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Autore: ashtonslaugh    14/09/2012    2 recensioni
Lei è sfacciata
Lui è gentile
Lei è acida
Lui è dolce
Lei è forte ma è sola
Lui è debole ma circondato da amore
Cercava una piccola cosa in un mondo infinito e invece ha trovato lei, una cosa infinita in un piccolo mondo.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano circa le 19 quando mi svegliai,avevo male alla schiena e solo quando mi alzai ne capii il motivo,mi ero addormentata nella vasca con le gambe fuori a penzoloni. Indolenzita uscii dal bagno che aveva ospitato le mie lacrime e il mio sonno imposto ma ero ancora stanca,come se avessi corsi per tutto il giorno,avevo gambe pesanti e mi faceva la testa. Mi sedetti sul letto con la schiena contro il muro. Mi sentivo un vero schifo. Non avrei più voluto vedere Harry per il resto della mia vita. Non avrei più voluto vedere mio padre per il resto dei miei giorni. Eppure ero costretta,no? Mentre la mia mente si perdeva in discorsi contorti qualcuno varcò la soglia della mia stanza,alzai lo sguardi,Louis

-sei rispuntata finalmente! Sono riuscito ad entrare perché la casa ha..-

-le stesse serrature,lo so,me lo ha già detto..-non so per quale motivo non riuscii a dire quel nome,quel maledetto nome che nella mia testa rimbombava dovunque. Sussurrò qualcosa sedendosi vicino a me

-non fare così-io non proferii parola,mi limitai ad osservarlo-non voleva dire quello che ha detto,lui ti vuole più bene di quanto immagini-bella battuta,davvero. Il mio corpo era disconnesso ma riuscii a trovare la forza di dire qualcosa

-voglio solo andar via di qui-sussurrai con un filo di voce

-andrà tutto bene-provò a consolarmi. Poi all’improvviso si alzò lasciandomi sola a pensare. Ero stata male altre volte ma questa non riuscivo ad affrontarla,il cuore e la mente dicevano cose totalmente differenti e io stavo impazzendo cercando di capirne il motivo,perché diavolo non riuscivo ad alzarmi e ad andare a dirgliene quattro? Mi ero ripromessa di tornare la Leah scorbutica ma qualcosa me lo impediva. Mi distesi meglio sul letto e lentamente mi addormentai,di nuovo.

Un rumore vicino a me mi fece sobbalzare all’improvviso,proprio mentre dormivo,aprii gli occhi di scatto e mi ritrovai Harry nella stanza che si ero avvicinato al mio letto inciampando. Avevo dormito un quarto d’ora,forse meno,ma mi sembrava un eternità. Si voltò accorgendosi che mi ero svegliata ma velocemente si rigirò per non far incontrare i nostri occhi

-mi dispiace-sentii,ma per me le sue parole erano vuote,mi girai dandogli le spalle e pregai di riaddormentarmi al più presto-non volevo-continuò,ma io lo ignorai ancora-dico
davvero,ero arrabbiato e non sapevo come comportarmi,né che conseguenze avrebbe avuto il mio comportamento e ti ho attaccato dicendoti,bè dicendoti quelle cose-la sua voce era apparentemente sincera,ma la mia mente diceva di non fidarmi mentre cuore di alzarmi e abbracciarlo


-vorrei stare sola-borbottai

-ma..-Harry provò a parlare ma lo interruppi

-niente ma,va via di qui,non voglio vederti-lui non si mosse di un centimetro così mi decisi a girarmi per affrontarlo

-non voglio che tu sia arrabbiata con me-

-sei solo falso Harry,nient’altro-si sedette sul letto con me come poco prima aveva fatto Louis ma mi spostai leggermente

-ora però ti ho finalmente capita-risi scuotendo la testa

-ne dubito-

-è stato uno sbaglio-ammise

-non mi interessa! Sei un motivo in più per soffrire!-le mie parole stavano diventando sempre più cattive e il cuore mi faceva male ma la rabbia che mi ribolliva nelle vene mi
diede la forza di continuare-tante belle parole e poi? Poi non fai altro che..-quasta volta fui io ad essere interrotta,in una maniera che mi colpì particolarmente,le sue labbra erano
di nuovo sulle mie,un groppo mi chiuse la gola e miei occhi si sbarrarono. Terminata la fase di incoscienza lo spinsi via senza parole,ci furono parecchi minuti di silenzio in cui ci guardavamo stupiti. Perché lui era stupito?


