Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Ricorda la storia  |       
Autore: Artemisia17    20/09/2012    2 recensioni
Opera altamente demenziale, scritta in un momento di disperazione per l'inizio della scuola. La mia mente sadica ha pensato, e se i nostri beneamini vanno a scuola anche loro? Beccato che lì gli inverni durino anni. Buona lettura.
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il piccolo Robb Stark sbuffò per l’ennesima volta.
Odiava la scuola. Strumento di tortura legalizzato per giovani nobili.
Il cavallo baio seguiva mesto la lunga colonna di fratelli e parenti vari.
Guidava suo padre, Eddard Stark, e per la prima volta il figlio non fece nemmeno caso ai bellissimi laghi alpini o all’impetuoso Tridente, che scorreva accanto a lui. Tutta la sua attenzione era focalizzata sulle future angherie e  probabili tormenti. Anche i suoi migliori amici avanzavano tristi e preoccupati. Theon, con il suo solito ghigno beffardo, cercava di non darlo a vedere, ma se la stava facendo sotto. Jon cavalcava ritto e maestoso, con un espressione seria in volto. Faceva sempre così quando era veramente preoccupato.
Intanto il Lord aveva rallentato il passo, permettendo ai loro cavalli di affiancarsi. Robb lo guardò sconsolato e supplichevole.
“ Su, su, vedrai che passeranno in un soffio questi anni a scuola. A me piaceva.”. Robb gli lanciò un’occhiataccia. Ned capiva benissimo il figlio. Si ricordava ancora le botte di Brandon o i dispetti di Lyanna. Anche lui aveva odiato la scuola. Un brivido di repulsione gli percosse le schiena. A dire il vero, la odiava ancora oggi. Gli incubi infestavano ancora le sue notti. Era contento di essere uscito da lì. Osservò di nuovo l’espressione sconvolta del figlio. Beh, tutti devono passare qualche momento buio nella vita. O oscuro. Rinfrancato nello spirito, Ned indicò le torri nere come la morte che sembravano bucare il cielo.
“ Harrenall.” Urlò al gruppo in marcia. Sia gli adulti che i bambini rabbrividirono per il terrore. I primi per i ricordi, i secondi per il loro futuro. Subito dopo si sentì un sospiro di sollievo collettivo. I genitori si erano ricordati di non dover entrare.
Dopo alcune ore di viaggio e molte di pianto, la carovana arrivò a destinazione. Robb, Jon, Theon e gli altri fratelli Stark guardavano arrabbiati le schiene dei cavalieri, che, lasciati i bambini, se la filavano.
“ Non usciremo mai da qui.” La voce trillante di Rickon espose il pensiero comune. Solo Sansa sembrava contenta della loro misera situazione. Arya la fulminò con gli occhi.
“ Perché sei così contenta?” Tutti si voltarono, compresi i lupacchiotti. Theon fu il primo a capire.
“ Perché vedrà il suo piccolo principe azzurro.”. Sansa, senza degnarli nemmeno di uno sguardo, corse da Joffrey, che, dal canto suo, la salutò con un manrovescio. Che carino. Un ombra scuro si profilò sui piccoli malcapitati. Il boia di corte si preoccupò di requisire tutte le armi e mettere a i ferri Arya, che aveva già tentato la fuga. Mettendosi in fila indiana gli Stark camminarono sotto il cartellone: “ Scuola nobili rampolli & Co.”
Il corridoio grigio e lugubre li portò vero la grande classe comune. Jon si accorse per primo che erano gli ultimi e scattò per accaparrarsi i posti migliori. Una mano guantata fermò bruscamente la sua corsa, cozzando contro la mascella del futuro comandante. Robb spalancò gli occhi. Il suo peggior incubo si era profilato all’orizzonte. Le vipere delle sabbie controllavano la porta d’accesso. Nymeria Sand gettò appena un occhiata e, senza smettere di chiacchierare con le sorellastre, tese una mano. Brandon fu il primo a pagare, seguito a ruota da tutti gli altri. Robb, facendosi piccolo piccolo, cercò di pagare il pedaggio, nascondendosi dietro al fratellastro.
“ Robb Stark.” La calda e roca voce del Sud gli mozzò il respiro. Voltando appena la testa, guardò la morte in faccia. Arianne Martell si ergeva con tutta la sua prosperosa mole, gli occhi che le brillavano in vista del futuro divertimento. Obara diede uno spintone a Rickon che volò dentro la classe e bloccò l’entrata. Thyene e Arianne cominciarono a girargli intorno, come due lupe che gustano la paura della preda.
“ Robb, è da tanto che non ci vediamo. Avevi promesso di venirmi a trovare.” Sibilò l’erede di Dorne, avvicinandosi sempre di più. Il Giovane Lupo si maledì per l’ennesima volta. Da quando aveva aiutato Arianne nel compito di geografia, questa si era messa in testa che doveva essere suo marito. O sua moglie, come diceva maliziosamente Obara.
