EPILOGUE
Prima
o poi si trova il coraggio di affrontare tutti gli errori che si sono
commessi.
Arriva il momento in cui fermandosi un attimo a riflettere sullo
scorrere del
tempo capiamo dove abbiamo sbagliato e soprattutto perché
abbiamo sbagliato. A
un certo punto bisogna mettere da parte se stessi e cercare di capire
se
qualcosa in noi è cambiato, se siamo maturati, se siamo
rimasti come prima ma
soprattutto se certi sentimenti sono svaniti oppure si sono rafforzati.
Nei
cinque anni in cui Naruto mancò da casa molte cose
cambiarono e cosa più
importante lui stesso cambiò.
Mise
da parte tutti i drammi che aveva vissuto e si era concentrato
solamente su se
stesso, il percorso che lo attendeva non era certo dei più
facili e in alcuni
momenti era tentato di mollare tutto e correre tra le braccia di Gaara,
lui
avrebbe risolto tutto, lo avrebbe sostenuto... era in quei momenti che
si
sentiva più fragile che mai e bisognoso dell'affetto di
qualcuno ed era sempre
in quei momenti che si rendeva conto di quanta strada gli mancasse per
arrivare
a crescere.
Ogni
volta che la debolezza s’impossessava di lui si buttava a
capo fitto nel
lavoro, in poco tempo riuscì ad imparare cosa fare e come
fare e Jiraya decise
che era arrivato il momento alla sua veneranda età di
ritirarsi e dedicarsi ad
attività più piacevoli quali scrivere libri di
dubbio gusto e correre dietro
alle donne.
Jiraya
era un uomo divertente, stare lui era sempre uno spasso ma era anche
estremamente
serio e autoritario quando le situazioni lo richiedevano,
insegnò a Naruto a
stare in piedi con le sue sole forze e a muovere i suoi primi passi
senza
l'appoggio di nessuno. Sotto la guida di Jiraya Naruto divenne
finalmente uomo.
Non
fece più ritorno a casa sua, da Kai e da Sasuke. Era
consapevole che nel momento
esatto in cui avesse rivisto uno dei due tutti i progressi che aveva
compiuto
sarebbero scomparsi come neve al sole. Non voleva tornare a essere il
bambino
debole di una volta, non ora che stava imparando a essere un uomo,
libero dal
passato e dai sentimenti che lo legavano a Sasuke.
Forse
il suo non fare ritorno a casa poteva essere considerata un azione
egoista da
parte sua e probabilmente lo era ma quel giorno, quando era salito
sull'aereo
sapeva che non sarebbe più tornato in dietro, una volta
tagliati i legami con
il passato finalmente fu libero di essere solamente se stesso.
Libero
da sentimenti soffocanti e inutili.
Libero
dal passato che per troppo tempo lo aveva ancorato nel baratro.
Libero
di essere Naruto, con i suoi difetti e i suoi pregi.
Lontano
da tutto riuscì a ricostruire la sua vita. E la sua vita era
incompatibile con
il passato.
Lentamente
i giorni trascorsero, i mesi passarono e gli anni si susseguirono.
Naruto
s’innamorò di nuovo o forse si innamorò
per la prima volta.
Con
Sasuke era sempre stata una gara persa in partenza, si era buttato in
un
vortice di sofferenza e dolore, un sentimento che lo soffocava e lo
distruggeva
lentamente, stare con lui non era mai stato bello, lo avevo spezzato in
ogni
senso possibile e immaginabile.
Con
Yu scoprì il piacere di un amore dolce, corrisposto, in
grado di farlo
sorridere costantemente, che lo lasciava libero di essere felice senza
inutili
drammi e dolore. Con lui era in grado di assaporare per la prima volta
cosa si
provava a essere la persona più importante di qualcuno, a
essere al primo posto
nel suo cuore, con lui al suo fianco era in grado di affrontare ogni
difficoltà, imparò quando doveva affidarsi agli
altri senza il timore di essere
un peso ma soprattutto imparò il vero significato della
parola che aveva così
disperatamente cercato in Sasuke: amore.
Nonostante
tutto, ciò che provava nei confronti del moro non era
sparito definitivamente,
un labile ricordo dell'amore che provava nei suoi confronti albergava
nella
profondità del suo cuore, ogni tanto durante la notte si
svegliava e guardando
la luna si chiedeva cosa sarebbe successo se le cose fossero andate in
maniera
diversa ma poi bastava il respiro lento di Yu addormentato al suo
fianco o la
sua presa sulla vita a fargli scuotere la testa.
