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Autore: Aoi    20/09/2012    3 recensioni
Nives è una normale tredicenne che, costretta dalla migliore amica, Melanie, di quattordici anni, sta per partecipare al Romics facendo (controvoglia) il cosplay di Near ma non tutto andrà come previsto...
Ho rivisto il racconto e ho apportato delle migliorie. (capitemi, era la mia prima fanfiction!) La trama ora è leggermente diversa, spero che piaccia lo stesso! ^^
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Matt, Mello, Near, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 1

 

(POV Melanie)

 

Non ricordo molto bene come io abbia conosciuto Nives. È quasi come se ci fosse sempre stata.

Una piccola ombra che mi seguiva ovunque andassi, con gli occhioni scuri spalancati e luccicanti. Stravedeva per me! Qualunque cosa dicessi o facessi, per lei, ero la migliore.

Verso la metà della prima media, però, iniziai ad appassionarmi ai manga e parecchie mie amiche iniziarono a guardarmi storto. Per loro non era normale che il giorno prima spettegolassi di ragazzi e gossip con loro e che il giorno dopo le raccontassi le trame di allucinanti di fumetti che si leggono alla rovescia!

Nives però decise che non gliene importava niente di cosa guardassi o leggessi, per lei ero sempre una sua amica e non una lebbrosa da evitare a tutti i costi.

Fu così che la timida ragazzina che mi seguiva come un'ombra divenne la mia Nivi-chan. Ovvero la mia migliore amica.

Di solito non mi minaccerebbe mai ma bisogna cercare di capirla, questa volta l'ho davvero conciata per le feste!

Ora sta guardando fuori dal finestrino del treno, ignorandomi totalmente. La tensione è palpabile. Devo dire qualcosa di brillante ed intelligente per spezzarla, qualcosa degna di me! Mmmh, vediamo...

 

-Hai fame?-

Nessuna risposta.

 

-Ho portato dei biscotti per merenda! Ne vuoi?-

Niente, nada de nada, continua a guardare fuori dal finestrino.

 

Faccio il sorriso più aperto che mi riesce mentre esclamo: -Sono al cioccolato!-

Se non si volta dopo questa allora non so proprio cosa inventarmi d'altro.

...Non mi degna di uno sguardo. Accidenti, deve essere davvero interessante il paesaggio che c'è di fuori per rifiutare dei biscotti!

Questo silenzio inizia a farsi pesante...

Basta, non lo sopporterò un secondo di più!

 

Meglio andare subito al sodo, quindi assumo la mai migliore espressione preoccupata-innervosita ed esclamo: -Nives, si può sapere cos'hai?-

 

-Niente.- Mi risponde in tono piatto, senza girarsi. E adesso? Mi sembriamo una coppia sposata! Se insisto le rompo le scatole, ma se non insisto passo per l'insensibile.

Ok, insistere potrebbe rivelarsi un vero e proprio suicidio ma vale la pena di tentare!

 

Continuo a fissarla sospettosamente. -No, qualcosa devi avere per tenermi il muso in quel modo.- Lo dico con decisione ma dentro sto tremando! Per cosa, poi? Nives non sarebbe in grado di fare del male ad una mosca, tanto meno a me: la sua migliore amica!

 

Le mani della mia futura assassina sono strette a pugno e tremano. Nives gira la testa e mi inchioda i suoi furenti occhi scuri in faccia.

 

-E me lo chiedi?- Sibila. -Semplicemente avresti dovuto dirmelo prima che avremmo dovuto fare una scenetta davanti ad un mucchio di persone, imbecille!-

 

Ah...ora capisco...

 

-Ma non è niente di che! E poi tu sei brava a recitare, no? Hai partecipato al teatro della scuola!-

Lei, per tutta risposta inizia a massaggiarsi le tempie con entrambe le mani.

 

-Mel, lo sai che parte interpretavo io? Il cespuglio, e il giorno dello spettacolo mi sono data malata per finta.- Oh...cavolo...so già che non finirà bene questa conversazione...

 

-E sai perchè?- Chiede con tono fintamente calmo.

 

-P-perchè?-

 

-Perchè io ho una fifa blu di stare davanti a tante persone, Melanie!!-

Ecco, lo sapevo io di aver'dimenticato qualcosa di importante!

 

Intanto Nives sembra uscita di testa.-Vada per il pigiama bianco, vada per i bigodini, e, sì, vada anche per una mega riunione di invasati nipponici ma questo, Melanie Rossetti, non me lo dovevi fare!- E ora chi la ferma più?!

Ma qualcuno, lassù, mi deve volere un gran bene perchè prima che la mia (ormai ex) amica mandi a puttane i suoi ideali pacifisti il treno si ferma alla stazione e noi dobbiamo scendere.

