Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: fedfaith_    22/09/2012    1 recensioni
faith è una ragazza normale, ha 21 anni, va all'università e la sua vita sembra andare bene. ma c'è qualcosa che solo in pochi sanno: ha sofferto talmente tanto per amore, che ha deciso di rinchiudere 'esme' dietro un muro invalicabile, rinunciando a fidarsi e così ad amare. fin quando, non si 'scontra' con un ragazzo in particolare, niall. lei sembra non voler avere niente a che fare con quest'ultimo, visto che lui riesce a far uscire sempre il suo lato più cattivo e acido.ma alla fine, cosa puoi fare quando tutto sembra perduto, e quando l'unica cosa che puoi fare è fidarti e sacrificarti per quella persona?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                                           

5 ore dopo

Appena entrata in casa, mi affrettai a chiudere la porta alle mie spalle, appoggiai la schiena a quest'ultima prima di lasciarmi scivolare a terra. Una volta aver toccato il pavimento, iniziai a guardare le scale messe di fronte a me. Non poteva essere, me l'ero sognato o cosa?! Ma cosa principale: come mai stavo reagendo in quel modo?! Non era la prima volta che mi capitava, ma allora perchè mi sentivo così strana? 'Hey tesoro, stai bene?' chiese Ash, notando la mia espressione impaurita. 'No, non va bene per niente!' dissi in preda ad una crisi isterica bella e buona. Non capivo perchè il mio corpo stesse reagendo in quel modo, non capivo nemmeno la mia anima perchè era un guazzabuglio di sentimenti tutti diversi, ero spaventata, perchè non riuscivo a controllare tutto ciò. Che questo fosse stato creato da Esme? Non lo sapevo, quello che sapevo, era che stavo seduta a terra davanti alla porta, in preda ad una crisi e questo mi faceva sentire una vera e propria cretina. 'Ahahha ma dai, e meno male che mi avevi detto -Tanto non succederà niente-. Alla faccia che non doveva succedere niente!' disse Ash divertita, cercando di farmi calmare, peccato che quella battuta, mi fece solo diventare ancora più isterica. 'Ma perchè sto facendo così? Me lo spieghi!? Cavolo guarda.' dissi mostrandogli le mani, che stavano tremando peggio di un malato di parkinson, avevo paura che mi stesse per venire un colpo, e questo mi fece trasalire peggio di prima. 'Cioè perchè mi sento una strana sensazione nello stomaco, perchè ho il battito accelerato, perchè mi sento come se da un momento all'altro potessi svenire, perchè mi sento come quando Grosso segnò il goal decisivo ai mondiali?! Eh perchè?' dissi con lo stesso tono precedente, misi le mani tra i capelli, e affondai il viso tra le ginocchia. 'Perchè ne sei innamorata forse?!' disse Ash con tono a dire -Cioè, anche un bambino di 5 anni lo capisce, mentre tu ancora ci stai a pensare-. 'NOOOOO! Non ne sono innamorata, il discorso è chiuso.' gridai quelle parole, ma sentii una strana sensazione, come se veramente non volessi dirle, Esme cazzo non puoi farmi questo. Iniziai a calmarmi, quelle strane sensazioni si stavano placando, sentii la suoneria dei messaggi dalla borsa, estrassi il cellulare, e quando aprii la sensazione di prima ritornò più forte, infatti riuscì quasi a togliermi il respiro. -E adesso potrai dire che Captain America è stato battuto alla grande da Captain IRELAND! Ahha lol, grazie mille per la serata, mi sono divertito tantissimo. Ora, dolce donzella, le auguro una buona notte, che un dolce riposo scenda sul suo cuore come è già sceso nel mio, o quasi! Ahha night beautiful <3 fai tanti bei sogni d'HORAN! ahha xx-. Sentii le guance infiammarsi, come mai prima d'ora, affondai la testa tra le ginocchia per cercare di nascondere l'evidenza. Era vero, non volevo dire un no, ma avevo una paura cane di soffrire di nuovo. Ash mi