Ora
era felice, ora era innamorato e tutto il resto non contava
più niente.
Il
suo legame con Kai si spezzò quando venne a sapere la
verità sulla natura del
suo rapporto con Sasuke, non lo perdonò mai, anche se non
c'era nulla da
perdonare dato che in quel periodo i due non si frequentavano. Fu duro
e gettò
nello sconforto Naruto, lo stesso che aveva provato quando era un
bambino lo
stesso che lo aveva portato a gettarsi contro quella vetrata, se fosse
stato lo
stesso di un tempo probabilmente tutto quel dolore sarebbe stato
inaccettabile
e avrebbe finito con il compiere la stessa stupida azione, ma era
cambiato,
aveva capito come affrontare il dolore e che cercare di togliersi la
vita era
solo una scappatoia ai problemi.
Yu
fu sempre al suo fianco, stringendolo durante le notti in cui il pianto
diventava irrefrenabile e si lasciava andare al dolore, lo
consolò, lo ascoltò
e lo capì. Lo sorresse nell'istante in cui le sue gambe
cedettero per un
momento e lo aiutò a rialzarsi per poi lasciarlo in modo da
fargli capire che
adesso non aveva più bisogno di qualcuno a sorreggerlo
costantemente, perché
era forte, perché era Naruto.
L'unico
legame che non riuscì mai a troncare fu quello con Gaara.
Anche provandoci gli
era impossibile, quel giorno quando gli aveva detto che era la persona
più
importante della sua vita non stava scherzando, lo era e lo
è veramente. Pur
non tornando nella sua città natale si sentivano ogni giorno
al telefono, si
scrivevano lunghe e-mail e ogni tanto Gaara riusciva a liberarsi dai
suoi
impegni per andare da lui. Il solo rivederlo così felice gli
fece accantonare
la ramanzina che doveva fargli per l'essere sparito da un giorno
all'altro
senza avvertirlo, ma adesso era sereno, era felice come non lo era da
tempo e
non importava più niente., perché il suo unico
pensiero era che lui potesse
liberarsi dai fantasmi del passato e tornare ad essere quel ragazzino
solare
che era un tempo. Si stupì piacevolmente quando Naruto gli
presentò Yu, quel
ragazzo era perfetto per lui, a guardarli insieme non si poteva fare a
meno di
sorridere, dopo tanto dolore era riuscito a trovare qualcuno che lo
amasse
sinceramente e si percepiva anche solo nel modo in cui lo guardava,
come se al
mondo non ci fosse niente di più bello e perfetto. Tuttavia
ogni tanto coglieva
una leggera ombra nello sguardo del suo migliore amico, era quasi
impercettibile e probabilmente non l'avrebbe notata se non lo
conoscesse così
bene, era consapevole del fatto che in Naruto albergavano ancora dei
sentimenti
nel confronto del bastardo e sapeva che probabilmente quei sentimenti
non
sarebbero mai svaniti ma ero giusto così.
*
Durante
gli anni di lontananza anche per Gaara molte cose erano cambiate a
cominciare
dal rapporto con Itachi. Lentamente la sua amicizia nei suoi confronti
mutò in qualcosa
di più profondo. Senza rendersene conto quasi tutto il suo
tempo libero lo
trascorreva con lui, uscivano a cena, guardavano dei film spaparanzati
sul
divano di casa di uno dei due e facevano mille altre cose insieme. Il
cambiamento fu lento e graduale fino a quando non fu chiaro a entrambi
che era
giunto il momento di mettersi insieme.
Non
erano una coppia perfetta, c'erano giorni in cui non facevano altro che
litigare e urlarsi contro ma tutto si risolveva quando la rabbia si
dissolveva,
in quei momenti mettevano da parte il loro orgoglio per riconciliarsi.
Gaara
non si pentì mai di essersi innamorato di Itachi, nonostante
i suoi difetti
ogni momento che passavano insieme finiva per imprimersi a fuoco nella
sua
mente.
Il
solo rimpianto che aveva era il non aver vicino Naruto, a volte sentiva
così
tanto la sua mancanza da desiderare di prendere il primo volo, arrivare
da lui
e metterlo a forza sul volo di ritorno, ma non poteva farlo.
