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Autore: Lola_Payne_Directioner    16/09/2012    5 recensioni
-April?- dice, all’improvviso.
-Mh?-
-Quali sono le sette cose che odi di me?-
Io spalanco gli occhi.
Le sette…cosa?
-Come prego?- esclamo.
-Hai capito bene. Quali sono le sette cose che odi di me?-
-Ma perché mi fai questa domanda?- gli chiedo, senza ironia.
-Perché ormai ho capito che mi odi, quindi voglio sapere almeno sette motivi validi.-
Io sorrido.
-Styles io non ti odio….- gli dico.
Lui si illumina.
-Ah no?!-
-No. Mi stai diversamente simpatico. Diciamo che se per caso dovessi scegliere se buttare da un burrone te o Giustino Biberon, beh butterei te.-
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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'Troverò il modo di farmi perdonare'



 

-Ma, è ancora viva?- sento chiedere in lontananza, da Niall.

Apro leggermente gli occhi, due fessure di luce si infiltrano nella mia pupilla.
Li richiudo immediatamente.
Vade ret
rum, luce.
-Secondo me è morta.- sussurra Zayn.
Un rumore secco.
-Ahia.- esclama il pakistano.
Apro gli occhi di scatto.
Merda, mi sono persa Daddy Liam che prendeva a schiaffi Pakistan.
-Buongiorno.- esclama Harry.
Mi giro prima a destra, poi a sinistra.
Sono in salotto, nel mio divano di pelle grigia, Harry è seduto a fianco a me e gli altri animali da cortile sono sparsi fra il tappeto e la poltrona rimasta.
Jane mi fissa severa, poggiata allo stipite della porta della cucina.
Ho un mal di testa da cani, le gambe a pezzi e…indosso il mio pigiama rosa con i maialini.
Merda.
Tento di alzarmi e di correre dietro un cespuglio a nascondermi dalla vergogna, ma Styles mi afferra prontamente e mi porta di nuovo a sedere.
-Non se ne parla, Miss Van Der Woodsen. Lei sta’ seduta qui ancora un po’.- mi rimprovera, con voce severa.
-Non scassare i maroni, Styles. Voglio alzarmi.- protesto.
Jane interviene.
-No, April. Harry ha ragione. Stai sdraiata, mentre io ti preparo la colazione.-
Niall, con gli occhi a cuore si gira verso Jane.
-Anche io voglio la colazione pronta…- sussurra.
Jane, che stava entrando in cucina, si volta.
La bimba di The ring fa molta meno paura in questo momento.

-S.c.o.r.d.a.t.e.l.o.- dice, scandendo bene ogni lettera.
Niall si alza e saltella verso di lei. Ogni saltello è scandito da un ‘Ti prego’.
Abbraccia Jane e inizia a implorarla.
-Niall, giù le zampe dalla mia ragazza.- lo rimprovera Louis, amichevolmente.
Liam si alza e scrosta Niall di dosso a Jane, mentre lei continua a fare movimenti convulsi per scrollarlo.
Louis e Zayn li raggiungono e spariscono tutti in cucina.

-No…- gemo.
Dopo quanto successo ieri notte, l’ultima cosa che voglio è rimanere da sola con Styles.
Non l’ho ancora perdonato del tutto.
E quella patetica scena dolciosa di ieri notte, non servirà a nulla.
Stavo per essere violentata di nuovo da quel bastardo e Harry mi ha salvata.
Gli devo la vita, ma nulla di più.
A fatica mi alzo e mi allontano da lui.
-April…- sussurra, alle mie spalle.
-Senti Harry, per quanto è successo ieri notte, io volevo…- inizio.
-Non devi ringraziarmi. E’ un bastardo e io ho solo avuto fortuna a trovarti in tempo. Perciò non mi ringraziare…-
-Non stavo per ringraziarti, Styles. Stavo per dirti che anche se mi hai salvata e ti devo la vita, non ti ho ancora del tutto perdonato.-
Mi volto e lui mi guarda.
Sembra ferito.
Si alza e mi stringe le spalle, guardandomi con i suoi penetranti occhioni verdi.
Si morde le labbra.
Eh no…
No, così mi provochi però, eh.
Così rischi lo stupro.
-April, ti prego. Non puoi continuare ad essere arrabbiata con me per quella storia di Caroline.- mi dice, implorante.
-Harry, tu iniziavi a piacermi…- dico, ma me ne pento immediatamente.
Mi mordo il labbro.
Non dovevi dirlo, cazzona.
-Senti, tra me e Caroline non c’è nulla.-
- Neppure fra me e te. Quindi lasciami stare…- sussurro, improvvisamente stanca.
Non ho neppure le forze di essere sarcastica.
-Troverò il modo di farmi perdonare.- esclama, sicuro di sé.
-Se, contaci Casanova.- lo sfotto un po’.
-Tu mi piaci, April…- sussurra, avvicinandosi alle mie labbra.
Mi lascio avvolgere da una spirale di magia, mentre il suo respiro fa il solletico al mio.
-Colazione.- urla Jane dalla cucina.
Mi risveglio dall’intorpidimento e sorpasso Harry, lasciandolo ancora li, in salotto a occhi chiusi.
 