-che cazzo ho fatto? Scusami-sussurrò

-potresti anche andartene ora-dissi infine ma lui era come paralizzato così decisi di andarmene io,un po’ d’aria non mi avrebbe fatto male. Quando passai dall’atrio i ragazzi mi rivolsero uno sguardo curioso ma io li ignorai,arrivata in giardino mi distesi sull’amaca e chiusi gli occhi. Mi aveva baciato,di nuovo. Non mi sembrava possibile,ma soprattutto
aveva avuto il coraggio di farlo quando sapeva benissimo che io ero tremendamente arrabbiata con lui,aveva coraggio da vendere. Vidi Zayn arrivare all’improvviso


-Leah tutto bene? Sei uscita con una foga assurda-si sedette con la schiena appoggiata ad uno dei tronchi su cui l’amaca era fissata

-Harry-risposi semplicemente

-ancora? Avete di nuovo litigato?-Zayn mi sembrava una persona apposto e riusciva magicamente a calmarmi così pensai di potermi fidare,o forse avevo solo bisogno di parlare
con qualcuno


-mi ha baciata-lo vidi strabuzzare gli occhi-lo stavo praticamente insultando quando mi ha presa e mi ha baciata-parlavo gesticolando come una pazza

-sapevo che c’era qualcosa!-ammise

-che?-domandai quasi urlando,lui fece spallucce

-non lo so,ho quest’impressione,ma tranquilla,a volte la mia mente divaga-disse ridendo

-ho notato-risposi titubante.
 
La cosa più scioccante fu sicuramente ciò che successe dopo. Pochi minuti più tardi infatti ci ritrovammo a tavola tutti insieme  per la cena e la situazione non poteva essere più imbarazzante di così. Io,Harry e Zayn non proferivamo parola,io per prima trovavo molto interessante il piatto,Niall e Louis provavano a rompere il ghiaccio con qualche battuta mentre Liam ci guardava non capendo,mi sentivo estremamente osservata e la cosa non mi piaceva affatto. Non finii neanche di mangiare e ad un certo punti lancia quasi la forchetta  nel piatto dal nervoso

-che succede Leah?-mi domandò Niall,anche lui aveva assistito alla scena di poche ore fa,se l’era già dimenticata? Scossi la testa ridacchiando incredula,cosa che fece incuriosire maggiormente gli altri

-Leah?-mi richiamò Liam-che c’è?-sosprai poggiandomi le mani sulla fronte per non esplodere

-ma siete stupidi o cosa? Ah ma tranquilli non sareste gli unici-dissi guardando negativamente Harry e alzandomi dirigendomi in non so quale punto della casa. Sentii poi qualcosa sbattere contro il tavolo e un “adesso basta” quasi urlato provenire dalla cucina. Mi sentii afferrare con forza il braccio per farmi voltare e mi ritrovai davanti Harry parecchio arrabbiato

-aspetta un secondo!-

-ehi! C,che cavolo vuoi da me?-dissi balbettando,era un po’ troppo vicino per i miei gusti

-ho come l’impressione che dalla litigata di sta mattina tu non faccia altro che fare battutine acide nei miei confronti!-disse puntando i suoi occhi nei miei

-m,ma no,ti sbagli---accidenti,riusciva sempre a mettermi alle strette e io non riuscivo più a rispondergli a tono

