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Autore: loustear    22/09/2012    2 recensioni
Bethany Scott, una ragazza di 16 anni di origini britanniche, è stata costretta dalla madre, morta quando lei aveva soltanto 9 anni, ad essere reclusa in un istituto specializzato per orfani, chiamato St. Joseph Institute.
Beth si sente reclusa come in una prigione, e soltanto raggiunta la maggiore età potrà trasferirsi ed andare a vivere altrove.
Ma l'attesa è troppo snervante e, grazie ad un incontro molto particolare con l'amore della sua vita affronterà le difficoltà della vita andando alla ricerca della libertà.
Sei curiosa di chi sia l'amore della sua vita? Leggi!
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve belle ragazzeeee (?) Sono contenta di aver aggiornato, finalmente. Sono stata molto occupata con quell'orribile passatempo che chiamano "scuola", e che naturalmente non mi piace per niente... -.-''
In questo capitolo, come potete vedere dal titolo, ci sarà lo 'strano' incontro tra Hazza e Beth, naturalmente senza dimenticare Zayn, il mitico Dj Malik...
Bene, buona lettura, e inutile dire che una recensioncina, anche negativa o piccolissima mi farebbe sempre piacere. ù.ù 

Ricordate che le parti in corsivo come questa rappresentano i flashback del narratore.

Volevo evadere, e basta.
Dovevo trovare un metodo efficace, un metodo per non rivedere più quel posto.
Il miglior modo per pensarci era andare in giardino, il mio posto preferito, ad ascoltare il dolce suono dei passerotti che assaporavano la libertà, quello che speravo di ottenere, prima o poi, anche io.
Il sole era alto nel cielo ormai, avevo gli occhi pieni di speranza ed il cuore rilassato, appena fuori da quel maledetto cancello di rame, per sempre, avrei messo l'anima in pace.
I miei boccoli dorati mi incorniciavano perfettamente il viso, mentre con lo sguardo ero intenta a seguire un piccolo scoiattolo impegnato in una scalata, che, a quanto vedevo, era troppo ardua per lui.
Dopo vari tentativi, i suoi sforzi non furono vani e riuscì finalmente ad arrivare in cima, forse era proprio quella la soluzione, non mollare mai ed usare ogni mezzo a mia disposizione.
Il vento mi accarezzava delicato le guance rosee, mentre sulle mie labbra sottili apparve un sorriso sghembo ma pieno di soddiafazione per l'atto che, di lì a poco, avrei finalmente compiuto.