levò il telefono letteralmente di mano per leggere il messaggio, capiva che non avrei mai permesso che questo succedesse, avevo troppa paura. Dopo aver finito di leggere il messaggio, iniziò a ridere davanti allo schermo 'Ahha captain ireland? Beh, Faith non è così sbagliato dire di essere innamorati sai?' disse con tono tranquillo. Poteva anche avere ragione, ma avevo paura di far uscire Esme, ogniqualvolta la facessi uscire, e di conseguenza mi iniziassi a fidarmi di qualcuno, di li a poco si verificava sempre qualcosa. Ormai invece di godermi l'attimo, facevo il conto alla rovescia per la catastrofe finale. 'Ma c'è da dire che almeno tu l'hai presa piuttosto bene.' disse Ash divertita. Non riuscì a capire a chi si stesse riferendo 'Perchè!?' chiesi incuriosita, anche un pò risollevata perchè finalmente stavo iniziando a calmarmi. Mi indicò qualcuno vicino al salone, alzai lo sguardo e trovai mia sorella Vick che faceva avanti e indietro in un pieno stato di trance. Mi tornò subito alla mente quel famoso giorno in cui Harry andò a prenderla a scuola, questa volta era diversa: andava avanti e indietro con un sorriso da ebbete stampato sulla faccia, continuando a dire 'No, l'ha fatto per pietà ecco tutto!'. 'Da quanto tempo è in queste condizioni?' chiesi ad Ash un pò preoccupata, ero sempre la sua sorella maggiore. Non riuscì a trattenere le risate, era davvero buffa vederla camminare così. 'Da quando sono tornata, l'ho trovata già a casa, non mi ha risposto, ho provato a chiederle se fosse successo ma mi ripeteva -Poi te lo dirò quando arriverà Faith.-' disse con tono divertito. 'Sembra che abbia visto un fantasma!' esclamammo all'unisono, mi alzai e andai vicino a Vick, la guardai un pò, prima di fermarla dalle spalle per scrollarla un pò. 'Ma si può sapere che hai? Che è successo?' dissi in tono piuttosto acuto, per farla uscire da quello stato di mezza trance in cui si ritrovava, se ogni volta che le capitava qualcosa reagiva così, non osavo immaginare come avrebbe reagito alla sua futura proposta di matrimonio, sarebbe svenuta sul colpo. Il mio tono sembrò funzionare, riuscì a farle riacquistare un pò di lucidità. 'Oooh, ma c'è la smetti di strattonarmi!?' disse con il suo tono infastidito. 'Alleluia, sei tornata nel mondo dei vivi, allora mi spieghi che è successo?' dissi in tono divertito. 'Cambiamoci, prendiamo tutto l'occorrente per il pigiama-party e poi vi racconto. Ho bisogno di un vostro parere!' disse con tono serio. Ahi, la cosa mi spaventava alquanto! 'Ok, non stiamo qui a pettinare le bambole. Forza a cambiarsi e a prendere i rifornimenti, MARCHE!' dissi con tono da comandante. 'Signorsi signora!' fu la risposta unanime dei due marinai. Andai in cucina a prendere il gelato, un pacco di biscotti al cioccolato i preferiti di Vick, la crema di caffe dessert preferito di Ash, e visto che avevo già le mani piene, andai in camera mia. Mi spogliai e indossai una semplice canotta nera che usavo come pigiama. Le ragazze dopo poco entrarono, anche loro portarono qualcosa da mangiare e si accomodarono sul mio letto. 'Allora chi incomincia!? Vick tu sei la prima, a quanto ho potuto capire, che è tornata a casa, quindi, incomincerai tu.' dissi con tono tranquillo, mi sembrava molto di riunione del gruppo di sostegno, con la differenza che adesso dovevo aiutare e ascoltare le mie sorelle. 'Uhm ok. Allora, niente una volta uscita da casa sono salita in macchina e c'era Liam vestito super bene, che nemmeno il tempo di salire mi ha fatto subito uno dei suoi sorrisi fantastici. -Stai benissimo, questo vestito è davvero carino. Tu sei bellissima!