-mi pare anche di averti chiesto scusa per le mie parole e per…la cosa di prima-disse deglutendo-hai intenzione di serbarmi rancore per tutta la vita!?-

-i..io non ti sto affatto serbando rancore! Lasciami andare Harry!-urlai,ma lui non mollò la presa

-Harry,lasciala,le fai male-sentii dire a Louis,lui gli mise una mano sul braccio incoraggiandolo e pian piano la presa si allentò. Mi guardai intorno e scoprii che la nostra nuova
piccola lite aveva avuto anche un pubblico,fantastico,Liam,Louis,Niall  e  Zayn infatti ci avevano raggiunti quasi subito senza però farsi notare,ma quando notarono che le cose si
stavano scaldando un po’ troppo avevano deciso di intervenire. Io e Harry ora ci guardavamo in cagnesco e davamo l’impressione di volerci uccidere da un momento all’altro. Avranno mai fine queste liti continue?

 
Quando la mattina dopo scesi in salotto trovai solo Zayn che guardava distratto qualche programma alla tv,appena si accorse della mia presenza si girò sorridendomi

-buongiorno Leah,dormito bene?- sbadigliai e mi accomodai al suo fianco,annuì distratta,ancora troppo addormentata

-gli altri?-domandai con voce impastata,mi guardai intorno e non vidi nessuno

-Liam è uscito con la sua ragazza,Louis e Niall avevano delle faccende da sbrigare in studio mentre Harry..-

-non mi interessa-lo interruppi,lui mi guardò per poi sospirare-facciamo qualcosa oggi? Non ho voglia di stare a casa-annunciai alzandomi,lui mi sorrise annuendo

-certo,te lo stavo per proporre,ti va di andare al parco?-

-quello che c’è qui a fianco?-lui scosse la testa

-no,è ad un paio di chilometri da qui-

-per me va bene,prima però devo mangiare-

-ci fermiamo lungo la strada,va a prepararti-

-si capo!-lui ridacchiò e si rimise a guardare la tv mentre io salivo a vestirmi. Mezzora dopo eravamo già in partenza per il parco,ci eravamo fermati in un bar per fare colazione dove io avevo gustato un magnifico cornetto al cioccolato e un cappuccino fumante

-come mai tu sei rimasto a casa con me?-chiesi,ero stravaccata sul sedile anteriore della sua gigantesca auto mentre mi pulivo la bocca dal cioccolato rimasto e la cosa sembrò farlo ridere

-non avevo niente di particolare d fare e Harry mi ha chiesto un favore,così sono rimasto-disse facendo spallucce,sbuffai

-immagino che il favore sia quello di farmi da tata portandomi a spasso,il guinzaglio dove lo hai messo?-lui rise ma non rispose

-e poi saresti stata da sola e la cosa non mi andava,in fondo io e i ragazzi siamo qui per farvi  compagnia fino a che i vostri non ritornano-

-me ne sarei fatta una ragione,ma comunque grazie-dissi sorridendogli,lui ricambiò parcheggiando di fronte ad un cancello in ferro battuto nero,entrammo e rimasi stupita da
quanto potesse essere bello quel posto. Dovunque c’erano alberi,di qualsiasi tonalità di verde possibile e di qualsiasi forma. C’erano quelli più robusti ma con le foglie di un
verde intendo e quello da tronco più snello dalle foglie più chiare. Mai in tutta la mia vita mi ero fermata un attimo guardare gli alberi,e invece questi erano talmente belli da farmi dimenticare dov’ero


-bello vero?-mi domandò Zayn guardando in alto con le mani in tasca-un poeta americano ha scritto “non credo che troverò mai una poesia bella come un albero”,concordo pienamente con lui-non mi guardava,parlava quasi da solo,si limitava a fissare quei rami che ondeggiavano al vento con sguardo assorto

