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Autore: I want a yellow submarine    23/09/2012    3 recensioni
-Ecco Sally, è da un po' che voglio parlare con te...
Disse Duff torturandosi le mani a causa della tensione accumulata.
-Aspetta un secondo, anche io ti devo dire una cosa! Scusa, non riesco a trattenermi, sono troppo felice. Devo dirtelo: sono incinta! Io e Steven aspettiamo un bambino!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Duff dovette offrire a Sally molte colazioni perchè la ragazza non voleva proprio lasciarlo andare.

Ogni giorno, dopo essere stati dai Giovanni, i due andavano a trovare Steven. Tutte le volte a Sally veniva da piangere e cercava di nasconderlo all'amico che però tutte le volte se ne rendeva conto e ci stava malissimo. Dopo la mezzora in ospedale, per entrambi straziante, i due andavano al lavoro, si rincontravano per pranzo e poi tornavano a casa insieme. Spesso la sera Sally doveva lavorare e allora Duff usciva a bere con gli amici.

 

Passando molto tempo insieme, per il bassista era sempre più difficile nascondere quello che provava per la ragazza con cui viveva.

Dal canto suo, Sally sospettava qualcosa: si ricordava ancora di quel bacio, e tutte le piccole attenzioni che le dedicava il suo amico non facevano altro che darle ragione di pensare che l'ossigenato provasse qualcosa per lei. Ma lei amava ancora Steven: aspettavano un bambino e dovevano sposarsi! Non poteva di certo mandare tutto all'aria per uno stupido presentimento e poi pentirsene.

Comunque, nonostante il suo ottimismo e la sua forza di volontà, per Sally era sempre più difficile pensare ad un futuro con il suo amato batterista. Per lei era una tortura vederlo sempre addormentato e non poter fare niente.

 

Un giorno tutte le sue più grandi paure ebbero conferma.

 

Era andata ad un controllo della gravidanza come faceva ogni inizio del mese: oramai mancavano solo tre mesi al grande evento. Da quando era tornata a Los Angeles, quella era la prima visita a cui Duff non la accompagnava. Non sapeva se essere triste o felice. Voleva qualcuno al suo fianco nel caso qualcosa fosse andato storto. Voleva qualcuno al suo fianco perchè sapeva che non ce l'avrebbe fatta da sola se fosse successo qualcosa. Era così da quando aveva saputo dell'incidente. Aveva il terrore di rimanere sola perchè sentiva che c'erano altre disgrazie in agguato, che aspettavano solo un suo momento di debolezza.

Quando il medico le disse che andava tutto bene e suo figlio era forte e sano, Sally trasse un sospiro di sollievo e andò subito da Steven, l'unico con cui aveva veramente voglia di parlare in quel momento.

Raggiunse la sua stanza, avvicinò una sedia al letto, gli prese una mano e cominciò a parlare.

-Ciao amore! Mi, ci manchi tantissimo, sai? Oggi ho fatto un'altra di quelle visite e mi hanno detto che il nostro piccolo tesoro sta benissimo, è forte e sano! Non immagini che sollievo sentire quelle parole! Come sai non ho voluto sapere se era maschio o femmina, voglio che sia una sorpresa, proprio come è stato l'incontrarti o la gravidanza. Non immagini quanto vorrei che tu fossi qui! Potremmo discutere dei nomi del bambino o cercare di montare la cameretta. Se ne vedrebbero delle belle!

Sally ricacciò indietro le lacrime che le stavano inumidendo gli occhi.

-Steven, è così difficile senza di te! Mi sento così sola e in pericolo. Nessuno può sostituirti. Ti prego, svegliati! Fallo per me, fallo per noi!

A quel punto la ragazza si alzò in piedi, diede un bacio veloce al batterista e andò. Aveva appuntamento con Duff per pranzare ed era già in ritardo. Quando uscì dall'ospedale però si accorse che qualcosa in lei era cambiato. Si sentiva in colpa. Non ne sapeva il motivo, ma un terribile senso di colpa si stava impossessando di lei quasi soffocandola.

 

Quando il bassista la vide arrivare le andò in contro e la abbracciò.

-Allora, come è andata la visita?

-Tutto ok, il bambino sta benone.

-E allora perchè questa faccia?

-Non è niente Duff. Oggi mi sono svegliata così.

I due pranzarono velocemente e parlarono poco e niente. Sally non era dell'umore giusto e il bassista non voleva peggiorare la situazione.
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Ebbene sì, sono riuscita a scrivere anche il 27° capitolo. Non so come sia, non riesco a giudicarlo, quindi lascio a voi questo duro compito! :D Avvisatemi se trovate errori o cose del genere per favore!:D

Beh, spero di riuscire ad andare un po' avanti e magari non lasciar trascorrere così tanto tempo fra una pubblicazione e l'altra.
A presto, grazie a tutti!:D

   
 
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