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Autore: Rorori    24/09/2012    12 recensioni
Dolore.
Da quando quella sorta di relazione era iniziata Naruto non faceva altro che sentire dolore.
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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EPILOGUE

Prima o poi si trova il coraggio di affrontare tutti gli errori che si sono commessi. Arriva il momento in cui fermandosi un attimo a riflettere sullo scorrere del tempo capiamo dove abbiamo sbagliato e soprattutto perché abbiamo sbagliato. A un certo punto bisogna mettere da parte se stessi e cercare di capire se qualcosa in noi è cambiato, se siamo maturati, se siamo rimasti come prima ma soprattutto se certi sentimenti sono svaniti oppure si sono rafforzati.

Nei cinque anni in cui Naruto mancò da casa molte cose cambiarono e cosa più importante lui stesso cambiò.

Mise da parte tutti i drammi che aveva vissuto e si era concentrato solamente su se stesso, il percorso che lo attendeva non era certo dei più facili e in alcuni momenti era tentato di mollare tutto e correre tra le braccia di Gaara, lui avrebbe risolto tutto, lo avrebbe sostenuto... era in quei momenti che si sentiva più fragile che mai e bisognoso dell'affetto di qualcuno ed era sempre in quei momenti che si rendeva conto di quanta strada gli mancasse per arrivare a crescere.

Ogni volta che la debolezza s’impossessava di lui si buttava a capo fitto nel lavoro, in poco tempo riuscì ad imparare cosa fare e come fare e Jiraya decise che era arrivato il momento alla sua veneranda età di ritirarsi e dedicarsi ad attività più piacevoli quali scrivere libri di dubbio gusto e correre dietro alle donne.

Jiraya era un uomo divertente, stare lui era sempre uno spasso ma era anche estremamente serio e autoritario quando le situazioni lo richiedevano, insegnò a Naruto a stare in piedi con le sue sole forze e a muovere i suoi primi passi senza l'appoggio di nessuno. Sotto la guida di Jiraya Naruto divenne finalmente uomo.

Non fece più ritorno a casa sua, da Kai e da Sasuke. Era consapevole che nel momento esatto in cui avesse rivisto uno dei due tutti i progressi che aveva compiuto sarebbero scomparsi come neve al sole. Non voleva tornare a essere il bambino debole di una volta, non ora che stava imparando a essere un uomo, libero dal passato e dai sentimenti che lo legavano a Sasuke.

Forse il suo non fare ritorno a casa poteva essere considerata un azione egoista da parte sua e probabilmente lo era ma quel giorno, quando era salito sull'aereo sapeva che non sarebbe più tornato in dietro, una volta tagliati i legami con il passato finalmente fu libero di essere solamente se stesso.

Libero da sentimenti soffocanti e inutili.

Libero dal passato che per troppo tempo lo aveva ancorato nel baratro.

Libero di essere Naruto, con i suoi difetti e i suoi pregi.

Lontano da tutto riuscì a ricostruire la sua vita. E la sua vita era incompatibile con il passato.

Lentamente i giorni trascorsero, i mesi passarono e gli anni si susseguirono.

Naruto s’innamorò di nuovo o forse si innamorò per la prima volta.

Con Sasuke era sempre stata una gara persa in partenza, si era buttato in un vortice di sofferenza e dolore, un sentimento che lo soffocava e lo distruggeva lentamente, stare con lui non era mai stato bello, lo avevo spezzato in ogni senso possibile e immaginabile.

Con Yu scoprì il piacere di un amore dolce, corrisposto, in grado di farlo sorridere costantemente, che lo lasciava libero di essere felice senza inutili drammi e dolore. Con lui era in grado di assaporare per la prima volta cosa si provava a essere la persona più importante di qualcuno, a essere al primo posto nel suo cuore, con lui al suo fianco era in grado di affrontare ogni difficoltà, imparò quando doveva affidarsi agli altri senza il timore di essere un peso ma soprattutto imparò il vero significato della parola che aveva così disperatamente cercato in Sasuke: amore.

