Primo capitolo
Flashback
-Mamma! Papà!- urlò Fine tra le lacrime. I genitori erano stesi a terra in una pozza di sangue, un'auto li aveva appena investiti e lei non aveva potuto fare niente.
-Si allontani, signorina. Lasci fare a noi- disse un uomo facendo stendere su una barella i suoi genitori.
Fine Flashback
-Se siete pronte, direi di leggere il testamento- L'uomo si sistemò nuovamente gli occhiali. Dopo l'incidente erano passati cinque giorni, e Rein era tornata a casa per consolare Fine.
-Sì, vada pure- rispose Rein stringendo la mano della sorella.
-Noi, Toulouse ed Elsa Tsuraga, lasciamo la casa alle nostre figlie, Fine e Rein Tsuraga. Un quarto del denaro alla servitù e il resto all'associazione per i bambini malati di cancro- lesse il notaio, lasciando stupite le due ragazze.
-È tutto, ci vediamo signorine- disse uscendo dalla casa. Loro restarono un attimo in silenzio, poi si guardarono confuse.
-Com'è possibile che non ci abbiano lasciato denaro? Voglio dire, io lavoro, ma tu come farai?- Rein lasciò trasparire tutta la sua preoccupazione e perplessità.
-Se hanno deciso di dare i soldi allo zio e a un'associazione, ci sarà un motivo- riflettè Fine.
-Ma Fine... sai bene che io lavoro lontano da casa, come farai? Non puoi vivere da sola, hai solo quindici anni!- l'azzurra era alquanto pensierosa. La sorella le prese le mani e le fece un sorriso rassicurante.
-Non ti preoccupare sorellona, me la caverò anche da sola, andrò a scuola e studierò per trovarmi un buon lavoro- disse la rossa raggiante.
-E va bene, ma io a fine mese ti manderò sempre dei soldi. Adesso devo andare, mi dispiace. Ci vediamo tra tre giorni- si arrese Rein. Si abbracciarono e l'azzurra uscì di casa.
"Studierò molto" pensò Fine molto determinata.
E così fece. Passò un anno in cui dedicò tutto il suo tempo allo studio. Ogni mese la sorella le mandava dei soldi con cui comprarsi vestiti e cibo, tecnicamente non le mancava niente.
Un giorno d'estate però...
-Ciao Rein! Come va lì?- chiese Fine al telefono. Sentì la sorella indugiare e rimanere zitta, perciò preoccupata le chiese: -è tutto ok?-
-Sì Fine, cioè no. Il fatto è che il mio ultimo album non ha venduto molto e io... non ho abbastanza soldi per mandarli anche a te. Ho iniziato a lavorare anche in un negozio di vestiti, perdonami. Spero di riuscirti a mandare qualcosina entro una settimana, ma non posso prometterti nulla- l'azzurra era veramente dispiaciuta. Fine rimase un momento stupita, poi strinse i pugni determinata e scattò in piedi.
-Non ti preoccupare sorellona, ho trovato un modo per fare soldi- esclamò la rossa enigmatica.
-Cioè?- chiese la sorella sospettosa. Fine non rispose e riattacò per poi correre in camera e aprire l'armadio. Prese una canottiera bianca e ci mise sopra una maglia senza maniche rossa. Indossò un pantaloncino corto bianco e un paio di ballerine rosse, prese un cappello bianco, lo stereo e uscì velocemente di casa. Corse verso il parco e salì su una panchina attirando l'attenzione dei passanti.
-Un po' di musica e con un pizzico di fortuna ce la faccio- sussurrò accendendo lo stereo. Iniziò a ballare e qualche curioso si avvicinò per vedere la sua esibizione. Fine sorrise e appoggiò il cappello sulla panchina mentre una ragazza ci metteva dentro dei soldi.
°°°
-No ma dico, l'hai visto? Sembrava veramente uno stupido!- esclamò una ragazza all'amica. Aveva lunghi capelli rosa, occhi blu e un sorriso raggiante. L'amica non le rispose, troppo occupata a osservare un'altra ragazza.
-Mi ascolti?- l'amica la fece girare verso la ragazza che ballava sulla panchina.
-Che forza!- esclamarono avvicinandosi. Si fecero spazio tra la folla di curiosi e arrivarono ai piedi della rossa che ad occhi chiusi si muoveva seguendo il ritmo della canzone. La musica finì e un sacco di persone si avvicinarono per depositare soldi nel cappello bianco della ragazza.
-Grazie a tutti, siete stati troppo gentili- disse euforica Fine. La gente iniziò ad applaudire e Fine scese dalla panchina prendendo con sè lo stereo.
