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Autore: aunt_annie    25/09/2012    4 recensioni
Avevamo passato due settimane fantastiche tra feste, uscite, bagni notturni e falò sulla spiaggia. La vacanza però era finita ed era ora di tornare alla vita reale. Decidemmo di mantenere i contatti, continuare a scriverci e trovare un modo per incontrarci ancora ma non era facile, ognuno aveva vite diverse in nazioni diverse. Ci sentimmo per un po' finchè le chiamate non diventarono sempre più rade, i messaggi sempre più corti e ci dimenticammo così gli uni degli altri.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"You said, 'I remember how we felt sittin’ by the water
And every time I look at you, it’s like the first time
I fell in love with a careless man’s careful daughter
She is the best thing that’s ever been mine' ”
- Taylor Swift




Buio, pioggia, freddo.
Mi rigirai nel letto stringendomi meglio all'interno delle coperte.
Le gocce che si scagliavano velocemente contro la finestra provocavano un rumore assordante.
Strizzai gli occhi, mi arrotolai il cuscino intorno alle orecchie e mi girai a faccia in giù.
Niente da fare, ormai ero sveglia.
Aprii lentamente gli occhi per paura della luce, ma la scarsa luminosità di quella giornata uggiosa rese tutto più facile.
Sbadigliai e mi stiracchiai.
Cercai il cellulare tastando il comodino, guardai l'ora e mi accorsi che erano già le undici.
Avevo lezione nel pomeriggio quel giorno così decisi di rimanere ancora un po' sotto il caldo tepore del mio piumone.
Mi rigirai su un lato così da trovarmi di fronte alla parete che preferivo di più della mia camera.
Era bianca e un mucchio di foto erano appese ricreando la forma di un cuore.
In quelle foto c'era tutta la mia vita, la mia famiglia, i miei amici, i viaggi che avevo fatto, la gente incontrata ed amata.
Scorsi velocemente ogni immagine e sorrisi spontaneamente quando i miei occhi si fermarono su una foto fatta tre anni prima, sulla spiaggia di Los Angeles.
Come dimenticare quella vacanza? 
Mi alzai dal letto e un brivido scosse il mio corpo ormai liberatosi dalle pesanti coperte.
Mi avvicinai di più a quella foto fino a toccarla con le mani. i polpastrelli correvano veloci accarezzando ogni viso.
Io.
Sofia.
Liam.
Louis.
Harry.
Niall.
Zayn.
Tutti e sette felici e sorridenti, l'acqua brillava sui nostri corpi esposti al sole.
I ragazzi in piedi e io e Sofi in braccio a loro, ricordavo tutto di quel momento.
Ricordavo quanto tempo avessimo impiegato per decidere in che posizione metterci, ricordavo che Louis aveva litigato con Liam perchè voleva che lo prendesse a spalle, ricordavo come Zayn si era irrigidito quando le mani di Niall avevano toccato il mio corpo, ricordavo persino la faccia della signora che ci scattò la foto.
Deglutii cercando di trattenere le lacrime che silenziose cercavano di uscire.
Respirai profondamente e cominciai a cercare le altre foto di quella vacanza.
C'erano tutte, tutte lì parte del mio grande cuore.
C'erano foto della serata in cui facemmo il falò, quelle di quando andammo in discoteca.
Foto di Harry e Sofia che si abbracciavano e subito dopo una di Sofia che tira uno schiaffo ad Harry.
Risi ricordandomi quella scena, Harry aveva fatto una battuta piccante su una bella ragazza e Sofia si era offesa.
Scossi la testa e continuai a guardarmi in giro.
C'erano i ragazzi sdraiati sotto il sole, alcuni scatti di loro che facevano acrobazie in acqua ed infine la trovai, la foto che stavo veramente cercando era solo una.
Mi asciugai una lacrima che era riuscita a sfuggire dai miei occhi e mi avvicinai alla parete fino a sfiorare l'immagine con la punta del naso.
Osservai il mio viso sorridete e il mio sguardo pieno d'amore.
Eravamo noi due, io e Zayn.
Lui guardava l'obbiettivo ridendo e io, stretta sotto il suo braccio lo osservavo sorridendo.
Chiusi gli occhi cercando di rivivere quella sensazione e, con mio grande stupore, non fu per niente difficile.
Potevo sentire la sua risata rimbombarmi nelle orecchie, il braccio appoggiato sulle mie spalle, le sue grandi mani che prendevano i miei fianchi tirandomi a se.
Sentivo ancora quell'esplosione di gioia e amore che si liberava in me ogni volta che i nostri sguardi si incrociavano.
Sentivo il suo tocco delicato sulla mia pelle e il suo caldo respiro sul collo.
Ed infine eccole, le sue labbra. Morbide, calde, dolci.
Premevano sulle mie, bramose e vogliose di qualcosa di più.
Aprii gli occhi ormai pieni di lacrime, diedi un'ultima occhiata a quella foto posta esattamente al centro del grande cuore e tornai a sdraiarmi nel letto.
Cercai in qualunque modo di far ragionare il mio cervello ma non ne voleva sapere.
Non c'erano più pensieri razionali, niente seguiva più un senso logico nella mia testa.
Il cuore aveva incasinato tutto, di nuovo.
Dovevo avere il coraggio di ammetterlo, perchè che io lo volessi o no ero innamorata di Zayn.

