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Autore: S e r e n a    15/09/2012    8 recensioni
L'idea di questa storia mi è venuta così, un giorno avevo l'ispirazione e via, a liberare la mente con tante paroline una dietro l'altra.
Questa FanFiction parla di Fred ed Hermione, ai quali succedono degli “incidenti” a causa di Harry, Ginny e George, che cercano di farli mettere insieme.
Ci riusciranno? O verranno AvadaKedavrizzati per strada?
Dal testo del primo capitolo:
«ADESSO BASTA!» Urlò, sempre con il suo tono alla Dolores.
Quasi urlasse, appunto, di “dolore”. Che fosse mestruata?
A quella voce, venne a tutti la pelle “d'oca”.
«Dopo pranzo, Granger, Weasley, tutti e due nel mio ufficio.»
Donna strana sì, era passata dall'urlare al quasi sussurrare quelle parole.

«Prima di tutti, come al solito signorina Granger.» Disse la professoressa.
«Grazie..» Rispose timidamente lei.
«Non pensare però che la punizione salti. Torna al tuo posto, ora.»
Mentre tornava al suo banco, notò un altro foglietto.
“L'abbiamo combinata grossa eh? Quando finisci di mangiare vai alla Sala Comune, ci incontreremo lì, poi, andremo insieme per la punizione. Fred.”
Lei, sorrise.

Beh, buona lettura!
S e r e n a xoxo❤
Genere: Guerra, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Fred Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Neville Paciock | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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Non appena i due sciolsero quel bacio, con il fiatone, si guardarono negli occhi; entrambi scoppiarono a ridere.
Quel bacio era stato surreale, addirittura impossibile.
 
Fred aveva risposto al suo bacio, cosa significava?
Che le parole di Ginny, ignorate più volte, fossero vere?
Che anche il gemello di casa Weasley ricambiasse il suo sentimento?

Mentre ridevano queste domande passavano nella mente di Hermione senza sosta, ricominciando a tormentarla appena cercasse di estraniare quei pensieri.
Calò il silenzio nella stanza; si erano messi entrambi a pensare a quel bacio, invece che al presente.

Molly e Arthur interruppero il silenzio che si era propagato per la stanza, riscuotendoli dai loro pensieri.
Hermione uscì velocemente la bacchetta, e senza farsi notare da i signori Weasley, fece scomparire il vischio da sopra le loro teste.
Molly si voltò a guardarla, sorridendole.
Hermione ricambiò il sorriso, portando dietro la schiena la bacchetta per nasconderla.

«Ehm, Molly, io dovrei chiamare un mio a-amico, torno subito e continuo ad aiutarvi!» Disse improvvisamente Hermione, a mo' di scusa per uscire dalla stanza.

Si chiuse la porta alle spalle, riprendendo regolarmente a respirare; inconsapevolmente aveva trattenuto il respiro.
Corse in camera di Ginny, con l'intenzione di chiamare sul serio qualcuno; chi sarebbe stato meglio di sua madre, a darle consigli?
Appena entrò in camera si diresse verso la sua borsa, dove fece fatica a ritrovare il cellulare; aveva pur sempre preso qualche libro per andare da Neville, quindi il caos regnava sovrano in quella borsa.

Appena trovò il telefono, digitò il numero della madre, mettendo al massimo il volume; per un attimo si maledì per non avere il Giratempo, e tornare indietro per osservare come spettatrice il loro bacio.

«Pronto, Hermione!» Urlò dalla gioia sua madre, risvegliandola dai suoi pensieri.
«Come stai, cara?» Continuò Jean.

«Benissimo, grazie. E tu?» Rispose Hermione, mantenendo un tono distaccato. Una parte di lei continuava ad urlarle di non chiamarla mamma, così Fred, se mai avesse origliato, avrebbe creduto di averla sentita davvero parlare con un suo amico.

«Non c'è male. Allora, qual buon vento ti porta a chiamarmi? So che sei alla "Tana", come la chiami tu. Hai la tua migliore amica e i tuoi migliori amici, strano che tu mi abbia chiamata»

Sua madre sapeva letteralmente leggerla dentro, ed Hermione, involontariamente, sorrise.

«Ho bisogno di un consiglio» Prese a parlare la riccia. «Si tratta di un ragazzo»

«Adesso si che si ragiona! E dimmi, chi è?» La curiosità di Jean era decisamente inadeguata, ma questo ancora non lo sapeva.

«Fred Weasley» Rispose Hermione, cercando di non calcare troppo il nome.

«Oh, un Weasley! Immagino allora che la cotta ti sia venuta durante il tuo soggiorno lì..»

«In realtà anche durante la scuola. Ricordi la foto di famiglia Weasley con l'aggiunta di un Granger e un Potter? In effetti è uno dei gemelli
della foto.» La riccia storse il naso, aspettandosi una reazione brutale dalla madre. Ricordò il suo giudizio nei confronti dei gemelli: li aveva definiti irresponsabili e immaturi. Ma fortunatamente, Hermione dovette ritirare ogni suo pensiero.

«È fantastico! E dimmi, cos'è che ti turba? Che consiglio devo darti?»

«È un po' imbarazzante parlarne, quindi, ehm... Ci siamo baciati» Cominciò a dire la mora, arrossendo violentemente. «Ma non volontariamente, cioè a causa di un vischio sopra le nostre teste. Harry e l'altro gemello vogliono farci mettere insieme» Concluse tutto d'un fiato, sperando che sua madre non le facesse ripetere la frase.

