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Autore: percysword    22/09/2012    2 recensioni
" Ormai non ci sono dubbi, è innamorata di lui." pensai "Ogni volta che cerco di buttarmi e farle capire che sono innamorato di lei la situazione mi sfugge."
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SECONDA STORIA DELLA SERIE "UP ALL NIGHT"
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'up all night'
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*il banner non c'è perché è andato ad insegnare ad Harry a parare i palloni da calcio*

 

I Should Have Kissed You



 

Claire

 

«Hey! Eccovi! Ormai non vi aspettavamo più!» gridò Zayn sul ciglio della porta e facendoci segno di entrare.

«Scusa, ho dovuto insistere molto per uscire stasera» dissi sorridente al moro.

«Divertiamoci!» disse Louis trascinandomi al centro della pista per ballare.

Le feste a casa Malik erano ormai famosissime in tutto il quartiere. Ogni due settimane, il sabato sera ne organizzava una sempre con temi diversi ed invitava tutta la scuola e vicinato. Per sua fortuna non viveva nel mio quartiere, pieno di vecchietti decrepiti che brontolano anche se guardi la tv ad un volume troppo alto, quando loro si gridano contro per farsi sentire. 

La casa era proprio adatta per fare feste, era compresa di un'immensa sala, con impianto stereo, un piccolo guardaroba dove posare le tue cose, un bar esterno ed uno interno vicino alla piscina. Okay, non era una casa, era una vera e propria villa.

Scorsi Zayn e Mary che ballavano, quanto erano carini insieme, ne avevano passate tante, certo, ma alla fine ce l'avevano fatta, si amano. Perché non accade lo stesso a me e a Lou? Forse perché non mi vede in quel senso, per lui sono la sua migliore amica che lo aiuta nei compiti, che lo tira fuori dai guai e che lo tira su di morale quando è triste… Pensavo.

«Hey va tutto bene?» mi sussurra Louis mentre balliamo

«Certo, perché non dovrebbe?» sorrisi falsamente, ma sembrò non notarlo.

«Ti va di bere qualcosa?» mi chiese

«Certo, ti aspetto a bordo piscina» gli sorrisi e mi avviai.

Mentre attraversavo la sala vidi Liam, seduto su una poltrona che fissava il vuoto. 

«Liam, stai bene?»

Scosse la testa, senza spostare lo sguardo. Così decisi di seguirlo e vidi Cassie che ballava con Josh.

«Mi dispiace così tanto Liam, ma sappi che se ne vuoi parlare con qualcuno io ci sono, okay? Sto passando un brutto periodo anch'io. Se ti va possiamo aiutarci a vicenda» gli sorrisi.

Lui mi guardò, con quei suoi enormi occhi castani e di scattò si alzò e mi strinse forte in un abbraccio.

«Lo prendo come un "si"» dissi ridendo.

 

Louis

 

Mi trovavo a bordo piscina da pochi minuti, ma Claire non si era ancora vista. Strano pensai Non è mai in ritardo, neanche per cose stupide come questa

Scrutai l'interno della sala attraverso le porte di vetro e vidi la sua chioma castana abbracciata a Liam. Ormai non ci sono dubbi, è innamorata di lui. pensai Ogni volta che cerco di buttarmi e farle capire che sono innamorato di lei la situazione mi sfugge. E poi è da un po' che vedo che sta con Liam più tempo del solito… Forse andare con tante ragazze non me la farà dimenticare, forse perché il vero amore che sto cercando è lei. Cazzo. Devo dirglielo. Stavolta ci riuscirò.

Buttai i due bicchieri nel primo cestino e le andai incontro, stava chiacchierando con Liam ma li interruppi.

«Scusate se interrompo… Claire ti devo parlare. É urgente.»

«Okay…» disse preoccupante

Le presi la mano e la portai nel giardino davanti, dove non c'era nessuno ed ero libero di parlare senza essere disturbato.

