanor in faccia, la cosa mi inquieta molto.
< Harry ti fermi a cena? > domandò Eleanor. Harry fece cenno di si con la testa e ritornò a giocare. Mi sedetti vicino al biondino, che aveva appena perso, e aspettammo che la cena fu pronta. 
Dopo mezz'ora la pizza era pronta, il sabato ci vuole sempre.
< Com'è andata la lezione? > mi domandò Liam.
< Benissimo. Erano tutti felici di rivedermi. > 
< Che avete fatto? >
< Ah, le solite cose. >
< Capisco. > mi disse Liam. Finimmo di mangiare e andammo a vedere un film. Non so di cosa si trattava, non capivo niente di quello che dicevano, ma lo guardai comunque. 
Dopo un quarto d'ora Harry si sedette vicino a me e iniziò a giocare con la mia coscia, mi eccitava molto, e mi ripercorrevano mille brividi. Mi prese le gambe e le mise addosso alle sue, mi fece avvicinare e io mi ritrovai seduta addosso a lui. 
Mi accarezzava la schiena, fino a slacciare il mio reggiseno, io giocavo un pò con la sua cintura, ma fino ad un certo punto. Mi baciò con forza, usando solo la lingua e toccandomi un pò il seno, fortunatamente la luce era spesta e nessuno vedeva ciò che facevamo.
Il film finì e prima che i ragazzi accesero la luce, mi feci allacciare il reggiseno. Liam ci disse che io ed Harry potevamo dormire insieme solo per quella sera, povero illuso. 
Salimmo in camera, io mi cambiai e misi una camicetta azzurra, mentre Harry rimase in boxer.
< Poteti slacciarla la cintura. > mi disse andando nel letto.
< Poteti evitare di slacciarmi il reggiseno. > dissi mettendomi tra le sue braccia.
< Deve essermi sfuggito di mente. >
< Idiota. >
< Sei bellissima quando fingi di non volere una cosa. >
< Sappi che sto per diventare favolosa. >
< Lo sei già. > disse baciandomi.
< Sono strani i tuoi ricci. >
< Sono sexy. >
< Sono strani. >
< Cos'hanno che non vanno? >
< Sono troppo.. gonfi. >
< Mi piace dare alle ragazze qualcosa a cui aggrapparsi. >
< Coglione. >
< Altrimenti a cosa servirebbero? >
< Sei proprio uno stronzo. > dissi ridendo.
< Amore il tuo è sonno, stai delirando. Domani ci dedicheremo ad altro- disse baciandomi-. Buonanotte piccola. > 
< Buonanotte amore. > dissi appoggiando la testa sul suo petto. Mi accarezzò la spalla, e quei brividi mi facevano rilassare, mi faceva addormentare come ad un bambino mentre gli si legge una favola.
Continuava ad accarezzarmi ed io facevo lo stesso sul suo petto. Addominali scolpiti al massimo, una vera bellezza per ogni ragazza. Peccato che nessuna ormai se lo poteva fare. Quelle piccole troie in cerca di un'uccello e di un fisico, erano fottutte, io avevo il migliore, ed era mia, solo mio.
Non avrei mai immaginato di poter stare con Harry, è una stupida realtà cazzo. Una realtà che mi piace e mi fa andare avanti. Lo amo, ma questo l'ho già detto e lo ripeterò fino alla nausea.
  
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