Lo
aveva visto la prima che lo aveva incontrato dopo la sua partenza. Lo
aveva
visto sicuro di sé e sereno come non lo era da secoli. Tutti
i suoi propositi
si erano dissolti nel nulla guardando il suo sorriso, quel meraviglioso
sorriso
che gli era mancato così tanto.
*
Quando
Sasuke aveva rivelato a Kai che aveva avuto una specie di storia con
Naruto
pensò che tutto si fosse concluse. Sembrava così
ferito nel saperlo che si
chiese se avesse fatto la cosa giusta ma era giunto alla conclusione
che non
poteva più stare con lui sapendo di tenergli nascosta un
simile segreto, così
lo aveva affrontato e tutto ciò che aveva ottenuto era stato
distruggere il
legame che legava Kai a Naruto.
Non
capì mai perché se la fosse presa solamente con
Naruto arrivando a dirgli che
per lui non era più suo fratello e perdonò lui.
Provò
più volte a convincerlo a recuperare il suo rapporto con il
biondo ma non
ottenne mai alcun risultato.
Stava
rispettando la promessa che aveva fatto a Naruto, si stava prendendo
cura del
fratello ma non poteva fare di più, non riusciva a provare
amore nei suoi confronti
per quanto si sforzasse, quei sentimenti che era convinto di provare da
una
vita era completamente svaniti non appena si era reso conto di amare
Naruto.
Stare
con Kai si era rivelato impossibile e doveva averlo capito anche lui
perché fu
il primo a proporgli di tornare semplici amici, insieme erano
completamente
disfunzionali.
Recuperò
lentamente il rapporto che aveva con suo fratello, mise da parte
l'orgoglio e
l'astio che provava nei confronti di suo padre, non era stato facile
per lui ma
era arrivato il momento di provarci, di comportarsi come un adulto.
Fu
durante uno dei pomeriggi trascorsi insieme che Itachi si fece sfuggire
che
Naruto si era innamorato di un altro, fu come prendere un pugno in
pieno
stomaco.
Era
andato avanti, si era liberato di tutta la sofferenza che gli aveva
provocato e
adesso era felice.
In
cuor suo sperò sempre che Naruto tornasse da lui ma non lo
fece mai.
Era
giusto così per quanto la sofferenza a volte fosse
insopportabile.
“Sii
felice Naruto.”
Non
poteva sperare altro adesso.
*
Alla
fine dei giochi Kai rimase solo, senza un fratello e senza l'amore
della sua
vita.
Il
momento in cui Sasuke gli disse che aveva avuto una relazione con
Naruto lo
ricordava come fosse accaduto pochi minuti fa. Si era sentito tradito
dalle
persone che più amava al mondo. Erano stati insieme, avevano
fatto sesso e si erano
divertiti alle sue spalle, era questo che pensava in quei momenti senza
preoccuparsi di andare più affondo, senza provare a capire
cosa avesse spinto
suo fratello tra le braccia del suo migliore amico.
Non
perdonò mai Naruto. La delusione e il tradimento bruciavano
nel suo cuore, era
impensabile continuare ad avere un rapporto con lui, non ci sarebbe mai
riuscito.
Forse
il vero motivo di tutto quell'astio nei confronti del fratello non era
dovuto
tanto al senso di tradimento che aveva provato quanto al fatto che lui
fosse
riuscito a rapire il cuore di Sasuke quando lui – Kai
– non ci era riuscito.
Non riusciva a tollerare che Sasuke all'interno del suo cuore avesse
scelto il
suo fratellino, era troppo da sopportare.
Probabilmente
il perdonare Sasuke era un controsenso con tutto ciò che
stava provando ma non
riusciva a fare a meno della sua amicizia.
Saputa
la verità riusciva a collegare i momenti in cui gli occhi
del moro si perdevano
nel passato al fatto che stesse pensando a Naruto.
Non
riuscì a sopportare ulteriormente, era chiaro come il sole
che Sasuke non lo
avrebbe mai amato nel modo in cui amava il biondino e continuare a
stare
insieme era un inutile sofferenza per entrambi.
Chiudere
la loro storia e far finta di non provare niente fu la cosa
più difficile che
fece in vita sua ma era l'unica soluzione.
