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Autore: MargaretMadison    18/09/2012    13 recensioni
Avevo cinque anni quando lo conobbi.
Avevo quattordici anni quando mi presi una cotta per lui.
Avevo sedici anni quando capii che la mia non era una semplice infatuazione.
Avevo diciassette anni quando lo persi.
E se dopo due anni tornasse?
Dalla storia...
- Oddio, dimmi che prima non mi hai vista così! – dico prendendo il cuscino per coprirmi
- Ero sotto le coperte con te, direi di si – risponde come se fosse la cosa più logica del mondo – comunque le mutande con l’ape e il reggiseno con la mucca li trovo sexy – dice mordendosi il labbro inferiore. Tu non vuoi saltargli addosso, tu non vuoi saltargli addosso, mi ripeto mentalmente.
QUESTA STORIA è STATA COPIATA TRE VOLTE, VI CHIEDO DI NON FARLO PIù O LA MIA IRA FUNESTA SI SCAGLIERà SU DI VOI.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 4: Date two
 

 But I see you with him
Slow dancin'
Tearin' me apart, cause you don't see
Whenever you kiss him
I'm breaking
Oh, how I wish that was me
 
I wish- One Direction
 

  
Mi giro e rigiro nel letto finché con una mano non urto qualcuno.
Apro gli occhi e mi ritrovo davanti Zayn che mi sorride dolcemente.
- Buongiorno – mi saluta dandomi un bacio sulla guancia
- E tu che ci fai qui? – chiedo fingendomi irritata
- Oh, anch’io sto bene, grazie per l’interessamento – risponde sarcastico
- Scusa – rispondo alzando gli occhi al cielo – Buon giorno, tu che ci fai qui? –
Alza le spalle – Uh, così va meglio, dai. Allora, sono qui così possiamo concordare il prossimo appuntamento –
- Ok, adesso mi alzo -  dico e butto all’aria le coperte dimenticandomi del fatto che non indosso un pigiama ma solo delle culottes viola e il reggiseno rosa pallido con sopra il disegno di una mucca.
Noto che Zayn guarda il mio corpo così abbasso lo sguardo scoprendo che ho appena fatto un’altra figura di cacca.
- Oddio, dimmi che prima non mi hai vista così! – dico prendendo il cuscino per coprirmi
- Ero sotto le coperte con te, direi di si – risponde come se fosse la cosa più logica del mondo – comunque le mutande con l’ape e il reggiseno con la mucca li trovo sexy – dice mordendosi il labbro inferiore. Tu non vuoi saltargli addosso, tu non vuoi saltargli addosso, mi ripeto mentalmente.
- Lo so, me lo dicono spesso i miei ammiratori – dico facendo la spavalda – e comunque potevi voltarti, sai com’è, il mio corpo è un po’ cambiato da quando avevo cinque anni e andavo in giro in mutande per casa -
- Dai, non ho visto niente a me sconosciuto! – Non ho visto niente a me sconosciuto, allora tornatene dalla tua oca ossigenata.
- O scusa uomo vissuto ma adesso mi devo vestire quindi – mi alzo coprendomi con il cuscino e gli apro la porta – sei pregato di uscire –
- Costringimi – dice con aria di sfida
Inizio a spintonarlo e, una volta davanti alla porta, con tutte le forze che ho mi avvicino per spingerlo fuori una volta per tutte ma lui si sposta e mi ritrovo io fuori dalla stanza.
- Quanto sei immaturo Malik – sbotto innervosita
- Ah, giusto – dice come se fosse stato illuminato da qualcosa di importante – guarda cosa ho trovato? – chiede facendomi vedere il mio diario segreto.
In poche parole, il giorno del mio nono compleanno Zayn mi regalò un diario e io ogni giorno ci annotavo quello che io e lui avevamo combinato. Tra le mille note ho anche scritto della mia cotta e quando il mio amico inizia a sfogliare il diario inizio a sudare freddo.
Con uno scappo glielo tolgo di mano – Che vuoi dal mio diario, Zayn? –
- Beh, l’ultima nota è di quando me ne sono andato, ora che sono qui potresti ricominciare a scrivere, no? –
Ci penso un po’ su, con qualcuno dovrò pur sfogarmi poi così accetto.
Zayn mi sorride felice e prima di uscire per farmi cambiare mi lascia un bacio sulla guancia.
Ho già qualcosa da scrivere sul diario…
 
