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Autore: MrsPhelps    18/09/2012    4 recensioni
Hermione Granger si ritrovò stesa a terra mentre la battaglia volgeva al termine e l’odore del fumo le invadeva i polmoni.
Non ricordava esattamente cos’era successo prima, ma sentiva un vuoto nel cuore che non riusciva a comprendere; nella sua mente affiorò l’immagine sbiadita di una figura pallida, alta con un mantello scuro: “un Mangiamorte deve avermi schiantata un attimo fa” pensò. Ma poi ricordò che quello sguardo che aveva davanti, quegli occhi chiari che la guardavano con un misto d’amore e tristezza non potevano essere di un Mangiamorte, perché uno di loro non avrebbe mai guardato ‘quella lurida Mezzosangue’ in quel modo. 
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Cap.5 -
Because she loves him, always. 


 










– Ginny, ti prego … non devi dirlo a nessuno, io non te l’ho detto … avevo paura di essere giudicata, le vostre famiglie sono nemiche ed io … Ginny, io lo amo –

 

A quella dichiarazione Ginny sbarrò gli occhi, non riusciva a capire perché non ne aveva parlato con lei, quel segreto che portava dentro l’ha portata a fare questo.

Hermione la guardava aspettandosi una brutta reazione, quella che temeva di più … invece dalla sua migliore amica ricevette un sorriso di compassione,

- Hermione, perché non me l’hai detto? Sono la tua migliore amica, non ti giudicherò mai – disse Ginny, Hermione sorrise,
- adesso usciamo di qui, c’è troppo buio … Harry e Ron ti stanno cercando, e … - le mise le mani sulle spalle,
– se vuoi parlarne, io ci sarò sempre, non lo saprà nessuno –.

Hermione cercò di trattenere le lacrime,

- Grazie mille Ginny, e tu … se vuoi parlare di Harry, io ci sarò – le fece l’occhiolino, Ginny arrossì e disse un flebile - Grazie - , detto questo uscirono da quella stanza così buia.


Mentre Hermione scendeva le scale per dirigersi verso la Sala Grande, il suo sguardo si posò sulla porta che conduceva ai sotterranei, si chiedeva dov’era Draco.

Si stava sicuramente prendendo gioco di lei, raccontando a tutti quello che era successo prima … sentì come una morsa allo stomaco.
Chissà a cosa pensava, come si sarà sentito dopo quella dichiarazione, sicuramente la stava maledicendo … lei, quella lurida mezzosangue, ama un nobile purosangue, la rabbia la stava invadendo.

- Hermione!! Dov’eri finita? - Appena Ron l’ebbe vista, si alzò dalla panca.

– Hem, sono andata in biblioteca – quella era l’unica scusa a cui avrebbero creduto,

- Come al solito – disse Harry che era appena arrivato con la Mappa del Malandrino –
- bene, adesso che ci sei anche tu, controlliamo dove si trova Malfoy, giuro solennemente di non avere buone intenzioni – disse Harry con un colpo di bacchetta, e dalla Mappa apparvero un sacco di scritte e di simboli.

– Speriamo che non sia già nella stanza delle Necessità, dobbiamo seguirlo prima che ci arrivi – disse Ron serio.

– Perdete il vostro tempo – intervenne Hermione –
- non ficcatevi nei fatti degli altri, avete da studiare per i G.U.F.O, siete ancora molto indietro da come vedo – disse Hermione seccata.

– Hermione, abbiamo un giorno libero … possiamo usarlo per … - disse Harry, ma Hermione la interruppe,

– infatti, questo giorno libero lo dovete usare per i compiti, non per seguire a Draco. -

– Prima di tutto, perché lo chiami Draco? E’ dall’anno scorso che lo chiami così … cos’è, non vuoi che lo seguiamo perché vai tu con lui nella Stanza delle Necessità a fare … - disse Ron, schernendola, Hermione si infuriò, alzandosi dalla sedia sbattendo le mani sul tavolo,

– Ronald Weasley, cosa ti è venuto in mente?! Lo sai benissimo che io non starei con lui neanche se mi regalassero tutti i libri della biblioteca … sei così stupido, non devi dubitare di me in questo modo!!! – urlò Hermione, e detto questo corse fuori dalla Sala Grande, lasciando Harry e Ron spiazzati.

- Sei stato esagerato, Ron … anche se noi non vogliamo, lo dice per il nostro bene, sai che lei non andrebbe mai con Malfoy – disse Harry a voce bassa.

– I - i - o, non volevo … non so cosa mi sia successo – disse Ron, che era arrossito … ma Harry sapeva che cosa succedeva nella sua testa.


***

23 giugno 1997, Hogwarts.

