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Autore: no magic in the world    19/09/2012    0 recensioni
The A team di Ed Sheeran. Cavolo se amava quel cantate. Quella canzone le ricordava se stessa. Si sentiva bloccata nel passato, nei suoi vecchi sogni.Era consapevole che stesse cambiando, che era cambiata, forse in negativo. La sua specialità erano i sorrisi falsi, di sicuro. Non molti, per non dire nessuno, sapeva riconoscere i suoi sorrisi veri da quelli falsi. Anche perché di sorrisi veri ne faceva pochi. L’ultima volta che ne aveva fatto uno vero, reale, sincero, risaliva a così tanto tempo prima che faceva fatica a ricordarselo. “It’s too cold outside For angels to fly, Angels to fly ,To fly, fly. Or Angel to die.”
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Surprise.





 


Appena aprì la porta Harry si aspettava di trovare tutt'altro. Si aspettava di trovare i suoi 4 amici in condizioni almeno decenti e sopratutto si aspettava di trovare una sala da pranzo in ordine, come aveva programmato. Un tavolo abbellito, magari anche con qualche candela, il cibo comprato in qualche ristorante importante.
Avrebbe voluto cucinare lui ma doveva tenere Zee fuori di casa almeno per qualche ora. Quelle ore ai suoi amici e alle amiche di lei sarebbero dovute servire per preparare tutto.
Ma ovviamente qualcosa era andato storto. Ovviamente. Nella mente di Harry continuavano a rimbombare le parole di Louis “Non ti preoccupare faremo tutto noi.”
Gli aveva detto così solo qualche ora prima e aveva anche avuto il coraggio di finire il discorso con un “Fidati di noi”.
Ora Harry avrebbe voluto rispondere “Fidarmi un corno.”Perché tutto quello che si presentava agli occhi di Harry e Zee non era quello che lui aveva programmato e pensato.
E questo era evidente. Nemmeno un pazzo avrebbe potuto programmare una cosa del genere. Ad esempio non aveva programmato che Niall, Elisabeth e Zayn potessero trasformare una cucina in un campo di battaglia, dove bombe e proiettili venivano rappresentati da panna, cioccolata, farina e impasti disgustosi di ogni genere.
In cucina c’era anche un Liam che si passava la mano sul viso con rassegnazione dopo aver ricevuto l’ennesima cosa disgustosa dritta sui suoi capelli.
Per finire la cucina era solo l’inizio di scie di quegli impasti che finivano nella stanza da pranzo dove a terra c’erano Louis e Cassie che ridevano come pazzi.
E’ inutile dire che questo non era neanche quello che si aspettava lei. Le sembrava una punizione divina,decisamente troppo dura, per aver sporcato la macchina di Harry.
Infondo Dio è un uomo quindi capisce l’amore del sesso maschile per le loro macchine. Pensava a cose strane Zee. Harry le aveva detto che era una sorpresa e questa lo era sicuramente. La sua povera casa era completamente sporca. Sui muri c’erano macchie di cioccolato molto probabilmente erano indirizzate ad un altro soggetto non di certo al muro. Per non parlare delle manate di impasto, forse di una pizza, che si potevano vedere ovunque. Sui muri, a terra, sui mobili, ovunque.
Quello che le sembrava paradossale era che, da quello che stava vedendo, Elisabeth era quasi il comandate di quella guerra. La stessa Beth che ci viveva in quella casa.
Ma infondo da lei non poteva aspettarsi altro. Quello che sicuramente non si aspettava era, oltre ovviamente agli spaghetti che penzolavano dal lampadario,era Cassie.
Una Cassie che non si trovava in un angolo a cercare di salvare il salvabile. Ma una Cassie che stava praticamente morendo dalle risate distesa sul pavimento,
completamente sporca di cioccolata, con accanto un Louis ancora più sporco di lei.
Dopo essersi accorti ,solo dopo alcuni minuti, della presenza di Zee e Harry, i 4 ragazzi e le 2 ragazze si erano precipitati di fronte alla porta uno di fianco all’altro.                            
Niall. Zayn. Liam. Elisabeth. Louis. Cassie. Era tutta opera loro.                                                                               
C’era chi, come Cassie, spostava il suo sguardo altrove e stava ben attente a non scontrarsi con quello di Zee.                        
C’era anche chi, come Niall, continuava come se nulla fosse successo a leccarsi le dita sporche di panna e cioccolato.                                                                                                                   
–Si, lo so Harry. Eravamo rimasti d’accordo nel comprare qualcosa da mangiare ma poi abbiamo pensato che sarebbe stato più divertente cucinare e …-Il primo a parlare fu Louis. 
–E poi loro due.- disse indicando Elisabeth e Cassie. –Erano d’accordo.- Mentre concludeva il suo discorso si avvicinava sempre di più a Zee e Harry.
–Comunque io sono Louis.- Disse infine sorridendo e porgendo la mano a Zee. La ragazza la strinse e sorrise sarcasticamente. 
  –Io lo avevo detto. Avevo detto ad ognuno di loro che non era una buona idea. Ma loro non mi hanno ascoltato. Non lo fate mai, compreso tu Harry.- Alle orecchie di Zee questa era sembrata molto una ramanzina tra padre e figli. Piano si fecero avanti tutti. Uno ad uno si presentarono a Zee. La ragazza intanto era rimasta impassibile.
Elisabeth e Cassie rimanevano distanti temendo un omicidio di massa. La reazione di Zee fu inaspettata per tutti. La ragazza iniziò a ridere. Rideva talmente forte da doversi mettere la mano sulla pancia. Ormai era piegata in due. Aveva addirittura le lacrime agli occhi. Dopo un po’ iniziarono tutti a ridere. Tutti tranne Harry. Non capiva cosa avevano da ridere.
Il suo piano era distrutto e la casa ridotta uno straccio. Cosa c’era di divertente in tutto questo ?                                             
-Mi spiegate perché ridete ?- Chiese il ragazzo confuso. Zee cercò di riprendersi.                                               
–Niente è che la situazione è comica. Tu volevi fare qualcosa di carino per me e loro hanno fatto un casino.- Zee si fermò prese un forte respiro e cercando di non ridere riprese. 
–Comunque non c’è problema chi sporca pulisce. Quindi io e Harry ce ne andiamo.- Harry continuava a guardarla confuso. –Non so dove ma andiamo.
Voi rimanete qui a pulire tutto. Grazie.- Prese la mano di Harry e lo trascinò fuori di casa. -Riusciranno a pulirla e ritornerà tutto com’era prima vero?-
Chiuse la ragazza ad Harry imbronciata. Lui le accarezzò la guancia e avvicinò le sue labbra a quelle di Zee.                                                



MY SPACE.


Odio la scuola. :(



  
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