(…)
 
- Allora, che mi racconti? – mi chiede Zayn addentando la sua pizza
- Niente – rispondo solo, sono troppo impegnata a spazzare via la mia pizza per rispondere
- Come va la scuola? –
- Bene mamma, a Settembre ricomincio il corso di legge e ho ricevuto anche l’opportunità di andare a studiare a Roma, ci pensi? – rispondo tutta felice
Si strozza con la pizza – Roma? Ma è lontanissima! Quando tornerò a casa non ci vedremo mai! Che diavolo facciamo a fare i cinque appuntamenti se poi tu vai in Italia? – risponde incavolato nero
- Zayn, io non ho accettato. Ti ho solo detto che mi hanno offerto questa opportunità. Non me la sento ancora di lasciare i miei… -
- E coi ragazzi? Come va? –
Coi ragazzi va una merda perché è da cinque anni che ti muoio dietro ma te hai delle fette di salame sugli occhi e non lo hai mai capito. E sai una cosa? Più mi dico che non mi piaci e più ti voglio stupido babbuino.
- Niente, non tutti rimorchiamo così tanto come te –
- L’ho sempre detto che qui nessuno ci vede bene – risponde prima di lasciarsi cadere sulla sedia
 
Inizio Flashback
 
- Allora vieni al ballo stasera? – mi chiese mentre io buttavo alla rinfusa i libri nella mia cartella.
- No, tu? – che domanda stupida, avrà ricevuto circa tre bilioni di inviti, logico che si.
- Si, ci vado con Sally –
Mi andò di traverso la saliva.
- Tutto ok? – chiese dandomi delle pacche sulla schiena
- Si, tutto bene – risposi ricominciando il lavoro di prima
- Perché non ci vieni? – lo guardai confusa – al ballo intendo –
Sbuffai.
- Nessuno mi ha invitato – risposi a bassa voce
- COSA? Ma sono tutti cechi in questa scuola? – urlò quasi.
Non so Zayn, dimmi tu come ci vedi perché credo ch una visita dall’oculista non guasterebbe.
 
Fine Flashback
 
 - Ronnie! – Alzo lo sguardo e vedo il mio amico sventolarmi una mano davanti – ti eri incantata –
-  Scusa, un flashback. E tu invece? Come va la tua vita sentimentale? –
Credo di essere diventata masochista perché mi devo proprio voler male per fargli questa domanda, tanto lo so già che sta con Perrie sono un’oca ossigenata Edwards, che voglio sapere di più?
- Beh, diciamo che Perrie non è semplice, ne ha sempre una che non va bene, sbaglio sempre tutto.  È come se avesse cento parole da dirmi ma me ne dice una sola e io devo capire le altre novantanove. Hai capito il concetto no? –
Annuisco e lui prosegue.
- A volte vorrei avere una ragazza come te al mio fianco, capisco sempre quello che pensi, mi basta uno sguardo, forse è perché ti conosco da più tempo… non lo so, so solo che con te mi sento a mio agio, so di poterti dire tutto senza essere giudicato, so che tu ci sarai per sempre… hai finito?  - chiede infine riferendosi alla mia pizza.
- Ehm… si, si. Dove mi porti ora di bello? –
- Al cinema, ti piace Chris Evans vero? Me lo ha detto un certo piccione, Kevin mi sembra – dice facendo il vago
- Allora questo Kevin ti ha detto la verità, io lo adoro! – dico tutta sorridente
- Bene, perché andiamo a vedere “The Avengers” –
 
