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Autore: JulieJ    14/09/2012    3 recensioni
Per dieci anni Julie è stata senza suo padre. Un giorno, però, leggerà una lettera che la riporterà alla realtà. Insieme al fratello Louis, infatti, passerà un estate con lui e riscoprirà nuovi aspetti di se stessa e delle persone che la circondano. Dovrà combattere contro nuove emozioni e diventare ancora più forte per proteggersi da un segreto nascosto dentro di lei. Forse, scoprirà anche un nuovo amore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.


Cara Julie,
è da tanto, troppo tempo che non ti scrivo e che non ti sento. Dieci anni fa, l'ultima volta che ti vidi, promisi a me stesso che sarei stato più presente, eppure adesso rimpiango di non aver seguito la mia promessa.
Ho perso molti momenti della tua vita e mi odio per questo. Se solo avessi messo da parte i miei interessi, forse adesso saremo insieme e non dovrei scriverti questa lettera. Ho sempre cercato di fare il meglio per te, ma alla fine ho bruciato ogni piccolo frammento di amore che provavi per me. Non so come sia stato capace di fare una cosa simile e se potessi tornare indietro, credimi, sarei stato un padre più presente. Ho lavorato giorni, mesi, anni interi per garantirti un futuro più florido, ma ho perso di vista il mio obiettivo principale e ho finito per distruggere tutto. Non sai quanto mi dispiace e vivo con la consapevolezza che tu non mi scuserai mai per quello che ti ho fatto, o forse, per quello che non ti ho fatto; infatti se fossi entrato anche per un solo momento nella tua vita avrei potuto interagire con il mondo che ti circonda, invece ho evitato di ascoltarti e, giorno dopo giorno, la distanza fra noi si è ingrandita, fino a diventare irraggiungibile.
Ti invidio, sai? Tu sei sempre stata forte, fin da bambina. Non ti lasceresti mai sopraffare dal tua dolore, non avresti mai commesso i miei errori. Sono un codardo. Vi ho abbandonati senza dirvi niente, sono sparito per anni e vi ho lasciato un vuoto enorme. Ho sbagliato tutto, non dovrei nemmeno esistere...
Mi manchi ogni giorno di più ed è la ventesima volta che provo a scriverti qualcosa, ma ogni volta mi blocco perché le parole mi si fermano in gola. Ogni volta che ripenso al mio comportamento, al tuo sguardo deluso e a tutta la tristezza che ti ho procurato, non ce la faccio ad andare avanti e mi viene voglia di buttare tutto all'aria e ti correre da te. Anche se so che non accoglieresti mai con felicità.
Quando mi sento solo provo a immaginarti e ti vedo come una ragazza solare, splendida e altruista che non smette mai di sorridere. Il tuo splendido sorriso, uguale a quello di tua madre e ogni secondo sempre più luminoso. Adesso sarai una signorina, dieci anni fa avevi appena compiuto sette anni e forse ancora provavi una forma di sentimento per me.
Sono un padre orribile, ma ti prego di ascoltarmi adesso, perché potrebbe essere la mia ultima possibilità. Vorrei recuperare il nostro rapporto, o meglio, creare uno nuovo, quindi ti prego di accettare il mio invito: mi piacerebbe davvero che tu venissi qui a Londra per l'estate. So che è una richiesta avventata, ma ho già parlato con Lisa e per lei va bene. Verrà anche tuo fratello Louis, lui ha già accettato.
Prima di decidere ti prego di pensarvi bene, la fretta è una cattiva consigliera. Ti prego, dammi un'ultima possibilità, te ne sarei eternamente grato. Voi siete il motivo per il quale continuo a vivere, lascia che vi veda entrambi un ultima volta.
Spero di rivederti presto, ti voglio un'infinità di bene,

Tuo padre.”


Smisi di leggere e poggiai distrattamente la lettera sul letto.
Dopo dieci anni di totale silenzio da entrambi era un brutto colpo per me, dato che ormai mi ero abituata all'idea di non avere un padre, come se fosse scomparso improvvisamente senza lasciare traccia.
Una parte di me odiava quell'uomo, mentre l'altra -davvero piccola e nascosta- sognava già di abbracciarlo. Infatti, prima di lasciarci, era stato un buon padre. Quando ero piccola stavo sempre con lui ed ero molto gelosa, mio fratello a malapena riusciva a parlargli. In quel momento, però, riuscivo soltanto a sentire l'eco dell'amore che provavo per lui.
Sospirai e mi alzai, come se allontanandomi da quel pezzo di carta potessi allontanare anche i miei pensieri.
Una leggera pioggia aveva incominciato a tamburellare sul vetro della finestra, il sole era scomparso fra le nuvole grigie e il vento continuava a soffiare, provocando rumori striduli che facevano rabbrividire.
Mi sentivo a pezzi, la lettera era stata un piccolo passo nel mio passato e mi aveva ricordato quei pochi momenti -si potevano contare sulle punte delle dita- di felicità trascorsi con lui. In un certo senso mi riscaldavano il cuore e mi sentivo leggermente meglio. Dopo, però, tornarono quelli in cui mi era mancato davvero ed era come se un enorme masso continuasse a schiacciarmi.
Potevo scegliere, ma non volevo farlo.
Preferivo lasciare tutto com'era prima, in una tranquillità apparente.
Tornare da lui sarebbe stato come rivivere nel passato, forse avrei sofferto ancora e.. non volevo.
La cosa che mi faceva più male era che mia madre avesse acconsentito e che mio fratello accettato senza dirmi niente, come se non avessi potuto prendere parte alle loro decisioni. O magari l'avevano fatto perché se me l'avessero chiesto loro avrei risposto con un 'no' secco.
Poggiai le mani sulla finestra e tanti piccoli aghi gelidi mi accarezzarono la pelle. Fuori vi era anche un po' di nebbia e riuscivo a vedere soltanto i fiori variopinti del mio giardino.