-Sei stata bravissima!- esclamarono un gruppo di ragazzi. Una signora sulla quarantina si avvicinò alla rossa e le prese il braccio.
-Ma non ti vergogni? Alla tua età a chiedere l'elemosina. I tuoi genitori non dicono niente?- sputò acida la signora. A Fine salirono le lacrime agli occhi, stava per ribattere quando una ragazza si mise in mezzo alquanto irritata.
-Quella che si dovrebbe vergognare è lei. Sa qualcosa sulla famiglia di questa ragazza? Forse è una sua conoscente? Non credo proprio, quindi non apra la bocca per dire queste stupidate da vecchia zitella. Questa ragazza ha solo voluto far vedere il suo talento al mondo- ribattè la ragazza con i capelli rosa -Andiamo!- concluse prendendo per mano l'amica e la rossa. La gente si spostò stupita, mentre le tre camminavano verso l'uscita del parco.
-Ahahah! Sei stata fortissima Milky! Ma hai visto la faccia di quella signora? Te l'ho detto e te lo ripeto, dovresti entrare in politica- rise l'amica dai lunghi capelli arancioni. Fine la guardò un attimo perplessa, d'altronde quelle due ragazze l'avevano praticamente rapita. La ragazza le sorrise facendo brillare gli occhioni color nocciola e Fine ricambiò felice.
-E questo cosa c'entra? Sai bene che l'unico hobby che ho è trovare quel dannatissimo e bellissimo uccellino- rispose l'altra ragazza. Fine la guardò meglio, era veramente molto carina, i capelli rosa le ricadevano sulle spalle e gli occhi blu esprimevano molta vivacità.
-Tu e quel cavolo di uccello! Ma quando la smetterai di cercare quel dannato animale? Sono tre anni che giri tutto il Giappone per trovarne uno!- ribattè scocciata la ragazza. Milky si fermò di colpo e si girò verso la rossa.
-Che maleducata che sono! Ti ho portata via senza neanche presentarmi. Io sono Milky e lei è la mia amica Lione- esclamò battendosi la mano sulla fronte.
-Piacere di conoscervi, io mi chiamo Fine Tsuraga- disse la rossa sorridendo. Milky e Lione si guardarono stupite e sbatterono più volte le ciglia.
-Quella Fine Tsuraga? La sorella della cantante Rein Tsuraga?- chiesero in coro. Fine annuì e loro le saltarono addosso.
-Noi adoriamo tua sorella!- escalmarono all'unisono. Fine sorrise e fece segno loro di seguirla. Loro si ricomposero e annuirono imbarazzate. Dopo qualche decina di minuti arrivarono davanti alla villa della rossa.
-Che razza di casa è? La mia è minuscola a confronto!- esclamò Lione basita. Fine scoppiò a ridere e aprì le porte di casa.
-Pareti color panna, pavimento beige, mobili marroni e rossi, ampie sale... la tipica casa dei ricchi, come quelle che si vedono nei film- Milky estrasse dalla borsa una lente d'ingrandimento e osservò attentamente l'arredamento.
-Porti una lente d'ingrandimento nella borsa?- Fine alzò un sopracciglio divertita. Lione le poggiò una mano e le annuì disperata.
-Dice sempre che le serve in caso dovesse trovare quel dannatissimo uccello del cavolo!- Lione sorrise poggiando un “delicato” pugno sulla testa della rosa.
-Accomodatevi pure sul divano, magari mi spiegate chi è questo “dannatissimo uccello del cavolo”- disse Fine sedendosi su una comoda poltrona rossa.
Ciaooooooo!
Che fate bellissime ragazze? Incominciata la scuola? Io sì e da un bel po' T.T
Pure io! xD
Ma va? xD Allora... ecco il primo capitolo :) Scusate se non l'ho messo prima, ma ho dovuto studiare per l'inizio della scuola ç_ç
Ti avevo detto di non prenderti all'ultimo, dovevi fare come me e studiare prima u.u
Ma non ne avevo voglia :( Cooomunque... che ne dite del capitolo? Milky e Lione sembrano simpatiche =)
Già, e nel prossimo capitolo la aiuteranno a... non lo dico xD
Passiamo ai ringraziamenti:
Lora98
rachele1999
Moon_Purple
onihimefine99
Dreamer_98
LoveAnimeManga89
Siete state troppo gentili a recensire ç__ç
Ma non dimentichiamo ChibiRoby che l'ha messa nelle seguite. Grazie mille =)
E grazie anche a ShineRose =D
Alla prossima ragazzeeeee
Due Bacioni
Alice&Erika