“ Sono andato con Jon a vedere la Barriera.” Rispose tremante l’altro, scrutando ansiosamente i corridoi. Nessun professore in vista.
“ Oh che beccato, e io che pensavo di andarci come viaggio di nozze. Dovremo trovare un altro posto. Hai qualche idea?” Si levò uno scroscio di risa mentre la giovane cominciò ad accarezzare i capelli ricci del bambino, con fare molto malizioso. Robb ebbe un fremito di paura.
“ Non credo che ci sposeremo” Il volto abbronzato della principessa si oscurò.” Tu sei l’erede di Dorne e io quello di Grande Inverno. Il potere si concentrerebbe in poche mani.” Le Serpi avanzarono minacciosamente.
“ Vorrà dire che avremo più di un figlio.” Replicò stizzita l’altra, ma prima che potesse muovere un muscolo una voce fermò ogni lamentela.
“ Entrate in classe, cari.” La voce gracchiante della Regina di Spine non aveva niente di dolce. Robb si fiondò in classe, per la prima volta grato della vista di un professore. In prima fila vi erano gli uomini del Nord insieme a quelli delle Isole di Ferro. Il lupo notò Osha che usava la testa del fratello come schiaccianoci. Più i giù sedevano i piccoli Baratheon e Sansa, che si stava facendo amorevolmente picchiare del suo promesso. I fratelli Tyrell occupavano i posti vicino alla finestra e una massa indistinta di Frey si trovava alla fine della sala. Robb si sedette accanto ai suoi amici.
“ Ma proprio davanti dovevamo trovarli?” replicò alle occhiate maliziose.
“ Siamo arrivati per ultimi” rispose Jon, stringendo le spalle.
Arya gli sussurrò da dietro:” A quando le nozze?”
“ Mai.” Rispose preoccupato il giovane mentre Arianne gli mandava un bacio. La vecchietta Tyrell entrò molto lentamente in classe.
“ Allora ragazzi, Destra distribuirà degli opuscoli informativi per le nuove materie dei prossimi anni mentre Sinistra bloccherà la porta in caso di crisi isteriche.” Esclamò divertita la megera sedendosi, con una agilità inaspettata, sul bordo della cattedra mentre i suoi aiutanti eseguivano gli ordini.
Dopo essersi schiarita rumorosamente la gola, incominciò la lettura.
“ Uno: essere una perfetta regina. La regina Cersei vi insegnerà a destreggiarvi tra le varie vie del potere usando il vostro innato potere di seduzione oppure maniere meno regali, come uccidere l’avversario.
Due: la storia del Segreto. I lord Varys e Ditocorto terranno diverse lezioni sulla nobile arte dello spionaggio e del scoprire segreti.
Tre: sopravvivenza. Il Lord di Grande Inverno, Eddard Stark vi preparerà per l’inverno più lungo e freddo che si ricordi a memoria d’uomo. Nel secondo opuscolo dovrete firmare un documento in cui la scuola diniega ogni responsabilità per arti amputati o demenza senile.
Quattro: veleno. Oberyn Martell svelerà alcuni sui segreti per far sparire in modo elegante personaggi scomodi. Idem, sul terzo foglio c'è l'assicurazione per eventuali morti sospette.
Cinque: Combattimento. Tenuta sempre da Barristan Selmy e dalla Vipera Rossa.
Sei: cani e metalupi. Combatterete contro animali di ogni sorta sotto la guida del Mastino, per l’appunto.
Sette: imparerete a cavalcare animali e non ... Theon Greyjoy, levati subito quel sorrisetto malizioso! Dove ero rimasta … ah già, avrete come professori Danaerys Targaryen e il Folletto. Ottimi maestri.
 
La vecchia gettò il volantino in faccia a Bran.
“ Quest’anno, l’ultimo per molti di voi …”, una parte della classe sorrise mentre la rimanente li fulminava con gli occhi. “ … avrete Re Robert e Jaime Lannister come tutor.”. Con eleganza fece segno a Sinistra di spostarsi mentre la mole grassa e immensa del Re faceva capolino dalla porta. Robert entrò, o forse sarebbe meglio dire, caracollò verso la cattedra, con in mano la seconda brocca di quella mattina. Jaime scivolò accanto a lui, lanciando alla compagnia femminile un sorriso fenomenale. Asha rimase immobile, abbagliata.
“ Bene, ragazzi.” La voce baritonale del re risvegliò la maggior parte dallo stato catatonico. “ La prima lezione sarò con la prof. Dany e il piccolo nano Lannister, la seconda ora con Eddard Stark, alla terza, se sarete sopravvissuti, dovrete ritornare qui. Tutto chiaro?” la mandria di studenti si riversò nel corridoio. " Non sopravviveremo mai." trillò di nuovo Rickon, abbracciando il suo metalupo di pezza.
  
       
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: Artemisia17