-sei affezionato a questo posto vero Zayn?-domandai sorridendo dolcemente,sono sempre stata un persona empatica,anche con il carattere odioso che avevo riuscivo ad identificarmi con un'altra persona attraverso le emozioni che questa provava,sono strana forte eh. Lui sospirò per poi annuire

-c’ero già stato altre volte prima di venirci per conoscere Harry,diciamo così-per un minuto fissò me nei suoi occhi e vidi quasi dolore ma lui distolse lo sguardo prima che io potessi capire di più-allora,abbiamo tutta la giornata libera,io propongo un bel giretto nel parco,poi andiamo nella via principale per un po’ di sano shopping,poi ci fermeremo a
mangiare da qualche parte per poi ricominciare a vagare per queste splendide strade-


-hai già pensato a tutto vedo-notai sorpresa

-si,bè ho fatto un piccolo programmino se alle 8 dobbiamo essere nei pressi di Calstock avremmo bisogno di rispettare gli orari con diligenza,perciò io mi avvierei già..-

-Frena un secondo Forrest-lo interruppi-perché alle 8 dobbiamo essere nei pressi di Calstock?-alla mi domanda vidi Zayn sbiancare-Zayn,tutto bene?-

-ehm..sisi tutto apposto,allora andiamo?-mi tagliò lui sorridendo

-si ma..-riprovai io

-guarda che carina quella paperella! Andiamo Leah,la voglio vedere più da vicino!-strillò,mi prese per mano e mi trascinò in una furiosa corsa per andare a vedere una stupida
papera nuotare in uno stupido stagno. Mi soffermai ad osservarlo,quanta stupidità e infantilità ci può essere in un'unica persona? Ah bè,di tanto non mi potevo certo stupire,era amico di quell’idiota con i capelli a fungo. Sospirai e poi mi unii a Zayn che trotterellava felice per il parco.


Quella giornata fu una delle più stancanti e divertenti in assoluto,Zayn mi aveva portato in circa 50 posti diversi tra  negozi,strade famose,parchi,piazze e chi più ne ha più ne metta,inutile dire che non mi sentivo più i piedi. Avevo scoperto quanto ci si può divertire con Zayn Malik quando si ha a disposizione un intera città,avevamo riso e scherzato e io lo trovavo magnifico. Avevo costretto Zayn a sedersi su degli scalini di un portone per riposarci un po’ quando per poco non svenni dalla paura grazie all’urlo che lui lanciò,mi prese per mano e cominciò a correre a perdifiato verso una meta a me sconosciuta

-quello mi ammazza se non sono puntuale,Leah corri!-gridò al vento

-Zayn sto per collassare! Rallenta e dimmi dove stiamo andando!-per poco non inciampai in un tombino ma mi ripresi quasi subito

-corri!-si limitò a rispondermi. Rassegnata lo seguii fino a quando non si arrestò di colpo davanti ad una caffetteria-le 8 in punto,siamo salvi-disse appoggiando le mani alle cosce
per riprendere fiato-abbiamo fatto 4  quartieri in 11 minuti,grande Leah! Dobbiamo andare a correre insieme un giorno di questi-


-MI è appena scoppiato un polmone Malik e tu mi chiedi di andare a correre?-domandai poggiandomi ad un palo della luce,solo allora notai una figura slanciata familiare a pochi metri da noi-Harry? Che ci fai tu qui?-chiesi sorpresa

-ti stavo aspettando. Ho bisogno di parlarti un attimo se non ti spiace-rispose lui avvicinandosi

-eh?! Ma io e Zayn stavamo andando a casa..-

-tranquilla Leah.. tu va pure,ti aspetto a casa-disse salutandomi con la mano e allontanandosi,lo sentii ridere e lì capii

-maledetti bastardi,vi siete messi d’accordo!-sbottai

-andiamo-disse serio prendendomi per il gomito

-fermati Harry,smettila di fare il..il dittatore!-cercai di oppormi ma venni fatta tacere  con un brusco