Harry's POV

Aprii lentamente gli occhi, la luce del sole mi accecò, e di istinto portai un braccio al viso.
Era stranamente una meravigliosa giornata di sole, insomma, eravamo nel Chesire, è davvero difficile trovare una giornata così soleggiata.
Mi alzai lentamente dal letto tenendo gli occhi a fessura, ancora accecato dalla forte luce.
Afferrai il cartone del latte e con una mossa abile lo aprii,  bevendo a canna.
x:-Hazza! Quante volte ti ho detto di non attaccarti al cartone del latte!?-
H:- mmmhh...- mi stirai -Buongiorno anche a te Zayn... Dormito bene?-
Z:-Non fare il finto tonto, ed ora và a vestirti che andiamo a prendere un po' d'aria, ogni tanto ti fa bene, sai?-
Eccomi qui, Harry Styles, perennemente scapolo, l'unica persona con cui ho convissuto è il mio migliore amico Zayn, non un buon risultato per avere quasi 20 anni.
Io e Zayn amavamo girare il mondo, ecco il motivo per cui ero perennemente scapolo, non avrei mai rinunciato alla mi libertà, tantomento per una ragazza.
H:-Hai voglia di uscire oggi?-
Z:-Si, è da tanto che non ci divertiamo un po'... idea!-
H.-Spara...- dissi con tono leggermente seccato.
Z:-Che ne dici se prendiamo l'auto e usciamo da questa specie di paesino, magari in direzione Londra, che ne dici?-
H:-Dico che non ho nient'altro da fare quindi... ok, per me è ok.-
Z:-Entusiasmo portami via, eh?-
H:-Come vuoi... Yuppi!- dissi decisamente poco convinto.
Z:-haha, divertente... ora va a cambiarti pagliaccio!-
H:-Agli ordini!-
Doveva fare molto caldo, così decisi di mettermi i miei bermuda di jeans ed una leggera camicia di lino aperta in cima, per rimorvhiare un po'.
Raggiunsi Zayn in soggiorno, afferrai le chiavi ed il mio blackberry nero e scesi velocemete le scale.
Mi sistemai i ricci e salii in macchina, naturalmente guidava Zayn... E si, la mia pigrizia mi fa arrivare a tanto, se ve lo stavate chiedendo.
H:-Dove andiamo brò?-
Z:-Dove ci porta il vento Hazza, è questo il bello delle gite fuori porta!- disse tutto esaltato.
H:-Procediamo verso Nord, ma prima fermiamoci a prendere qualcosa da mangiare, magari ci viene fame durante la nostra "gita fuori porta"...- dissi mimando le virgolette con una leggera smorfia sul viso.
Z:-Rilassati riccio, prenderemo tutti i sandwich che vuoi, basta che stai calmo, d'accordo?-
H:-Non so, ho un brutto presentimento...-
Z:-Stai tranqui... oh oh!-
Sentii un forte rumore che non prometteva nulla di buono.
H:-Zayn?! Che significa Oh Oh?-
Z:-Oh oh... la frizione.-
H:-Merda Zayn! E ora come cazzo  ci torniamo a casa?!-
Z:-Sta tranquillo, intanto cerchiamo riparo che sta venendo a piovere.-
H:-Oh, certo! Ci mancava solo questo! Ma che cazzo ci siamo venuti a fare qui, me lo spieghi?-
Z:-Non posso dire che sei la persona più ottimista del mondo, eh?-
H:-E tu non sei certo la più prudente Malik!- odiava quando lo chiamavo per cognome.
Z:-Zayn, sta calmo... ricorda, sei un pacifista, non ne vale la pena...- disse sottovoce.
Comiciai a sbuffare tenendo una mano in tasca e l'altra tra i miei ricci castani, mentre Zayn architettava una soluzione fattibile.
Z:-Hazza, lo vedi anche tu quell'edificio laggiù?-
H:-Chissà cos'è...-
Z:-è un si?-
H:-Ovvio. Cerchiamo riparo, magari ci aprono.-
Mi avvicinai quanto bastava per leggere un'antica incisione in pietra, con scritto: 'St. Joseph Institute'.
H:-è un istituto!- Urlai a pieni polmoni verso Zayn.

Beth's POV

Percepii l'urlo del ragazzo fin nelle più piccole cellule del mio corpo, era una voce straordinariamente limpida e calda, rassicurante.
Solo quando distolsi lo sguardo dal mio libro mi accorsi che stava diluviando.
Vidi 2 ragazzi, decisamente molto più alti di me, ed anche molto belli.
Ma lui, quello con gli occhi verdi.
Penetrarono velocemente nei miei dolci occhi nocciola, quando si accorse di essere osservato.
Si spostò una ciocca di capelli bagnati dietro l'orecchio, per poi rivolgermi un sorrisetto malizioso pronunciando un: -Come va?-
Non ottenne esattamente l'effetto desiderato, dato che incrociò le gambe e cadde, molto goffamente aggiungerei.
Mi avvicinai correndo verso il cancello e tesi lentamente una mano per aiutarlo ad alzarsi.
Rimase a fissarmi per un po' sorridendo, come fosse andato in estasi, non ero poi così bella.
B:-Se non te ne fossi accorto... ehm...sei steso per terra e... sta diluviando!- dissi ridacchiando.
H:-Oh, ma certo... tutta scena...- disse evidentemente imbrazzato a morte,a giudicare del colore del suo viso.
B:-Si, tutta scena!- dissi scoppiando, stavolta, in una fragorosa risata.
H:-E tu saresti?- disse afferrando il mio braccio e pulendosi i pantaloni.
B:-Beth... Beth Scott. E tu?-
H:-Harry Styles, ma tu puoi chiamarmi Hazza.-
B:-Hazza?! Ma è un nome ridicolo, non intendo affatto chiamarti in quel modo Harold!- dissi sapendo perfettamente di aver toccato una nota dolente.
H:-Ah, senti chi parla! E non chiamarmi con quel nome perchè potrei seriamente incazzarmi cara Bethany, e no  ti conviene, non ti conviene affatto!-
B:-Non chiamarmi in quel modo, lo detesto! Comunque piacere di conoscerti Harold!- dissi con tono di sfida.
Wow, ci conoscevamo da poco più di 5 minuti e già litigavamo.

