Buonasera a tutte!!! Come state??? Stasera vi posterò il secondo capitolo ma prima volevo rispondere a Nabby:

 

Nabby: Ciao! Sono felice di trovarti anche qui e che anche questa storia ti interessi ^^

 

Poi volevo ringraziare le seguite:

 

1 - 1717

2 - erini83

3 - je911 

4 - valeria caccia 

 

E adesso vi lascio al capitolo :) BUONA LETTURA!!!
 

 

Capitolo 2 - Esiste il colpo di fulmine?

 

Entrai in classe e presi posto accanto ad Hilary, la mia nuova amica.

Ero assorta nei miei pensieri, tanto da non accorgermi di Hilary che mi stava chiamando.

<< Hey Nessie, mi stai ascoltando?>>

Io mi riscossi. << Scusa, ero sovrappensiero. Stavi dicendo?>>

<< Stavo dicendo che il ragazzo che abbiamo appena incontrato era davvero bellissimo, non trovi? E' davvero una fortuna averlo come compagno di classe!>> disse lei con occhi sognanti.

Io ripensai a quello che disse Jacob. "E' una fortuna essere capitato in classe con una ragazza così carina" e arrossii di botto.

<< Nessie, che cos'hai? Sei tutta rossa>> chiese.

<< No, nulla. E' tutto a posto>> sorrisi.

<< Ok... Oh, guarda! Parli del diavolo e spuntano le corna!>> disse.

Alzai il viso e i miei occhi si incrociarono con i suoi.

Lui si avvicinò e prese posto dietro di me. << Ciao, ragazze!>> salutò Jacob con un sorriso da mozzare il fiato.

<< Ciao!>> ricambiò Hilary sprizzando felicità da tutti i pori, mentre io risposi balbettando: << C-Ciao>>.

Il professore prima di iniziare la lezione annunciò: << Ragazzi, come sapete la nostra scuola ha istituito un corso di teatro, musica e canto e noi avremmo intenzione di presentare una commedia musicale. Voi che ne dite?>>

<< Si!!!>> risposerò tutti con entusiasmo.

<< Allora più tardi ci metteremo d'accordo su che canzoni mettere in scena e quali battute scrivere sul copione>> disse e poi iniziammo la lezione.

Mentre il prof spiegava, sentii qualcuno toccarmi delicatamente i capelli.

<< Hai davvero dei bellissimi capelli. Hanno un colore particolare>>.

Arrossii. << G-Grazie, infatti quasi nessuno ha questo tipo di colore>> risposi. << Sono bellissimi>> disse continuando ad accarezzarli. Io sorrisi, anche se lui non poteva vedermi.

Finite le lezioni mi avviai a casa, quando qualcuno mi chiamò.

<< Hey, Nessie!>> mi voltai, era Jacob.

<< Ciao!>> risposi.

<< Facciamo un pezzo di strada insieme?>>

<< D-Davvero? Certo!>> sorrisi.

Durante il tragitto, sentivo il mio cuore battere forte, ma non mi spiegavo il motivo.

<< Allora, raccontami un pò di te>> disse ad un certo punto per rompere il ghiaccio.

<< Dunque... Sono figlia unica, mio padre è medico e mia madre casalinga. Tu?>>

<< Ho una sorella più piccola, una vera peste, mio padre è architetto e...>> si rattristò. << Non ho madre. E' morta dando alla luce mia sorella Rachel>> finì.

<< Mi dispiace...>> risposi.

<< Non preoccuparti>> disse.

Arrivammo davanti casa mia e dovettimo salutarci.

<< Allora ci vediamo domani>> disse.

<< Certo>> sorrisi e lui mi diede un bacio sulla guancia. Io arrossii diventando più rossa di un pomodoro maturo.

<< A domani>>

<< A-A domani>> risposi.

Entrai in casa e mia madre notò il mio viso arrossato.

<< Hey Nessie, tutto bene?>>

<< Si certo... Ehm... mamma potresti venire in camera mia? Dovrei parlarti di una cosa importante>> << Ok>>.

Salimmo in camera mia e mi stesi sul letto.

<< Mamma?>>

<< Si?>>

<< Esiste il colpo di fulmine?>>

Lei sorrise: << E' successo qualcosa?>>

Io avvampai. << Bhè... più o meno>>

<< Tesoro, non sei costretta a parlarmene, se non te la senti. Lo farai quando ti sentirai pronta. Comunque, per rispondere alla tua domanda... il colpo di fulmine esiste, alcune volte, ed è quello che è successo a me tanto tempo fa>>.

<< Con papà?>>

<< Si>> e le guance le si colorarono di rosso.

<< Comunque tesoro, devi fare luce nel tuo cuore e scoprire se quello che provi è vero amore o una semplice cotta>> continuò lei.

<< Va bene. Anche se non credo sia una semplice cottarella adolescenziale>> risposi.

Lei rise: << Riflettici bene>> disse e tornò di sotto.

Sapevo bene che avrei dovuto capirlo da sola e che nessuno avrebbe potuto aiutarmi.

E sapevo anche che la risposta a ciò che provavo, l'avrei trovata nel mio cuore.

 

 

Allora??? Come vi sembra???