Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: VasHappeninFreeky    14/09/2012    1 recensioni
Dalilah. Una ragazza normale, stanca della sua vita, sempre più monotona e piatta.
Nasconde le sue paure dietro uno scudo da ribelle. Ma in realtà è molto diversa da quello che può sembrare.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

***DALILAH***

Le due arrivarono abbastanza velocemente, io e Ray uscimmo da scuola.
Lei alle 8 sarebbe andata in discoteca con Niall mentre io mi sarei incontrata con Zayn.
Ero un pò nervosa, non so perchè.
"Ehi, è tutto okay?" mi chiese Ray sul marciapiede mentre tornavamo a casa, deve aver notato che ero nervosa.
"Ehm...sì sì tutto okay..." dissi rispondendole.
"No. Non ci credo. Hai qualcosa." disse corrugando la fronte.
"Sì..lo so. Sono nervosa per oggi con Zayn, non so perchè." dissi guardandola.
"Dai, non preccuparti, secondo me a lui piaci. Oggi ti guardava in modo strano..."
"Eh? In che modo?!" chiesi girandomi di scatto con gli occhi spalancati.
Rachelle si piegò in due dalle risate.
"Dovevi vedere la tua faccia, e poi a te non piace vero?" disse porgendosi una mano davanti la bocca per nascondere la risata.
"No lo so, ma quest'anno non deve piacermi nessuno. I ragazzi sono solo una distrazione. Io quest'anno devo studiare per la borsa di studio." dissì allungando il passo.
"Solo una distrazione? Dali, ma che caaa...volo stai dicendo? I ragazzi ti fanno sorridere, ridere, ti rendono felice. Ovviamente devi sceglierli bene, ma secondo me Zayn ti farà l'effetto che ha fatto a me Niall. Non riesco a non sorridere, mi ha, diciamo, svegliata. Dopo il divorzio dei miei ero un pò triste, ma grazie a lui ora sono di nuovo felice."
Forse Ray aveva ragione, un ragazzo mi avrebbe fatto bene. Ma ovviamente un ragazzo che amavo e che mi avrebbe amata.
Quel pomeriggio avrei capito ciò che provavo per Zayn. Non una semplice cottarella, per un ragazzo carino, ma se davvero...lo amavo.
Io e Ray corremmo a casa, mangiammo velocemente e andammo in camera, dovevo prepararmi.
Quel giorno era caldo e ne approfittai per indossare un vestitino che a me piaceva molto.
Arrivarono le 3.
Uscii di casa con Ray che mi sorrideva.
"Vado..." sospirai uscendo cal cancelletto.
"Ciao e buttalo hai tuoi piedi!" sorrise la mia cuginetta.
Io ricambiai e mi incamminai verso il bar in cui ci saremmo incontrati.

Dopo una decina di minuti arrivai al bar.
Lui era seduto in un tavolino al fresco ad aspettarmi. Quando mi vide arrivare si alzò e mi salutoò.
Ci salutammo e ordinammo da bere, io un the e lui una coca cola.
"Quando possiamo vederci per i compiti?" gli chiesi versando il the nel bicchiere.
"Ehm, bho, tu quando sei libera?"
Era troppo dolce quando cominciava una frase con 'ehm'. Aveva un che ditenero.

***ZAYN***

"Sabato e domenica sono libera." sorrise. Aveva la luce che le illuminava il viso. Ed era bellissima.
"Domenica allora?" le chiesi
"Si perfetto, alle due e mezza va bene?" mi chiese sorseggiando il the.
"Okay, grazie mille ancora." la ringraziai appoggiandimi al tavolino.
"Di niente..." abbassò lo sguardo...perchè?

Rimanemmo lì a chiacchierare, di Niall e Ray, della scuola.
Mi parlò della borsa di studio, mi disse che ne aveva davvero bisogno.
Mi incantavo a vederla mentre parlava di lei, mentre gesticolava, sorrideva, o mi guardava con quei suoi enormi occhi azzurri.
Alle 3 e 40 decidemmo di fare una passeggiata in città.
Ci alzammo e pagai io le due bevande, anche se lei insisteva di pagare la sua. Ma riuscii a convincerla.

