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Autore: Aven90    18/09/2012    3 recensioni
Fred e Asteria. Ancora una volta, sì, ma stavolta in maniera assolutamente demenziale!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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 “Cos’hai fatto? Sei ingrassato?” chiese George, che non capì una mazza, essendo stato il tono di voce di Fred quasi un sussurro.

“Nooo, che dici? Sono-innamorato-di-A.G.” con tono ancora più basso di prima.

“Agrigento?”

“Ok, ho capito, George!” lo prese e se lo portò nel bagno della sala comune che invento in questo momento.

“Allora! Hai presente quella tipa che è stata Smistata dal cappello parlante ieri sera?”

“La Greengrass?” chiese George, ricomponendo i pezzi.

“Sì! Ho una cotta per lei! E bada a te se me lo fai ripetere!”

George vedeva il terrore negli occhi del fratello, ma non vedeva dove stava la novità.

“Beh? E dov’è la novità?”

“Lo sapevi già?”

“Certo, Fred! Guarda che io ho due occhi, sai?” li indicò con gli indici.

Fred annuì. “Beh, in quanto gemello devi fare qualcosa, magari innamorarti anche tu di lei e condividere questa passione”

George scosse la testa “No, fratello. Ho deciso di aiutarti in un altro modo: farò in modo che tu te la dimentichi facendoti concentrare sulla Coppa del Quidditch”

Fred annuì “Si potrebbe fare. Ne parleremo con Baston alla prima riunione utile”

Nel frattempo, a pranzo, Asteria amava raccontare le sue prime lezioni agli annoiati compagni più grandi.

Gente che frequentava Daphne, più che altro.

“… E quindi ho pensato “Ma Vitious perché è così basso?”. Davvero, dovrebbe applicare l’Incanto Leviosa su sé stesso, perché non si vede proprio, e…”

“Scusa, Asteria” la interruppe Malfoy “non ci interessa.”

Asteria, colpita, tornò a mangiare nei suoi modi aristocratici, concentrandosi sulla faccia di quel ragazzo lentigginoso che pur essendo dall’altra parte della Sala, poteva vederlo complottare col gemello.

Però doveva ammettere a sé stessa che anche se ogni volta che faceva un passo le sembrava di avere quegli occhi azzurri ovunque, era davvero carino. Nei suoi modi di fare, nei suoi scherzi che aveva sentito dire e che Daphne disprezzava, come mangiava, persino.

Fred si rese conto di essere osservato.

“Ehi, George!”

“Mmm?” chiese lui.

“Mi sta guardando!” esclamò tutto contento.

George riprese a mangiare senza entusiasmo “Oooh, ma guarda.”

“Sì, mi guarda! Sono contento!”

“Grandioso.” Rispose l’altro. “Senti, dobbiamo…”

“… Partecipare alla prima riunione della Coppa del Quidditch! Il primo sabato di ottobre, non mancate!” spuntò dal nulla Baston, meglio del miglior Nick Quasi Senza Testa.

E venne il sabato di ottobre.

Quelle settimane per entrambi furono molto istruttive.

Se ad Asteria non piaceva l’essere esclusa dai compagni di sua sorella, a Fred importava il fatto di guardarla camminare e sognare ad occhi aperti.

“Voglio dire, ma avete visto?” chiese un giorno a George e Lee.

George continuava a non capire “Ma che cosa ci trovi, in fondo? È troppo giovane, non ha nessuna forma…”

“Meglio, sarò io a plasmarla!” si entusiasmò il ragazzo.

“Meglio Angelina, credimi” tentò Lee di intromettersi. “Con tutte le sue forme, e le sue…”

“Tette?” chiesero entrambi.

“Sììììì!” Lee esplose.

“Che pena, il nostro Jordan preferito” commentò Fred. “E dire che avrebbe delle possibilità se non le lasciasse sempre biglietti minatori anonimi”

George obiettò “E questo vale per lui e non per te, vero?”

Fred si difese, riprendendo i modi nobili di Asteria “Che c’entra, la mia Asteria è aristocratica, mica frequento la gente del ghetto, io”

Del ghetto?” pensò George fra sé, disgustato. Aveva bisogno di parlare con la squadra, e in fretta.

E venne il giorno.

Baston guardava la squadra con il suo sguardo arcigno.

La squadra guardava Baston come se dovesse ucciderli tutti.

Soprattutto il ragazzo con la cicatrice a forma di saetta seduto in fondo.

Oliver esordì “Bene, gente. Questa è la mia ultima possibilità di vincere quella maledetta Coppa. Tutte le sfighe non avranno giustificazioni, quest’anno, quindi se avete problemi di qualunque genere, siete pregati di dirli adesso!”

Baston guardò Harry Potter, il Cercatore, con profondo interesse.

