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Autore: Envy99    09/04/2007    4 recensioni
E se i personaggi di fma vivessero a Tokio, ai giorni nostri. Envy ha 21 anni e la ragazza 19. Ecco come vivono i due in questa caotica città. Spero che piaccia.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Envy
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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A Tokio 3

La ragazza rimase attonita nel vedere l’appartamento di Envy. Era il contrario di come se lo immaginava, solare, ordinato e di classe.

Ray:T…tu….tu abiti qui??

Envy :no, è la casa dei vicini, gli ho fregato le chiavi e adesso abitano sotto un ponte…ma certo che abito qui!

Ray:non lo immaginavo così il tuo appartamento!

Envy:e come lo immaginavi?

Ray:non so, dal tuo modo di fare, da come ti comporti, non si direbbe che è casa tua! Complimenti!

Envy sorrise:c…c’è un piccolo problema…

Ray:quale?

Envy:c’è solo il mio letto, ed è singolo.

Ray arrossì violentemente e la cosa compiacque Envy. Ci fu un attimo di silenzio in cui evitarono accuratamente di guardarsi negli occhi.

Ray: “ma perché arrossisco e non lo guardo negli occhi?? È solo un mio amico, abbiamo solo preso la metro assieme e non abbiamo mai parlato di argomenti come innamorarsi o cose così…

Non mi sembra il tipo da parlare di cose del genere…”

Envy: “ma…che faccio?? Non l’ho mai invitata a casa mia e così, dal nulla, salto fuori con questi discorsi. Perché sono così diverso dal solito??”

Ray: beh, avrai un divano o qualcosa del genere?!

Envy:si, ma non ti fa mal di schiena?

Ray:ma no, non ti preoccupare!

Envy:ok…dai, ti faccio vedere un po’ la casa, anche se non c’è poi così tanto da vedere…

Ray:va bene…

Dopo la porta d’entrata c’era una specie di piccolo corridoio, una stanza quadrata. Nella stanza a destra c’era la cucina, in quella a sinistra il salotto, invece nelle due davanti a loro, c’erano a destra la camera da letto e a sinistra il bagno.

Envy:se vuoi puoi mettere le valigie in camera mia e poi il divano è in salotto!

Ray:ok Envy! Sei la mia salvezza!

Envy:hey, hey, guarda che hai detto qualsiasi cosa. Anche se dentro ad un certo limite…è sempre qualsiasi cosa!

Ray:certo, ho intenzione di ripagarti il favore, tel’ho promesso!

Envy era un attimo stupito. Tutti quelli che conosceva, avrebbero risposto che era troppo attaccato ai debiti che gli dovevano, ma lei no…!

Envy:beh, io vado a letto, se hai fame, lì c’è la cucina, fa come se fossi a casa tua.

Ray:ok grazie!

Envy:buona notte!

Ray:notte!!!

Envy si diresse verso la sua stanza e Ray verso il bagno per cambiarsi. Uscì dopo poco con una camicetta nera corta, che la copriva poco sotto le mutandine candide.

Strofinandosi gli occhi si gettò stremata sul divano morbido e prese subito sonno.

Envy era steso sul letto, a pancia in su, con le braccia aperte e lo sguardo preso a fissare il soffitto.

Era una delle sere rarissime, in cui rima di dormire era stanchissimo, ma nel suo letto non riusciva a prendere sonno minimamente.

La luce della luna illuminava il suo torso nudo scolpito, proiettando la sua ombra sul muro. Aveva solo un paio di boxer bianchi addosso. Avere una ragazza nel suo appartamento, una bella ragazza, lo faceva stare sveglio.

Envy: “chissà se sta già dormendo…

…e se dorme…che cosa sogna??

Non mi sono mai posto certe domande per nessun altra persona al mondo, ma allora perché me le faccio per lei…?”

Ray stava dormendo da un pezzo, accoccolata come un gatto sul divano, quando Envy decise di uscire dalla sua stanza per la sete.

Envy: “se dormissi non mi farei tanti pensieri, e di certo non sarei dovuto uscire. Chissà con che pigiama dorme………e se la trovassi con qualcosa di succinto???

Beh, nuda non penso, ma…”

Fece scivolare pian piano lo sguardo nel salotto molto lentamente e questo finì subito sulle sue mutandine. Deglutì pesantemente.

“non mi piace…non mi piace per niente…

Lei non…

E su Envy! Se continuo a farmi tutte ‘ste congetture mi verrà l’emicrania, ma se non ho le palle per dirglielo…me lo merito!!! E poi perché cavolo ho guardato in salotto? Il frigo è in cucina!!!”

Andò in cucina, ma quando era in corridoio, sentì Ray mugolare, quindi girò lo sguardo e la vide messa al lato del divano che quasi cadeva.

Envy: “questa cade adesso ne sono sicuro!”