Era arrivato il giorno.
Il giorno in cui le richieste del Signore Oscuro si sarebbero avverate.
Più si avvicinava e più Draco perdeva quella sicurezza che tanto aveva nei giorni scorsi, ma non poteva tirarsi indietro … era troppo tardi, era stato marchiato, e dopo questo se non esaudiva le sue richieste, ne avrebbe pagato le conseguenze.

Si tirò bene la cravatta color Verde – Argento e si diresse verso la Stanza delle Necessità.

Una volta entrato si diresse verso il grande armadio, ed una volta aperto uscirono decine e decine di Mangiamorte, tra cui Fenrir Greyback, pronti a combattere.

Si riversarono tutti verso fuori dalla stanza, lanciando maledizioni contro chiunque gli capitava a tiro, si vedevano lampi di luce verdi e rosse, persone che cadevano e le mura che si sgretolavano,

era in atto la prima guerra di Hogwarts.



Mentre Draco avanzava verso la torre nord, scagliando maledizioni, cercò di riservare i suoi pensieri al suo compito.

Non poteva fermarsi, doveva farlo, per lui e per la sua famiglia … aveva attirato Silente in una trappola, e doveva ucciderlo.
Per qualunque Mangiamorte sarebbe stata la cosa più facile, ma non per lui, perché aveva paura … aveva paura di uccidere Albus Silente, l’unico mago che il Signore Oscuro abbia mai temuto, il tanto amato preside di Hogwarts.


Mentre Hermione combatteva contro un Mangiamorte, il suo incantesimo rimbalzò contro il muro, sfiorando il braccio di Draco … la manica sinistra della sua giacca si incendiò, scoprendo il Marchio Nero, impresso sulla sua pelle.

Allora lui era un Mangiamorte, era stato lui a farli entrare … chi altro avrebbe potuto farlo? Ecco che faceva nella Stanza delle Necessità, lei si era innamorata di un Mangiamorte.

-Expulso! – urlò Ginny dietro di lei,
– Hermione, stai attenta!! Rischiavi di essere cruciata! –,
ma Hermione non l’ascoltava, si stava dirigendo verso Draco … doveva parlargli, non voleva che la sua sorte fosse quella di servire Voldemort.

 

- Perché l’hai fatto? – Draco sentì una voce familiare dietro di lui, la Granger lo stava guardando con il volto coperto di lacrime.

– Perché parli con me, Granger? Sai che potrei ucciderti da un momento all’altro? – disse Draco infuriato,

– Non puoi farlo Draco, non rovinare la tua vita, so che non lo faresti …
L’altro giorno non ero me stessa, ma adesso te lo dico veramente. Io ti amo, ti prego … non ridurti come tuo padre … non farlo, Draco. – disse Hermione decisa.

Doveva dirgli la verità, prima che fosse troppo tardi, a qualunque costo.

– Tu non sai niente di me, lurida mezzosangue!! – urlò,

Stupeficium!

Hermione fu scaraventata nella parete dietro di lei, Draco si affrettò a raggiungere la torre nord …

Avrebbe potuto ucciderla, o cruciarla come aveva fatto con gli altri … ma non ci aveva minimamente pensato.




***




Era arrivato il momento, Draco aveva in pugno la bacchetta contro Silente, privo di forze e disarmato, avrebbe dovuto pronunciare l’anatema, ed avrebbe portato a termine il suo compito.
La mano gli tremava, la bocca era sigillata, qualcosa lo teneva inchiodato lì.
Ripensava a tutti i bei momenti, anche se pochi, passati ad Hogwarts, ma una persona in particolare aveva in mente … colei che lo amava, anche se era un Mangiamorte, anche se era un suo nemico, lei lo amava comunque.

Mentre era assorto nei suoi pensieri, Piton lo spinse rudemente di lato e scagliò l’anatema al posto suo, noncurante delle suppliche di Silente.

Un fiotto di luce verde lo colpì in pieno petto, facendolo precipitare dalla torre nord.


Piton prese Draco per il colletto e lo portò fuori dalla scuola, ed una volta arrivati al cancello, si smaterializzarono.

Spazio Autrice

Salve lettori, spero che questo capitolo vi sia piaciuto ... in effetti c'ho messo molto a scriverlo.
Bene, come tutti già sapevate Piton ha ucciso Silente, ma volevo scrivere i pensieri (secondo la mia immaginazione) di Draco, e spero di esserci riuscita :3
Come al solito ringrazio coloro che hanno scritto una recensione e che hanno messo la mia storia fra le seguite, ricordate e preferite.
Per tutti voi, anche per i lettori silenziosi, vi invito a lasciare una recensione, che fa sempre piacere :)

Alla prossima,
Manu.
 

   
 
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