Harry disse “No, per adesso non credo che qualcuno voglia uccidermi, a parte Black, ma ho saputo che ci sono i Dissennatori di guardia”

Baston arricciò le labbra “Bene allora, proviamo a…”

“Chiedo scusa” George alzò la mano.

Nessuno si aspettava che i gemelli Weasley, i fuoriclasse delle mazze, avessero qualche problema.

Eppure, quando Fred s’innamora, sono cazzi per tutti.

George proseguì, visto che tutti gli altri erano così sbalorditi da non dire nulla “Non credo che il rendimento di Fred quest’anno sarà degno della sua fama”

Baston sbiancò “George, starai scherzando, spero? Harry non ha problemi di sorta, e li poni tu? Ma che giorno è oggi?”

George fece spallucce “Chiedeteglielo voi stessi”

Harry protestò indignato “Oliver, non è che me li invento i miei problemi. Cercano di uccidermi tutti quanti e allora sono io che li provoco? Che storia è questa, eh? GUARDAMI!”

Nessuno lo ascoltò, perché Katie, Angelina e Alicia erano interessate a parlare con il Weasley.

“Fred, perché? Perché ci fai questo? Che ti è successo?” chiese Katie.

“Non posso crederci, eri tanto spiritoso. Ora che ti succede?” chiese Alicia.

“Beh, almeno posso creare il mio triangolo personale…” osservò Angelina, convinta che anche Fred si sia innamorato di lei, che è cresciuta nel ghetto.

Fred scoccò uno sguardo d’odio al gemello e disse loro “Beh, ho perso la testa per una ragazza. George, non parliamone in  pubblico, potrebbero non capire!”

George guardò il fratello “Tu che dici “non parliamone in pubblico”? Andiamo Fred, devi aver perso la testa per forza, e noi ti aiuteremo a ritrovarla, perché…”

Baston riprese il controllo della situazione “No! Non permetterò a Fred di impedire alla squadra di vincere la Coppa, perciò, di chiunque tu sia innamorato, ti prego di risolvere la faccenda fuori dal campo di Quidditch, chiaro?”

E Harry aggiunse “E poi, io devo essere l’unico qui ad avere problemi, altrimenti mi sento geloso”

Tutti guardarono Harry e scoprirono che aveva ragione lui.

Così nessuno parlò più di Fred o di Harry e si concentrarono sull’allenamento.

Però dire quella cosa alle tre Cacciatrici di Grifondoro equivaleva che poi l’avrebbe saputo persino la Signora Grassa che tanto bene fa alla vista.

Così uno smette di mangiare.

Fred non poteva che essere sconcertato che perlomeno i suoi compagni Grifondoro gli offrivano aiuto gratuito, però decise di servirsi di questa nuova situazione per far fare i compiti di Pozioni agli altri, così lui poteva concentrarsi non per il negozio di scherzi, ma a guardare Asteria voltegg… pardon, camminare fra i corridoi, facendo saltellare la lunga chioma.

“Incredibile… non riesco a non pensare a lei. Ogni volta che cammino c’è lei, ogni volta che penso, penso a lei, invece di non studiare penso a lei, c’è una materia nuova e penso a lei, persino i G.U.F.O…. Greengrass Una Figa Oltremodo. Sto impazzendo.. AAAAH! Sto impazzendo!” e si mise ad urlare, scatenando le ire dei quadri, fra i quali uno lo ammonì “E non buttare voci, depravato!”

Asteria sentì quell’urlo e si girò per controllare chi fosse stato aggredito. E chi poteva essere se non Weasley?

Sembrava lo facesse apposta: usciva nelle sue discussioni e adesso si presentava in carne ed ossa.

D’altro canto, un ragazzo che sembrava volesse fare amicizia con lei non era da scartare, se i compagni di Daphne la trattavano male.

Solo quella mattina, a colazione (ovvero mentre Fred spiegava alla squadra il suo infortunio, ndr), stava dicendo a Draco “Non capisco perché cominciare gli allenamenti di Quidditch in pieno inverno. Voglio dire, che senso ha? Vi ammalerete e basta”

Malfoy respinse quell’osservazione “Asteria, se devi solo criticare faresti meglio a non frequentare la compagnia della gente per bene. Mio padre verrà a sapere però di questa tua osservazione e corromperà qualche funzionario di Hogwarts”

Asteria ogni volta che parlava Malfoy si sentiva stordita, ma essendo la sua promessa sposa non poteva contraddirlo.

Dei suoi coetanei Serpeverde, non sapeva nemmeno chi fossero. E poi, essere una Greengrass in quel periodo significava avere la strada spianata per entrare al Ministero, sfruttando l’influenza di Lucius Malfoy, che quando starnutiva faceva smuovere le cariche ministeriali come pareva a lui.

Fu quel giorno stesso che Asteria decise di parlare con Fred.

 

Bene, fine capitolo! la crisi di Fred continua, mentre Harry dallo sfondo cerca di riemergere come protagonista! Chi la spunterà? E Asteria?

   
 
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