Bussò alla porta dell’appartamento, aspettando che Fera venisse ad aprirle; tuttavia, la prima persona a comparire sulla soglia non fu una ragazza di qualche anno più di lei pronta a criticare con la solita acidità lo stato dell’amica – capelli bagnati incollati al viso, naso gocciolante, sguardo allucinato –, ma un Percy Weasley che Med non aveva mai incontrato: sembrava quasi di vedere se stessa allo specchio – con qualche ovvia differenza. I suoi occhi erano rossi e lucidi, le guance umide rivelavano che aveva pianto; indossava ancora gli abiti che utilizzava al Ministero, nonostante fossero le undici di sera.
[Spin-off di "Atterrerò sulle tue spine"]