- Sono a casa! Oh, cos'è questo buon profumino? - Sofia entrò in casa sbattendo la porta.
Mi schioccò un sonoro bacio sulla guancia e si sporse a vedere cosa stavo cucinando.
- Si torna alle origini, pasta alla carbonara! - esclamai sorridente.
Si lasciò scappare un piccolo urlo di gioia prima di scoppiare a ridere.
Apparecchiò la tavola e si sedette in attesa del pranzo.
Non appena cominciammo a mangiare calò un silenzio di tomba.
La pasta era uscita veramente buona, devo ammetterlo.
- Oggi mi accompagni a fare un giro in centro? Dovrei comprare qualche maglione! - chiese lei agitando la forchetta in aria.
- Ho lezione alle due, però finisco alle cinque. Se passi dall'università possiamo andarci prima di cena. - risposi prendendo un sorso d'acqua.
- Perfetto, ho proprio bisogno di un po' di shopping tra amiche - sorrise - e poi, voglio parlarti di una cosa.
Corrugai la fronte non capendo a cosa potesse riferirsi.
Prese l'ultimo boccone e si pulì la bocca con il tovagliolo.
- Riguardo a cosa? - chiesi curiosa.
- Eh no, ne parliamo dopo! Adesso scusa ma voglio andare a risposarmi un po', per colpa di questo esame non dormo da giorni! - così dicendo si alzò e si rinchiuse in camera sua.
Rimasi da sola, circondata solo dal silenzio.
Scossi la testa, quella ragazza era veramente strana.
Sparecchiai e mi diressi in camera per cambiarmi.

Era presto, molto presto.
La lezione cominciava tra due ore ed io ero già scesa in strada.
Perchè? Perchè finalmente avevo deciso di prendere il coraggio a due mani e di affrontare Niall.
Non potevo più andare avanti a prenderlo in giro creandogli false aspettative.
Subito dopo pranzo gli scrissi un messaggio chiedendogli se avesse voglia di un caffè e lui accettò immediatamente, impaziente di vedermi.
Ero ormai giunta al bar in cui ci saremmo incontrati, entrai e mi sedetti ad un tavolo vuoto.
Mi torturavo le mani, continuavo a spostarmi i lunghi capelli da una spalla all'altra. 
Mi tolsi il maglione grigio che avevo indossato perchè cominciavo a sudare, ma dopo cinque minuti me lo rimisi per il freddo.
Stavo impazzendo, letteralmente. Se non fosse arrivato proprio in quel momento sarei di sicuro scappata a gambe levate.
Una testa bionda si guardava in torno spaesata finchè i suoi occhi più azzurri che mai incrociarono i miei.
La bocca gli si allargò in uno dei suoi soliti sorrisi mozzafiato e si incamminò nella mia direzione.
Il cuore mi stava letteralmte scoppiando nel petto, sarei esplosa da un momento all'altro. Poco ma sicuro.
- Ciao bella! - esclamò avvicinandosi al mio viso.
Mi girai in tempo per farmi lasciare un semplice bacio sulla guancia. Mi guardò confuso per qualche istante prima di sedersi di fronte a me.
- Ciao Niall.. - riposi abbassando la testa.
Respirai profondamente.
Uno, due, tre.
- Devo parlarti. - tornai a guardarlo dritto negli occhi, il mio sguardo era duro, freddo.
- Cosa..? - scosse la testa cercando di capire.
- Non ce la faccio più ad andare avanti così. Scusami, scusami e scusami mille volte ancora! - esclamai, la voce cominciava a tremare.
Corrugò la fronte, ancora più confuso di prima.
- Scusa per cosa?! - chiese impaziente.
Altro grande respiro e via.
- Scusa perchè io non voglio, voglio rimanere tua amica. Voglio continuare la nostra relazione, ma semplicemente da amici. - abbassai lo sguardo un attimo per poi ricominciare a parlare.
- Sei un ragazzo stupendo Niall, sei dolce, premuroso, simpatico, divertente. Insomma sei tutto quello che una ragazza potrebbe desiderare, insomma guardati! Sei talmente bello da togliere il fiato, ma... - mi morsi un labbro e deglutii. Coraggio, ormai è tutto finito. 
- Ma io non sono la ragazza per te... - conclusi infine lasciandomi cadere nella grande sedia.
Tenevo lo sguardo basso, non volevo incontrare quei suoi occhi così puri e indifesi.
Lui se ne stava zitto, facevo perfino fatica a sentire il suo respiro.
- Zayn, non è vero? - chiese dopo decisamente troppi minuti di straziante silenzio.
- C-come? - balbettai incredula.
- Si, è per Zayn. L'avevo capito. L'hai sempre continuato a guardare con occhi diversi, non te ne accorgevi ma ogni volta che entrava in una stanza sorridevi.. - sospirò abbassando le spalle.
- Va bene Emma, sarò più che felice di provare ad essere il tuo migliore amico. Non potrei chiedere di meglio. - al suono di quelle parole mi immobilizzai.
Gli sorrisi, prima debolmente poi con più enfasi. 
Gli volevo bene, un bene immenso. Sarebbe sicuramente diventato uno dei miei migliori amici, ne ero certa.
L'avevo detto che era un ragazzo d'oro, in quel momento mi sentii finalmente libera.
Ero riuscita a togliermi quel grande peso che mi impediva di essere felice.
Che magari fosse l'inizio di qualcosa di buono? 

