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Autore: Melabanana_    15/09/2012    1 recensioni
Salve.
Ho già quattro fic in corso, lo so.
Ma l'avevo promessa a due persone a cui voglio davvero bene.
Mery e Cha. Si, perchè le adoro, perchè andiamo d'accordo anche se supportiamo pairings diverse.
Cha, Mery. Questa è per voi e grazie di essere mie amiche.
Pairings presenti: GouenGaze, BanMaki, accenni ToramaruYuuka.
Avvertenze: Triangolo BanGazeGou °^°
~
Sua figlia le aveva fatto venir voglia di ricordare quella storia, i momenti belli e anche quello brutti.
Come spesso si dice “senza provare dolore non si può provare la vera felicità”.
~
[scritta da Camy]
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axel/Shuuya, Bryce Whitingale/Suzuno Fuusuke, Claude Beacons/Nagumo Haruya, Shuu
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 6 {Avevi lo stesso sguardo del nostro primo incontro}

 

 
C’erano vestiti e cuscini a terra. Shuuya era seduto sul pavimento e teneva lo sguardo fisso sulla ragazza che aveva davanti.
- Dovresti calmarti. – mormorò con un filo di voce.
Lei fece una smorfia contrariata e sbuffò – Non posso calmarmi. – sibilò. Stavolta l’aveva davvero fatta arrabbiare e non sembrava intenzionata a perdonarlo in breve tempo.
Shuuya non disse nulla, rimase in silenzio.
- Smettila di intrometterti nella mia vita. – disse Gazelle furiosa – Non è una cosa che mi fa piacere.
Il ragazzo fece spallucce e scosse la testa sconsolato – Non è colpa mia se Burn va in giro a dire a tutti quello che vuole fare e quello che gli è successo.
Gazelle borbottò qualcosa sulla stupidità di quel ragazzo e mandò qualche insulto.
- Tu la prossima volta ignoralo. – Gazelle lo guardò seria. Aveva le mani sui fianchi e si era chinata su di lui. I loro occhi erano come incatenati.
L’azzurra arrossì leggermente e tornò a camminare avanti e indietro per la stanza.
Shuuya si alzò e l’abbracciò da dietro.
- Non devi preoccuparti.
Avrebbe voluto allontanarlo e dargli un pugno proprio sul viso. Ma non lo fece. Qualcosa la bloccava.
- Un tipo sta cercando di uccidermi, e quell’altro idiota è ancora peggio, ha deciso di farsi ammazzare.
- Allora t’importa di lui.
Silenzio, inquietante e tenace, li avvolgeva. Gazelle allontanò Gouenji da sé.
Non disse nulla.
A lei importava di Burn. Loro erano sempre stati l’uno accanto a l’altra. Lui era il suo migliore amico, anche se non l’avrebbe mai detto, era semplicemente questa la verità.
Shuuya non poté fare a meno di sorridere tristemente, poi si avvicinò alla porta della camera dove dormiva Gazelle, pronto ad andarsene.
Ancora una volta l’azzurra sentì un dolore al petto. Qualcosa che non poteva ignorare.
- Shuuya.
Fu l’unica cosa che disse. Lui si voltò e la guardò con i suoi occhi scuri.
Camminò lentamente verso di lei e le poggiò le mani sulle spalle.
- Dimmi di fermarmi.- mormorò prima di baciarle ripetutamente il collo.
La parte razionale di Gazelle era pronto a dirgli quello che voleva sentirsi dire, l’altra, invece, aveva intenzione di rimanere così, immobile.
Peccato che in quella casa abitasse un’altra persona. Una certa ragazzina dalle trecce rosa che quando li vide si poggiò una mano sulle labbra e sorride maliziosa.
Il fratello maggiore la guardò imbarazzato.
- Y-Yuuka! – balbettò – Dovresti essere a letto!
- Anche tu. – replicò la ragazzina – E non in quello di Gazelle, intendo.
Il biondo si fece ancora più rosso e anche Gazelle che spinse via Shuuya.
- Infatti se ne stava andando. – replicò freddamente.
Yuuka non sembrò felice si ascoltare questa risposta – Non preoccupatevi, vado a dormire. – poi fece l’occhiolino al fratello – Fingerò di non aver visto nulla.
Detto questo trotterellò in  camera sua, contenta per suo fratello.

