Settimo anno

Ginny osservava Hermione leggere un libro babbano sul letto in più che avevano posizionato all'interno della sua stanza.
Era finita la guerra e la famiglia Weasley aveva deciso di ospitare la sua amica finchè non avesse risolto il problema dei suoi genitori.
Hermione, infatti, aveva fatto perdere la memoria a suo padre e sua madre spedendoli in Australia per metterli al sicuro, facendo scordare loro di avere una figlia.
Ginny rabbrividì pensando che, nonostante tutto ciò che avevano passato, c'era ancora del lavoro da fare prima di ritrovare la vera e propria serenità.
Guardò l'orologio e si accorse che mancavano solo cinque minuti e Harry, Ron e Arthur avrebbero preso la Metropolvere.
Ron aveva ancora qualche difficoltà con la materializzazione.
Saltando giù dal letto uscì dalla stanza, senza che l'amica dicesse niente e scese le scale frettolosamente.
Anhe Harry si era trasferito momentaneamente da loro, ma Ginny sapeva che la permanenza di Harry si sarebbe protratta più a lungo rispetto a quella di Hermione.
Casa Dursley era al sicuro ora, ma gli zii di Harry, appena potuto, l'avevano rioccupata e Harry non aveva la benchè minima intenzione, giustamente, di ritornare in     quell'inferno.
Alle 12 in punto, un rumore del camino e una grossa quantità di fumo preannunciarono l'arrivo dei ragazzi.
Ginny sorrise alla vista di Hrry tutto sporco di fuliggine: sembravano di essere ritornato al suo primo anno scuola, quando Harry non sapeva neanche cos'era la Metropolvere.
"Vedo che ultimamente te la cavi meglio con il camino..."
Harry sorrise e il cuore di Ginny, come sempre, iniziò a battere furiosamente.
"Se avesse sbagliato la fermata, al massimo sarebbe finito in casa dei Lovegood!" commentò Arthur allegrò, facendo ridere Ron.
"Andare a trovare Luna non è una cattiva idea!" sentenziò Ron.
"In realtà lei e Xenophilius ci dovrebbero venire a trovare questo pomeriggio." li informò Arthur.
"Davvero?" chiese la rossa entusiasta.
Era da un bel po' che Ginny non vedeva Luna.
"Si fermano a cena, caro?" chiese la signora Weasley ansiosa.
"Non credo, Molly cara... "
Molly si rilassò.
"Ginny vai a chiamare Hermione... tra pocò sarà pronto!"
"Vado io!" si intromise Ron.
I signori Weasley, in realtà, non sapevano che Ginny e Harry, come Ron e Hermione, stessero insieme.
Avevano deciso di aspettare un po' prima di ufficializzare le cose, anche se la storia tra Harry e Ginny era quasi evidente dato che Ron non ci aveva messo molto ad informare mezza famiglia che al sesto anno erano stati qualche mese insieme.
Molly aveva fatto appena i salti di gioia quando Ron aveva precisato che ormai si erano lasciati per colpa di Harry, ma nessuno se la sentiva di giudicarlo.
"E' il problema della guerra e di tu-sai-chi..." lo giustificò Molly l'anno prima, durante il periodo dei preparativi del matrimio tra Bill e Fleur "ma scommetto che quando sarà finito tutto si rimetteranno insieme..." concluse con uno scintillio negli occhi.
Ron, in quell'occasione, preferì non replicare.

