Attente
a quelle...2
Capitolo
4 :
L’appuntamento.
Le
lancette dell’orologio indicavano le diciannove e dieci
minuti, Lena aveva
perso il conto di tutte le volte che lo aveva fissato, seduta davanti
alla
specchiera della camera da letto osservava la sua immagine riflessa
compiacendosi di come la natura
fosse
stata generosa, lei
sapeva aggiungere
colore ai morbidi tratti del viso,
afferrò al lato del mobiletto la borsetta contenente
svariati trucchi e
cominciò a frugarci dentro trovando l’occorrente,
sfiorò le palpebre con un
leggero verde molto simile alle sue iridi, quindi
fece scivolare il mascara sulle lunghe ciglia,
infine passò alla bocca dove tracciò il contorno
con una matita rossa,
completando il tutto con una pennellata di fard sulle guance...
Lena sei
bellissima”
sussurrò alla sua immagine riflessa “devi
riuscirci Lena...
Quel
pensiero fisso dentro di lei...
Avrebbe
usato il suo corpo senza ritegno pur di riuscire nel suo intento.
Guidata
dalla sua voglia di rivincita infilò le calze nere, il
reggicalze, l’abito
verde scollassimo e un paio di scarpe con i tacchi a spillo... Sorrise
afferrando la borsetta e spegnendo la luce pronta a discendere le
scale, l’amica
la stava aspettando lungo il viale alberato.
La luce
del giorno si stava affievolendo e tutto cominciava a tingersi di
scuro, i
lampioni si erano accesi illuminando la strada e...Una
pantera in trepidante attesa.
“Ma quanto ci
mette?” Brontolò Lena ignorando
un apprezzamento volgare di un
passante, non riusciva a stare ferma, si stava innervosendo notando che
la
macchina che stava
arrivando
velocemente non apparteneva
all’amica,
se avesse ritardato ancora l’avrebbe
chiamata con il cellulare, cercò nella borsetta e proprio il
quel istante due
fari la centrarono in pieno viso abbagliandola, non c’era
dubbio... L’auto
gialla che stava sgommando a tutta
velocità era proprio quella
di Jane.
La ragazza
affiancò la vettura al ciglio della
strada e fece cenno all’amica di salire.
“Sei
uno
schianto Lena..” Le disse subito la biondina dopo averla squadrata
attentamente,
“Ti perdono il
ritardo visto che mi accogli
facendomi un complimento...Comunque
anche tu non scherzi” pronunciò sbirciando la
minigonna nera aderentissima
sfoggiata da Jane”
Ho messo delle mutandine
così piccole che mi
sembra di non indossare niente” continuò la bionda
ridacchiando
“
Anch’io
ho esagerato, visto che le indosso trasparenti ” rispose Lena
facendole
l’occhiolino...
Dalla
parte opposta della città una vettura sportiva sorpassava
incautamente ad un
incrocio..
Il sayan
moro aveva convinto Trunks a
farlo guidare
e canticchiava soddisfatto sotto lo sguardo vigile e preoccupato dell’amico che si
era già pentito
amaramente di aver ceduto il
volante a
quel pazzo scatenato, Goten premeva
sull’acceleratore con un solo
pensiero, quella ragazza non avrebbe mai
dovuto respingerlo senza provare le ebbrezza del piacere
perché dopo...Era
sicuro... Lei lo
avrebbe supplicato di
poterlo fare una seconda volta.
“
Non stai
esagerando ? Se continui così finiremo contro qualche
palo..” Trunks aveva
poggiato la schiena al sedile e si muoveva ondeggiando alle brusche
sterzate
dell’amico
“ Se
non
la smetti guido io,...Ma tu guarda se per una ragazzina devi ridurti
così..! Sbottò
il ragazzo glicine colpendo
il cruscotto violentemente facendo
uscire l’airbag...
“Accidenti a te
Goten “ sbraitò cercando di
armeggiare con quel pallone che gli era esploso sul viso mentre
l’amico rideva
a crepapelle
“
Siamo
arrivati, calmati...Ecco la piazza dove abbiamo appuntamento, ora
accosto e
scendiamo” disse il moro sempre ridacchiando, Trunks nel frattempo era riuscito
a risistemare il
danno ma non
sembrava per niente
entusiasta di essere giunto a destinazione, “ Tra un paio
d’ore io me ne vado a
casa tu fai pure quello che ti pare” gli disse uscendo dalla
macchina e
sbattendo con forza la portiera...
