ZAYN.
Riscaldai la tazza di sangue per me e Mel nel microonde, alcuni di noi
preferiscono tenerlo in frigo, ma non ne ho mai capito il motivo, non
è meglio
assaggiarne il vero sapore? Caldo proprio come quando esce dal collo
della tua
vittima.
-So a cosa stai pensando, blocca la tua sete assassina.-
esordì Melanie
sbucando nella cucina.
-Sai, qualche volta ripenso a quando potevamo uccidere chiunque e non
era un
problema.-
-Perchè stai facendo questo discorso? Devi dirmi qualcosa?
Sai quali sono le
regole: gli umani non si toccano.-
-Lo so, è che...-
-E' che per caso nell'ultima festa in cui c'era anche Dafne l'hai morsa
perchè
la tua sete di sangue era insaziabile? Fammi indovinare, magari ti
è anche
piaciuto ed ha riportato in superficie il tuo istinto primordiale?-
Mia sorella aveva sempre ragione, e quando finiva una frase al tuo
posto poi in
automatico sulla sua faccia spuntava una smorfia soddisfatta, ma quella
che aveva
adesso era tutt'altro.
-Mel posso spiegarti, non è successo nulla, è
viva, l'hai visto anche tu e non
ricorda nulla. Non ti devi preoccupare di niente... E poi proprio tu
parli? So
cos'è successo con Harry, stava per morire! Se davvero vuoi
stare con lui non
potrai mentirgli per sempre. Si accorgerà che con il passare
degli anni non
cambierai di una virgola, rimarrai giovane mentre lui
invecchierà. Ti rendi
conto del guaio che potevi combinare?- stavo per esplodere, non solo io
avevo
sbagliato, anche lei, e doveva riconoscerlo.
-Harry non sarebbe morto.- disse guardandosi i piedi.
-Harry non sarebbe morto perchè semplicemente le cellule del
suo corpo glielo
impediscono. A quanto ne so per ora è umano, per
metà almeno.-
Rimasi basito per qualche istante, -In che senso ‘per ora
è umano, per metà
almeno’? …Anzi no, non lo voglio sapere, non
voglio più avere niente a che fare
con i tuoi casini.- scandii bene le ultime parole prima di prendere le
chiavi
della macchina.
-Ed ora dove stai andando?- chiese stupita.
-Via, via da te.-
Non potevo darla sempre vinta a mia sorella, non più.
Questa volta mi ero imposto, se la mia natura vuole che io sia me
stesso perché
no? E poi è tutta colpa sua, lei decise di trasformarmi.
Andai avanti con questo ragionamento fino ad arrivare
all’incrocio, dove
sfrecciò nella corsia opposta un’Audi r8.
La riconobbi subito senza minima esitazione. Avevo scelto il momento
giusto per
andarmene.
HARRY.
Arrivai da Joe’s puntuale, ma Dafne si era già
accomodata dentro.
Entrai e fu come se venissi travolto da una bellissima aura calda, mi
sentivo a
casa.
-E’ da tanto che aspetti?- le domandai, distraendola dai suoi
pensieri.
-Oh, ehi ciao, no, no, sono appena arrivata. Sei pronto?-
-Prontissimo! Oggi ti ho trovata molto partecipe in classe,
è un argomento che
ti piace?-
-Non in particolare, mi interessano tutte le cose soprannaturali in
generale.
Ma l’idea di essere immortale… Come fa a non
attrarre?-
Ci riflettei su, a me sarebbe piaciuto? –Sarei costretto a
vedere il mondo cambiare, e le persone che amo morire.-
-Melanie le trasformerebbe.-
-Ed ora cosa c’entra?- chiesi stupito.
-Beh, niente. E’ che stando con lei devi imparare come
ragiona per andarci
d’accordo, ed ora mi viene naturale.
-Siete molto amiche vero?-
-Diciamo di sì, è raro che faccia avvicinare le
persone a sé, ma alla fine so pochissimo di
lei. Non sarò mai ai livelli di Niall o di Zayn. Sono
cresciuti insieme, sanno
tutto l’uno dell’altro, come se fossero una persona
sola.- disse con aria
rattristata.
-E tu come hai fatto ad ‘avvicinarti’?- chiesi
curioso.
Sospirò. –Ho perso i miei genitori in un incidente
stradale appena mi trasferii
qui, e quando successe mi stette vicino anche se ancora non ci
conoscevamo. L’unica cosa che fece fu stringermi in una
coperta e lasciare
che dessi sfogo alla mia rabbia. Non sapevo il suo nome, chi fosse o da
dove
venisse, ma era la sola ancora di salvezza quella notte.