 
 
 
 
-Io esco a passeggiare- urlo, dopo pranzo.
Nessuno mi calcola.
Niall ronfa sul divano, Zayn sulla poltrona, Liam è al telefono con Danielle, sul portico, e Jane e Louis sono rintanati in stanza.
E non voglio sapere che cosa fanno.
Ew.
Harry?
Ma com’è che non si capisce mai che fa ‘sto ragazzo?
Faccio spallucce a me stessa e esco.
Il sole è caldo, limpido.
Mi avvio verso il centro della cittadina e, in shorts in jeans e canottiera gialla di cotone, passeggio guardando distrattamente le vetrine, pensando agli affari miei.
Non posso negare che sono estremamente cambiata negli ultimi giorni.
Loro sono qui da una settimana, e mi hanno sconvolto le abitudini.
Più che loro, Harry.
Mi ha completamente sconvolto l’esistenza.
Con il suo fottuto sorrisino malizioso, i suoi occhi verde smeraldo, le sue labbra saporite e il suo essere così perfetto.
E le sue sette cose…
I sette motivi per cui lo odio.
Mi ricordo la nostra discussione in camera mia.
Mi ricordo lui, steso nel mio letto che, a occhi chiusi canticchia ‘7 things’ di Miley Cyrus.
‘Quali sono le sette cose che odi di me?’
La scommessa, la nostra prima uscita e il bacio.
Tutto da sette cose.
E, per giunta, non so’ ancora il settimo motivo per cui lo ‘odio’.
La parola odio mi riporta alla mente due occhi di ghiaccio e gli eventi di ieri notte.
Gemo, mentre le ginocchia mi tremano e le lacrime mi rigano le guance.
Stava per succedere ancora.
Se lui non fosse arrivato in tempo…
-Signorina, sta bene?- domanda una signora dall’aria distinta.
Io annuisco accettando la sua mano per alzarmi.
-Tutto bene.-
-Dev’essere un calo di pressione dovuto al caldo. Vada a riposarsi, le farebbe bene.- mi dice, con tono da mamma.
Io le rivolgo un sorriso di gratitudine.
-Grazie signora.- sussurro.
E, per la seconda volta nella mia vita, seguo il suo consiglio e faccio dietro-front.
Ma non perché ho davvero la pressione bassa.
Piuttosto perché tutto quel ripensare a Jason e all’aggressione mi ha fatto capire che ho davvero bisogno di Harry.
Me ne frego di Caroline Flack.
Io lo voglio.
Ne ho bisogno.
E’come una droga.
E, adesso, ammetterlo a me stessa mi rende leggera come una piuma.
 
 
 
 
 
 
-People, sono tornata.- urlo, entrando in casa.
Chiudo la porta.
Liam sbuca dalla cucina, assieme a Niall.
-Ciao April- dicono, all’unisono.
Zayn ancora ronfa sulla poltrona.
Resisto all’istinto di andare li e gridargli nelle orecchie per svegliarlo.
-Ragazzi, avete visto Harry?- domando.
I due si guardano, perplessi.
Tutti in questa casa sono ancora scioccati dal fatto che tra me e lui ci sia qualcosa.
Ah, c’è qualcosa quindi, April?
-In terrazzo.- rispondono, sorridendo maliziosi.
Mi allontano verso il terrazzo, guardandoli con espressione tipo ‘Cazzo vi sorridete?’.
Prima di sparire dal salotto, mi avvicino furtivamente a Zayn e lancio un gridolino nel suo orecchio.
Pakistan salta letteralmente dalla poltrona.
-Che.cazzo.ti.viene.in.mente.April?- dice, fulminandomi con lo sguardo.
Liam e Niall sghignazzano e io, ridendo sotto i baffi, vado in terrazzo.
 