- ha detto appena l'ho salutato, e io come al solito sono diventata rossissima e l'ho ringraziato timidamente. Niente, per tutto il tragitto abbiamo parlato, poi siamo arrivati al ristorante, ci siamo seduti in un tavolino mooolto appartato e dopo aver ordinato abbiamo continuato a parlare. Abbiamo parlato di tutto: della scuola, del suo gruppo, della sua ex, delle mie cotte non ricambiate ecc ecc. Dopo aver finito di mangiare, ci siamo alzati e abbiamo fatto una passeggiata romantica, mi ha fatto una miriade di complimenti, e come ben sapete, odio quando le persone mi dicono tante volte che sono bella, perchè io credo che non lo sono. E, all'ennesima volta che me l'ha detto, sono scattata -Ma basta, tanto lo so che non è vero. Tutti mi dicono sempre che sono brutta, ed è perchè lo sono davvero.- gli ho detto con tono acido. -E io chi sono nessuno, visto che ti dico che sei bella?- ha esclamato lui guardandomi negli occhi. -Beh, non lo so, fatto sta che se davvero ero così bella come dici tu avrei almeno avuto il primo ragazzo o magari anche solo il primo bacio. E invece guardami, 16 anni buttati nel cesso, senza aver dato nemmeno il primo bacio!' incalzai piuttosto incavolata. 'Ah vabbe a questo possiamo rimediare!' disse lui stringendosi dapprima nelle spalle, per poi avvicinarmi a se, prendermi il viso tra le mani, e darmi un tenero bacio sulle labbra. E no, non è stato SOLO un bacio a stampo, ero sconvolta, però sapevo che dovevo stare tranquilla, del resto l'aveva fatto per pietà. Niente, una volta aver finito di baciarci, ci siamo diretti verso la macchina. Dopo aver messo in moto, ha iniziato a guidare verso casa nostra, io guardavo fuori dal finestrino, perchè nonostante sapessi che quel bacio era solo per pietà, avevo provato qualcosa di veramente incredibile, tanto da lasciarmi senza parole. Tenevo la mano destra messa sulla gamba, non stringeva niente era ferma, inerte. Lui mentre guidava, spostò la mano dal cambio, la prese e la intrecciò alla mia. Hai presente come fa papà quando guida con mamma? Ecco, ha fatto lo stesso. Io rimasi ancora più sconvolta, non capivo perchè stesse facendo tutta quella farsa, del resto era solo una scommessa quell'appuntamento, mica era serio. Mi ha tenuto la mano intrecciata alla sua per tutto il viaggio, tanto per dirvi che cambiava marcia per poi riprendere subito la mia mano. Poi, una volta arrivati a casa, scende e mi va ad aprire la portiera. Solo che, con la mia solita fortuna, ho messo male il piede e sono letteralmente caduta su di lui. Per fortuna lui mi ha preso, anche se sembrava che stessimo ballando un tango, visto che sono arrivata leggermente in casquè. Mi sono subito scusata per la brutta figura, ma lui non disse niente, mi ha tirato semplicemente di nuovo a se e mi ha baciato di nuovo. Altro attacco di cuore, ricambiai il bacio, ma in cuor mio sapevo che lo faceva solo per pietà. Poi, dopo avermi aiutata a scendere, mi ha accompagnata davanti alla porta. Esitavamo entrambi, si vedeva che eravamo piuttosto in imbarazzo. -E' stato davvero un bell'appuntamento, spero che c'è ne saranno tanti altri.- mi disse con voce incerta, diventando un pò rosso in viso. Non capivo perchè si ostinava a fare il carino con me, del resto era solo una stupida scommessa, non era scritto da nessuna parte che dovevamo uscire ancora insieme. -Beh, era solo una scommessa mica un appuntamento vero!- dissi io per precisare. -E chi lo dice!? Sappi chem la scommessa, non è stata mica un caso!- disse lui un pò infastidito. -Perchè avevi intenzione di uscire veramente con me!? Ahha si come no, e magari vorresti che io diventassi la tua ragazza!?- dissi iniziando a ridere, non credevo che fosse serio. Si rabbuiò in viso, il suo sguardo divenne triste, quell'espressione mi fece stringere il cuore, stavo sognando non poteva essere vero. Cioè Liam, che si era innamorato di me!? Impossibile. Esitò per un pò, -Beh, in effetti, solo se tu vuoi!