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Autore: Ginevra_Sabbiadoro    02/04/2007    1 recensioni
Ginevra, protagonista di questa fanfiction, è la migliore amica di Lily Evans. Settimo anno... Malandrini... L'amore che va e viene... Questo è un pezzo dell'8 chap... ...James guardò Gin "Qui porterò la ragazza della mia vita sai? Quella che amerò davvero davvero... E qui ci farò l'amore... Non sesso... Cioè... Puoi capirmi no?" Gin sorrise. "No, non posso capirti."...
Genere: Romantico, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Capitolo 2

 

Vorrei ringraziare vale e infinity per le recensioni... E anche tutti quelli che hanno letto... grazie mille!! Ecco qui il secondo capitolo... Un pò movimentato... Ma serve a conoscere meglio i personaggi... Enjoy!!! Recensite... Grazieee!!

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Ginevra si svegliò di soprassalto.

"Gin è tardi, tardi tardi!!" esclamò Lily dal bagno

"Yaaaawn... Che ore sono? Io ho sonno!" mugugnò Gin, sbadigliando. Si alzò a fatica *Lily è meglio di qualunque sveglia... Da quanto tempo non mi svegliava un suono così DOLCE...* pensò, lasciandosi sfuggire un sorriso.

"Sono le nove e mezza!! Partiamo tra un ora e mezza, ti rendi conto?" biascicò Lily, mentre si lavava i denti.

Lily e le sue paranoie. Ginevra oramai ci si era abituata.

"Okkaaaay... Tu stai fuori come un balcone... Le nove e mezza? Ma ti rendi conto!! Pensavo fossero le undici meno un quarto o qualcosa del genere... Io torno a letto!!"

"Su alzati e non fare la scema!! Se arriviamo tardi?".

"Ok, ok... Ma dov'è il mio fermaglio?" chiese Gin assonnata, rovistando nel baule.

Se c'era una cosa che Ginevra non sopportava era avere i capelli sciolti di prima mattina, per questo li legava appena metteva piede fuori dal letto. Peccato che quella mattina non ne avrebbe avuto la possibilità.

....

Undici meno due minuti, stazione di King's Cross.

"Anf anf... Muoviti Gin... Cavoli ma come hai fatto a fare così tardi? Sei incorreggibile!! Lo sai, sono un Prefetto, devo arrivare presto e fare il giro di controllo!!" esclamò una ragazza con i capelli rossi, che spingeva un carrello con un grande baule. Era davvero furiosa. Lily Evans odiava essere in ritardo.

" Uffa ma che ci devo fare io? E poi... Non trovavo il fermaglio, lo sai!" disse stupidamente Ginevra all'amica, mentre spingeva anche lei un carrello, sormontato da una cesta. *Se quell'imbecille di Potter non si fosse preso il mio fermaglio... Grrr...*

Attraversarono la barriera.

Binario 9 e tre quarti. Un treno era in partenza. L'Espresso per Hogwarts.

Le ragazze corsero all'impazzata, ma alla fine salirono sul treno. Occuparono uno degli ultimi scompartimenti, senza rivolgersi la parola. Lily si mise la divisa di Hogwarts e la spilla da Prefetto. Era impeccabile. Le due ragazze si guardarono per un istante e poi, scoppiarono a ridere, come sempre.

"Credevi che me la fossi presa davvero?" chiese Lily abbracciandola.

"Macchè... E poi lo sai... Non dipende da me... Sono una ritardataria cronica per natura!"

"Adesso cosa fai? Mi accompagni a fare il giro di controllo?"

"Mmm... Ti accompagno fino a quando non trovo le altre!" disse Gin pensierosa.

Lily la guardò torva e si incamminò per il corridoio del treno. Ginevra la seguì tranquilla, giocherellando con la sottile cintura di cuoio che le cingeva la vita *Cosa ci troverà di bello nel fare il Prefetto? Sempre lì a controllare, punire... A fare la parte della cattiva! Bha!*

"Dai Lilyyyy!!! Lo sai che mi piacerebbe tantissimo fare tutto il giro di controllo con te!! Ma non posso... Non ho accesso al vagone di guida, dove voi Prefetti vi riunite!" cantilenò Gin con una voce come lo zucchero.

"Si, come no!" le disse Lily di tutta risposta, facendole una simpatica liguaccia.

 

Rewind. Undici in punto. Binario nove e tre quarti.

