Tamburello con la penna sulla scrivania, nervoso. Tutti dormono in casa, mentre io sono ancora qui, con la sola luce della lampada a tenermi compagnia, mentre cerco la risoluzione a quel maledetto problema di trigonometria. Sono a un passo dalla risposta, lo so, ma non riesco ad arrivarci: continuo a girarci intorno e basta. Chiudo il quaderno, deciso a fregarmene. Copierò, per una volta. Mi alzo e guardo il letto che, invitante, aspetta solo me. Sto per levarmi la camicia quando...
Toc-toc
Mi giro verso la finestra. Due occhi da cucciolo mi stanno osservando dal giardino. Due occhi che conosco bene.
-Blaine!-, sussurro, sorpreso, correndo ad aprire per permettergli di passare. -Cosa diamine ci fai qui?-
-Anche io sono felice di vederti, amore.-, dice il mio fidanzato, entrando con agilità.
-Sono le due!-, esclamo io, sconvolto.
-Bhè scusa se volevo venire a trovare il mio ragazzo eh...- Mette un broncio scherzoso. Mi fa impazzire quando fa così.
-Sai che non posso resisterti.-, sospiro. Lo prendo per una mano e lo faccio sedere sul mio materasso, mettendomi accanto a lui. -Mi spieghi perché sei venuto a quest'o...-
Mi interrompo da solo, arrossendo violentemente. Il tuo ragazzo entra in camera tua in piena notte: ma che cosa mai vorrà? Di certo non giocare a dama. Alzo lo sguardo su di lui: la sua espressione maliziosa e improvvisamente provocante cancella ogni mio dubbio.
Lo vedo avvicinarsi a me sempre di più. Lo fa con gentilezza e dolcezza, ma nei suoi occhi posso leggere che si sta trattenendo dal saltarmi addosso, famelico.
-Mio padre e Carole sono nella stanza qui vicino, Blaine.-, gli faccio notare, indietreggiando. Devo resistere ai miei istinti, che non sono diversi dai suoi. -Un minimo rumore sospetto e si sveglieranno.-
-Saremo silenziosi...- Il sorrisetto mozzafiato che ha adesso mi eccita e mi impaurisce allo stesso tempo.
-Non mi sembra una buona idea...-
-Shh...-, mi interrompe lui. -Da questo momento non dovremmo più emettere alcun suono, intesi?-
-Ma...-
-Shh...-
Mi faccio cullare dolcemente da questo suono, abbandonandomi completamente.
Sento il mio corpo sciogliersi, mentre le sue labbra e le mie chiudono la poca distanza che c'è tra noi. Gli afferro i capelli e lui afferra i miei, tirandomi a sé. La sua bocca si stacca dalla mia e mi comincia a sfiorare delicatamente il collo. Sento che mi sta sbottonando la camicia. Mi morde il lobo dell'orecchio e mi passa la mano libera lungo la spina dorsale, sotto il tessuto. Tremo, e mentre sono scosso dai brividi cerco a tentoni di spogliarlo. Ah, ecco quello che cercavo.
Il papillon di Blaine improvvisamente si trova per terra.