I due
sayan si
incamminarono verso il locale
dove si erano dati appuntamento con le ragazze, Goten camminava alzando
le
spalle e sporgendo il petto cercando di far notare i suoi
già evidenti
pettorali.
Il
ristorante era molto conosciuto in città
disponeva di salette appartate
dove le coppie potevano scambiarsi tenere effusioni,
già
parecchia gente si era intrufolata dentro e Goten cominciava
a essere
impaziente “Come mai non arrivano ? Va a finire che ci fanno
il bidone...”No
non lo avrebbe sopportato infilò le mani in tasca e
cominciò a girare intorno a
Trunks che incrociò le braccia sbuffando vistosamente.
“ Mi
fai
girare la testa...La smetti?” Il sayan glicine cominciava
davvero a perdere la
pazienza, osservò l’orologio, se quelle due
smorfiose avessero ritardato ancora
avrebbe sicuramente girato i tacchi...” Speriamo che non
arrivino, pregò Dende
e tutti i re kaio delle varie galassie che esaudissero il suo
desiderio...
“Speriamo
che...Speriamo che.....MA....
“
Ciao
belli...” Un fischio e una voce da micetta innamorata, Jane
stava arrivando
seguita dall’amica suscitando gli sguardi dei passanti.
Goten
senti un improvviso calore e slacciò due bottoni della
camicia ... “UUAAOO!!Guarda
che schianto!...Ma le hai viste? Sono vestite anzi svestite
magnificamente...”
Si appoggiò a Trunks cominciando a sbavare senza ritegno...
“Piantala sei
patetico non vedi come stanno ridendo faremo la figura degli
idioti.”
Il giovane Brief
allontanò l’amico con uno
spintone facendolo arretrare di qualche passo per un soffio non
finì addosso
alla biondina “ Hei che irruenza
moretto... Sei davvero impaziente..” Jane
appoggiò la mano sulla sua
spalla facendolo rabbrividire” “Eh, eh,
già sono impaziente perché non
entriamo...?”
Rispose
lui afferrandola per la vita e trascinandola verso l’ingresso
.... “Noi
andiamo” urlò all’amico prima di
scomparire oltre la soglia ormai avvinghiato
alla biondina.
Trunks era
rimasto in silenzio, sentiva addosso lo sguardo della ragazza con i
capelli
ramati di cui non conosceva neppure il nome. “Andiamo anche
noi ?”
Chiese timidamente
“ Certo...Io mi
chiamo Lena” rispose lei
andandogli vicino e percependo l’imbarazzo che il ragazzo
cercava di nascondere”,
Io sono
Trunks Brief frequentiamo lo stesso liceo, tu sei nella sezione D vero?,
L’aveva vista
tante volte nel cortile, ma non
sapeva niente di lei, non poteva sapere quanto male la sua famiglia le
avesse
fatto.
“Bastardo...Io
so chi sei e sta sicuro che la pagherai”
I pensieri di
Lena urlavano di rabbia ma la sua voce era
calma
e mascherava
perfettamente quello che realmente provava..
“Già
frequentiamo la stessa scuola eppure non ci conosciamo ma se ti va
possiamo
rimediare..” Era talmente vicina con quello sguardo
seducente, anche se non si
conoscevano sembrava che tentasse di provocarlo, Trunks rimase senza
respiro...
Lei era davvero bella non
poteva negarlo, quello
sguardo misterioso avrebbe affascinato chiunque, ma aveva una ragazza e
non
avrebbe ceduto a nessuna tentazione o almeno credeva .....
Continua...
Spero vi
sia piaciuto e nel prossimo capitolo prometto scintille!
Ringrazio
chi ha lasciato il commento:
Camilla
Ssj5, Emyc, majiannetta, Viky4forever.
Aspetto le
vostre impressioni ...
Un mega
bacio.....LORIGETA*.