Because maybe, you’re gonna be the one who saves me?-  

 

                    Chapter 1

 

-tutto bene,angel?-gridò una voce di sotto. Robin,mio fratello.

-si,non è niente,ho solo commesso un omicidio-dissi alzando la voce per farmi sentire. 

-cosa?-

Risi. 

-niente rob,ho ucciso la mia sveglia-dissi scendendo le scale per raggiungerlo.

Era in cucina come ogni mattina d’altronde. 

-angel! Ancora? Sarà la quarta volta che rompi la sveglia! Lo sai che sopra esiste un pulsante chiamato “snooze”,che la fa magicamente smettere di suonare? Quante volte te lo devo dire!- disse piuttosto arrabbiato,ma non piu di tanto.

-ops..-mormorai con una faccia innocente-non è colpa mia,mi ha provocato-dissi sfoderando un sorriso furbo. 

-oh no no,non mi fai fesso,io un'altra sveglia non te la compro,usa il telefono,oppure compratela da sola-disse scuotendo la testa. 

-ma non ho un soldo!-dissi mentendo,non era vero,ma quelli mi servivano per altre cose. 

Lo guardai con gli occhi dolci,non sapeva resistere.

-eh vabbene-disse sospirando.

Mi precipitai ad abbracciarlo.

-grazie fratellone! Ti prometto che starò attenta la prossima volta!-dissi quasi soffocandolo.

-okey adesso scollati-momorò. 

-come siamo affettuosi..avrai messo troppo miele sui pancakes?-dissi ironica,nonostante tutto quella mattina avevo deciso di non buttarmi giu. Almeno per oggi. 

-invece tu come sei simpatica,strano per il tuo primo giorno di scuola,ogni mattina sei peggio di uno zombie e mi rivolgi raramente la parola..se non per dire “cosa cazzo cè per colazione?” oppure “dove cazzo sono le uova?” -disse sorseggiando il suo caffè e facendomi il verso. Abbastanza Ridicolo. 

-finiscila,non è vero,e poi se proprio ti da fastidio posso ritornare lo zombie di prima,volevo essere solo un po piu carina con mio fratello.scusa- dissi alzando le mani. Non mi ero offesa,ci voleva ben altro per questo, ma feci finta. Infatti ci cascò. Tre,due,uno..

-dai su non fare cosi,scherzavo,mi dispiace scusa-mormorò

Risi di gusto. 

-che cè?-disse confuso. 

-rob,mi conosci da diciassette anni, come potrei offendermi per cosi poco,tu invece pollo come sei ci caschi sempre-dissi tranquillamente prendendo il suo caffe dal tavolo. 

Lui mi guardò sbalordito senza dire una parola. 

-buona giornata fratellone-dissi bevendo l’ultimo sorso del suo caffè per poi risalire le scale per rendermi decente. 

-ah rob-dissi facendo un passo indietro-dove cazzo sono i pancakes?-

-non cambierai mai..-mormorò. 

-e chi ha detto che io voglia farlo?-gli risposi sorridendo. 

-ah lasciamo perdere..buona giornata anche te sorellina,non combinare casini anche il primo giorno di scuola,sai mi scoccia essere chiamato quando lavoro- disse prendendo la giacca.

-agli ordini agente-già mio fratello era un poliziotto,prestava servizio alla caserma centrale di londra. Avevo uno sbirro per casa,non so se questa è una cosa positiva o negativa. Ha i suoi svantaggi in ogni caso, ad esempio come faceva il terzo grado lui non lo faceva nessuno, ed era assolutamente vietato fumare in casa. Bhe non che fumassi come una turca,ma in questo periodo mi sfogavo con il fumo,era l’unica cosa che mi tranquillizzava,ma lui non sapeva (oppure fingeva di non saperlo) che quando voglio fare una cosa la faccio con o senza il permesso. Sta di fatto che ero stata sospesa qualche volta per delle stronzate assurde,se non fosse che andrei bene in quasi tutte le materie sarei gia stata espulsa. 