- disse facendo un mezzo sorriso, prima di avvicinarsi a me, tanto da far distare il suo viso solo qualche centimetro dal mio. Annuì, non mi ricordavo più come si riusciva ad articolare un discorso, mi riprese il viso tra le mani e mi baciò di nuovo teneramente. Quindi, ricapitolando, il primo è stato per pietà, il secondo pure e il terzo..' non la lasciammo finire 'NO, non era per pietà, e brava Vick, si è trovata il ragazzo. L'ho detto che sarebbe diventato mio cognato!' dissi contentissima, era vero, non potevo desiderare ragazzo migliore per mia sorella, e questo mi rese felice. 'Ma allora, dicci qual è il problema?' disse Ash, non capendo il problema di Vick. 'Non è un sogno, vero?' disse Vick, piuttosto impaurita. 'No, questa è la realtà e tu hai un ragazzo stupendo!' dissi per incoraggiarla, prima di andarla ad abbracciare. 'Grazie mille ragazze, allora Ash adesso tocca a te!' disse Vick più tranquilla. 'Ok, allora sono salita in macchina con Malik, abbiamo scherzato tutto il tempo, abbiamo mangiato come dei maiali, abbiamo riso fino alle lacrime, e niente una volta tornati a casa siamo rimasti un po davanti alla porta. E li il signorino ha iniziato a farmi venire le vertigini, ha iniziato a baciarmi con abbastanza passione, tanto da farmi mancare l'aria. Io logicamente ricambiai il bacio, ma sapevo che non potevo portarlo su perchè avevo un impegno con voi e inoltre è decisamente ancora troppo presto. Quindi, decidei di staccarmi, di prendere un pò d'aria prima di parlare -Senti, lo so che mi odierai ma non possiamo, forse le ragazze sono già tornate e inoltre ecco come dire..- iniziai a straparlare, ma non mi lasciò finire il discorso, mi mise un dito davanti alla bocca per zittirmi. - Hey, io non voglio fare niente, volevo solo dimostrarti quanto ti amo, dandoti un bacio che poteva equivalere con l'amore che provo per te. Tranquilla, respira.- disse lui mentre mi guardava con quei suoi occhi color nocciola dritto nei miei. -Ma tu sai quanto ti amo signor Malik? ti amo taaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaanto così- dissi facendogli segno con le braccia prima di abbracciarlo e scoppiare a ridere. -Ahha anche io tanto!- disse lui con voce tenera. Ci siamo baciati un altro pò, anche mentre stavo per chiudere la porta, insisteva di non volermi lasciare andare, e niente, alla fine sono qui, e questo e quanto. Ora Faith tocca a te muoviti, dettagli e subdettagli, mi raccomando!' disse Ash, guardandomi con sguardo malizioso. 'Ok, allora, sono uscita da casa e Niall mi stava aspettando in macchina. Una volta salita, l'ho salutato e lui neanche il tempo di finire inizia subito a mettere i puntini sulle i -Ciao,  allora ti avverto, questo è un appuntamento in piena regola, come la tradizione vuole.- disse con tono divertito. -E quindi? Che deve succedere?- chiesi incuriosita. -Poi lo vedrai- disse lui facendomi l'occhiolino. Una volta partiti con la macchina, notò che indossavo gli occhiali, e dopo aver fatto una mezza questione di stato sul fatto degli occhiali e delle lentine concluse l'argomento dicendo -Ti stanno bene gli occhiali, sei bella lo stesso!-. io divento rossa, cosa abitudinaria con lui, lo ringrazio e cerco di cambiare discorso. Ridiamo, facciamo battute e ci punzecchiamo a vicenda. Una volta arrivati in centro, e dopo aver trovato il parcheggio, arriviamo davanti al cinema. -Eccoci qua!- esclama lui con voce contenta. -Ah che bellom solo una domanda: cosa c'entra il mangiare tanto, come indizio?- chiesi un pò confusa. -Perchè possiamo portarci dentro tutto ciò che vogliamo, e possiamo mangiare tutto ciò che vogliamo, senza che la gente ci possa dire niente. Ahha comunque dai, scegli il film.