Mi staccai dal corpo caldo di Harry. Mi prese entrambe le mani, facendo scivolare quella destra sul mio fianco. Farfalle. Mi tirò a sé, facendo combaciare perfettamente i nostri corpi. Si avvicinò all’orecchio.
- posso farti una domanda?- mi sussurra.
Annuisco incerta.
-cosa pensi di me?- mi soffia sulle labbra.
Rimango spiazzata da quella domanda. Cosa penso di lui? Che è un ragazzo…dolce quando vuole, molto bello, divertente…perfetto.
-che sei… perfetto…- sussurro con un filo di voce.
Probabilmente mi sentì, visto che sorrise, mostrando le sue dolcissimi fossette.
- e tu?- chiedo con voce spezzata.
-  che sei perfetta…- sussurra a sua volta.
Sorrido senza rendermene conto. Abbraccio Harry più forte che posso, visto che, da quando sono morti i miei genitori, nessuno mi ha più abbracciata con sentimento.
- tu credi nell’amore?- mi chiede con voce roca.
Non mi stacco da lui, sospirando.
- da quando ho incontrato te…si-
E da dove viene tutta questa sincerità tesoro?!
Mi prende il viso tra le mani, posando dolcemente le sue labbra sulle mie. Quel bacio era dolce…e sincero.  Strinsi le sue mani, intrecciandole alle mie. Gli sorrisi.
- non lo diciamo a nessuno ok?- mi chiede ad un certo punto.
-  che cosa?-
- che noi 2…insomma…stiamo insieme-
- e perché?-
- beh, insomma, alcuni miei amici potrebbero essere sorpresi e…-
- ti vergogni di me…- dico abbassando la testa.
- non intendevo questo, io…-
-lascia stare, ritiro tutto quello che ho detto. L’amore è per dei fottuti idioti. Vaffanculo Harry- dico andandomene in lacrime.

L’amore non fa per me, è per gli stupidi idioti che credono che il fottuto principe azzurro esista. Bene, da oggi non crederò più nell’amore. Grazie Harry, mi hai aperto gli occhi, facendomi capire di quanto il mondo sia amaramente crudele.

Corsi verso il college. La mia vista era appannata, colpa delle lacrime. Vado alla cieca fino alla mia camera. Kate non è in stanza. Chiudo la porta dietro di me, appoggiandomi ad essa e lasciandomi scivolare fino ad arrivare al pavimento. Metto le mani sugli occhi e comincio a piangere. Dopo mezz’ora di puro sfogo, compongo il numero di Louis. 1 squillo, 2 squilli, 3 squilli, 4 squilli…
- pronto?-
- Louis…p-puoi venire u-un attimo…nel-la mia camera?- chiedo singhiozzando.
- certo, arrivo-
Riattacca. Mi alzo barcollante e con la manica della mia felpa mi asciugo gli occhi. Vado in bagno, e mi metto davanti allo specchio. Orrenda. Sento bussare e mi catapulto alla porta. Apro e abbraccio subito Louis, che un po’ sorpreso ricambia l’abbraccio. Mi stacco a malincuore da lui e mi siedo sul mio letto, tirando su con il naso. Louis si mette di fianco a me, stringendomi le spalle con un braccio. Poso la mia testa sul suo petto, mentre con l’altra mano, mi asciuga le ultime lacrime.
- che succede?- mi chiede con un tono dolcissimo.
Gli racconto tutto parola per parola. Lui, ascolta rapito il mio racconto.
- per ora evitalo, poi si vedrà- mi consiglia Lou.
- grazie…- gli dico stringendolo più forte che posso.
Esce dalla mia stanza. Mi metto a pancia in giù, buttandomi sul mio letto, contemplando il soffitto. I miei occhi cominciarono a bruciare. No, altre lacrime no! Mi asciugai in fretta gli occhi. Sentì la porta sbattere, e mi misi a gambe incrociate sul letto. Vidi la figura bionda e magra di Kate. Mi ignorò completamente. Mi rinchiusi in bagno mettendomi davanti allo specchio, e poggiando le mani sul lavandino.
- perché piangi Alyssa? Quel fottuto idiota non merita le tue lacrime. Tu sei migliore di lui, tu…- sbattei una mano contro il lavandino, dando via libera alle lacrime.


- CAZZO CAZZO CAZZO SEMPRE IN RITARDO OH!- dissi disperata vagando per la stanza in cerca di vestiti.
- se vuoi ti aiuto…- dice assonnata Kate.
La guardai storto, mentre lei rimise la testa sotto il cuscino. Ruotai gli occhi al cielo e mi rimisi alla mia ricerca. Presi dei jeans, un top fuxia brillantinato e le mie converse bianche con strisce rosa. Prendo lo zaino in fretta e furia e corro verso la mia classe. Per lo più scivolo LOL con le iris. Mentre vado vedo con la coda nell’occhio Harry. Anche lui mi vede e mi rivolge un sorriso. Io, faccio finta di non vederlo, sfrecciando nella mia classe. Vedo la porta chiusa. Brutto segno. Busso, mentre la voce gelata e smorzata del prof di geografia mi invita ad entrare. Rivolgo gli occhi da cucciolo al prof, che, scocciato mi fa segno di sedermi. Mi siedo in fondo, in fondo, in fondo… durante tutta l’ora, mi sono limata le unghie LOL. Appena esco dalla cella, vedo Louis e gli corro incontro
- ciao!- lo saluto.
- ehy, come stai?- mi chiede dandomi un bacio sulla guancia.
- potrei stare meglio…ma si tira avanti no?- dico con un sorriso falsissimo.
- Alyssa…-
- no, aspetta. Harry è il più popolare, no? Beh, io non lo sono…quindi non posso piacergli, che logica Dio!- esclamo.
Louis non dice niente, rimane a fissarmi. Lo saluto e vado verso il giardino. Sento prendermi il braccio con forza, mi giro, e vedo Harry…

* MEEEEEEEEEEEE MUAAAAA SE MUAAA(?)****                               
Hello carrots! Scommetto pensavate che fosse tutto rose e fiori ehh??? Ahhahahahahaha per vostra sfiga, non è così :D oh, ma, Harry, che mi   combini??? LOL buona notte carrots and kevin, i love you so much!