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Autore: Sara Scrive    19/09/2012    9 recensioni
I One Direction si trovano in america per promuovere il loro album "Up All Night" .
Ma dall'alto c'è chi li osserva ed ha in mente molti progetti per loro.
La loro guardia del corpo, Paul, è esausto e così decidono di dargli un periodo di vacanza ed assumono un'altra persona.
- Sorry But Niall ate this -
Un angelo, un angelo quarantenne si ritrova a fare da babysitter a 5 pesti ;)
"Nella vita a tutti capita di assistere a dei miracoli ... devi solo riconoscerli"
STORIA IN REVISIONE DA AllieinWonderful
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Pov Sara -

Controllai la cintura. Era apposto. Perfetto.
Avevo fatto tutto quello che gli umani fanno tipicamente quando prendono l’aereo.
Non c’è un manuale guida per gli angeli, ma facevo quello che avevo visto fare negli anni vicino a lui.
Stavamo andando a Detroit per il concerto di stasera.
Finora tutto sottocontrollo. Tirai un sospiro di sollievo.
Guardai Niall di fianco a me.
<  Come stai?  > chiesi premurosa.
Qualsiasi problema avesse avuto , glielo avrei risolto a qualsiasi costo.
<  Tutto a posto  >
Sorrisi e cercai di sembrare rassicurante, ma non ci riuscivo visto che non avevo mai preso un aereo.
Se comunque sarebbe precipitato avrei fatto qualsiasi cosa in mio potere per salvarli tutti e cinque.
“Che pessimista, dovresti essere più allegra” pensai
<  Tu Louis? Harry , Liam, volete qualcosa?  >
<  Si , io vorrei un po’ d’acqua   > rispose Liam
<  Io no niente , grazie >  risposero Harry e Louis agli davanti a noi.
Mi voltai verso Zayn accanto a me.
<  E tu? Vuoi qualcosa?  >
Non mi rispose, si limitò a  scuotere la testa in segno di “No”.
Non capivo perché ce l’aveva con me.
Cioè, io sapevo che non ce l’aveva con me, non mi conosceva ancora e non si fidava. Tutto qui.
“E’ solo una questione di tempo” dissi a me stessa
In fondo il fatto che proprio lui mi rivolgeva a  malapena la parola mi rattristava .
Mi girai e smisi di guardarlo con aria preoccupata.
Chiusi gli occhi e provai a concentrarmi.
Sperai di riuscire a leggergli nel pensiero, come avevo sempre fatto.
Ma non ci riuscivo, non “sentivo” più la sua mente.
Credo che la colpa fosse del fatto che avevo altri limiti ma anche altri vantaggi.
L’unica cosa che vedevo era il forte desiderio di un panino da parte di Niall e sentivo che Zayn voleva… una gomma da masticare.
Frugai dentro la mia borsetta e trovai quello che cercavo: un pacchetto di big bubble.
Glielo porsi <  Prendine una  >
Lui parve sorpreso  <  Perché l’hai fatto?  > chiese guardandomi di sottecchi.
Prese una gomma e tolse la carta.
<  L’ho fatto per te. Punto .  > gli diedi quella risposta in modo cosi naturale che ci rimase ancora più spiazzato.
Sorrisi per farlo sbloccare e lui mise in bocca la gomma.
Sentii una strana sensazione allo stomaco. Come se brontolasse.
“Che cosa mi sta succedendo?!” pensai all’armata  spalancando gli occhi.
<  Non ti senti bene ?  > chiese Niall girandosi verso di me.
<  No, tutto a posto  > mormorai e mi misi composta.
“Che tonta, gli umani fanno colazione la mattina, giusto? ” pensai.
Dopo  un minuto arrivò l’Hostess con due panini e l’acqua per Liam.
<  Chi li ha ordinati?  > chiese Niall con aria famelica
<  Io  > sorrisi timidamente sperando che fosse contento, ora che la sua richiesta era stata esaudita.
La ragazza ne passò uno a me e uno a lui.
Non avevo mangiato un panino prima d’ora. “Questa è la prima volta che mangio un panino! “ pensai emozionata.
Niall intanto aveva cominciato a prendere a morsi il suo.
“Em… ma da dove si comincia?”
Con la coda dell’occhio notai che Zayn mi stava guardando.
Si accorse che me n’ero accorta e fece finta di niente.
Cercai di darmi contegno e addentai il panino con cautela.
Masticai piano piano. “E’ così che si mastica?”  mi  chiesi se stavo facendo bene le cose.
