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Autore: Virgivagi    18/09/2012    1 recensioni
L'avevano detto, quei cinque ragazzi non sarebbero durati molto, tutte le fan, le directioners, odiavano sentirselo dire ma ormai era giunto quello spaventoso momento.
-Vi ricorderete per sempre di loro? DI LUI, quello che ti aveva rubato il cuore. e se un giorno lui trovasse te?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CHAPTER 4

Niall ci saluto' con non troppo entusiasmo mentre si fiondava su di Harry e gli lasciava un dolce abbraccio fraterno.
Si accomodo' poi su uno dei divanetti rimasti, per poi passare a fissare Ginevra per qualche secondo.
-Ci siamo gia' conosciuti noi due?- Chiese Niall consapevole del suo essere estremamente sexy e provocante, e sotto gli occhi di lei la cosa era moltiplicata almeno quattro volte.
-Ci siamo visti qualche minuto fa, mi hai chiesto la strada- Rispose lei sottotono, prevedendo le risatine imbarazzanti che sarebbero uscite dalle bocche di coloro che avevno assistito alla scena precedente.
-Ah, si giusto- Rispose lui. 
Era cambiato, non era lui, non era piu' il Niall sorridente e grato di ogni cosa, non era il biondino timido e dolce, era completamente il contrario.
Durante i vari discorsi che affrontarono chiacchierando, lui non rideva mai di gusto, sembrava provare un certo disgusto per quelle persone.
-Sofi, hai qualcosa da mangiare?- Chiese Harry cortesemente.
-Certo, torno subito- Così dopo qualche secondo Sofia torno' con un paio di pacchetti di patatine.
-Patatine!- Niall si butto' su di esse sorridendo, forse per la prima volta in modo sincero.
Almeno il suo comportamento nei confronti del cibo non era cambiato.
Il pomeriggio passava veloce, mentre Ginevra veniva stregata dagli occhi inespressivi e color ghiaccio di Niall, Viola cercava ancora di convincersi che non era un sogno e Sofia si rese conto che qualcosa non andava, qualcosa riguardo ad Harry.
Si fece tardi e i due ragazzi decisero di dover tornare a casa.
-Lo sai che sarei restato ancora..- Disse Harry mentre stava per solcare la porta, e mentre diceva cosi' si avvicino' a Sofia come non aveva mai fatto prima, abbastanza vicino che lei riuscisse a vedere le sue iridi verdissime. Si limito' a sorridere, perchè non sapeva come il suo istinto animale e i suoi ormoni impazziti avrebbero reagito a quella scena.
Così salutarono i loro nuovi e speciali amici, e appena chiusa la porta si guardarono scioccate.
-Hai visto Niall? No dico io, L'hai visto che bello?- Urlo' subito Ginevra buttandosi sul divano e abbracciando romanticamente il cuscino.
-No ma.. la figura di merda che hai fatto con Harry?- Rise ancora Viola.
Sofia rimase a guardare mentre le due amiche commentavano, tornando piccole come un tempo, che si eccitavano per piccole cose. (Che poi non erano cosi' piccole)


Diede la buona notte a Niall, e si butto' distrattamente sul grande letto comodo.
Harry fissava le pareti chiare mentre la sua mente vagava impazzita tra mille pensieri.
Lei, e Lui.
Lei, da solo due giorni sapeva della sua esistenza, ma una piccola fiamma si era accesa in lui, aveva creduto di essersi spento completamente, pensava che la polvere avrebbe impedito al fuoco di rinascere, ma in quel caso aveva fatto da combustibile. Stava bene, semplicemente bene, e poi stava male, appena lei non era con lui, stava male. E lui era stufo di stare male, aveva gia' sofferto abbastanza.
Lui, era uno dei pochi rimasti, forse anche l'ultimo. Niall era cambiato, cambiava sempre dipiu' e non voleva accettarlo. Non sentiva la sua risata grassa da quell'incidente, non lo aveva nemmeno piu' visto suonare la chitarra o intonare una canzone, perche' al posto della musica si era sostituita una bramosa voglia di donne e sballo, troppo, perfino per Harry.