- Sono stanchissima! - esclamai entrando finalmente in casa.
Io e Sofia avevamo fatto shopping fino all'esaurimento, le avevo raccontato della storia di Niall e del fatto che avevo finalmente ammesso a me stessa di essere innamorata di Zayn.
Mi aveva ascoltata ed infine mi aveva semplicemente detto che avevo fatto la scelta giusta, dovevo ammetterlo, ero veramente felice di sapere che la pensava esattamente come me.
Quando fu il suo turno mi parlò di una cosa che mi lasciò letteralmente senza parole.
Senza dirmi niente si era incontrata con Harry, avevano discusso a lungo e alla fine lui le aveva confessato di provare ancora qualcosa per lei.
Aveva lasciato Caroline ed era pronto ad affrontare una nuova relazione con Sofia se solo lei fosse stata d'accordo.
Quando parlava di lui le brillavano gli occhi, sorrideva e trasmetteva buonumore a chiunque le stesse accanto.
Era stupendo vederla così, felice ed innamorata.
Quella sera sarebbero usciti insieme per il loro "primo" appuntamento.
Ecco svelato il motivo dello shopping urgente.
Aiutai la mia amica a prepararsi, le diedi un'ultima occhiata prima che lasciasse la casa e rimasi senza fiato.
Era bellissima.
Indossava un paio di jeans neri stretti, una camicia di lino bianca con sopra una giacca di pelle nera ed ai piedi portava un paio di scarpe con il tacco borchiate colore del fuoco.
I capelli neri ricadevano sulle spalle e il suo viso perfetto risaltava ancora di più grazie al rossetto rosso acceso che indossava.
Le schioccai un bacio sulla guancia e l'osservai proprio come una mamma orgogliosa della propria bambina.