Nonostante tutto, ciò che provava nei confronti del moro non era sparito definitivamente, un labile ricordo dell'amore che provava nei suoi confronti albergava nella profondità del suo cuore, ogni tanto durante la notte si svegliava e guardando la luna si chiedeva cosa sarebbe successo se le cose fossero andate in maniera diversa ma poi bastava il respiro lento di Yu addormentato al suo fianco o la sua presa sulla vita a fargli scuotere la testa.

Ora era felice, ora era innamorato e tutto il resto non contava più niente.

Il suo legame con Kai si spezzò quando venne a sapere la verità sulla natura del suo rapporto con Sasuke, non lo perdonò mai, anche se non c'era nulla da perdonare dato che in quel periodo i due non si frequentavano. Fu duro e gettò nello sconforto Naruto, lo stesso che aveva provato quando era un bambino lo stesso che lo aveva portato a gettarsi contro quella vetrata, se fosse stato lo stesso di un tempo probabilmente tutto quel dolore sarebbe stato inaccettabile e avrebbe finito con il compiere la stessa stupida azione, ma era cambiato, aveva capito come affrontare il dolore e che cercare di togliersi la vita era solo una scappatoia ai problemi.

Yu fu sempre al suo fianco, stringendolo durante le notti in cui il pianto diventava irrefrenabile e si lasciava andare al dolore, lo consolò, lo ascoltò e lo capì. Lo sorresse nell'istante in cui le sue gambe cedettero per un momento e lo aiutò a rialzarsi per poi lasciarlo in modo da fargli capire che adesso non aveva più bisogno di qualcuno a sorreggerlo costantemente, perché era forte, perché era Naruto.

L'unico legame che non riuscì mai a troncare fu quello con Gaara. Anche provandoci gli era impossibile, quel giorno quando gli aveva detto che era la persona più importante della sua vita non stava scherzando, lo era e lo è veramente. Pur non tornando nella sua città natale si sentivano ogni giorno al telefono, si scrivevano lunghe e-mail e ogni tanto Gaara riusciva a liberarsi dai suoi impegni per andare da lui. Il solo rivederlo così felice gli fece accantonare la ramanzina che doveva fargli per l'essere sparito da un giorno all'altro senza avvertirlo, ma adesso era sereno, era felice come non lo era da tempo e non importava più niente., perché il suo unico pensiero era che lui potesse liberarsi dai fantasmi del passato e tornare ad essere quel ragazzino solare che era un tempo. Si stupì piacevolmente quando Naruto gli presentò Yu, quel ragazzo era perfetto per lui, a guardarli insieme non si poteva fare a meno di sorridere, dopo tanto dolore era riuscito a trovare qualcuno che lo amasse sinceramente e si percepiva anche solo nel modo in cui lo guardava, come se al mondo non ci fosse niente di più bello e perfetto. Tuttavia ogni tanto coglieva una leggera ombra nello sguardo del suo migliore amico, era quasi impercettibile e probabilmente non l'avrebbe notata se non lo conoscesse così bene, era consapevole del fatto che in Naruto albergavano ancora dei sentimenti nel confronto del bastardo e sapeva che probabilmente quei sentimenti non sarebbero mai svaniti ma ero giusto così.

*

Durante gli anni di lontananza anche per Gaara molte cose erano cambiate a cominciare dal rapporto con Itachi. Lentamente la sua amicizia nei suoi confronti mutò in qualcosa di più profondo. Senza rendersene conto quasi tutto il suo tempo libero lo trascorreva con lui, uscivano a cena, guardavano dei film spaparanzati sul divano di casa di uno dei due e facevano mille altre cose insieme. Il cambiamento fu lento e graduale fino a quando non fu chiaro a entrambi che era giunto il momento di mettersi insieme.

Non erano una coppia perfetta, c'erano giorni in cui non facevano altro che litigare e urlarsi contro ma tutto si risolveva quando la rabbia si dissolveva, in quei momenti mettevano da parte il loro orgoglio per riconciliarsi.

Gaara non si pentì mai di essersi innamorato di Itachi, nonostante i suoi difetti ogni momento che passavano insieme finiva per imprimersi a fuoco nella sua mente.

Il solo rimpianto che aveva era il non aver vicino Naruto, a volte sentiva così tanto la sua mancanza da desiderare di prendere il primo volo, arrivare da lui e metterlo a forza sul volo di ritorno, ma non poteva farlo.