Un altro scompartimento dell'Espresso per Hogwarts. Un ragazzo stava indossando la divisa e altri tre stavano sistemando i bauli sulle reticelle. I Malandrini erano tranquilli come sempre.

"Remus, ma devi per forza andare a fare il controllo? Che t'importa... C'è la Evans che starà già impazzando per i corridoi... Miss-Prefetto nell'anima!" abbaiò Sirius Black, rivolto all'amico Remus.

"Sirius, sono un Prefetto... Quante volte devo ripetertelo?Ho degli obblighi!"

"Si... Ma..."

"Ehy, ragazzi... Ma quella non è la Evans con la sua amica? Come si chiama...Sabbiadoro?" li interruppe Peter Minus, schiacciando il viso contro il finestrino.

Non ebbe il tempo di dare nemmeno uno sguardo. Sirius e James lo spostarono e diedero un'occhiata.

"Impossibile! Sono le undici e la Evans è appena arrivata! Allora è umana!" constatò Sirius.

James si limitò a guardare le due ragazze: Lily aveva un jeans, leggermente svasato sul fondo e una maglia verde che si intonava perfettamente al colore dei suoi occhi. Era splendida.

Ginevra invece aveva anche lei un paio di jeans stretti e scuri, e una maglia rosa chiaro, col colletto...

"Cazzo... Saranno pure rompiscatole... Ma valle a trovare due così..." disse Sirius, interrompendo i pensieri di James.

"Già... Però QUANTO sono rompiscatole!!" disse sorridendo James.

Tutti i Malandrini sapevano che aveva una sbandata tremenda per Lily Evans, ma lei lo aveva sempre respinto. Un argomento decisamente poco felice per James.

Non che James stesse con le mani in mano, a quei tempi aveva una storiella a settimana, ogni volta con una ragazza diversa. Non che fosse cattivo, ma James Potter era fatto così. In effetti anche Sirius era un vero donnaiolo, ma lui aveva il buonsenso di non illudere le ragazze che frequentava. Una notte e via. James invece, involontariamente, dava speranze a quelle povere ragazze, con il suo atteggiamento gentile.

James si andò a stravaccare sul divanetto due posti dello scompartimento "Ahiiiiaa! MA PORCO MERLINO!!". Il ragazzo sobbalzò. Qualcosa, che era nella tasca posteriore dei suoi jeans, lo aveva punto.

"Che c'è?" disse Sirius, voltandosi.

James si frugò nella tasca. Un fermaglio.

"Niente..." *Ma tu vedi! Quella Sabbiadoro...* disse, rimettendosi il fermaglio in tasca.

Dopo meno di un quarto d'ora, lo scompartimento dei Malandrini si spalancò.

"Ecco dov'eri Remus... Ma ti decidi a venire? Dobbiamo riunirci!" disse Lily Evans, prendendo per un braccio Remus Lupin. Dietro di  lei c'era una ragazza, seminascosta: Gin.

*Beeeene... Propio qui mi doveva portare Lily...GRAZIE!* pensò Ginevra.

"Thò... Evans ma dove scappi? Lily, amore mio... Ma quando ti deciderai ad uscire con me?" disse James.

"Quando diventerai gay!! Fammelo sapere che corro!" gli rispose Lily e, dalla rabbia, si trascinò Remus verso il vagone di guida, senza aspettare Gin.

E Gin si trovò tutta sola, sorpresa per l'assurdo della situazione.

"Ehy... Ginevra... Che ci fai lì dietro? Vieni a sederti con noi!" esordì Peter, allettato dalla possibilità di rimirarsi da vicino quel bel tipetto.

"No grazie... Propio no... Io adesso andrei..." *Lily, me la pagherai!Ma come si può!*. Ginevra non era dell'umore giusto per sentire i commenti volgari di quei tre.

Stava per andare quando si sentì strattonare. Si girò *Ma allora è un vizio!*.

Con sua sorpresa era la sua amica e compagna di stanza Alice Far e con lei c'era anche l'altra loro compagna, Sal McKnee.

Erano amiche tutte e quattro, ma niente superava il legame tra lei e Lily.

Alice inizialmente stava un pò sulle scatole a Gin. Era dal terzo anno che erano diventate amiche.

Gin aveva imparato a conoscerla: era una ragazza dolcissima, terribilmente cocciuta e... Perdutamente innamorata di Peter Minus. I due si erano presi e lasciati varie volte, ma l'anno prima Peter aveva voluto darci un taglio netto. A pensarci bene, una ragazza carina come Alice era strano che si interessasse a Peter. Non era brutto, ma certo era il meno affascinate dei Malandrini.