La noia mi stava assalendo.
Ero sdraiata sul divano a guardare la tv.
Non facevo più neanche tanto caso a quale programma stesse andando in onda, mi stavo annoiando tantissimo.
Indossavo un paio di leggings neri con sopra un enorme felpa grigia.
Niente di meglio per stare comoda e al caldo.
Continuavo a sbuffare in cerca di qualcosa da fare ma niente, nessun'idea mi veniva in mente.
Con lo sguardo perso a guardare il soffitto e la mente che vagava per strade sconosciute mi imbattei in un pensiero strano.
No, non strano. Direi forse... curioso, ecco.
Fatto sta che Zayn non mi aveva ancora scritto, nemmeno un messaggio.
Dopo quello che mi aveva detto la sera precedente mi sarei aspettata una sia apparizione durante la lezione o magari di trovarmi in mezzo ad un flash mob mentre stavo facendo shopping con Sofia, ma niente di tutto ciò era accaduto.
Lo so, ero molto fantasiosa ma dopo l'aereo con lo striscione mi sarei aspettata di tutto.
Rimasi un po' delusa nel constatare che non aveva ancora fatto niente di speciale per me quel giorno.
Poi mi accorsi che stavo solo facendo dei pensieri da vera egoista, mi aveva dichiarato il suo amore, mi aveva regalato rose e cioccolatini ed infine aveva affittato un aereo solo per scrivermi quella dolcissima frase. Con quale coraggio potevo ritenermi delusa da lui?
Scossi la testa maledicendomi da sola, cosa mi stava succedendo? 
Sbuffai e cercai di trovare un buon canale per distrarmi un po'.
Finalmente riuscii a trovare MTV, alzai il volume e cominciai a dilettarmi in un concerto casalingo.
Saltavo e ballavo da tutte le parti.
Cantavo a squarciagola, senza preoccuparmi di quello che i miei vicini avrebbero potuto pensare di me.
Lasciai andare tutte le frustrazioni e i pensieri e mi sfogai così, dilettandomi in una della mie arti preferite.
Il fastidioso suono del campanello mi riportò alla realtà, spensi la tv e mi sistemai i capelli pronta a sentire la ramanzina di qualche vicino infastidito.
Aprii la porta e non appena vidi quegli occhi non potei che sorridere.
- Zayn! - esclamai felice di vederlo.
- Prendi le chiavi, usciamo! - disse sorridente.
- Scusa, come hai detto? - risi nervosamente.
- Hai capito bene, prendi le chiavi di casa. Stasera sei mia! - esclamò alzando gli occhi al cielo.
Mi guardai intorno un po' spaesata, cosa stava succedendo?
Cosa voleva dire che ero sua?
- Emma! Dai che la macchina ci sta aspettando! - mi agitò una mano davanti agli occhi.
- Ma non sono neanche vestita! - fu l'unica cosa che riuscii a dire. 
Abbassai lo sguardo analizzando il mio abbigliamento del tutto inappropriato per un'uscita.
- Non fa niente, sei ancora più bella così. - sorrise e si morse un labbro maliziosamente. Deglutii e feci come mi aveva detto.
Andai in camera a prendere la borsa con le chiavi e il cellulare, diedi un'ultima occhiata al mio appartamento prima di chiudere la porta scuotendo la testa.
Ma cosa stavo facendo?

- Zayn ma... è stupendo! - non appena scesi dalla grande macchina nera che ci aveva accompagnato fino lì rimasi sbalordita.
Il viaggio era stato lungo ma era davvero valsa la pena.
Una grande spiaggia si estendeva davanti a noi, il mare brillava sotto i raggi della luna già alta nel cielo.
Quel luogo era deserto, l'unico rumore era quello delle onde che si frantumavano dolcemente sulla riva.
Poco più in là vidi un piccolo tavolo apparecchiato per due.
Due candele rendevano l'atmosfera molto romantica e un buonissimo profumo si stava dirigendo nella nostra direzione.
Mi girai ad osservare Zayn che era rimasto sul ciglio della strada.
Mi guardava sorridendo, seguiva ogni mio movimento. 
Aveva le braccia conserte e la testa leggermente piegata, quando si accorse della mia espressione sbalordita si lasciò sfuggire una lieve risata.
- Allora, ti piace? - chiese avvicinandosi finalmente a me.
- Non ho parole, davvero.. - risposi tornando ad osservare il mare.
Sentii il suo braccio poggiarsi sulle mie spalle e stringermi a sè, 
Alzai il viso e i nostri sguardi s'incrociarono di nuovo, proprio come una volta. 
Quel contatto mi lasciava ogni volta senza fiato, il mio accelerò e il respiro si fece più irregolare.
Fissai la sabbia e appoggiai la testa nell'incavo del suo collo.
Mi accarezzò dolcemente i capelli prima di lasciarci un tenero bacio.
Improvvisamente si staccò prendendomi la mano.
- Vieni! - sorrise trascinandomi con sè.