Restò con me come se
fosse colpa sua quello che era successo. Ogni volta che glielo chiedo
risponde che era destiino: era andata a correre quella sera e
sentendo un rumore assordante si precipitò subito a
controllare. Ma ogni volta che le
chiedo qualcosa in più cambia discorso.-
Rimasi senza parole, non mi sarei mai aspettato una storia
così da un tipo di
ragazza come Dafne, sempre con i capelli in ordine ed il trucco
perfetto. Chi
dice che un libro non si giudica dalla copertina ha completamente
ragione.
Era una ragazza forte per tutto l’accaduto, ma una domanda mi
sorgeva
spontanea. –Mi dispiace davvero tanto. Ma adesso con chi
vivi?-
-Sono in affidamento da una famiglia…-
La sentivo parlare ma ero perso nella sua voce, nel suoi occhi, nel suo
profumo…
E la baciai.
DOTTORESSA SULLIVAN.
Stavo preparando la cena per questa sera quando sentii suonare il
campanello di
casa, ebbi come una scossa in tutto il corpo e ancora prima di aprire
la porta
capii chi fosse.
-Gwen, quanto tempo.- esclamò, come se fossimo vecchie
compagne di scuola. Si
fece largo verso la cucina e si sedette sul tavolo.
-Allora, ti trovo un po’ invecchiata.- disse.
-Sai, Cher, per quelli come me,
il tempo passa. Ma ovviamente voi
non lo potete
capire.
-Non fare mai più paragoni di questo genere. Lo sai che io
sono diversa da loro.-
-Sei più spietata.- mi affrettai a dire.
-Solo per raggiungere i miei obbiettivi. La vera spietata è
un’altra.-
-Melanie Malik.-
ammisi.
-Esattamente. Ed a quanto so si frequenta con tuo nipote…-
-Non ti devi preoccupare di nulla, ho tutto sotto controllo. E poi tu
come fai
a saperlo?-
-Ho le mie spie, e proprio loro mi ricordano che io e te abbiamo fatto
un
patto. Un accordo molto importante, Gwen. E per farmi attraversare
mezzo mondo
per controllare la situazione significa che non sta andando secondo i
nostri
piani. Ti feci quel favore anni fa perché conveniva anche a
me, ma se non lo
sai tenere a bada dobbiamo farla finita subito.-
-Ti prometto che da ora in poi andrà tutto bene.-
-Lo spero vivamente. Io terrò d’occhio Melanie, e
tu Harry. Se falliamo è la fine.-
DAFNE.
qualche ora prima
durante le lezioni
-Mel, sta continuando a fissarti con la bava alla bocca, gli piaci,
perché non
gli vuoi dare una possibilità?- chiesi, cercando di
convincerla.
-Mi aspetterei molte cose da lui, e devo capire se è quello
giusto. Devi
farmi un favore, oggi esci con Harry e guarda se ci prova, parlate di
me, ascolta
bene quello che dice e poi riferiscimelo subito.-
Anche se aveva usato la parola ‘favore’ sapevo che
non avevo scelta, era un
obbligo.
-Allora? Lo farai per me?.-
-Come potrei dirti di no?.-
presente
Stavo raccontando ad Harry un po’ della mia storia e dal
nulla mi bacia. Fu
inaspettato e mi staccai subito.
-Non è così che doveva andare, non erano questi i
piani. Melanie sarà furiosa.-
dissi mentre lo allontanavo.
-Ancora lei? Possibile che la tua vita ruoti intorno alla sua?-
-Stai zitto, stai zitto! Tu non puoi capire, non potrai mai capire!-
Tirai fuori il cellulare e mandai subito un messaggio a Mel mentre mi
affrettavo
a lasciare il locale.
“Devo parlarti. URGENTE.”
MELANIE.
Ricevetti il messaggio di Dafne proprio mentre decisi di andare a
cercare Zayn.
Cosa stava succedendo? Un casino dopo l’altro non era quello
che mi serviva in
questo momento.
Aprii la porta per uscire, ed ancora prima che lei suonasse il
campanello la
vidi in tutta la sua bellezza e potere.
Il Diavolo era tornato, Cher era tornata.
SCUSATE DAVVERO TANTISSIMISSIMISSIMO PER IL RITARDO!!
MA SPERO DI ESSERVI FATTA PERDONARE!
PROMETTO DI AGGIORNARE IN FRETTA, VOI PERO' RECENSITE E DITEMI COSA NE PENSATE!
LASCIATEMI I VOSTRI NICKNAME DI TWITTER COSì POTRO' CONTATTARVI
xoxo @nathanjslaugh