Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: laisaxrem    25/09/2012    1 recensioni
Come avrete sicuramente dedotto dal titolo, parlerò della vita dei personaggi post guerra.
Alcune ff saranno tristi, altre allegre, altre demenziali, altre ancora vi faranno versare lacrime amare (mamma mia come sono poetica XP).
I miei personaggi preferiti della nuova generazione sono Ted Lupin, Albus Potter e Lily Potter, per cui non stupitevi se troverete molte ff che li riguardano.
Ho inventato anche molti personaggi che presenterò mano a mano che la storia lo richiederà. Molti nomi vi saranno familiari (ho dato prole a molti dei co-protagonisti come Dean Thomas, Seamus Finnigan ecc); altri saranno completamente estranei alla storia originale.
Enjoy!
Genere: Commedia, Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Albus Severus Potter, Famiglia Weasley, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Teddy Lupin | Coppie: Draco/Astoria, Hannah/Neville, Harry/Ginny, Luna/Rolf, Ron/Hermione
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

UN INVITO INDESIDERATO

 

4 settembre 2017

 
Dopo la mattinata disastrosa il giovane Albus Potter si trascinò stancamente verso la Sala Grande.
<< Ehi, Potter! >> lo chiamò qualcuno alle sue spalle.
Il ragazzino si voltò e vide che la misteriosa voce proveniva da un suo compagno di dormitorio, Felix Topple che lo inseguiva sventolando un libro.
<< Hai dimenticato questo >> gli disse quando l’ebbe raggiunto porgendogli poi il libro di Difesa.
<< Oh, grazie >>.
<< Figurati. Ehi, ho visto che questa mattina a colazione non hai parlato con nessuno >>.
<< Già >> borbottò Albus riprendendo a camminare.
<< Posso sedermi accanto a te a pranzo? >>
<< Davvero? >> chiese stupito, fermandosi di nuovo e guardandolo con i suoi penetranti occhi verdi.
<< Ma certo. Forza, andiamo, altrimenti i nostri compagni di Casa ci mangeranno tutto >> disse lui con un sorriso e strappandone uno all’amico.
Fecero il resto della strada in silenzio.
<< Che è successo qui dentro? >> esclamò stupito Felix non appena varcarono la soglia. I quattro enormi tavoli delle Case erano infatti spariti per dare spazio ad una trentina di tavoli più piccoli.
<< Ed ora? >> chiese il giovane Potter. << Che facciamo? >>
<< Al! Ehi Al! >> lo chiamò sua cugina Rose Weasley correndogli incontro. << Vieni. Ti stavamo aspettando >> e lo trascinò via prendendolo per mano.
Felix, imbarazzato, si mise a seguirli e si ritrovò ad un tavolo all’estremità destra della Sala. Qui vi erano già gli altri parenti di Al, suo fratello James Potter, Grifondoro e sua cugina Molly Weasley, Serpeverde, entrambi del secondo anno, Roxanne Weasley, Grifondoro del terzo, Dominique Weasley, Grifa del quarto anno, Fred Weasley, sempre Grifondoro ma nell’anno dei G.U.F.O. e Victoire Weasley, Tassorosso al suo ultimo anno. Oltre a loro c’era anche la ragazza di Fred, Lisa Baston, stessa età di Roxanne ma Corvonero. I due si erano messi insieme alla fine dell’anno precedente.
<< Ehi, ciao Serpe. Sei in ritardo >> disse James alzando una mano in direzione del fratellino.
<< James, che cavolo è successo qui dentro? >>
<< È bellissimo, vero? >> chiese Rose. << Hanno fatto questo dopo la fine della Guerra. È stata un’idea della Preside per unire le Case. Non è bellissimo? Così possiamo stare tutti insieme >>.
<< Ehi, Rosie, frena i tuoi bollenti spiriti >> disse ridendo Fred. << E sedetevi, altrimenti non farete in tempo a mangiare >>.
<< Al, non ci presenti il tuo amico? >> intervenne Victoire indicando le spalle del cugino.
Fu allora che tutti si accorsero di Felix.
<< Oh. Lui è Felix Topple, è un mio compagno di dormitorio. Felix, loro sono mio fratello James e i miei cugini, Vic, Domi, Roxanne, Molly, Rose e Fred con Lisa >>.
<< Piacere >> disse il ragazzino con un sorriso.
<< Vieni a sederti con noi >> lo invitò Albus.
<< Grazie >>.
Il resto del pranzo fu un vero putiferio. James non smise per un secondo di lanciare frecciatine in direzione del fratellino che tuttavia non pareva nemmeno accorgersene, intento com’era a parlare con Rose e Felix. Fred, invece, non smetteva di parlare e baciare Lisa ignorando sua sorella Roxanne e Dominique che lo scimmiottavano ricordando l’anno precedente quando derideva apertamente il comportamento di Teddy e Victoire. Quest’ultima parlava con Molly ed entrambe sopportavano stoicamente il baccano e le stranezze dei parenti.