-zitta e cammina!-misi il broncio e mi lasciai trascinare,ci avvicinammo ad un gabiottino dove Harry prese due biglietti. Non riuscivo a capire dove fossi fino a quando non mi ritrovai su una funivia

-ti avevo già detto che ho paura delle altezze,perché mi hai riportato quassù?-domandai stizzita

-perché è l’unico posto dove non faresti cavolate-gli diedi le spalle offesa,ne avevo abbastanza di lui,adesso faceva pure la faccia cattiva e mi trattava come una bambina
capricciosa,rimasi però senza l’opportunità di urlargli contro perché ero rimasta letteralmente senza parole. L’intera città di Holmes Chapel si stagliava sotto di noi,migliaia di piccole e grandi luci erano in primo piano in quel fantastico paesaggio,per poco potei anche notare le macchine che scorrazzavano tra le stradine


-che spettacolo fantastico,corri Harry! Secondo te c’è abbastanza luce per una foto?-domandai eccitata ma mi raggelai subito. “che scema..dimenticavo di essere arrabbiata con lui..”pensai,mi rigirai subito

-a,a proposito,di cosa volevi parlarmi?-

-bè? Cos’è questo cambio di tono improvviso?-domandò-ce l’hai ancora con me!-

-assolutamente no!-

-bene,allora spiegami perché mi tratti male-

-io non ti sto affatto trattando male,mi comporto come al solito. Piuttosto,non pensi di essere un po’ presuntuoso a pensare che il mio umore dipenda da te?-forse avevo un tantino esagerato.. Harry infatti si girò e fece per andarsene

-va bene,ho capito. Ci vediamo-disse freddo,un tono di voce che non gli apparteneva affatto. Se ne stava andando,lo dovevo raggiungere e chiedergli scusa,chiedergli scusa? E da quando? È lui che dovrebbe chiedermi scusa! Ma lui l’ha fatto..lo faccio,non lo faccio,lo faccio..al diavolo! Lo rincorsi e mi aggrappai alla sua giacca circondandogli i fianchi con
le braccia,con il viso nella sua schiena,lui si fermò


-aspetta..! Non arrabbiarti te prego! Vedi.. mi sono sentita tanto male quando l’altra mattina sei stato così schietto. Ho pensato che mi avessi raccontato solo balle,che se avevi così poca considerazione di me tanto valeva lasciarti perdere-dissi abbassando la testa lui si voltò e sentii i suoi occhi su di me,non sapeva il motivo ma ero tremendamente imbarazzata-mi dispiace-

-credo sia la prima volta da quando sei arrivata che parli apertamente con me,senza nascondere i tuoi sentimenti e senza insultarmi-rise,che bella risata. Mi abbracciò e lì non capii più niente,il groppo in gola sembrava stringersi talmente tanto da non permettermi di respirare-scusa le mie parole Leah,sono stato un vero cafone,perdonami-

E mentre la funivia riscendeva alla stazione di partenza tutto si faceva più chiaro,le piccole ombre che si muovevano ora erano riconoscibili così come i miei sentimenti. Forse avevo capito di provare qualcosa per Harry,ma non capivo ancora cosa,ma qualsiasi cosa fosse di certo non era amore fraterno e la cosa mi fece preoccupare,cosa sarebbe successo? Non ci volli pensare, in quel momento eravamo fusi in quell’abbraccio a cui nessuno dei due aveva intenzione di sottrarsi.
 
 
 
 
Hi all!
Dopo parecchio tempo che non riuscivo a postare ecco il sesto capitolo. È un capitolo che personalmente piace molto,si capiscono più cose e forse,dico forse le cose potrebbero,dico potrebbero andare un tantino meglio per la povera Leah:D A voi piace?
Se si,mi lascereste una recensioncellaaaa?:3
Ringrazio comunque tutte le persone che semplicemente la leggono,è importante per me:’)
Love ya
-Ele

 
  
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