20/09/2012
2 recensioniPrologo
Le urla di dolore riempivano le orecchie della povera Asteria, non riusciva a pensare, non riusciva a guardare, non riusciva a vivere.
Il corpo di Fred era li, davanti a lei ma non riusciva ancora a crederci, urlava il suo dolore senza preoccuparsi del fatto che gli altri la guardavano sconcertati.
Ma loro non sapevano, non capivano il loro amore.
Le lacrime le annebbiavano la vista, ma il viso di Fred lo vedeva bene, quella risata che era morta assieme a lui la fece urlare nuovamente.
Si accasciò sul corpo di Fred e gli accarezzò il viso mentre le lacrime salate cadevano sul petto ormai senza vita di lui.
E pensare che la sera prima stava bene, sorrideva e l'abbracciava, stringendola forte a sé.
E lei non riusciva a credere che non c'era più, che era morto, lasciandola sola in una società dove di amore non capiva nulla.
George la prese per la vita e la staccò dolcemente dal corpo del gemello, la ragazza si voltò per un attimo verso di lui e fu come trovarsi Fred davanti.
L'abbracciò stretto, come se George fosse il suo ultimo mezzo di comunicazione con Fred.
Ma non lo era, soffriva, esattamente come lei.
Quando si staccò da lui, si voltò verso i presenti e solo allora si accorse di ciò che era successo.
I suoi genitori l'avevano vista piangere sul corpo del ragazzo da lei amato e non avevano un'espressione gentile come sperava, sua sorella aveva uno sguardo triste mentre la famiglia Weasley la guardava con compassione.
L'avevano capito tutti.
La ragazza uscì di corsa dalla Sala Grande dove non doveva essere, si avviò verso il Lago Nero continuando a piangere tutto il suo dolore.
Sarebbe rimasta sola di nuovo e non riusciva ad accettarlo, non riusciva a credere che non avrebbe passato il resto della sua vita con Fred.
Sua madre le aveva sempre detto che gli amori a Hogwarts erano eterni, che duravano per sempre e il sentimento non si spegneva mai.
Perché doveva essere lei a spezzare questa favola che aleggiava sul castello? Si sedette sull'erba bagnata e prese il ciondolo che aveva appeso al collo.
La "F" di Fred era illuminata dal chiarore lunare una lacrima cadde sul ciondolo e solo allora alzò lo sguardo verso il cielo, illuminato solo dalle stelle e dalla luna.
Torna da me, Fred...ti prego, pensò mentre l'ennesima lacrima scendeva sulla sua guancia.
Sarebbe tornato.