- disse lui con estrema tranquillità. Inizio a vedere le locandine, e la mia attenzione viene subito colpita da quella degli Avengers -Questo!- esclamai contenta. -Chissà perchè credevo che tu fossi un tipo da film romantico, come sempre mi lasci senza parole.- disse lui per prendermi in giro. -Solo nei casi di depressione, ovvero quasi mai. Se posso, preferisco il genere avventura.- dissi con tranquillità. Paga l'ingresso, nonostante mi batta per pagare la mia quota, entriamo e iniziamo a vederci il film, ingurgitando patatine al formaggio e pop corn. Era un pò deluso, credo che sperasse di passare il film con la sua mano sulla mia spalla cercando di consolarmi o di spiegarmi le scene. Invece ero sull'attenti, soprattutto quando c'era quel Captain America che, non si può capire, ci mancasse poco che iniziassi a sbavare, e credo che lui se ne accorse. Una volta finito il film, uscimmo fuori dalla sala per andare a mangiare un gelato, nello stesso locale dove mi aveva portato la prima volta. Era un pò più distante, quindi dovette sopportare le mie considerazioni sul film e soprattutto su Captain America, credo di avergli fatto perdere le staffe inizialmente, poi passammo davanti ad un negozio di abbigliamento e mi chiese di aspettarlo fuori. Non capivo cosa stesse facendo, notai che prese qualcosa, pagò per poi dileguarsi da qualche parte. Abbassai lo sguardo, per vedere che ora fosse, ma quando lo rialzai trattenni a stento le risate -Tatatan Captain America is here!- disse lui sfoderando da sotto il cappotto la maglia con l'armatura di captain america. Inizo a ridere come una pazza, non credevo che per attirare la mia attenzione su di lui potesse essere capace di fare tanto. Iniziammo a fare finta io di essere la donzella in pericolo e lui il prode eroe che la doveva salvare, ridemmo come matti anche mentre mangiavamo il gelato, continuammo a fare i pazzi anche durante il viaggio di ritorno. Una volta a casa, mi apre la portiera e mi porta fino a sotto casa. -Ok grazie mille per il film e per la serata, sai, non sei male come Captain America, al posto tuo farei il provino per diventare il nuovo eroe della città.- dissi continuando ancora a ridere. -Ahah certo, diventerò Captain Ireland, a patto che tu ti caccia sempre nei guai, cosi ti posso salvare.- disse lui facendomi l'occhiolino. -Uhm vedrò cosa posso fare.- dissi iniziando ad aprire la porta. -Aspetta!- disse lui fermandomi la mano. -Che succede!? Dimmi!' dissi confusa. Lui mi prende per i fianchi, mi tira a se e mi bacia. Io inizio a non capire più niente, so solo che il cuore mi arrivò in gola, lo stomaco iniziò a farmi glugluglu e le mani non riuscivano a starsi ferme. Ricambiai il bacio e gli presi il viso tra le mani, dopo aver finito di baciarmi, si girò e andò via saltellando come un pazzo per tutto il sentiero. E niente, sono entrata e sono letteralmente crollata a terra. Questo è quanto!' dissi concludendo il discorso, sentendomi di nuovo il cuore accelerare. 'E brava Faith, ti sei innamorata.' disse Vick per infastidirmi. 'Macchè, non dire cavolate.' dissi diventando rossa. 'Si cacchio, ti sei innamorata!' disse Vick, tirandomi un cuscino in faccia. 'Ah si!? Vuoi la guerra?! E che guerra sia!' dissi prendendo il cuscino e dando inizio ad una battaglia con i cuscini. Dopo un bel pezzo, ci fermammo ormai stanche per la fatica e le tante risate e dopo aver parlato un altro pò crollammo come ghiri sul letto. Del resto, era stata una giornata piena di emozioni, in tutti i sensi!

ECCOCI
finalmente Faith si fida un po' di più, ma ancora non è finita qui, tanti colpi di scena vi aspettano. Non mancate ahahah lol
grazie se leggete/recensite/seguite(?)
xoxo
-Fed
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: fedfaith_