«Bene, scommetto che non sai come comportarti, vero? Beh, cara io dovrei aiutare tuo padre a tirare le robe di tua cugina dalla macchina, è venuta a farci visita. Che ne dici di venire per capodanno? Puoi portare anche Ginny, se vuoi... Comunque, non ho molto tempo, prima che Alicia mi rubi il telefono e cominci a urlare dall'emozione di sentirti. Comportati normalmente, fai finta che non sia successo nulla. Se vi piacete entrambi, prima o poi si verrà a sapere. Lui crederà che tu lo stia evitando, quindi verrà da te a chiedere spiegazioni. Approfitta di quel momento per fargli qualche domanda»

«Grazie, terrò a mente il tuo consiglio! Comunque posso chiedere, ma non so se vorrebbe venire per capodanno... In caso vengo solo io, ti pare? Comunque devo aiutare Molly, ci sentiamo dopo!» Disse Hermione, sorridendo e cercando di trattenere la gioia nella voce.

«Ti voglio bene, mi manchi. Ci sentiamo!» Continuò la riccia, chiudendo la chiamata.
 
 
 
Fred vide Hermione allontanarsi. Chiamare un amico?
Ancora in uno stato di trans, si portò una mano alla bocca, tracciando la forma delle labbra della ragazza sulle sue.
Ormai ne era sicuro; quella riccia l'avrebbe fatto impazzire, o peggio morire per troppo movimento degli ormoni.
La seguì fino in camera sua, origliando la sua conversazione.

Ho bisogno di un consiglio. Si tratta di un ragazzo.
Cioè, aveva chiamato un altro ragazzo per parlare di lui? Che senso aveva?

Fred Weasley.
Il cuore cominciò a battergli velocissimo, come se vorrebbe uscire dal costato; stava parlando sul serio di lui!

È uno dei gemelli della foto.
Della foto? Cioè, aveva mostrato una foto di lui e suo fratello a quel ragazzo?

La rabbia lo pervase.

Ci siamo baciati.
Anche lei era rimasta shockata come lui, ma l'aveva presa bene?

Capodanno. Vengo solo io.
Voleva andare da quel ragazzo per capodanno?

Ti voglio bene, mi manchi.
Ma chi era?
 
 
 
Appena Hermione chiuse la chiamata, si avviò verso la porta; la spalancò, e Fred le cadde a dosso.

«Ma che stavi facendo, mi spiavi? Ti faccio vedere io..» Urlò la riccia, prendendo dall'impugnatura la bacchetta.
Fred a quel punto le prese il braccio, trascinandola fino al muro e schiacciandola con tutto il suo corpo.
Le gote di Hermione si imporporarono subito di rosso, mentre il respiro si faceva più veloce e affannato.

«Chi era?» Chiese con voce roca Fred, che osservava le forme della ragazza schiacciate dal suo corpo.

«Non t'interessa» Rispose balbettando Hermione, che non riusciva a dimenarsi; o almeno, non voleva.

«Invece sì. Chi era?» Disse avvicinandosi al volto della ragazza, che gli fissò le labbra.

«Nessun..» Stava per dire, ma venne interrotta dalle labbra del rosso.

Si stavano baciando, di nuovo!
Venne travolta dalla passione, che la portò a mettere le mani sul petto di Fred, e formare cerchi invisibili sui pettorali.
Lui le mise una mano tra i capelli, spingendo la sua testa verso le labbra, come per dare più forza a quel bacio.

Quello non era dolce e delicato, ma rude, passionale, e disperato.
Si staccarono solo perché Fred portò le labbra sul collo della ragazza, lasciandole una fila di baci languidi.
Senza neanche accorgersene, aveva spostato le mani dalla nuca riccia alle natiche, mentre la spingeva verso di sé.

«Fred, i-io..» Hermione provò a parlare, e così Fred si mise a guardarla.
Lei arrossì, cercando di sostenere il suo sguardo.

«Che stiamo facendo? Che cosa significa tutto questo?» Continuò, vedendo che lui l'aveva rimessa a terra, lasciandole il sedere.

«Penso sia abbastanza chiaro..» Rispose ghignando il rosso.

«Senti, i-io scendo» Disse liberandosi dalla sua presa, e tornando in salotto, lasciandolo da solo.

Allora lui si guardò intorno, realizzando l'accaduto.
Poi, spinto dalla curiosità, prese il cellulare e, cercando di ricordare le mosse di Ginny quando chiamava le persone, guardò le ultime chiamate.
Stava parlando con sua madre.
 
L'aveva fregato, per farlo ingelosire ancora di più.
Oh, si sarebbe pentita di aver sfidato Fred Weasley.
E lei sarebbe diventata la sua donna, prima o poi.



SPAZIO DI SERENA__:
Beh, che dire.. Questo capitolo mi è sembrato più lungo degli altri, poi non so.
Avevo detto che l'avrei pubblicato ore fa, ma guardavo i Cesaroni, ed io, io...
Cioè, parliamo dei Cesaroni. Qualcosa in contrario? NO.
Beh, spero che il capitolo sia di vostro gradimento, aspetto le recensioni con i vostri pareri! (:
Ah, per chi non l'avesse capito, Alicia (Per chi non lo sapesse, si legge Alisia), è la cugina di Hermione.
Ovviamente, inventata da me.

Baci,
Serena__

 
  
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