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Autore: Ludovics    15/09/2012    1 recensioni
Siamo due migliori amiche,abbiamo 15 e 17 anni,io vengo identificata come Sophie quindi al fine di ogni mio capitolo troverete una -S. Mentre lei,la mia Miley si identificherà con una *M. Siamo due giovani ragazze che in questa storia 'guardano avanti' ma la passione per i loro idoli non sparisce.. tutto nella grande e maestosa città di Londra ci riporterà da loro. Buon divertimento,with love Sophie and Miley.♥
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ricordate quel famoso sms? Bene ricominciamo da quella sera.
 

Mi addormentai sul divano del salone mentre continuavo a vedere la tv.
Prima di addormentarmi era abitudine sentire un po’ di musica,per rilassarmi. Presi il telecomando e girai su MTV MUSIC dove c’erano le migliori canzoni di quei tempi. Il cellulare era sul tavolino di fronte a me,avevo messo il silenzioso e la luminosità bassa così da non farmi distrarre,quella sera non avevo voglia di sentire nessuno. Appoggiai la testa sul cuscino e crollai in un sonno profondo.
 
HARRY.
ODIO.
AMORE.
TRADIMENTO.
FINE.

 
Fu una notte abbastanza agitata,sognai Harry ma non ricordavo cosa fosse esattamente accaduto,aprii lentamente gli occhi e fui accecata dalla luce che proveniva da fuori,feci uno scatto,inciampai nella coperta che durante la notte era caduta a terra e mi affacciai in camera di Miley. Il letto era disfatto,le ante dell’armadio aperte e il pigiama poggiato sulla sedia della scrivania,questo mi faceva dedurre che era uscita. Mi allontanai dalla sua camera e ritornai nel salone,presi la coperta,mi infilai dentro e mi avviai verso la cucina.
Quella mattina era diversa dalle altre,mi sentivo come ai primi giorni,sola.
Lei non c’era,lui nemmeno e la casa non era invasa da loro che andavano avanti e indietro cercando di buttar giù qualche idea per il nuovo disco. Preparai del caffè,lo misi in una tazza e mi infilai nel letto cercando di distrarmi. Il telefono squillò,non avevo voglia di alzarmi così lo lasciai suonare per un po’,quel rumore quasi assillante rimbombava nelle mie orecchie così mi alzai e andai a rispondere pensando fosse Miley,alzai la cornetta del telefono e cominciai a parlare.
‘Dimmi che con Paolo è finita e che rimani qui,ti prego!’ –dissi interrompendo ogni tipo di silenzio-
‘Sophie?’ –disse quella piccola vocina-
‘Si..chi è?’ –risposi incerta-
‘Sei sempre la solita demente,sono tua sorella come chi è!’ –disse Carlotta-
‘Oh Carlo,tutto apposto? Quale onore di sentire la tua voce?’ –risposi ridendo-
‘Stai facendo preoccupare mamma,è da ieri che prova a chiamarti ma non rispondi,c’è la segreteria.’ –disse lei con tono di rimprovero.-
‘IL TELEFONO! Cavolo l’avevo proprio dimenticato. Si ieri l’ho messo con il silenzioso e stamattina ho dimenticato di levarlo. A te piuttosto come va? Le scuole superiori?’ –domandai ansiosa-
‘Bene ora sto in 1 superiore e devo dire che mi trovo benissimo! Ho eccellenti voti e con le compagne tiro avanti..tu quando torni? Nemmeno per le vacanze sei passata a trovarci!’ –mi rispose lei-
‘Lo so..scusa! Qui è stato un casino,devo assolutamente rimediare,ora però devo andare,poi parliamo su whatsapp,ciao sister!–la salutai-
‘Va beneeeee! Salutami Harry.’ –mi rispose ed entrambe attaccammo il telefono-
Prima di ritornare nel mio rifugio presi il telefono,alzai la luminosità e levai la vibrazione.
#Hazza: ‘MI STAI FACENDO PREOCCUPARE. DOVE SEI?!’
#Me: ‘Preoccupare? Tu?! Mmmh..dovrei sparire più spesso.’
#Hazza: ‘E queste risposte? Dove sei comunque?’.
#Me: ‘Dove posso essere secondo te?! A CASA.’
#Hazza: ‘Non muoverti di lì,arrivo.’
 