La cena era stata stupenda, aveva preparato ogni cosa alla perfezione.
Parlammo per tutto il tempo, proprio come se fossimo amici di vecchia data.
Ci raccontammo degli anni che erano passati dalla vacanza in cui cambiò ogni cosa, mi chiese perchè avessi deciso di trasferirmi a Londra e se mi piaceva.
Fui molto felice di spiegargli tutto.
Mi mancava poter parlare con lui in questo modo.
Eravamo seduti sulla spiaggia, uno in parte all'altra, entrambi rivolti verso il mare.
Lo spiavo con la coda dell'occhio.
Era perfetto, bellissimo.
I capelli erano ordinati nel solito ciuffo, le labbra erano dischiuse e gli occhi leggermente socchiusi.
Il suo petto scolpito si muoveva ad un ritmo regolare.
Anche se gli anni erano passati in fatto di stile era rimasto sempre lo stesso.
Indossava un paio di jeans neri con una maglietta bianca e sopra una camicia lasciata aperta.
Non riuscivo a capacitarmi di tutta la sua bellezza.
Non riuscivo a trovargli neanche un difetto.
Era impossibile.
Scossi la testa sorridendo per i pensieri che stavo facendo.
Ma cosa mi stava succedendo?
Zayn Malik mi faceva sicuramente uno strano effetto.
- Ho ancora due sorprese per te. - disse improvvisamente girandosi nella mia direzione.
- Del tipo? - chiesi guardandolo.
Lo osservai alzarsi e dirigersi verso la macchina, rimasi seduta cercando di capire cosa stesse facendo.
Quando tornò verso di me nella mano destra stringeva una meravigliosa chitarra.
Aprii leggermente la bocca per lo stupore.
Cosa aveva intenzione di fare?
Tornò a sedersi accanto a me senza dire una parola.
Posizionò la chitarra su una gamba e comincio a strimpellare qualche accordo.
Il mio sguardo era fisso sulle sue mani che si muovevano veloci sulle corde dello strumento.
Mosse leggermente la testa, smise di suonare e si schiarì la voce.
Si girò verso di me, guardandomi dritto negli occhi per qualche istante.
Abbassò lo sguardo sulle corde per poi tornare di nuovo a me.

You’ve been on my mind,
I grow fonder every day,
Lose myself in time,
Just thinking of your face,
God only knows why it’s taken me so long to let my doubts go,
You’re the only one that I want.

La sua voce era dolce, calda.

I don’t know why I’m scared,
I’ve been here before,
Every feeling, every word,
I’ve imagined it all,
You’ll never know if you never try,
To forgive your past and simply be mine.

Le parole entravano nelle mie orecchie scorrendo per tutto il mio corpo.
Potevo riconoscere quella canzone anche in mezzo a mille radio sintonizzate su stazioni diverse.
One and only, Adele.
Una delle mie cantanti preferite.
I suoi occhi era ancora puntati nei miei, le sue mani scorrevano sulle corde e la sua voce si mescolava con l'aria fresca.



I dare you to let me be your, your one and only,
Promise I’m worth it,
To hold in your arms,
So come on and give me a chance,
To prove I am the one who can walk that mile,
Until the end start.

If I’ve been on your mind,
You hang on every word I say,
Lose yourself in time,
At the mention of my name,
Will I ever know how it feels to hold you close,
And have you tell me whichever road I choose, you’ll go?

 

Si fermò improvvisamente abbassando lo sguardo sulla chitarra.
Deglutii, i suoi occhi tornarono nei miei e mi sorrise dolcemente.


 

I know it ain’t easy giving up your heart,
Nobody’s pefect,
Trust me I’ve learned it.



So I dare you to let me be your, your one and only,
I promise I’m worth it,
To hold in your arms,
So come on and give me a chance,
To prove I am the one who can walk that mile,
Until the end starts,

Come on and give me a chance,
To prove I am the one who can walk that mile,
Until the end starts.

 