Ci incamminammo, parlavamo e parlavamo.
Ognuno della sua famiglia, di sè stesso/a, della scuola... come due normalissimi amici che si conoscono da anni.
Avevo sempre avuto difficoltà a fare amicizia.
Eppure con lei mi è sembrato tutto molto semplice.
Era una ragazza adorabile, bellissima e intelligente. Anche molto divertente.

 
***DALILAH*** 

Si fecero le 4 e 25 quando decidemmo di sederci sul bordo di una fontana vicino al comune quando vidi una moto che avevo già visto.
Era quella di David, il mio ex.
Lui voleva solo farlo. Aveva lui il titolo di puttaniere a Bradford, era primo a tutti. Ogni giorno se ne portava a casa una nuova.
Andava già all'università,  per fortuna.
Mentre cercavo di elimiarlo dalla mente seduta a parlare con Zayn sentii la sua voce.
"Dalilah, ma da quanto tempo!" era David.
"Che cazzo vuoi?" gli dissi alzandomi in piedi.
Era accompagnato da Spencer, lo conoscevo, un tipo come David, e da una ragazza, non so chi fosse. Probabilmente una delle tante.
"Ehi, ma dov'è finita la dolce Dalilah che conoscevo io?"
Zayn si alzò e si infilò tra me e David.
"Ehi, lasciala in pace stronzo." lo spinse.
"E chi cazzo sei tu, scusami?" si avvicinò a Malik.
"Dai ragazzi..." ma venni interrotta da David mollò un pugno sul labbro di Zayn.
Zayn si toccò il labbro, sanguinava.
Prese David per un braccio e ricambiò il pugno.
Questo era più forte di quello di prima e David finì per terra.
Spencer corse ad aiutare a rialzare David
"Vaffanculo terrorista di merda."
Zayn era mulatto di pelle, si vedevano i tratti arabi. Mi disse che suo padre era arabo. Non lo conosceva, era uno che aveva pagato sua madre per divertirsi.
Zayn fece finta di non sentire, si girò, ma era visibilmente a pezzi. Non per il labbro, ma per quell'insulto di pessimo gusto.
"Fanculo David." gli tirai uno schiaffo in faccia quando si rialzò e corsi da Zayn che se ne stava andando.

"E' tutto okay?" gli chiesi mentre gli rimanevo dietro.
Andava molto veloce, ci sedemmo su una panchina dietro il comune, in un parcogiochi per bambini.
"Fammi vedere..."
Gli sfiorai il viso per fargli girare la testa verso di me.
Gli guardai gli occhi. Erano pieni di tristezza.
A Bradford c'era tantissima gente razzista. Ero convinta che non era la prima volta che Zayn veniva insultato in quel modo.
"Devi mettere un certotto su questo labbro." gli esaminai la bocca.
"Se vieni a casa mia te ne metto uno."
Lui non rispondeva.
Era rimasto zitto. Credo che ci fosse rimasto davvero ma davvero male.
Lui era molto timido e sensibile. Da fuori non si capiva, indossava giacche di pelle, aveva gli orecchini e piercing all'orecchio.
Ma se lo conoscevi capivi subito che era molto fragile.
"...Mi dispiace..." gli accarezzai la guancia mentre lui rimaneva a fissare davanti.
"Non è colpa tua, perchè devi dispiacerti?"
Io gli sorrisi.
"Dai andiamo."
Mi alzai e lo afferrai da un braccio.
Cominciammo a camminare verso casa mia.

Arrivati entrammo in casa.
Speravo che i mei non fossero a casa, ma invece...

***ANGOLO DELL'AUTRICE***

Ehi :)
La scuola è iniziata, cercherò di aggiornare la FF la sera e nel weekend.
Chiedo a tutti loro che leggeranno questo capitolo di recensire, ditemi che ne pensate per favore! :33
Un grandissimo grazie a chi leggerà questo capitolo, e un'immenso grazie di cuore a chi recensirà.

Vale :))



  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: VasHappeninFreeky