*
Lo
sguardo di Naruto era perso nell'orizzonte, stava ammirando i giochi di
colore
che il tramonto proiettava lungo tutto il suo percorso quando
sentì della
braccia avvolgersi attorno al suo corpo e un paio di labbra posarsi
sulla sua
nuca. Si spinse contro quella fonte di calore e lasciò che i
suoi sensi fossero
avvolti dall'odore di muschio che emanava il corpo contro cui era
premuto, si
sentiva così in pace.
“A
cosa stavi pensando?”
Naruto
si voltò verso il viso di Yu e premette le loro labbra
assieme, era così
piacevo essere abbracciati a lui.
“Niente
di particolare, stavo ripensando alla vita che avevo prima di arrivare
qua.”
Vide
gli occhi di Yu adombrarsi.
Gli
aveva raccontato tutto quando aveva capito che le cose tra di loro
stavano
diventando serie e da lui non aveva ricevuto altro che comprensione e
conforto.
“Non
voglio che ci ripensi. Non voglio vedere quello sguardo triste sul tuo
volto.
Sei così bello quando sorridi.”
Un
leggero rossore ricoprì le guance di Naruto a quei
complimenti, nonostante
stessero insieme da tre anni ormai non riusciva a non emozionarsi
quando gli
rivolgeva parole così dolci e amorevoli.
“Non
preoccuparti. Non stavo ripensando a cose spiacevoli quanto al fatto
che alla
fine tutto ciò mi ha portato da te e da quel pervertito di
Jiraya.”
Rispose
ridendo leggermente.
Un
sorriso comparve sul volto di Yu e lo strinse contro il suo petto.
Dopo
aver saputo cosa aveva passato il biondino il senso di protezione che
provava
nei suoi confronti era addirittura aumentato, voleva proteggerlo e
renderlo felice
perché se lo meritava. Voleva amarlo come non lo era mai
stato in vita sua,
coccolarlo e vedere quel meraviglioso rossore comparire sulle sue
guance che
non facevano altro che fargli venire voglia di baciarlo come se non ci
fosse un
domani.
“La
tua vita è stata complicata.”
Mormorò
Yu tra i suoi capelli, in tutta risposta Naruto strinse ancora di
più le sue
braccia intorno alla vita del suo ragazzo e sussurrò.
“È
vero. La mia vita è stata complicata ma direi che alla fine
di tutto mi ha
condotto a te e mi ha fatto capire quanto sia importante stare in piedi
con le
proprie forze e riuscire a superare gli ostacoli senza l'aiuto di
nessuno. Non
cambierei il passato, non adesso che mi ha portato a dove sono
adesso.”
Sentendo
quelle parole orgoglio gorgogliò dentro Yu. Era
così fiero dei passi compiuti
dal suo amato Naruto.
“Ti
amo Naruto.”
“Lo
so, ti amo anch'io Yu.”
Chiuse
gli occhi mentre lasciava che il battito del cuore di Yu lo cullasse
come una
dolce ninna nanna.
La
sua vita era stata complicata e probabilmente lo sarebbe stata anche in
futuro
ma adesso era pronto per affrontarla.
Ok.
Siamo
giunte alla fine.
Non
so se vi sia piaciuto o meno però non poteva finire in altro
modo. Sono
particolarmente soddisfatta di questo epilogo e so che speravate in un
finale
diverso in cui Naruto e Sasuke tornavano insieme ma dal mio punto di
vista era
impensabile dopo tutto ciò che gli aveva fatto. Il passato
non può essere
cancellato e non credo che Naruto sarebbe riuscito a iniziare una
storia con
lui, poteva succedere all'inizio forse, ma non ora, non al punto in cui
siamo
arrivate. Voi che avreste fatto? Sono curiosa di saperlo.
Spero
di non avervi deluse troppo con questo epilogo.
Ora
passiamo ai ringraziamenti.
Non
so nemmeno da dove cominciare... È la mia prima storia nel
mondo di Naruto è 60
meravigliose persone l'hanno inserita tra le seguite, 5 tra le
ricordate e
addirittura 16 tra le preferite.
Vi
adoro, non ho parole per descrivervi grazie ç_ç
Allora
come vi ho già detto ho un'altra storia in cantiere... se vi
è piaciuta questa
e non mi odiate a morte ci terrei che la seguiste... si
intitolerà I'll
Remember... non so ancora quando la pubblicherò
però...
Dunque
credo di aver detto tutto... Ci vediamo alla prossima ^_^