(…)
 
- Ahah, sono morta dal ridere in quella scena ahah – dico una volta fuori dal cinema
- Lo abbiamo notato, tutti si sono girati e ci hanno guardato male –
- Uffi, che palle, non si può più ridere ora? – chiedo prendendolo sotto braccio – ma a te è piaciuto? Non mi sembravi molto divertito…-
- No, che dici, mi è piaciuto ma io l’avevo già visto con Perrie quindi le battute le sapevo già… comunque se ti interessa a lei non è piaciuto per niente –
- Quella non capisce proprio niente! – sbotto facendolo ridere – come durante l’intervista da Alan Carr quando lui ha fatto vedere le foto dove vi stavate baciando e lei ha commentato la sua tinta fatta male, io non avrei risposto nulla del genere! –
Si ferma e mi prende per un polso – E che cosa avresti risposto? –
Ok, e ora che gli dico?
La verità
E tu chi sei?
La tua coscienza
Davvero? E come stai?
Si tira avanti ma non cambiare argomento, dì a Zayn la verità che tieni nascosta da cinque anni, e muoviti!
Adesso glielo dico. Grazie coscienza, stammi bene (?)
- Avrei risposto che sono davvero fortunata ad avere al mio fianco un ragazzo come te – dico leggermente imbarazzata, non oso guardarlo in faccia.
- Anch’io avrei detto lo stesso, se fossi stata tu l’altra ragazza –
 
 
 
Dopo aver chiuso quell’argomento sia io che Ronnie non abbiamo spiccicato parola a parte un “ciao” una volta arrivati davanti casa sua.
Mi stendo sul mio letto e lascio vagare la mia mente finché il mio telefono non mi riporta alla realtà.
- Pronto? –
- Hey Zayn! –mi risponde Harry dall’altra parte del telefono – come stai amico? –
- Bene dai e tu? Ma perché bisbigli? Non ti sento bene! –
- Sto scappando da alcune zie ultraottantenni che mi vogliono tirare le guance e mi sono rifugiato nel ripostiglio, ecco perché bisbiglio. Per il resto sto bene. Come va con Ronnie? –
- Benissimo. Ormai siamo amici come prima. Magari stasera la chiamo così domani ci vediamo – dico tutto felice.
- Sono felice per te! E, dimmi un po’, com’è diventata adesso? –
- Beh, ti ricordi la foto? È dieci volte più bella, le si sono schiariti un po’i capelli e li ha fatti crescere di qualche centimetro, si è alzata parecchio e ora non la posso più chiamare “nanetta mia”. Il fisico poi è perfetto, come sempre d’altra parte –
- Ecco, lo sapevo –dice il mio amico imitando la voce di un bambino di cinque anni– adesso che l’hai rivista te ne sei innamorato e mi porterai via la ragazza, brutto distruggi famiglie a tradimento! Comunque ora ti devo lasciare, mi sa che mi hanno trovato –
E detto ciò riattacca lasciandomi perplesso.
Io innamorato di Ronnie?
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciaoooo, eccomi qui con l’appuntamento numero due *saltella felice per tutta la stanza* se vi è piaciuto dovete vedere i prossimi dove ne succederanno delle belle!!!!!!!!!!!!!
Ok, la conversazione tra Ronnie e la sua coscienza l’ho presa da una conversazione fatta con la mia, la solitudine gioca brutti scherzi a volte…
bene, al prossimo capitolo, bacissimi
Megghy
Se mi fate 12 recensioni a ogni capitolo ne pubblico uno alla settimana e mi do una mossa per andare avanti, ok?
 
 
P.s.  quando la mia amica GrowAMoustache (passate da lei) mi ha raccontato questo episodio io ero tipo O.o cosa? Dovrebbe preoccuparsi che vado li e la spenno viva altro che della tinta!
  

  
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