Si avvolse piano tra le coperte, mentre aspettava che il letto morbido diventasse caldo.
Sorrideva Sofia, pensando a quanto la serata fosse stata magica, a quanto si sentiva fortunata,
Sorrideva di continuo al solo pensiero di lui.
Riprese a fantasticare nela sua cameretta come faceva da piccola, ad immaginare romantiche occasioni insieme al suo principe, 
non erano sogni nuovi, erano sogni che ritornavano a galla dopo essere rimasti sommersi da tempo.
Chiuse gli occhi, rimanendo sommergendosi nel buio. 
Poi una luce improvvisa le fece riaprire le palpebre.
Aveva ricevuto un messaggio.

Che ne dici se domani usciamo? tanto per stare insieme solo io e te questa volta. :) Xx Harry
 
Ecco che il sorriso si ripresentava sul suo viso, Sofia rispose velocemente al suo messaggio accettando con entusiasmo.


Si cambio' svariate volte, si trucco' con una concentrazione tale che non aveva mai avuto, e usci' di casa.
-Hey, eccoti- Le sorrise Harry, mentre si avvicinava a lei.
-Ciao- Lo saluto' lei per poi posargli un timido bacio sulla guancia.
-Come siamo carine..- Harry le ammicco' un sorriso sexy fulminandola con lo sguardo.
Lei arrossendo e guardando a terra rispose -A quante ragazze dici questo?-
-Non saprei, stamani mattina l'ho detto alla cassiera del supermercato, credo che abbia su per giu' una cinquantina d' anni- Gli disse Harry con aria beffarda.
I due scoppiarono a ridere e lei gli tiro' una gomitata amichevole.
Ridevano per qualsiasi cosa, stupidaggine o non che fosse.
Esausti dopo ore che cammnavano senza una precisa meta, si sedettero su una panchina.
Un soffio di vento gelido fece rabbrividire Sofia, che cerco' di non farlo notare. Inutile. Harry le mise subito un braccio intorno alla spalla strofinandole la schiena.
-Non voglio che mi diventi un sorbetto- 
Ed ecco dinuovo le sue iridi verdi, ancora piu' verdi, le guance paonazze per il freddo, il sorriso dolce ed innocuo, i ricci che sfioravano la fronte di lei, e il suo respiro che evaporava nell'aria e le scaldava il viso.
Sofia aveva paura di arrossire, di aver assunto una faccia da idiota perchè dentro bruciava, dentro di lei era tutto in confusione, sentiva male da quanto batteva il cuore, sentiva le gambe tremare e ringrazio' di essere seduta, e ringrazio' pure il freddo che poteva essere la scusa di quel tremolio in lei.
Il silenzio piu' romantico della sua vita venne interrotto dal suono del suo cellulare, il suo amato cellulare, perchè la tradiva così?
Si allontanarono entrambi, sentendo come se un fulmine avesse squarciato a forza quella loro momentania e umile unione.
Si guardarono dispiaciuti ed imbarazzati prima che Sofia rispondesse al telefono.
-Cosa c'è Ginny?- Chiese senza un minimo di interesse.
-Hey simpatia! Volevo solo dirti che esco con Niall stasera non mi aspettare-
-Davvero? Oddio Ginny non ci credo!-
-Lo so!!- rispose l'amica con un urletto.
-Okay che bello, allora fammi sapere come va!..Ciao-
Concluse la chiamata e si volto' verso Harry, che la guardava con sguardo interrogativo.
-Ginevra esce con Niall stasera- Gli sorrise Sofia.
-Come? No, No non puo'!- Il suo tono di voce parti' a rilento per poi prendere foga in alto volume.
Sofia lo guardava scioccata, ignara di tutto.
-Sofia ascoltami, Niall è pericoloso.- Disse con alto tono di preoccupazione guardandola di nuovo negli occhi, serio ed accigliato.






HEY EVERYBODY!!

Zalve Zalvino :3
Sono tutta raffreddata e parlo come Harry Styles..CON IL VOCIOOOOOONEEEEEE. lol
btw vi ringrazio per le recensioni che mi spronano a continuare, ne ho bisogno :') <3
grazie alla mia Anus che vedro' questo eekend e sono super iper panda feliceeeee
e a Ciappy che è una figa assura che mi scrocca continui passaggi in macchinina!
Fatevi sentire sorelle!!!! eheh
Alla prossima <3
  
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