 
******

Il rumore di uno schiaffo. Le lacrime di una ragazza. Il dolore di una perdita.
- Lasciami in pace una buona volta.
Maki lo guardò seria e scosse il capo – Se lo facessi non me lo perdonerei.
Aveva ancora il braccio a mezz’aria per via del ceffone che aveva rifilato al ragazzo.
- Se mi arrendessi… tu…
Era in quei momenti che Burn avrebbe voluto rassicurarle e abbracciarla. Ma non poteva, doveva tenerla lontana da quel vuoto che lo stava inghiottendo.
Lei non l’avevano vista. Maki non la stavano cercando, poteva ancora vivere una vita felice. Non le avrebbe permesso di rovinarsi per salvare lui.
Doveva mantenere il suo comportamento freddo e scostante di sempre.
- Fai finta che io non esista. – digrignò i denti.
- Sei il mio migliore amico, Haruya.
Sussultò quando pronunciò il suo nome e pregò che non lo rifacesse più, almeno per quella sera.
- Tu per me non sei niente. – il rosso si morse un labbro quando vide gli occhi verde-azzurri della ragazza arrossarsi – Niente – ripeté lentamente.
Voleva convincere sé stesso, e poi lei.
L’aveva sempre considerata come una sorellina minore da dover proteggere.
Tutto quello che stava succedendo non feriva solo lei, ma anche lui.
Non poteva amarla, e non doveva.
Anche perché il cuore di Haruya batteva per qualcun altro, per una ragazza dai lunghi capelli azzurri e gli occhi freddi come il ghiaccio.
Una ragazza che amava qualcun altro. Lui l’aveva capito, non era stupido.
Se n’era reso conto quando l’aveva salvata da quegli ubriachi la prima notte a Monaco. La conferma l’aveva avuta guardando Shuuya negli occhi.
Lui non era un tipo che piangeva, ma in  quel momento avrebbe voluto prendere a pugni un muro, o magari il vetro di una finestra.
- Pensavo di conoscerti. – mormorò Maki. Burn non poté trattenersi, la spinse verso di sé, in un caldo e fuggiasco abbraccio.
- Non posso tornare indietro.
Le diede un leggero colpo dietro la nuca, che però basto a farle chiudere gli occhi e a farle perdere conoscenza. La poggiò vicino al muro, convinto che la stessero cercando.
Le accarezzò una guancia.
- Non dimentico le promesse, Maki.
 

-Siamo in tre. – mormorò Gazelle – Quindi non possiamo sposarci!
E poi l’idea non l’attirava particolarmente.
- Allora facciamo che anche se non siamo sposati… - iniziò Burn -… proteggerò lo stesso entrambe!
Gazelle sbuffò e diede un pugno sulla nuca di Burn, invece Maki si limitò a sorridere.
 

********

Avrebbe solamente voluto che il suo sguardo fissasse qualcos’altro. Un qualsiasi oggetto o persona che non fosse lei.
Quello sguardo scuro e affascinante era come una calamita. Non riusciva a staccare gli occhi dai suoi.
- Sembri spaesata come la prima volta che ti ho trovata. – la prese in giro Gouenji.
- Non mi hai trovata. – ribatté la ragazza.
- Si invece. Pensa che sarebbe potuto succedere se non mi avessi incontrato.
- Sei irritante, porcospino.
- Con chi avresti parlato così amabilmente?
- Ti ripeto, sei irritante.
Shuuya fece spallucce e le sorrise. Trovava divertenti le loro conversazioni, lui che la canzonava e lei che ribatteva con amabili insulti, che spesso peggioravano ad ogni frase che pronunciava.
- Come siamo finiti a discutere di quanto tu sia spaventata da me?
- Non mi spaventi, non ci metto niente a cacciarti da qui.
- E’ casa mia.
- Tu mi hai rapita, praticamente.
Shuuya sorrise malizioso e la guardò.
- Non mi piace quello sguardo da maniaco, mettimi le mani addosso e sei morto, i porcospini non ci provano con le povere ragazze indifese.
Il giovane dottore rise – Indifesa?
- Spostati che vado a dormire. – mormorò la ragazza sbadigliando e avvicinandosi al letto.
Nel momento in cui si chinò per spostare le coperte color cobalto, cambiate quello stesso pomeriggio per un motivo a lei ignoto, visto che le altre erano ancora pulite, sentì le mani calde del ragazzo avvolgerle la vita e un brivido d’eccitazione lungo la schiena.
Sentì le sue dita muoversi lungo il suo corpo, le sue dita le trasmettevano calore, in contatto con il suo corpo freddo.
La strinse ancora di più a sé.
- Fammi vedere se sei indifesa. – mormorò al suo orecchio.
- Non sfidarmi. – rispose lei mordendogli la guancia – Potresti farti male.
 