La musica finì ma la sua voce stava ancora scorrendo dentro di me.
Le parole di quella canzone rimbombavano nella mia testa.
Lo amo, sì. Lo amo con tutta me stessa.
Mi sorrideva scuotendo la testa.
Nessuno dei due parlava, non ce n'era bisogno.
I nostri occhi stavano già comunicando, i nostri cuori avevano già capito di appartenersi.
Le parole erano solo un'inutile bisogno umano.
BOOM.
Uno scoppiò catturò la mia attenzione.
Sobbalzai non appena sentii quel forte rumore.
BOOM, BOOM, BOOM.
Ancora, ancora e ancora.
Alzai gli occhi al cielo e mi tranquillizzai rendendomi conto che erano solo degli innocui fuochi d'artificio.
Mille colori stavano illuminando il cielo di quella fredda serata autunnale.
Ce ne erano di diverse forme e dimensioni.
Rossi, gialli, verdi.
Enormi e poi piccolissimi.
Zayn si alzò avvicinandosi al mare.
Lo guardai e senza pensarci un secondo di più lo raggiunsi posizionandomi di fianco a lui.
Non staccai mai gli occhi dal cielo, non volevo rischiare di perdere neanche una di quelle meraviglie.
Non era la prima volta che vedevo dei fuochi d'artificio, anzi! Però quelle sera avevano qualcosa di diverso, portavano con sè un sentimento speciale.
Mi prese sottobraccio e si abbassò così da raggiungere il mio orecchio.
- Solo per te, per farti capire quanto ti amo. - le sue parole erano un sussurro in mezzo a tutto quel casino.
Cominciai a tremare, il cuore accelerò come ogni volta che lui mi si avvicinava così tanto.
Alzai il viso così da riuscire a guardarlo negli occhi.
Mi sorrideva stringendomi con tutta la forza che aveva.
Mi teneva calda, mi faceva sentire protetta e soprattutto amata.
- Guarda! - disse muovendo la testa in direzione del cielo in cui i fuochi continuavano a scoppiare.
Ce ne furono tre, uno dietro l'altro poi più nulla.
Il silenzio piombò intorno a noi e il cielo torno ad essere una lastra nera.
Il mio petto si muoveva velocemente, il mio cuore stava per esplodere.
I minuti passavano e non succedeva più niente.
Zayn mi accarezzava un braccio creando piccoli movimenti circolari con il dito.
Mi strinsi a lui chiudendo gli occhi, assaporando ogni emozione di quell'istante finchè..
BOOM.
Un'ultima forte esplosione.
Non so se tutto il rumore fosse dovuto allo scoppio dello spettacolo di luci e colori o dall'esplosione del mio cuore.
Spalancai la bocca e tremando mi liberai della sua presa.
Mi avvicinai maggiormente all'acqua con gli occhi puntati in quel cielo che per quella sera era riservato solo a noi.
Non ci sono parole per descrivere quello che provai quando vidi quella scena.
Un'enorme scritta rossa si estendeva per centinaia di metri.

Emma, ti amo. 

Tre parole.
Emma.
Ti.
Amo.
Una semplice, piccola frase.
Io, quella Emma ero io.
Zayn, quel ragazzo così perfetto da farti innervosire amava solo una ragazza e quella ragazza ero io.
Rimasi ad osservare il cielo ormai tornato nero, fatta eccezione per la grande luna.
Sentii i suoi passi farsi sempre vicini fino a sentire le sue mani sui miei fianchi.
Mi girò lentamente verso di lui e prese il mio viso tra le mani.
I suoi polpastrelli scorrevano sulla mia guancia, dall'alto al basso.
Fino a che arrivò alla bocca.
Accarezzava le mie labbra con delicatezza, come se fossero un tesoro da trattare con cura.
Fece un ultimo piccolo sorriso prima di mandarmi letteralmte fuori di testa.
Le sue labbra premevano sulle mie.
All'inizio dolci e delicate poi sempre più bramose, vogliose di qualcosa di più.
Schiusi la bocce e gli diedi il permesso di farmi impazzire del tutto.
Eccoci lì, su una spiaggia al chiaro di luna.
Adesso come allora.
Io e lui.
Ancora noi due.
Insieme.




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Here i am!!
Ragazzeeeee!
Vi prego, dovete perdonarmi per il mostruoso ritardo!
Il problema è che ho avuto diversi contrattempi in queste settimane e non ho mai trovato il tempo per aggiornare.
Per scusarmi ho cercato di creare il capitolo migliore di sempre e, lasciatemelo dire, sono più che soddisfattissima.
A mio parere è una vera e propria bomba!
Nooooo? c:
Sofia che esce ancora con Harry.
Zayn ed Emma che si sbaciucchiano al chiaro di luna.
Aaaaahhhh finalmente un capitolo dolce e cuccioloso lol
Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensateeeee dsinvdpsinv

Vorrei mandare tanti tanti baci a Giulia, quella caccola che mi aiuta in qualsiasi situazione. Love ya babe <3
E poi, un saluto speciale alla MIA e ripeto, MIA Vagi! Questo weekend ci siamo rivisteeee oebvouirebou sono così felice! Non ce la facevo più a stare lontano da te amoruccio mio, sai che sei veramente importante per me. Ti voglio un bene dell'anima <3 <3 <3
Aspetto tante recensioni!
Grazie a tutte belle fanciulle!

Lots of love, Annis. :) x


  
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