Luna arrivò alle cinque in punto, materializzandosi con il padre.
Pimpante e allegra come sempre, la ragazza sembrava l'opposto di Xenophilius, grigio e smunto dagli orrori della guerra, ma comunque sollevato di avere con sè la sua preziosa figlia.
"Xenophiulius, Luna... accomodatevi pure!"
Ginny, Harry, Ron e Hermione scesero le scale in quel momento e lo sguardo del padre di Luna si soffermò soprattutto su questi utlimi tre a disagio.
"LUNA!" dissero Harry e Ginny in coro, mentre la ragazza corse nella direzione della ex Corvonero buttandole le braccia al collo.
"Ginny, Harry! Sono contenta di rivedervi! Ciao Ron, Hermione..."
Più lentamente di Ginny il trio si fece in avanti per salutare calorosamente la bionda.
Ginny vide Harry intercettare lo sguardo spento del signor Lovegood, non capendo il perchè.
"Mi dispiace..." disse infine Xenophilius "potrete mai perdonarmi? Avete salvato mia figlia nonostante avessi cercato di barattarvi ai mangiamorte per Luna.."
Arthur sussultò sorpreso, Molly si portò le mani alla bocca, ma Harry scosse la testa.
"Vogliamo bene a Luna, molto. Non mi sento in grado di giudicarla, signor Lovegood..."
"La guerra ci ha messi tutti alla prova..." lo appoggiò Hermione.
Ron era in silenzio, si limitava ad annuire, finchè Luna non lo spezzò.
"Papà, loro sono i miei unici amici e sono molto preziosi. Preferirei morire piuttosto che metterli in pericolo."
Ginny guardò Luna affettuosamente, pensando che anche -Grifondoro- sarebbe potuta essere una buona Casa per la sua amica.
Inaspettatamente, Ron le si avvicinò e le accarezzò la testa.
"Ti vogliamo davvero bene Luna..."
Molly spalancò la bocca senza ritegno alla vista dell'accennata sensibilità del figlio e Ginny represse a stento una risata.
"Sei diventato così affettuoso grazie a Hermione? Siete entrambi ricoperti di Nargilli... avete passato molto tempo insieme ultimamente!"
Hermione divenn paonazza all'istante e le orecchie di Ron presero fuoco.
"Che dici, Luna..." cercò di sdrammatizzare Ron senza successo.
"Vivete già insieme?" continuò la ragazza rivolta a Hermione.
Arthur guardò Ron e Hermione, poi la moglie che stava assimilando quelle informazioni.
"No, Hermione è qui solo temporaneamente..." spiegò Ginny.
"Te e Harry, invece?" chiese Luna tranquilla.
A quel punto, la signora Weasley lanciò un gridolino e abbracciò Ron e Hermione fino a stritolarli tra le lacrime e la stessa cosa fece con Harry e Ginny.
"Perchè non ce l'avete detto??? Organizzeremo una grande festa di fidanzamento e..."
"Signora Weasley..." provò Hermione.
" Ce ne sarà bisogno con tutta questa tristezza a giro, come minimo dovrò invitare..."
"Signora Weasley..." provò questa volta Harry.
"Percy a questo punto dovrebbe venire, Bill e Fleur sicuramente, Charlie sarà entusiasta, non lo vedo da un bel po', devo subito chiamare George e zia Muriel!"
Ron impallidì al nome della zia e le si parò dinanzi.
"Non credi sia ancora un po' presto, mamma?"
La signora Weasley fermò il suo discorso, ma non si perse d'animo.
"Perchè mai? E' chiaro che vi amate... vi conoscete da anni!"
Tutti e quattro i ragazzi arrossirono, poi Hermione ebbe un'idea per placarla.
"E' una buona idea, signora Weasley, ma vorrei che fossero presenti anche i miei genitori... aspettiamo almeno che faccia recuperare loro la memoria!"
"Ha ragione Hermione, Molly cara... così possiamo conoscere anche i nostri futuri..." Arthur si girò verso Ron divertito "consuoceri".
"Anche io ho conosciuto un ragazzo molto carino..." disse Luna ad alta voce facendo voltare tutti.
"Ma a te non piaceva Neville?" chiese Ron.
Luna inarcò un sopracciglio.
"Voglio molto bene a Neville, ma... ah già, dimenticavo che voi l'anno scorso non eravate al castello."
"Neville ha una storia con Hanna Abbott!" concluse Ginny, sorprendendo Harry.
"Davvero?" chiese Hermione stupita.
"Sì!" disse Luna.
"E chi è questo tipo?"
"Si chiama Rolf Scamandro..."
"E' il nipote di Newt Scamandro..."
Hermione li guardo febbricitante.
"L'autore del nostro libro di testo "Animali fantstici dove trovarli"!"
"Il libro di Cura delle creature magiche?" chiese Harry sorpreso.
Hermione annuì.
"Me lo fai conoscere Luna?"
"Certo... anche lui è un appassionato di quella materia... è così brillante..."
Ginny abbracciò nuovamente Luna.
"Sono davvero contenta per te..."
"Oh, grazie, anche io lo sono per voi!" rispose Luna con la sua solita semplicità.
"Vado a prepararvi i bagagli!" disse Molly.
"Per cosa?" chiese Ron.
"Tu, Hermione, Harry e Ginny partirete domani stesso..."
"Per dove?"
"Australia! Non vedo l'ora di vedervi accasati!"
Tutti e quattro alzarono gli occhi al cielo e Arthur fece uno sforzo immane per non scoppiare a ridere.

THE END