Lo aveva visto la prima che lo aveva incontrato dopo la sua partenza. Lo aveva visto sicuro di sé e sereno come non lo era da secoli. Tutti i suoi propositi si erano dissolti nel nulla guardando il suo sorriso, quel meraviglioso sorriso che gli era mancato così tanto.

*

Quando Sasuke aveva rivelato a Kai che aveva avuto una specie di storia con Naruto pensò che tutto si fosse concluse. Sembrava così ferito nel saperlo che si chiese se avesse fatto la cosa giusta ma era giunto alla conclusione che non poteva più stare con lui sapendo di tenergli nascosta un simile segreto, così lo aveva affrontato e tutto ciò che aveva ottenuto era stato distruggere il legame che legava Kai a Naruto.

Non capì mai perché se la fosse presa solamente con Naruto arrivando a dirgli che per lui non era più suo fratello e perdonò lui.

Provò più volte a convincerlo a recuperare il suo rapporto con il biondo ma non ottenne mai alcun risultato.

Stava rispettando la promessa che aveva fatto a Naruto, si stava prendendo cura del fratello ma non poteva fare di più, non riusciva a provare amore nei suoi confronti per quanto si sforzasse, quei sentimenti che era convinto di provare da una vita era completamente svaniti non appena si era reso conto di amare Naruto.

Stare con Kai si era rivelato impossibile e doveva averlo capito anche lui perché fu il primo a proporgli di tornare semplici amici, insieme erano completamente disfunzionali.

Recuperò lentamente il rapporto che aveva con suo fratello, mise da parte l'orgoglio e l'astio che provava nei confronti di suo padre, non era stato facile per lui ma era arrivato il momento di provarci, di comportarsi come un adulto.

Fu durante uno dei pomeriggi trascorsi insieme che Itachi si fece sfuggire che Naruto si era innamorato di un altro, fu come prendere un pugno in pieno stomaco.

Era andato avanti, si era liberato di tutta la sofferenza che gli aveva provocato e adesso era felice.

In cuor suo sperò sempre che Naruto tornasse da lui ma non lo fece mai.

Era giusto così per quanto la sofferenza a volte fosse insopportabile.

“Sii felice Naruto.”

Non poteva sperare altro adesso.

*

Alla fine dei giochi Kai rimase solo, senza un fratello e senza l'amore della sua vita.

Il momento in cui Sasuke gli disse che aveva avuto una relazione con Naruto lo ricordava come fosse accaduto pochi minuti fa. Si era sentito tradito dalle persone che più amava al mondo. Erano stati insieme, avevano fatto sesso e si erano divertiti alle sue spalle, era questo che pensava in quei momenti senza preoccuparsi di andare più affondo, senza provare a capire cosa avesse spinto suo fratello tra le braccia del suo migliore amico.

Non perdonò mai Naruto. La delusione e il tradimento bruciavano nel suo cuore, era impensabile continuare ad avere un rapporto con lui, non ci sarebbe mai riuscito.

Forse il vero motivo di tutto quell'astio nei confronti del fratello non era dovuto tanto al senso di tradimento che aveva provato quanto al fatto che lui fosse riuscito a rapire il cuore di Sasuke quando lui – Kai – non ci era riuscito. Non riusciva a tollerare che Sasuke all'interno del suo cuore avesse scelto il suo fratellino, era troppo da sopportare.

Probabilmente il perdonare Sasuke era un controsenso con tutto ciò che stava provando ma non riusciva a fare a meno della sua amicizia.

Saputa la verità riusciva a collegare i momenti in cui gli occhi del moro si perdevano nel passato al fatto che stesse pensando a Naruto.

Non riuscì a sopportare ulteriormente, era chiaro come il sole che Sasuke non lo avrebbe mai amato nel modo in cui amava il biondino e continuare a stare insieme era un inutile sofferenza per entrambi.

Chiudere la loro storia e far finta di non provare niente fu la cosa più difficile che fece in vita sua ma era l'unica soluzione.