Brevi e freddi messaggi fra me ed Harry.
Si,le cose non andavano bene in quel periodo,un miscuglio di emozioni che ci impedivano di vivere serenamente la nostra storia. Ero confusa,forse non era più quello che volevo o solo era diventato tutto troppo monotono.
Mi infilai sotto la doccia,misi una tuta comoda e preparai dell’altro caffè.
Suonò la porta,corsi ad aprire e ci fu un’imminente silenzio.
‘Ciao.’ – mi diede un secco bacio a stampo.-
‘Ciao?’ Entra.’ –dissi chiudendo la porta alle sue spalle- ‘Caffè? È ancora caldo,l’ho appena fatto.-
‘Soph,dobbiamo parlare,lo sai..e non cambiare discorso.’ –mi disse lui serio sedendosi sullo sgabello della cucina.-
‘Lo so,lo so. Su,cerca di formulare un discorso sensato ed esprimi tutto quello che hai dentro.’
‘Siediti,qui vicino a me.’ –disse prendendomi la mano e facendomi sedere sullo sgabello posto di fianco a lui.’
‘Non fare troppi giri di parole,ti prego.’ –gli presi le mani-
‘Non è facile ma devo riuscirci. Circa tre mesi fa ho ricevuto una lettera.
In questa lettera c’era scritto che mi avevano proposto di incidere un disco,però questa offerta non riguarda me ed i ragazzi,è un’offerta valida per me,come solista intendo.’ –mi disse toccandomi le mani-
‘Oh,wow. Non so cosa dire,cioè si..perchè hai aspettato così tanto per dirmelo? E’ una cosa seria,so che comunque non ne prenderai parte però volevo esserci anch’io.’ –dissi sorridendogli-
‘Frena.Frena.Frena. Soph io non ti ho detto che non voglio prenderne parte.
Lo sai,lo sai che questa offerta è quella che aspettavo da tutta una vita,era il mio sogno,mi ero presentato ai provini di X-FACTOR come solista e sognavo questo. Certo,ora non sto dicendo che l’esperienza con i ragazzi non mi sia piaciuta,dico solo che è stata un’esperienza.’ – mi disse con gli occhi lucidi-
‘Non puoi farmi questo. Non puoi FARCI        questo!’ –dissi urlando- ‘Sei la cosa più bella che mi sia capitata in tanti anni ed ora mi stai dicendo che mi abbandoni,che ci abbandoni. Hai pensato alle tue fan? A come potrebbero rimanerci?’ –dissi in lacrime-
‘Non fare così ti prego.’ –disse alzandosi e abbracciandomi- ‘Sai che ti amo,ma devo fare questo anche per noi. La nostra storia  è speciale ma ora è arrivata alla frutta. Abbiamo bisogno di perderci per poi ritrovarci,non ti sto abbandonando,ti sto solo chiedendo di essermi vicina.’ –mi sussurrò all’orecchio-
‘Così mi distruggi.’ –gli dissi appoggiando il mio volto bagnato al suo- ‘e di noi che ne sarà?’ –aggiunsi-
‘La distanza non mi fa paura,però devo chiederti di esser paziente. Devi sapermi aspettare. Andrò in Svizzera per circa 3 mesi,non posso dirti altro,mi dispiace.’
‘Ti amo.’ –gli dissi all’orecchio- ‘però ora vai via..ti prego non rendere la situazione peggiore .. vai via.’ –gli dissi allontanandomi e chiudendomi in camera.
‘Oggi pomeriggio c’è un’incontro con il gruppo,ti aspetto lì..’  -disse chiudendo la porta di casa.’
 
Il mio viso era bagnato,gli occhi gonfi e rossi mi facevano vedere tutto sfocato.
Volevo lasciare tutto..volevo solo tornare in Italia. Mi alzai,mi misi un jeans i miei UGG,infilai una giacca e con le cuffie nell’orecchio uscii di casa.
Entrai in un bar,presi una ciambella,pagai ed uscii facendo una passeggiata,tutti mi guardavano,ormai sapevano chi ero e quando si avvicinavano armate di penna e foglio aumentavo il passo e seminavo quelle povere ragazze. Come avrebbero reagito al possibile scioglimento del loro gruppo? Penso che gli sarebbe crollato il mondo addosso.
Erano così felici,il sorriso era stampato sul loro volto e passeggiavano canticchiando qualche loro canzone ed io con quale forza sarei dovuta andare lì e far finta che tutto stesse procedendo per il meglio? No,non ne avevo la forza.
Abbassai il capo e continuai a camminare..


E' passato un po' di tempo dall'ultimo capitolo,vero? Ci sono state le vacanze di mezzo e quindi è stato impossibile avere la concentrazione giusta per scrivere..ma ora è tornata! :D
Spero vi piaccia tantissimo il capitolo,perchè a me ha fatto emozionare.
A 40 visualizzazioni il continuo
.

-Sophie.
  
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