Sono appena le sette e mezza del mattino e sono già sveglia.
Strano, non è da me.
Mi preparo velocemente e raccolgo i capelli nella consueta treccia.
Scendo al piano di sotto e trovo Markl che sta trafficando in cucina tra tutte quelle vecchie stoviglie. Lo raggiungo e gli scompiglio i capelli rossicci.
-Buongiorno! Anche per te oggi è stata una brutta nottata?
-Buongiorno anche a te Sophie! Sì mi sono svegliato alle sei, è stato terribile :S
-Ora non ci pensare e iniziamo a preparare la colazione, ti va?
-Sì certo!
Iniziamo a far friggere pancetta e uova tra una risata e un’altra.
 Certo che da quando non c’è Howl è sempre più difficile cucinare.
Calcifer si lamenta sempre dicendo di non essere un fornello qualunque. Solo Howl riusciva a “domarlo”. Ubbidisce anche con me ma è sempre molto riluttante.
 
Howl… questo nome mi rimbomba nella testa e riporta a galla i migliori ricordi della mia vita.
Sarebbe meglio usare il passato però.
È da quando è arrivato Haru che  non penso più a lui. Non penso più ai suoi abbracci, alle sue carezze, le sue parole.
Ho quasi paura di dimenticarmelo definitivamente.
 Haru mi fa un effetto strano. Sì forse strano è la parola più giusta per definirlo.
Quando me lo trovo davanti non riesco a pensare ad altro, è come se mi ipnotizzasse. Non saprei quanto la cosa si possa ritenere positiva.
 
-Ei Sophie ci sei?-
-Si si stavo solo  pensando ad una cosa..-
-Cosa?- E ora che gli dico?
-Niente di che, non ti preoccupare.-
Markl mi sta per fare un’altra domanda ma proprio in quel momento scende la nonnina.
-Buoongiorno!- grida.
 Proprio non la capisco. Fino   a due giorni fa non sapeva nemmeno salire due gradini senza essere aiutata e ora scende un intera rampa di scale senza troppe difficoltà. C’è qualcosa di strano in lei, decisamente.
-Buongiorno nonnina!- Markl è sbigottito quanto me.
-Ciao piccolino!-  E gli scocca un bacio sulla guancia.
-Buongiorno nonnina, sei molto attiva oggi!
- Sì, mi sento decisamente una persona nuova!
Non c’è verso, non la riesco a capire.
-Ei nonnina che ti è preso?- Questa volta è Calcifer che parla. Mi fa sempre sorridere nonostante qualche volta sia veramente scocciante.
-Piccolo Calcifer! Quanto sei dolce! Non mi è successo nulla, sono solo più felice!
Il monologo della nonnina viene interrotto da Haru che fa la sua comparsa nel salotto.
Sussurra un “buongiorno” e si va a sedere al tavolo dove c’è la colazione.
Educazione, questa sconosciuta.
Noto che è ancora in pigiama e ha gli occhi impastati dal sonno. Si sarà svegliato due minuti fa.
-Buongiorno Haru!-  Cerco di essere cordiale, come sempre.
Mi guarda stranito con un espressione imbronciata. Sembra un bambino di cinque anni a cui viene negato un giocattolo.
Ha le guancie arrossate e gli occhi lucidi reduci da uno sbadiglio. È proprio dolce con quell’espressione.
Se non fosse stato proprio Haru me lo sarei strapazzato di coccole.
 
HARU POV
 
-Buon giorno Haru!
Dio, quanto strilla.
Mi sono svegliato neanche cinque minuti fa e lei già mi strilla nelle orecchie. Non la sopporto minimamente.
Ma che orari hanno questi qua? Non solo si svegliano prestissimo ma fanno anche rumore! Se fosse stato per me sarei rimasto a dormire fino a mezzogiorno e mezza minimo.
Mah.
Guarda te se mio fratello si doveva mettere con una così. Certo è carina ma è prorio una scocciatura!
-         Dov’è la colazione?- Brontolo.
Sophie è evidentemente scocciata dal mio comportamento.
Mi porge la colazione mentre bisbiglia parole poco comprensibili.
Si siedono tutti al tavolo e inizio a mangiare.
-         Come hai dormito questa notte Haru?-
È il ragazzino con le lentiggini che parla. Lo odio ancora più di Sophie ma per il momento devo cercare di essere gentile.
- Molto bene grazie.- Cavolo come si chiama questo?
Vabbè non ha importanza.
 
                                               ---
E anche la mattinata è andata. Io e la “nonnina” ci scambiamo occhiate complici continuamente.
Tra poco quel giorno arriverà, ne siamo consapevoli entrambi, e finalmente dovrò smettere di comportarmi in maniera così dannatamente gentile.
-Hey Haru mi sembri un po’ pensieroso, che hai?-
Quel dannato fuocherello parla più di Sophie e il ragazzino messi insieme.
Pochi giorni Haru, pochi giorni.
-Niente Calcifer, tutto bene grazie.-
Ora speriamo che non controbatta e  mi lasci in pace.
Mi siedo sul divano e chiudo gli occhi sperando di rilassarmi.
 
Sento il divano abbassarsi leggermente  e noto che Sophie  è accanto a me. Guarda un punto indefinito di fronte a lei e ha un espressione corrucciata.
Povera. Deve essere stato duro per lei lasciare che Howl partisse per la guerra. È una ragazza speciale e molto forte.
 
 
Ma che sto pensando? Io non la sopporto,la odio. Non è una ragazza speciale, è una chiacchierona rompiscatole. Chissà che mi sarà passato per la mente.
 
 
 
 
 
Okaay non uccidetemi vi prego çwç lo so che ho fatto un ritardo IMMENSO  ma sono esageratamente pigra e svogliata in questo periodo, poi è anche iniziata la scuola quindi la situazione si complica :3 aaallora che ne pensate del POV  di Haru? Fatemi sapere!
Quale sarà il giorno di cui parla Haru?
Starà iniziando a scoppiare una scintilla tra i due o è troppo presto? Lo scoprirete nella prossima puntata ahhah ;3
Ma non vi preoccupate che la situazione cambierààà J ringtrazio  come al solito quei 4 gatti che mi seguono e che recensiscono però vi avverto che pubblicherò il prossimo capitolo  con minimo 3 recensioni :D *minaccia* ahah ;3
Avete visto che banner asdfghj *-* ovviamente non l’ho fatto io ma una mia amica che ringrazio :tanto tanto :3 fatemi sapere cosa ne pensate e lasciatemi un commentino :3
 
 
 
 
.