«Hey, Lou, va tutto bene? Sei strano. Cioè lo sei sempre, in senso buono però! Ma adesso… c'è qualcosa che non va?» mi chiese ancora più preoccupata

«No… Cioè si! Io devo dirti una cosa…»

Fece per interrompermi ma la fermai.

«Io… Cazzo è difficile dirlo… Ti ricordi quando siamo andati nella casa sul mare due anni fa?» 

Annuì, interessata.

«Quando parlammo tutta la notte del passato e dei buoni propositi del futuro?»

Annuì nuovamente.

«Io mi pento di… Oh cazzo, non so come dirlo…»

«Se vuoi dirmi che non mi vuoi più come amica, fallo.» disse con voce quasi rotta dal pianto.

«Cosa? No, assolutamente no!»

Iniziò a piangere, sembrò non credere alle mie parole, cercai di parlarle, ma peggiorai la situazione e alla fine lei se ne andò.

 

 

'Cause you were right here

And I should have taken the chance

But I got so scared

And I lost the moment again

It's all that I can think about, oh

You're all that I can think about.

 

 

Una settimana dopo 

 

Ogni mattina cercavo di attrarla a me con lo sguardo, cercavo di parlarle ma lei sembrava non volermi sentire e se ne andava. Sempre.

Che cosa avevo fatto?

Non mi sarei arreso, per niente al mondo, l'avrei riavuta. Volevo di nuovo la mia migliore amica, quella che conoscevo da più di dieci anni, quella che non smetteva mai di sorridere, quella da cui copiavo i compiti di matematica, quella che mi faceva battere il cuore quando mi guardava.

 

 

Claire

 

Era una settimana che Louis cercava di parlarmi, e io ogni volta lo rifiutavo. Cercavo di non incrociare quei suoi stupendi occhi azzurri in cui mi perdevo. Stavo male, mi mancava di già, mi mancavano le sue risate, le sue orribili barzellette e le sue stupidaggini, persino la sua passione per i piccioni… Okay forse quella no!

Lo vidi per l'ennesima volta attraversare il corridoio e venire verso di me, mi rifugiai immediatamente nella mensa che per fortuna era abbastanza piena, ma prima di aprire le grandi porte verdi una mano mi prese il braccio e mi strattonò via.

Louis.

«Mi puoi ascoltare?» mi chiese

Non alzai lo sguardo e non proferii parola.

«Almeno guardami, cazzo! L'altra sera hai compreso male, volevo dirti un'altra cosa, hai frainteso tutto!»

«Ah si? Perché da come la mettevi sembrava che tu non volessi avere più niente a che fare con me!» sbottai

«E che cosa te lo fa pensare?» mi chiese alzando un po' la voce

«Il tuo pentimento»

«Io non mi pento di esserti amico! Anzi è la cosa più bela che mi sia mai capitata. Io mi pento di non averti detto la verità»

«La verità su cosa?» domandai interrogativa

«Su cosa io provi per te»

Lo guardai intensamente e il pensiero di colpa scese sul mio volto sotto forma di lacrima e andò a bagnare la mia maglietta arancione.

«Cosa c'è? Sei fidanzata? Sei innamorata di qualcuno? Scusa, sono confuso. C'è ancora tempo per me?»

Non aspettai altro, lo baciai.

 

 

When you're stood there

Just a heartbeat away

When we were dancing,

And you looked up at me

If I had known that

That I'd be feeling this way

If I could replay

I would have never let you go

 

 

 

SAAAAALVE! 

questa è la seconda one-shot della mia serie "Up All Night" naturalmente non c'è ordine cronologico, quindi chi non ha letto la prima lo può fare anche adesso! :)

anche questa è una song-fic, su una delle mie canzoni preferite.

naturalmente io le ho dato questo significato, ma ne ha sicuramente altri!

grazie a chi recensisce!

 

A presto,

Chiara :)

   
 
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