Alla fine del pasto tutti si divisero per andare nelle rispettive aule. Il primo anno di Serpeverde aveva due ore di Pozioni assieme ai Grifondoro e così Al e Felix s’avviarono verso i sotterranei.
<< Accidenti, proprio con i Grifondoro, dobbiamo stare? >> brontolò il giovane Potter. << Non voglio rivedere Malfoy >>.
<< Temo che non si possa evitare, Al. Cerca solamente di non pensarci >>.
<< È un po’ difficile >> borbottò questi indicando la fine del corridoio: una testa bionda camminava in direzione dell’aula di pozioni. << Sembra che il Destino si diverta >>.
<< Ah ah. Su, su, coraggio >>.
<< Oh, già, quasi dimenticavo. Mi spiace che tu abbia dovuto sopportare i miei cugini per un’ intero pranzo. Avresti dovuto scappare >>.
Il ragazzino rise di nuovo.
<< Ma che dici? Non mi sono mai divertito tanto. Adoro la tua famiglia >>.
<< Vuoi far cambio? Sono disposto quando vuoi >> propose Albus facendo ridere di nuovo l’amico.
Mentre chiacchieravano erano giunti all’aula di pozioni e vi entrarono. Il professore non era ancora arrivato ed i ragazzi stavano parlando allegramente.
Albus individuò un paio di posti liberi. C’era solo un problema: erano accanto a due Grifondoro, Jhon Finnigan e, ovviamente, Scorpius Malfoy.
<< Accidenti >> imprecò sottovoce.
<< Che c’è? >> chiese Felix, curioso.
<< Quelli sono gli unici due posti >> rispose il ragazzo indicandoli.
Non appena capì, l’altro si mise a ridere sotto ai baffi.
<< Oh, bè, non resta altro da fare che sederci >> disse avviandosi verso il tavolo e sedendosi nel posto più esterno lasciando libero quello accanto a Malfoy.
Imprecando contro Merlino, Morgana, Circe e Felix, Albus seguì l’amico e si sedette accanto al biondo.
<< Potter >> lo salutò questi con un sorrisetto che non prevedeva nulla di buono.
<< Malfoy >> grugnì l’altro in risposta iniziando a prendere libro e pergamene.
In quell’istante, fortunatamente, entrò il professor Lumacorno, i baffi da tricheco, l’enorme pancia ballonzolante.
<< Buongiorno a tutti, ragazzi >> li salutò l’uomo. << Oggi è la vostra prima lezione di pozioni perciò inizieremo con qualcosa di facile. Innanzitutto, le pozioni. Le pozioni, come molti di voi certo sapranno, sono... >>
Bastò quella piccola presentazione sulla materia per far capire ad Albus Severus Potter che avrebbe adorato quelle ore. Le pozioni. Sicuramente non esisteva al mondo nulla di più affascinante. Sì, si era senza dubbio innamorato.
<< Bene. Nell’ora che ci resta vi lascerò liberi di fare ciò che vorrete. Ovviamente nel limite dell’accademico >>.
<< Cosa s’intende, professore? >> chiese Caroline Moonlight, Grifondoro, in prima fila.
<< Intendo dire che dovrete aprire il vostro libro e tentare di preparare una pozione >> spiegò il professore con un sorriso incoraggiante. << Ovviamente nessuna di esse è alla vostra portata, ma tentar non nuoce. Vi consiglio di provare con le pozioni che trovate da pagina 27 a pagina 40. Sono le più semplici e dovreste riuscire per lo meno a produrre qualcosa. Ma per i più audaci  ci sono quelle da pagina 41 a pagina 50. Ma state attenti. Io passerò tra i tavoli: per qualunque cosa chiedetemi. Bè, buon lavoro >>.
Ci volle qualche secondo perché i ragazzi capissero che dovevano iniziare il lavoro.
Albus prese il calderone e la cassetta con gli ingredienti poi aprì il libro a pagina 27. Concesse alla pozione solo qualche secondo, poi storse il naso e passò a quella successiva. Terminato di analizzare le pozioni semplici decise di passare a quelle più complesse. E finalmente trovò qualcosa di interessante. Si trattava di una pozione per ingrandire gli oggetti. Funzionava solo su cose inanimate e per un massimo di dieci ingrandimenti, ma sembrava perlomeno utile a differenza di tutte le altre.
Albus studiò per qualche secondo gli ingredienti ed il procedimento e decise che poteva farcela. Lentamente ma con precisione iniziò a triturare, versare, mescolare, bollire i vari ingredienti. Quando mancavano pochi minuti alla fine della lezione il professor Lumacorno ordinò di posare i mestoli.