Zayn's POV

Spensi la sigaretta che avevo acceso poco prima in una pozzanghera, poi mi impegnai a cercare Harry con lo sguardo, mai lasciare solo quel ragazzo, mai.
Lo notai tutto impegnato a bisticciare con una biondina piuttosto graziosa direi.
Z:-Hazza!- urlai facendo in modo che mi sentisse.
Corsi verso di loro, raggiungendoli con un po' di fiatone.
B:-E il tuo amico non me lo presenti?-
H:-Oh, giusto. Lui è Zayn, il mio coinquilino.-
Z:-Ti costa tanto dire 'migliore amico' qualche volta? Comunque piacere signorina, Zayn Malik, per servirla...-
Dissi scherzosamante dandole un bacio sul dorso della calda mano, facendola arrossire sempre di più.
H:-Bene, fatte le presentazioni... tu vivi qui?-
B:-Si.- disse, cercando di nascondere una punta di amarezza che io e Harry cogliemmo lo stesso.
H:-Non ti piace stare qui?-
B:-Tu non puoi avere idea di come funziona qui dentro. Questa è una prigione, sei chiuso qui dentro sette giorni su sette, puoi uscire un solo pomeriggio alla settimana e non mangio quasi da settimane!- disse quasi urlando, come se si dovesse liberare di un peso enorme che portava da tempo dentro di se.
Aveva gli occhi lucidi e gonfi, lo sguardo perso nel vuoto...
H:-Mi dispiace...- le disse passandole l'indice sulla guancia destra.
Z:-Possiamo chiederti un favore? Sempre se non ti dispiace, è ovvio.-
B:-Sentiamo.-
Z:-Sai per caso se qui intorno ci sono meccanici o qualsiasi tipo di persona che possa aiutarci? Abbiamo combinato un casono con la frizione dell'auto e non sappiamo davvero come fare.-
B:-Non avete molte alternative, io di certo non posso farvi entrare, se mi beccano anche a parlare qui con voi sono guai seri, mi toglieranno anche quel poco di cibo che mi ritrovo! Di solito quando esco compro delle cose di nascosto, un mio lontano zio mi spedisce un assegno da 60 £ la settimana...Non è molto, ma almeno posso sopravvivere!-
Harry la guardava compiaciuto, sapevo che avrebbe voluto abbracciarla e consolarla, odiava vedere le ragazze tristi.
B:-Potete sperare in un miracolo oppure...-
H:-Oppure?-
B:-Oppure dovrete farvi un po' di chilometri a piedi e troverete una fermata dell'autobus.-
Z:-E come mai tu non sei mai fuggita?- 
B:-Credi sia facile? Anche solo scavalcare questo cancello è un impresa che richiede un bel po' di tempo, senza contare che è pieno di sorveglianti, non dovrei neanche parlare con voi adesso!-
In quel momento, come se l'avesse richiamata Beth, si aprì il grande portone del palazzo e ne uscì una donna piuttosto in carne, con dei capelli biondi tirati indietro ed un porro in piena faccia, uno spettacolo a dir poco terrificante, cazzo se era brutta.
B:-Merda!- sussurrò Beth, riuscii a leggere la paura nei suoi occhi.
La donnà ci lanciò un occhiataccia per poi afferrare Beth per le braccia e portandola via a forza, nonostante i suoi vani tentativi di fuga.
B:-Ricordate quello che vi ho detto! Sempre dritto per questa strada e quando avete percorso circa 10 chilometri girate a destra!-
Quelle furono le ultime parole che riuscì a pronunciare, prima che la donna la portasse dentro con la forza.

Harry's POV

La portò via da sotto il mio naso, ed io non feci nulla per aiutarla, mi sentivo una vera e propria merda.

-E tu chi saresti scusami? Chi sei per darmi ordini, mia madre?- -No caro, sono solo una bambina molto carina che ti dice di non buttare più banane nel gabinetto! così lo intasi!- -Levati dai piedi, voglio giocare da solo!- -Fa come vuoi, ma la prossima volta se il proprietario ti sgrida non ci sarò io a difenderti!- -Perfetto!!- -Come ti chiami?- Stavo per rispondere, quando arrivò la madre di quella misteriosa e bellissima bambina dai capelli biondi e dolci occhi nocciola, la prese per un polso e la portò via da me, prima che potessi conoscerla davvero, prima che potessi diventarle amico. Mi guardò con sguardo addolorato, mentre io fissavo insistentemente i suoi occhi, che mi trasmettevano un senso di pace e tranquillità, non so come.

Scusatemi davvero se è un po' corto, ma non voglio fare i primi capitoli eccessivamente lunghi, altrimenti risultano noiosi. Recensiteee, per favore!! ci tengo molto!! :))



  
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