Mi accorsi che era delizioso “Mmm che buon sapore !”  pensai mandando giù il boccone.
<  Adesso capisco perché mangiare è cosi bello  > esclamai finendo il panino.
Tutti si voltarono a guardarmi con l’espressione da  “Questa è pazza”
Arrossii , di sicuro avevo fatto una brutta figura.
<  Nel senso, mangiare i panini ben fatti .. l’ho visto in un programma di cucina …  >
Cercai di dire, ma come scusa era pietosa.
Noi angeli non siamo bravi a mentire… “E ora che faccio?!”
<  Si quel programma l’ho visto anche io !  > disse una signora anziana dietro di noi.
Feci una smorfia. Davvero esisteva? O forse era l’età che la confondeva.
*  *  *
Arrivammo Detroit e i ragazzi si esibirono per il loro concerto.
“Ora gli umani vanno a letto” Pensai guardando l’orologio.
Ci trovavamo all’ultimo piano di un famoso Hotel.
Avevamo una grande stanza con due bagni e una piccola stanzina per me.
Non era stato difficile svolgere il mio compito: non far avvicinare nessuno ai One Direction.
Forse l’avevo portato a termine con successo perché principalmente mi ero preparata per quello.
Ogni fans , ogni persona non autorizzata doveva essere allontanata.
Un po’ mi dispiaceva perché loro ci rimanevano male, ma non potevo farci niente.
Appena eravamo usciti dall’aeroporto hanno avuto un assaggio di quello di cui sono capace.
Avevo creato una specie di campo di forza attorno a noi e le persone non riuscivano ad avvicinarsi, inciampavano, si distraevano  e ci lasciavano il tempo per andarcene.
“Sono davvero stati bravi ” pensai entrando nella loro stanza.
Dovevano essere esausti, tutte quelle energie consumate per ballare  e cantare.
Quanto amore che ricevevano dalle loro fans, mi rendevano davvero fiera di loro.
La luce era spenta e tutti quanti erano nei loro letti.
Chiusi gli occhi e provai a vedere cosa sognavano.
Non riuscivo a vedere bene , solo figure sfocate che riempivano la stanza.
“Ah… i soliti limiti” pensai.
Passai accanto ad ognuno di loro e gli diedi la benedizione.
<  Che il signore sia con te  > mormoravo facendo il segno della croce sopra le loro teste.
Mi fermai davanti a Zayn, gli diedi un bacio sulla fronte e tornai nella mia camera.
Trovai una sorpresa.
<  Che ci fai qui Linda?  > chiesi alla figura davanti a me.
Era come una specie di ologramma, sembrava fatto di luce, era una donna.
Un angelo. Lo sapevo , la conoscevo.
Aveva i capelli biondi, non molto lunghi  e gli occhi azzurri, molto azzurri . Era stupenda.
Linda era  l’angelo custode di Niall, ed era strano che io potessi vederla.
“Questo è uno dei vantaggi” pensai.
Lei sorrise dolcemente.
<  Sono felice di vederti  > disse avvicinandosi
Ovviamente la potevo sentire solo io.
<  Da quanto tempo  > risposi sarcasticamente , pensando che l’ultima volta che ci eravamo viste era qualche giorno fa: prima che venissi convocata.
<  E’ successo qualcosa?  > le chiesi visto che non aveva ancora detto niente.
<  Voglio solo dirti che stai facendo un ottimo lavoro  > sorrise e gli si illuminarono gli occhi.
<  Sto cercando di fare il mio meglio e… Grazie  > dissi ,
Quanto poteva essere dolce? Era davvero un angelo grazioso, ecco da chi aveva ripreso Niall.
Scrutai la sua espressione da un sorriso si trasformò in una faccia allarmata.
<  Che è successo?  > chiesi spaventata
Linda sparì e si dissolse nell’aria, con una folata di vento.
Sentii un lieve rumore ed ebbi un cattivo presentimento. Che qualcuno mi avesse sentito?
 

 

 


#Spazio dell'autrice  


Ok, ora penserete che faccio uso di allucinogeni, ma non è così.
Ho solo deciso di provare un genere nuovo il FANTASY, e sto facendo un esperimento.
Scommetto che una storia come questa (che ha partorito la mia mente malata xD) non l'avete mai letta, quindi se volete che continuii a postare i capitoli, RECENSITE.
Sara :) 
   
 
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