Dopo aver recuperato i nostri zaini scendemmo dal treno e ci avviammo al raduno in totale silenzio. Non doveva andare così, la giornata, cavolo! Ci saremmo dovute divertire e, forse, magari, Nives si sarebbe dimenticata di essere circondata da persone in cosplay e si sarebbe lasciata un po' andare.

 

 

***V***

 

 

La fiera è stupenda! Ci sono tanti cosplayer e i manga costano davvero poco! Un sogno, sì, se non fosse che Nives mi tiene ancora il broncio e sento che mi sta per arrivare un mal di pancia non da niente per colpa di questa stupida situazione!

Dopo venti minuti buoni passati a fissare dei gaget di One piece solo per non guardare Nives in faccia l'uomo che gestisce la bancarella comincia a guardarmi decisamente male.

 

-Senti: o compri o te ne vai, chiaro?- Sbotta lui all'improvviso, facendomi sobbalzare.

Mezza impanicatta prendo la cosa più piccola che trovo e lo compro senza neanche guardarlo, avrò il tempo di pentirmene più tardi.

Con il sacchettino in mano mi volto verso la mia scazzatissima amica ma...non trovo nessuno. E adesso dove è finita?!

 

 

***V***

 

(POV Nives)

 

 

È...È...semplicemente ridicolo! Non è possibile che Mel, che si professa la mia One-chan o chesso' io, non si ricordi della mia paura di parlare in pubblico! Non è possibile che ogni santa volta io debba perdonarla per ogni sua cavolata!

Io...io la lascio qui, così impara! Mi faccio un giretto solo fino al bar, giusto per impanicarla un po'.

Mi ordino una Coca Cola e mi siedo, ammirando il via vai di parrucche colorate e costumi assurdi. Adesso che ci penso, credo che il personaggio che mi ha costretto ad interpretare Mel sai quello vestito più normalmente qui. Bah, che sia normale, il tizio che interpreto, ho i miei dubbi!

Quindi dopo una ventina di minuti, altre due Coca Cole e dopo essermi assicurata che il ghiaccio dei miei bicchieri si sia del tutto sciolto decido che posso anche tornare da lei però una figurina bianca a pochi metri da me attira il mio sguardo. È ragazzino che indossa il mio stesso costume e sembra spaesato almeno quanto me. Cammina un po' ricurvo e si arriccia costantemente una ciocca bianca della parrucca e si guarda in giro con fare diffidente. Adesso sta a vedere che anche lui ha un'amico fuori di testa che l'ha costretto a fare un cosplay dell'omino della farina e credo di avere trovato il ragazzo dei miei sogni.

Dato che sembra non sapere dove andare mi avvicino a lui camminando velocemente.

 

-Ciao.- Dico, cercando di non sembrare strana come il resto della fauna qui attorno.

Lui mi guarda con gli occhi neri mezzi aperti e risponde al mio saluto con l'espressivita quasi pari a quella di un sasso. Senza il “quasi”.

 

-Senti, ti sei perso per caso? Perchè penso di essermi persa anche io. Anzi senza il “penso”.- Ed in effetti inizio a rendermi conto della cavolata da me commessa, dato che non ho la minima idea di dove possa essere finita quella là e che questo posto non è esattamente piccolo e spopolato come la fiera di Lugano.

 

-Allora sei inutile e non mi puoi aiutare.- Dice lui, secco come una legnata sui denti. Sento che il nostro livello di affinità sta scendendo inesorabilmente.

 

-Ok, ma almeno possiamo tenerci compagnia a vicenda, no?- Propongo, non tanto per la simpatia che mi ispira (da notare il sarcasmo) ma, più che altro, perchè non mi va di restare da sola.

Lui mi fissa ancora e poi distoglie lo sguardo, annuendo appena.

Sento che questo sarà l'inizio di una grande amicizia! (da notare, di nuovo, il ssarcasmo)

 

 

Angolo Blu

 

Bene, eccomi qua! Sono contenta di avere finito finalmente il capitolo (nonostante il finale non sia un granchè)

Diciamo che l'ostacolo più grande è stato il fatto che...che...nonsonomaistatalRomics! Ecco, l'ho detto! ç.ç

Scommetto che ora vi starete chiedendo: “Aoi, ma allora perchè le hai fatte andare proprio al Romics?!” Beh, così ci sarei potuta andare anche io, con la fantasia e poi mi serviva un una fiera grande e l'unica che mi veniva in mente era il Romics u.u Per concludere vorrei precisare che il cognome che ho scelto per Mel non si riferisce a nessuna persona in particolare! ^^
Quindi vi do' appuntamento al prima possibile!

Spero che recensirete in tante anche questa volta!! ^^

(Adesso scappo, devo andare a iniziare finire i compiti di recupero di mate -.-'')

 

Byeee!

 

Aoi

  
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