Sal invece (Sal sta per Salamandra) era una tipa un pò suonata. Terribilmente simpatica, ma ossessionata dalla Divinazione. In effetti, lei e Gin saltavano spesso le lezioni insieme e bhè... Il tempo che trascorrevano insieme era tutto un programma.

Alice trascinò Ginevra nello scompartimento dei Malandrini *Perchè non posso stare in santa pace? Perchèèè??*. Ally era intenzionata a riprendersi Peter. Nessuno l'avrebbe fermata. NESSUNO.

Alice si passò una mano tra i folti capelli bruni, guardando Peter languidamente.

"Posso sedermi?" disse, indicando il posto vuoto accanto a Peter. Dopo meno di un secondo si era già seduta quasi letteralmente in braccio a lui.

*Ah l'amore!! Cosa fa l'amore? Ti inguaia... Ecco cosa fa! L'amore... l'amore... Che poi mica l'ho capito cos'è... Tutte stupidaggini... Farfalle nello stomaco... Batticuore... Tsk! Altro che amore! Qui si parla di gente psicolabile!* pensò Gin, guardando Alice decisamente disinibita.

Ginevra era un di quelle che non andavano in cerca d'amore, nè volevano essere trovate.

Un cuore di ghiaccio. Solo con i maschi però.

In effetti, Gin non si preoccupava di avere un ragazzo. Sapeva che quando avrebbe trovato quello giusto, non avrebbe avuto la necessità di pensarci su. Sarebbe successo e basta. E non le sarebbero venute le farfalle nello stomaco. Non ne avrebbe avuto bisogno.

Lily, invece, non era così: era un'inguaribile romantica, una di quelle che cerca l'amore immaginario, quello perfetto. Sempre alla ricerca di conferme. Lily cercava conferme in tutto ciò che faceva: era semplicemente insicura, ma era perfetta così.

I pensieri di Gin furono interrotti.

"... Allora? Che fai ti siedi o no?" Sirius certe volte aveva la gentilezza di un camionista.

Gin si guardò attorno: Peter e Alice occupavano un'intero divanetto, Sal fissava dal finestrino il paesaggio scorrere, in piedi. Un solo posto vuoto. O meglio, un posto arrangiato, un pò di spazio creato tra James e Sirius. Una provocazione evidente.

 Gin si sedette, calma. Non una parola di risposta. Si sedette semplicemente. Era una ragazza decisamente imprevedibile.

"Che hai, hai perso la lingua?" chiese Sirius, tamburellando le dita sul bracciolo del divanetto.

James osservò con la coda dell'occhio la ragazza. Aveva i capelli sciolti, lunghi. I raggi di sole creavano giochi di colore su quelle onde dorate.

Gin si umettò le labbra " Si credo di averla ancora... Aspetta che controllo..." rispose, rilassata.

Forse fu propio quella sua calma apparente che spinse Sirius a cedere. Il ragazzo iniziò a chiacchierare con James, come se Gin non ci fosse.

Dopo poco arrivò il carrello del pranzo. "Volete qualcosa, ragazzi?" chiese gentilmente una donna grassottella.

Gin le sorrise, ma fece un cenno di diniego.

" Ehy... Se vuoi qualcosa, non fare complimenti! Offro io!" disse James, con un tono che a Ginevra non piacque per nulla. Lo ignorò. E pe puro spirito di contraddizione disse asciutta alla donna

" Scusi... Ho cambiato idea... Prendo tutto il carrello."

Pagò tranquillamente e la signora se ne andò, lasciando il carrello carico di dolci.

"Servitevi pure, non ho fame" Gin prese un libro dalla borsa, sotto gli sguardi increduli di Peter, James e Sirius. Alice e Sal non si stupirono più di tanto, era tipico di Gin. Anche se era davvero un brutto segno, se Gin non mangiava. Era davvero un avvenimento eccezionale.

" Ally... Dove sarà Lily? Dovrei portare qualcosa a lei e a Remus?" chiese la ragazza, frugando in un agenda.

" No... Sicuramente stanno pranzando nel vagone dei prefetti... Non si faranno vedere per un bel pezzo! Ehy... Servitevi! Non avete sentito Gin?" Alice si era rivolta ai tre ragazzi, ancora immobili, mentre Sal si era già fiondata su di un trancio di BummaBum.