 

Harry qui non c’è.
Liam e Niall mi hanno mentito.
Liam e Niall moriranno presto.
Mi siedo sul dondolo in legno, e chiudo gli occhi, pensando dove può essere.

‘Girl I see it in your eyes, you’re disappointed.
‘Cause I’m the foolish one that you anointed with your heart.
I tore it apart.
And girl what a mess I’ve made upon your innocence.
And no woman in the world deserve this.
But here I am, asking you for one more chance.’


Harry sbuca da dietro una pianta.
Nessuno strumento lo accompagna, eppure quello che canta sembra la canzone più bella  e melodica che abbia mai sentito.
Ed è la sua voce ad essere melodica.
Appena appena roca, dolce e profonda.
Rimango di sasso, a bocca spalancata e occhi sgranati.
Harry arriva di fronte  a me, continuando a cantare a capella.

‘Can we fall one more time?
Stop the tape and rewind, oh
And if you walk away I know I’ll fade
‘Cause there is nobody else.
It’s gotta be you.’

 
Quando finisce, mi asciugo una lacrima.
-L’hai scritta tu?- gli chiedo.
Lui annuisce.
-L’ho scritta per te.- esclama.
-Oh, Harry…- sussurro, intenerita.
-E’ il mio modo per chiederti di perdonarmi e di darmi un’altra possibilità.-
Io gli sorrido.
-Me la concederai?-
Ci penso su.
D’altronde, ho fatto marcia indietro dal centro del questo no?
Per lui.
Perché ho bisogno di lui.
-Si.- sussurro.
Lui sorride, sollevato.
-Come ti è sembrata la canzone?- mi chiede.
Io fingo di pensarci un po’ su come una grande critica di musica.
-Allora, buono il testo. Hai una bella voce. Ma nell’acuto sembravi un cane inculato da un cavallo.- rispondo, scuotendo la testa.
Lui ride di gusto.
Io, come attirata dalla sua magica risata, mi lancio fra le sue braccia.
Le nostre labbra si incontrano, mentre lui mi solleva e mi fa leggermente girare.
-Mi sei mancata, April.- sussurra contro le mie labbra.
Respiro il suo odore di mela verde e il sapore dolce delle sue labbra.
-Anche tu mi sei mancato, Styles.- rispondo senza pensare.
Per la prima volta nella vita, sento di essere nel posto giusto.






Shalalalalalalala, sono tornata!

Seeeeeeee. Sono quiiiii. Again.
E dopodomani torno a scuola T.T
Scussate bellezze, ma avevo il blocco dello scrittore.
Continuavo a scrivere e cancellare il capitolo.
E, si, a momenti cancellavo anche questo.
E' una schifezza.
*Se lo cancellavi era meglio. Evitavi il linciaggio*
Bene, bando alle scemenze, pivelle.
Ho sonno e freddo, perciò ve la faccio breve.
In questo capitolo Harry e April fanno UFFICIALMENTE pace.
Scusate se ho mollato un po' l'ironia ma se sono sentimentale, non riesco ad essere ironica.
Scussatemi.
Harry ha scritto da se e cantato da solo, senza musica, Gotta be you per April.
Si, lo so che è una loro canzone.
Si, lo so che non la ha scritta lui.
No, non me ne fotte una minchia.
In questa storia non esistono i One Direction come band.
Ragazzuole, cercate di non sputare sopra il pc appena leggete questo schifoso capitolo.
Spero vi faccia meno schifo di quanto fa schifo a me.
GRAZIE ancora a chi segue questa storia e a chi recensisce sempre.
Siete STRABELLE!
Mh, prima di andarmene volevo chiedervi, se non vi reca troppo disturbo, e se vi va', di andare a leggere la mia nuova OS e 
magari di darmi anche un parere.
E' un po' la mia storia riadattata e mi farebbe molto piacere sapere che ne pensate.

Ecco il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1257922&i=1

Alla prossima pivels (?),
xxxxxxxxxxxxx

   
 
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