L'hai letta?” anche se sarebbe dovuta essere una domanda, suonò più come un'affermazione.
Girai leggermente il viso e notai la sagoma di Louis sulla soglia della porta. Era venuto per vedere come stavo.

Sì.” risposi atona. Ero un'automa, lontana dalla realtà e persa nella nebbia che mi circondava.
Mi dispiace di non avertelo detto prima, ma lui mi aveva pregato di non farlo.” adesso era accanto a me, avvicinò anche lui una mano alla finestra.
Non risposi, mi limitai ad annuire.
Sopratutto io avevo sofferto questa 'perdita', quindi aveva preferito dirmelo di persona per rendere le cose più.. semplici?

Dovresti venire, lui ci tiene.” sussurrò al mio orecchio.
Le lettere arrivarono lontane e sbiadite.

Perché?” chiesi come se non avessi sentito le sue parole.
Cosa perché?”
Sospirai un'altra volta e mi girai completamente per cercare la risposta nei suoi immensi occhi verdi.

Perché non ci ha cercati prima?”
Non era pronto.” rispose poggiando una mano sulla mia spalla destra.
Pronto? Forse non era cambiato per niente, sarebbe rimasto un vigliacco. Aveva anche il coraggio di 'non essere pronto' per chiedere scusa e fare il suo dovere da padre.
Sarebbe stato meglio continuare a pensare che fosse scomparso improvvisamente.

Non voglio vederlo.” la mia voce era più decisa.
Lui vuole rimediare prima che sia troppo tardi..” la risposta di Louis arrivò repentina.
E' già troppo tardi, ormai lui non significa niente per me.” dissi raccogliendo tutta la fermezza che riuscii a recuperare, nonostante le lacrime che incominciarono a pizzicarmi gli occhi.
Non dire questo, sai che lui non ha mai smesso di volerci bene.” una leggera nota stridula si avvertì alla fine della frase.
Io ho smesso di farlo.” mi voltai e concentrai la mia attenzione su un ciuffo di rose bianche. Se avessi continuato a guardarlo in viso sarei scoppiata a piangere.
Sai che non è vero. In un angolo del tuo cuore vi sarà sempre.” la sua voce era più vicina e cinse le mie spalle dolcemente. Sentivo sulla mia schiena il calore del suo petto e l'odore di casa, di qualcuno che ti vuole davvero bene e di cui puoi fidarti. Qualcuno che non ti lascerà mai.
Ho paura.” ammisi infine. Paura di alimentare false speranze in me, paura di perderlo ancora e paura di crederlo ancora morto.
La stretta si fece più forte e sentii qualcosa di caldo bagnare il mio collo.

Anche io, ma non voglio vivere di rimpianti come lui.” non sembrava che stesse piangendo, lo stava facendo in silenzio. Sentii altri tre tocchi, le sue lacrime amare bagnavano anche la mia guancia adesso.
Mio fratello aveva ragione. Dovevo dimostrare di essere forte, di sapermela cavare. Una diciassettenne che doveva sopportare il peso di un masso sul cuore, niente di più difficile. Ma ero sempre riuscita ad andare avanti, quindi avrei potuto farcela. Inoltre Louis sarebbe stato accanto a me e mi avrebbe protetta dal dolore, se questo fosse venuto a trovarmi ancora. Non avevo più sette anni, ero adulta in confronto e mi sentivo meno debole.
Mi girai e abbracciai mio fratello. Lo strinsi con tutta la forza che avevo e temetti quasi di soffocarlo.

Insieme ce la faremo, lo sai.” sussurrai al suo orecchio.
Quindi verrai?” mi chiese speranzoso.
Sì.” sorrisi, “Non posso lasciarti solo.”
Cominciai a piangere anche io, con più foga però. Erano anni di sentimenti muti che finalmente liberavo dalla prigione del mio corpo attraverso quelle perle salate.
Rimanemmo in silenzio per non so quanto tempo, uno stretto all'altra, riscaldati da nuovi sentimenti che, piano piano, crescevano nel nostro cuore.
Le nostre lacrime continuarono a rigare le nostre guance e ogni volta si univano nasceva una nuova speranza.


COMMENTI DELL'AUTORE(?)

Ehilà, eccomi qui con la mia prima vera ff c: Bene, ho deciso di iniziare questa storia perché sinceramente mi ero stancata di quei racconti senza trama, spenti e monotoni (...non che il mio sia degno di Oscar..) quindi ho pensato di creare dalla ceneri qualcosa di diverso. So che dal prologo potrebbe sembrare grigio e tragico, ma pian piano la trama si evolverà e diventerà meno pesante c:
Parlando dei personaggi, Julie è una ragazza molto forte e decisa, ma anche mooolto insicura. Vive in una città sconosciuta dell'Inghilterra, credo vicino Londra (anche se non penso che la nominerò mai)
con sua madre e suo fratello, il mitico Louis Tomlinson dei One Direction c: (vi prego di non soffermarvi troppo su questo dettaglio però, dato che non è la solita storia da bm.) 
Qui però ha un anno in più di Julie, quindi 18! E' molto sensibile e vuole davvero bene alla sorella.
Non vi svelo niente sul padre e sul fatto che “potrebbe essere la sua ultima possibilità”, dato che vi spiegherò tutto nel prossimo capitolo, che pubblicherò a breve.
Spero che vi sia piaciuta e che la lettura non sia stata pesante! Mi piacerebbe ricevere delle recensioni, anche negative c: Vi ringrazio di essere stati così pazienti nel leggerla, dato che non convince nemmeno me ç.ç
Allora ci si vece(?) al prossimo capitolo<3

  
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