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Autore: Gennu    20/09/2012    2 recensioni
INTRODUZIONE
 
California anno 2012, una piccola ragazza sta superando un momento di crisi con la sua famiglia , allora la madre decide di trasferirsi in California. Francesca frequenterà una scuola dove alcuni eventi la prenderanno di soprassalto.  Ma prima di iniziare la scuola incontra un angelo dalle ali nere come la notte, che presto si rivelerà il suo angelo protettore. Molti ostacoli si presenteranno nel loro cammino, dove dovranno cercare di superarli e trovare una ragionevole soluzione.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                     CAPITOLO 5- QUEL MALEDETTO BACIO

                                                                                ***




Ieri notte feci uno strano sogno, dove davanti a me non c’era il solito Cam, ma c’erano degli uomini con dei mantelli bianchi. Non riuscivo a capire chi diamine fossero, poiché il loro volto era nascosto da dei cappucci.  Anche il posto dove ero non era il solito posto dove io e Cam parlavamo. Li era tutto oscuro e i mantelli bianchi dei misteriosi uomini dominavano nell’oscurità.

Un uomo si avvicinò a me, e senza scoprire il suo volto porse verso di me la sua mano << Vieni e guarda. >>.  Senza nemmeno rifletterci un attimo, lentamente la mia mano stava per congiungersi con la sua. Ma una voce fece fermare la mia mano. << Fermati >>.Quella fu l’ultima parola che senti prima di svegliarmi.

 Ed eccomi qua!. Allegra e bella pimpante già di prima mattina. Mi preparai per il mio quarto giorno di scuola, e …. Fantastico non sono ancora morta!!!.  Lasciando stare  il mio simpatico sarcasmo direi proprio di cominciare  a camminare verso l’inferno, comunemente chiamata SCUOLA  ‘’. 

Varcai l’entrata della scuola, e come al solito Aron era appoggiato al mio armadietto. Mi avvicinai a lui << Buon di Aron!  Mi stavi aspettando ? >>  << Certo che si !!!. Mi domandavo dove cavolo eri finita, non arrivavi più. Comunque buon giorno anche a te  >>. Gli sorrisi e poi senza esitare un attimo disse << Su andiamo prima che il professor Smith, ci dia il ritardo. >> Aron annui con la testa e cosi ci  incamminammo verso l’aula.

Entrammo in classe e il professor  Smith come al suo solito era seduto sulla sua sedia, e osservava gli alunni passare.

Dopo un ora e mezza non riuscivo più a capire niente. Formule su formule, la mia testa stava scoppiando.  Chiesi al professore se potevo uscire e lui acconsenti. Mentre stavo per entrare nel bagno sentii quella fantastica voce. Entrai in fretta e furia nel bagno e lascia giusto giusto uno spiraglio, per spiare che cosa stesse facendo.
Eccolo Cam più fantastico che mai.  Si appoggiò al muro e sorrise. Ed ecco spuntare dal nulla una ragazza. Bionda, non tanto alta circa 1.57 e non di più. Ella si avvicinò a Cam e gli disse << Allora tesoro mio. Ti decidi a baciarmi si o no !? >> Cam fece uno dei suoi meravigliosi sorrisetti,  poi cinse le sue braccia intorno alla sua vita e stringendola forte , la baciò.

Con le mani  cercai di tapparmi la bocca, ma non servi a niente. Cam si allontanò dalle sue labbra, e incuriosito si avvicinò alla porta del bagno, per capire da dove provenisse quel sospiro.  Non sapevo che fare, e i brividi di freddo si facevano sempre  più forti su tutto il mio corpo.

Cam aprii la porta, ed entrò dentro. Appena entro mi vide. Egli sgrano gli occhi, e poi disse << Che ci fai qui ? >> Bella domanda direi, non so neanche io il perché sono capitata li, proprio in quel maledetto momento. Presi un forte respiro e dissi << Em dovevo andare in bagno >>. Cam abbassò gli occhi sul pavimento, e con aria scocciata disse  << E dimmi un po’, io ti dovrei cedere? >> i miei occhi iniziavano a riempirsi di lacrime, ma cercai di non esternare i miei sentimenti. << Senti Cam fai quello che vuoi, se ci vuoi credere bene, se non ci credi cavoli tuoi. Ora devo andare ciao! >>  Sorpassai Cam ed uscii dal bagno.

Fuori dal bagno c’era ancora quella ragazza, che molto probabilmente lo stava aspettando. I suoi occhi si posarono su di me, ma io non ricambiai. Camminai più veloce che potevo, e dopo la prima curva guardai dietro di me, ma non c’era nessuno, allora mi appoggiai al muro e con un sospiro tutte le lacrime che avevo accumulato fino a prima mi scesero. No non poteva essere vero, sto vivendo un incubo.

La campanella suonò, non mi accorsi che stessi in bagno più di 1 ora. Asciugai di fretta le lacrime, e entrai subito in classe. Il professor Smith mi guardò e poi disse << Francesca, tutto apposto? Stai bene ? non ti ho più visto rientrare e pensavo che era successo qualche cosa >> tirai un sospiro di sollievo, pensavo che mi avrebbe fatto una menata . << Si tutto ok prof, mi scusi comunque non volevo saltare la lezione di chimica, la prossima volta starò di meno in bagno. >>   << Tranquilla, l’importante è che stai bene. Dai ti lascio andare a domani ciao >>  << Arrivederci >>.

Quando uscii dalla scuola, Aron era insieme a Cam, Juliet, Bryan e Danny. I miei occhi si posarono su Cam. Aron si girò e mi vide, corse subito verso di me e con uno splendido sorriso disse << Ehy fra tutto ok? >> con la testa annui, e poi gli disse << Aron però adesso devo proprio andare ci si vede domani ciao >> Aron ricambiò il saluto.

Cam non mi degnò nemmeno di uno sguardo. Allora andai per la mia strada.  Un pensiero fugace  si posò sul mio Cam, si proprio lui il mio angelo.


Avrei rivisto Cam? E se si cosa mi direbbe ?.
  
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