*

Lo sguardo di Naruto era perso nell'orizzonte, stava ammirando i giochi di colore che il tramonto proiettava lungo tutto il suo percorso quando sentì della braccia avvolgersi attorno al suo corpo e un paio di labbra posarsi sulla sua nuca. Si spinse contro quella fonte di calore e lasciò che i suoi sensi fossero avvolti dall'odore di muschio che emanava il corpo contro cui era premuto, si sentiva così in pace.

“A cosa stavi pensando?”

Naruto si voltò verso il viso di Yu e premette le loro labbra assieme, era così piacevo essere abbracciati a lui.

“Niente di particolare, stavo ripensando alla vita che avevo prima di arrivare qua.”

Vide gli occhi di Yu adombrarsi.

Gli aveva raccontato tutto quando aveva capito che le cose tra di loro stavano diventando serie e da lui non aveva ricevuto altro che comprensione e conforto.

“Non voglio che ci ripensi. Non voglio vedere quello sguardo triste sul tuo volto. Sei così bello quando sorridi.”

Un leggero rossore ricoprì le guance di Naruto a quei complimenti, nonostante stessero insieme da tre anni ormai non riusciva a non emozionarsi quando gli rivolgeva parole così dolci e amorevoli.

“Non preoccuparti. Non stavo ripensando a cose spiacevoli quanto al fatto che alla fine tutto ciò mi ha portato da te e da quel pervertito di Jiraya.”

Rispose ridendo leggermente.

Un sorriso comparve sul volto di Yu e lo strinse contro il suo petto.

Dopo aver saputo cosa aveva passato il biondino il senso di protezione che provava nei suoi confronti era addirittura aumentato, voleva proteggerlo e renderlo felice perché se lo meritava. Voleva amarlo come non lo era mai stato in vita sua, coccolarlo e vedere quel meraviglioso rossore comparire sulle sue guance che non facevano altro che fargli venire voglia di baciarlo come se non ci fosse un domani.

“La tua vita è stata complicata.”

Mormorò Yu tra i suoi capelli, in tutta risposta Naruto strinse ancora di più le sue braccia intorno alla vita del suo ragazzo e sussurrò.

“È vero. La mia vita è stata complicata ma direi che alla fine di tutto mi ha condotto a te e mi ha fatto capire quanto sia importante stare in piedi con le proprie forze e riuscire a superare gli ostacoli senza l'aiuto di nessuno. Non cambierei il passato, non adesso che mi ha portato a dove sono adesso.”

Sentendo quelle parole orgoglio gorgogliò dentro Yu. Era così fiero dei passi compiuti dal suo amato Naruto.

“Ti amo Naruto.”

“Lo so, ti amo anch'io Yu.”

Chiuse gli occhi mentre lasciava che il battito del cuore di Yu lo cullasse come una dolce ninna nanna.

La sua vita era stata complicata e probabilmente lo sarebbe stata anche in futuro ma adesso era pronto per affrontarla.

Ok.

Siamo giunte alla fine.

Non so se vi sia piaciuto o meno però non poteva finire in altro modo. Sono particolarmente soddisfatta di questo epilogo e so che speravate in un finale diverso in cui Naruto e Sasuke tornavano insieme ma dal mio punto di vista era impensabile dopo tutto ciò che gli aveva fatto. Il passato non può essere cancellato e non credo che Naruto sarebbe riuscito a iniziare una storia con lui, poteva succedere all'inizio forse, ma non ora, non al punto in cui siamo arrivate. Voi che avreste fatto? Sono curiosa di saperlo.

Spero di non avervi deluse troppo con questo epilogo.

Ora passiamo ai ringraziamenti.

Non so nemmeno da dove cominciare... È la mia prima storia nel mondo di Naruto è 60 meravigliose persone l'hanno inserita tra le seguite, 5 tra le ricordate e addirittura 16 tra le preferite.

Vi adoro, non ho parole per descrivervi grazie ç_ç

Allora come vi ho già detto ho un'altra storia in cantiere... se vi è piaciuta questa e non mi odiate a morte ci terrei che la seguiste... si intitolerà I'll Remember... non so ancora quando la pubblicherò però...

Dunque credo di aver detto tutto... Ci vediamo alla prossima ^_^

  
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