Sentiva il suo corpo esplodere, mentre Shuuya continuava a baciarle il collo e le spalle nude. Gazelle cercava con veemenza di attirarlo verso di sé, mentre gli accarezzava i capelli.
Tutta quella situazione era assurda. Non sarebbe mai dovuta succedere una cosa del genere e dire che poco prima aveva tentato di mandare il ragazzo all’ospedale  lanciando qualsiasi cosa trovasse verso di lui, intenta a colpirlo.
Ora invece la cosa era leggermente degenerata.
Si morse il labbro per trattenere un gemito. Le labbra del ragazzo si unirono con prepotenza alle sue. Quel bacio durò a lungo, una sequenza perfetta, le loro bocche sembravano essere fatte l’una per l’altra. Le loro lingue erano occupate in una sorta di danza.
Sentì le mani del ragazzo scendere lungo il bacino.
- Smettila di prendermi in giro, stronzo. – mormorò prima di mordergli le labbra.
Era sicura che Shuuya avesse sorriso.
Dopo qualche minuto sentì un’altra vampata di calore. Un dolore che s’impossessò del corpo della ragazza per qualche secondo, dopo diede spazio al piacere.
Il piacere di sentirlo dentro di lei e di sapere che quella notte divennero, per  la prima volta, una cosa sola.
 
*******
Monaco di Baviera
7.30
 
Shuuya scostò leggermente le coperte per poter vedere il corpo di Gazelle illuminato dalla luce del sole.
Lei sbatté lentamente le palpebre e lo fissò per qualche secondo, prima di cominciare la giornata con insulti  sicuramente poco leggeri.
Borbottò qualcosa sul fatto che fosse un maniaco e che proprio da lui non se l’aspettava.
- Non ammetterai mai che ti è piaciuto, vero? – chiese divertito il biondo.
Gazelle arrossì e si portò la coperta sotto gli occhi, si girò di spalle – Non rompere.
Shuuya fece per abbracciarla, ma la voce della sua sorellina richiamò la sua attenzione.
- La colazione! FRATELLONE!
Gouenji si alzò lentamente, ancora assonnato. Prese i suoi vestiti che giacevano su pavimenti e sedie e tornò in camera sua.
Quella notte l’aveva rivisto davvero.
Lo sguardo che aveva quella notte, quando lui le tese la mano.
Quello non era uno sguardo impaurito, era uno sguardo consapevole che la propria vita stava prendendo una svolta fondamentale. Che stava facendo una scelta, che era in procinto d’incamminarsi per una nuova strada.
La curiosità per quello che non si conosce ancora e per l’infinito.

*Angolo dell'autrice che per la prima volta prova a scrivere qualcosa che non sia verde o giallo(?)*
GiornoH, come state?
Io sto bene, sto cercando di far partire un fottuto video e non so perché ho voglia di BanMaki e GouenGaze, davvero, non chiedete.
Ho questi bisogni (?) - e non mi passano nemmeno iniziando a cercare immagini della BanGaze, di solito funziona (?)
Ma tanto non mi convertirò (?), perchè c'est la vie, però se dovessi scegliere due coppie con loro due - separati ç u ç - saprei cosa scegliere.
Adesso vi dico che non sono capace di scrivere cose a raiting arancione, giuro ch imparerò, quindi non mi uccidete fin da ora (?)
Tanto è solo la prima volta che vanno a letto insieme *le arriva una ciabatta in testa*
Volano ciabatte :DDDD
Ahahaa, è da più di venti minuti che sto facendo l'editor, normale insomma. Comunque trovo Shuuya un personaggio divertente su cui scrivere - le arriva un'altra ciabatta in testa - e Gazelle è faiga, e Burn in realtà è stupido e dolce (WTF?!) e Maki è Maki, semplicemente lei *O* - amo quella ragazza -.
Okay, dal prossimo capitolo diventerà tutto più divertente, e finalmente si avrà un quadro completo sulla trama della fic (?) e fra un po' capirete anche perchè si chiama così C:
Ora ho scritto e rottoH troppo.
Ora vadoH a scrivere altre cose zozz--- cose belle con Gouenji e Gazelle (?) - l'ho detto davvero :'D
Camy

- Waifu (?), ricordati che ti adoro sempre di più :D

   
 
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