Usci da casa dopo poco,credevo di essere in lieve ritardo ma non guardai nemmeno l’orologio. Albert, l’autista del catorcio che mi portava a scuola,mi conosceva da sempre e sapeva che ero la solita ritardataria ed aspettava sempre 5 minuti in piu. Che uomo. 

Non mi preoccupava per niente di arrivare in ritardo,meno tempo passavo in quello schifo di scuola meglio era e poi cosi avrei un motivo in piu per convincere mio fratello a farmi guidare la macchina,cazzo quasi tutti hanno una macchina a diciassette anni ma come ho già accennato, io non facevo parte del tutti.

-albert!-dissi salendo sull’autobus. 

-ehi angel,si ricomincia!-rispose sorridendo e mettendo in moto. 

-eh già-dissi sospirando.

Presi il mio posto,quello che non occupava nessuno, sapevano che avrebbero dovuto alzare il culo in meno di 2 secondi.

La mia scuola distava circa 8 minuti buoni di orologio da casa mia. Bhe arrivammo puntuali. Putroppo misi di nuovo piede in quella scuola,per un altro schifoso anno.

Appena scesi pensai dove cazzo sei,juliet?,si lei la mia migliore amica.

Mi sedetti sul muretto davanti scuola e presi il mio blackberry mezzo rotto e mandai un messaggio a juliet.

                             “dove sei? Ti prego muovi il culo xx”

Rispose subito.

                                     “arrivo! Mi sono svegliata tardi .__.”

In lontananza vidi quella troia di cloe avvicinarsi,sbuffai.

-uh ma guarda chi si vede-grido con quella voce rigorosamente da troia cosi acuta come un pipistrello.

-a differenza di te,mia cara cloe,ci sento-mormorai.

-uhm che antipatica,chi ti credi di essere smith?,qua sono io la piu popolare- 

Scoppiai in una risata che attiro la curiosita di molta gente. 

-si certo qua sei tu la piu troia di sicuro-sbuffai. 

Lei rimase sconvolta. Gli altri intorno se la risero,feci per alzarmi.

-me la paghi,angeline..hahah-

Come mi aveva chiamata? Odiavo quando mi chiamavano con il mio nome intero. Cosi mi chiamava soltanto mia madre. 

Senti gli occhi pizzicare. 

-brutta cogliona,vai a far vedere le tue tette rifatte a qualcun altro! Sei cosi finta che ch’hai scritto made in china in fronte!- mi ero sporta verso di lei ma notai che qualcuno mi stava trattenendo per il braccio.  

-smith calma..-

Mi voltai di scatto. 

Styles. 

-no non mi calmo! E poi che cazzo vuoi styles!? Fatti una tonnellata di cazzi tuoi-sbraitai. 

-che c’è ti da fastidio se insulto la tua barbie girl?-continuai. 

-per niente-rispose indifferente. 

-e allora lasciami stare-

Lo oltrepassai per dirigermi verso l’entrata. Imprecai in aramaico,dove cazzo era juliet? Giuro che l’avrei ammazzata. Abbiamo inziato bene. 

Mi diressi verso la bacheca delle informazioni per vedere che corso avevo. 

Diritto. Perfetto. Andava una favola. 

Accellerai il passo,se sarei arrivata in ritardo il primo giorno di scuola quel coglione del prof mi metteva una nota e mio fratello mi avrebbe ucciso. 

Entrai in classe,tutti seduti naturalmente, come al solito. 

-buongiorno-mormorai neanche guardando in faccia il professore che,tanto lo sapevo,mi stava fulminando con gli occhi

-signorina smith,anche il primo giorno di scuola?-disse irritato.

Bhe se lui era irritato figuriamoci io. 

Mi voltai e cercando di tenermi a bada il piu possibile dissi con calma-caro professore,se lei saprebbe leggere l’orologio si accorgerebbe che non sono in ritardo,sono esattamente le 8.20,è lei che viene sempre in anticipo,e di certo io non mi scomodo a venire prima perché il suo orologio va avanti-forse avevo esagerato,ma non mi penti affatto di quello che avevo detto.