Il giovane Potter era insoddisfatto: se avesse avuto cinque minuti in più sarebbe riuscito a terminare la sua pozione.
Lumacorno passò tra i tavoli, mescolando ed annusando, congratulandosi con qualche studente. Per ultimo giunse al tavolo dove erano seduti Jhon, Scorpius, Albus e Felix.
La pozione di Scorpius emanava un odore tremendo di uova marce ed il professore vi sostò per pochi secondi, allontanando il volto trattenendo un conato di vomito.
Poi vide il calderone di Albus ed il sorriso divenne largo.
<< Signor Potter >> esordì guardando il ragazzo. << Posso chiederle cosa ha preparato? >>
<< È la Pozione Expansum*, professore >>.
<< Lo vedo. Ma non era tra le pozioni da me indicate >>.
<< Era alla pagina 40, professore >> balbettò Albus, pronto ad essere sgridato. << Chiedo scusa. Avevo capito di poter... >>
<< Mio caro ragazzo, non devi scusarti. Sei il degno nipote di tua nonna, ragazzo mio. Diventerai un ottimo pozionista, signor Potter. I miei complimenti. Cinque punti a Serpeverde. Potete andare. Buon pomeriggio >>.
E detto questo tornò alla cattedra.
Albus stava per mettere l’ultimo ingrediente nella sua pozione (non voleva buttare via un’ora di lavoro) quando il professore lo chiamò.
<< Io ti aspetto fuori >> gli sussurrò Felix raccogliendo le sue cose e seguendo i compagni fuori dall’aula.
<< Allora, signor Potter >> esordì Lumacorno. << Non so se sei a conoscenza del fatto che sono solito raccogliere in un club alcuni studenti selezionati >>.
<< No, signore, non ne ero al corrente >>.
<< Bene, bene. Sei un ragazzo intelligente, Albus, e credo che tu abbia capito che mi piacerebbe che tu entrassi a far parte del Lumaclub >>.
Albus fremette. Non gli andava molto l’idea di far parte di un club. Ma d'altronde Lumacorno era un suo professore ed il suo Capo Casa e non aveva idea di come fare a rifiutare senza sembrare irrispettoso.
<< Ehm. Ecco >> iniziò titubante. << Non so se... Non credo di essere adatto, ecco >>.
<< Sciocchezze. Se te lo chiedo significa che lo sei. E comunque, anche tua nonna, tuo padre e tua madre hanno fatto parte del Lumaclub. Sono sicuro che diventerai un grande pozionista e, se ne farai parte, potrai facilmente diventare qualcuno. Allora, ti considero arruolato, signor Potter. Sabato sera darò una piccola festicciola di benvenuto ai nuovi membri del club. Ti aspetto nei miei appartamenti alle otto. Puoi portare qualcuno. Ci vediamo presto, Albus. Buon pomeriggio >>.
Albus barcollò verso il suo tavolo, buttò via la pozione, raccolse le sue cose ed uscì. Fuori lo aspettava, proprio come gli aveva detto, Felix.
<< Ehi, cosa voleva? >> chiese, curioso. << Va tutto bene? Sembra che tu abbia visto un Infero >>.
<< Faccio parte del Lumaclub >>.
<< Cosa? E cosa sarebbe? >>
<< Un club >> rispose l’altro, abbacchiato.
Felix alzò gli occhi al cielo.
<< Chissà perché fino a lì c’ero arrivato anche io >>.
<< Devo scrivere una lettera >> borbottò Albus e si voltò di scatto, diretto alla guferia.
<< Ehi, aspettami >> lo sgridò l’amico inseguendolo.
Camminarono in silenzio fino alla guferia e lì Felix si decise a fare la domanda che gli premeva.
<< Posso chiederti a chi scrivi? >>
<< Ai miei >> disse Albus, semplicemente, la penna già intinta nell’inchiostro. << Lumacorno ha detto che anche loro hanno fatto parte del Lumaclub. Voglio chiedere loro in cosa consiste di preciso >>.
Finito di scrivere, il giovane Serpeverde chiamò uno dei barbagianni della scuola e gli legò la pergamena alla zampa.
<< Andiamo a cena, ora >>.
 
_____________________________________________________________________________________________________________

 
Ed ecco a voi una delle prime imprese del giovane Al Potter.
Come potete vedere lui e Scorpius Malfoy non possono vedersi. Perché? Ve lo racconterò un’altra volta. XP E cosa sarà successo in questa mattinata disastrosa? Anche questo ve lo racconterò un’altra volta. Come avrete notato sto cercando di alternare i capitoli “descrittivi” (o come penso io, passatemi il termine, pallosi) con quelli un po’ più interessanti. Come vi ho già detto purtroppo non posso evitare di mettere quelli noiosi ma spero di ricompensarvi con gli altri.
Grazie a chi mi segue in qualunque modo.
L
 
*Pozione Expansum: è una mia invenzione

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: laisaxrem