I ragazzi, all'inizio incerti, iniziarono a  mangiare.

Gin trafficava con libri e pergamene e allo stesso tempo li sentiva chiacchierare e ridere. *Forse non sono poi così idioti, questi Malandrini!* pensò, facendo un sorrisetto. Ma fu un momento. Quel pensiero l'abbandonò immediatamente.

Dopo pranzo. Gin trafficava ancora con pergamene e libri, e non dava segno di voler smettere.

"Si può sapere che stai combinando, Sabbiadoro? Nemmeno è iniziata la scuola e già studi!" esclamò Sirius.

Gin arrossì violentemente. Non arrossiva mai, tranne per le cose davvero davvero imbarazzanti.

Sal rise di gusto "Ginevra studiare? Ginevra Sabbiadoro? Oh mamma questa è bella!"

"Zitta, Sal! Ti proibisco assolutamente di..." incominciò Gin.

Sal, noncurante della minaccia di Gin disse "Stupidi! Li sta copiando i compiti!! Cosa credete voi? Lily è la brava ragazza... Noi siamo le influenze negative!!".

Risata generale. E, stranamente, anche Gin si trovò a ridere. Una risata cristallina, piena. Una di quelle risate che ti trasportano.

In quell'istante, entrarono Lily e Remus. Lily si pietrificò. Guardò torva le amiche. Per lei ora stavano fraternizzando col nemico.

"Wow... Che spettacolo..." disse Remus, osservando gaio la scenetta.

"Gin, andiamo nel nostro scompartimento..." disse Lily "Ragazze, voi che fate?" era ora rivolta a Sal e Ally.

Ginevra raccolse le sue cose, guardando Lily con fare interrogativo *Ma che diavolo...*. Decise che era meglio seguirla, senza troppe storie. Non era giornata.

"Ciao, ragazzi!" Ginevra salutò i tre, sorridendo, abbracciò Remus, e se ne andò.

Poco dopo Alice e Sal la seguirono.

Arrivate nello scompartimento dove era seduta Lily, tentarono inutilmente di fare conversazione.

Il viaggio proseguì tranquillo fino ad Hogsmeade.

Scesa dal treno, Gin incrociò Remus

"Remmy... Ehm... Posso farti una domanda?" il ragazzo aveva decisamente una brutta cera.

"Dimmi Gin... Se è per Lily... Non farci caso... Ha ricevuto un rimprovero per il ritardo... Ma nulla di che..."

"Ah... Ecco... Cavoli è tutta colpa mia... Remus... Ma stai bene? Ti vedo pallidino..."

Il ragazzo non riuscì a risponderle. I suoi amici lo avevano trasportato verso la carrozza più vicina.

Gin non vide Remus nemmeno a cena e i Malandrini mangiarono in cinque minuti per poi dileguarsi.

Quando entrò con Lily e le altre nella Sala Comune di Grifondoro, era già iniziata una festicciola.

Ginevra guardò Lily come a dire "Lascia perdere è il primo giorno!" e la trasportò su per la scala a chiocciola, fino al loro Dormitorio. Mentre si infilavano i pigiami, Lily prese coraggio

"Come avete potuto fraternizzare con quei tre!! Gin, mi stupisci molto... Frequentare gente del genere... Dopo che mi sono presa un rimprovero per colpa tua..."

"Lily... Non dare di matto... Sei stressata per il ruolo di Prefetto, vero? A me le cose non puoi nasconderle... E poi... Ma che fraternizzare e fraternizzare!! Lo sai che Ally è shoccata per Peter... Ok... Anche io non so come faccia però... Un pò di comprensione..." Ginevra scoppiò a ridere. Lily si stava esibendo nella sua famosa imitazione del Professor Ruf. Pace fatta.

Le due andarono a dormire, era stata una giornata stressante. Ma ora erano finalmente a Casa.

...

Notte fonda. Gin sbarrò gli occhi.

Si alzò *Brutto sogno del cavolo!!* e si prese dell'acqua.

Guardò fuori dalla finestra. C'era la luna piena, bellissima, con quel suo colore perlaceo.

Diede un rapido sguardo al Lago Nero. Sulle sponde si muovevano delle sagome indistinte.

Sbattè le palpebre.

Quando le riaprì, le sponde del Lago erano deserte.

Si rigettò sul letto, troppo stanca per capire.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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