-bene,visto che lei non ci tiene a seguire la mia lezione puo anche restare fuori-disse indicando la porta. 

-perfetto,non aspettavo altro,si diverta-dissi alzandomi bruscamente dal banco,e uscendo fuori. Ops,la porta. 

Non ero per niente scossa,succedeva sempre,il mio rapporto con i professori è proprio questo:loro mi provocavano,io rispondevo male e loro mi buttavano fuori. Forse avevo troppo “la lingua lunga” come diceva sempre juliet. Ah eccola,la vidi che correva per il corridoio. 

-juliet!-la chiamai. 

Lei mi raggiunse. 

-angel ciao! Scusa e che la sveglia non ha suonato e..-

-ah oggi le sveglie hanno scioperato! Mettono in difficoltà milioni di studenti dal 1847-la interruppi. 

-che?-mormoro confusa. 

-no niente-dissi ridendo.

-tu non sei arrivata in ritardo perché..-si fermò aveva capito tutto. 

Ramanzina tra 3..2…1..

-angel! Ti sei fatta buttare fuori un'altra volta?? Quante volte te lo devo dire che..-

-oh juliet santo dio,ti ci metti pure tu! Lo so,non ti preoccupare ma non ci posso fare niente se i professori ce l’hanno con me! E naturalmente io ricambio sempre..-

-sempre la solita-disse scuotendo la testa. 

-se è per questo stamattina stava per scoppiare una rissa..-dissi indifferente.

-angel sei qui da neanche 1 ora e già hai fatto danni..ora scusa devo andare se no rimango anche io fuori mi racconti dopo-disse andando via.

Juliet era davvero una bella ragazza,vicino a me sfigurava,era alta,magra,capelli biondi e occhi verde chiaro. Le ho detto piu volte di partecipare al concorso che organizzano a scuola “miss reginetta qualcosa..” ma lei mi rispose sbuffando. Avrebbe vinto di sicuro. Poi era dolce e simpatica con tutti,infatti non so proprio perché è diventata amica mia,sono l’esatto contrario di lei.

Ma torniamo a noi..adesso che facevo? Deciso,andai fuori a fumarmi una sigaretta,niente di meglio. 

Usci sul retro dove c’era un piccolo cortile e un pezzetto di giardino. 

Presi una sigaretta dal pacchetto,ne erano rimaste poche,all’uscita ne avrei dovuto comprare un altro.

Dove cazzo è l’accendino? Frugai nella borsa,ma non lo trovavo.

-merda-mormorai. 

Senti qualcuno avvicinarsi. 

-ti serve questo?-disse quella voce odiosa,oggi ce l’avevano con me questi qui.

ciao a tutti :) 
eccomi qua con il primo capitolo,spero vi piaccia. Ho notato che il prologo ha ricevuto 13 visite(13 è uno dei miei numeri preferiti),grazie di cuore a tutti quelli che leggono la mia storia,anche silenziosamente,ma se ricevo qualche recensione continuo con piu piacere,quindi non esitate,non vi costa nulla un parere sincero:) 
Detto questo torniamo alla storia, vi sto facendo conoscere bene il personaggio,angel,per ora,nei prossimi capitoli si svilupperà meglio la storia. Scusate se non aggiorno con costanza,ma non ho mai tempo. 
questa è come immagino cloe: http://data.whicdn.com/images/37308444/tumblr_m9otqubZtH1r8ma5wo1_500_large.jpg
questa è come immagino angel:http://data.whicdn.com/images/25387853/tumblr_m1aqlsLc0z1qhpj45o1_500_large.jpg
questa è come immagino juliet: http://data.whicdn.com/images/37316877/12392277104_large.jpg 
ovviamente non vi obbligo a immaginarle cosi,ognuno è libero di vagare con la propria fantasia:) 
credo di aver detto tutto. alla prossima! 
byee