Le si avvicinò e stando bene attento a non svegliarla, la portò al centro del divano. Il suo respiro era regolare e tranquillo, si sentiva a suo agio a casa di Envy.

Alzò lo sguardo e si diresse verso la cucina, prese una lattina di tè e dopo essersi seduto su una poltrona, accese la televisione.

Non gli interessava molto ciò che facevano, ma solo evitare che gli cadesse lo sguardo su Ray.

Envy: “ma perché sto qui, se non mi interessa quello che fanno in tv e non voglio che mi cadano gli occhi su di lei???? Sono scemo o che cosa??”

Si portò la lattina alla bocca, ma ad un certo punto sentì Ray chiamare il suo nome…

Ray: mmmh…Envy…Envy…

Fu talmente scosso che alzandosi con la schiena dalla poltrona, alzò il gomito riempiendosi il petto di tè (uuuuh! *//.\\*).

Envy: “ah perfetto… fortuna che non mi ha preso i boxer, se no se si svegliava poteva fraintendere…”

Ray:mhmhhh…E…Envy… no…no ti prego…

Envy: “n..no ti prego cosa?? Oddio, qui è meglio che vada a dormire, se no finisce che la mia supposizione di un suo sogno spinto si avvera…”

Riuscì miracolosamente ad addormentarsi, ma il suo risveglio fu…un po’ brusco.

“Envy!!! Envy alzati!! Svegliati presto!!!”

Vide Ray seduta a lato del suo letto, col pigiama della notte prima, che lo scuoteva per le spalle. Il suo primo pensiero, a vedere il letto scosso in quel modo e sentirsi andare su e giù fu un pelo sconcio, ma poi alzò la schiena dal letto e si strofinò gli occhi.

Envy:che è successo???

Ray:sono le 8 e tu dovresti essere al lavoro tra mezz’ora!!

Envy:che giorno è?

Ray:martedì, ma che importa? Tu lavori tutti i giorni!!

Envy:no, no…il martedì sono a casa guarda!

Le porse un calendario con gli orari e su tutti i martedì era segnata una X.

Ray:m…ma se tu…tutti i martedì prendi la metro con me!! Se non vai al lavoro, dove vai?

Envy:te lo spiegherò…

Il ragazzo si levò di dosso la coperta, restando solo con i boxer. Ray arrossì e si girò di scatto.

Ray:Envy!!!!

Envy:che c’è? Anche tu sei mezza nuda!!

La ragazza si guardò le gambe nude, oltre alla camicetta e le mutandine non aveva altro.

Ray:ACCIDENTIII!!! CHE IMBARAZZO!!!

Uscì dalla stanza tutta rossa, per poi andare in bagno a vestirsi. Si infilò un paio di pantaloni corti e si diresse in cucina.

Envy era intento a frugare nella dispensa per cercare la colazione.

Era fantastico, aveva un paio di pantaloni neri un po’ stretti sul sedere e larghi alle caviglie. Il suo torso nudo e liscio scintillava di qualche piccola goccia di sudore, in effetti, anche se era primavera faceva molto caldo.

Ray: “dio quanto è…allettante…

…m…ma che vado a pensare???”

Envy: hai fame?

Ray:u...un po’ si, cosa c’è da mangiare?

Envy:vuoi un caffelatte?

Ray:ok!

Prese un po’ di confidenza a vederlo così conciato, mentre lui notava che non si era vestita molto di più, aveva solo un paio di short in più di prima. La vide avvicinarsi per aiutarlo a preparare la colazione.

Envy:ci vuoi la schiuma?

Ray:si grazie!

Envy:guarda, lì dovrebbe esserci il…il…come si chiama il coso…

Ray:ah ah…si, ho capito quello che intendi.

Tirò fuori una specie di piccola caffettiera per fare la schiuma e ci mise dentro il latte.

Dopo aver fatto colazione, Envy andò a farsi la doccia e poi fu il turno di Ray.

Entrò il bagno, dopo che lui ebbe finito, un buon profumo e un dolce tepore la avvolsero. Era il suo profumo, un profumo fantastico.

Non era mai stata tanto imbarazzata nello spogliarsi e nell’entrare in una doccia.

In quel bagno, intriso del profumo di lui più del resto della casa…

In quella doccia in cui era stato poco prima anche lui, senza alcun vestito.

Le sembrava che fosse lì con lei.

Aveva la sensazione che le fosse alle spalle

Era come se ci fosse e lei non riuscisse a vederlo.

Si fece la doccia in fretta e furia per poi uscire e trovarsi davanti Envy che disse una sola frase…

Envy:che dici…usciamo a fare un giro??

Prima la doccia con il suo profumo ovunque e poi una qualche specie di appuntamento…era un sogno!

E stava effettivamente riacquistando la sua fortuna!

Fine terzo capitolo.

Recensiteeee! >.< Per favore.

Non vedo l’ora di scrivere il quarto!!!

Bye Envy99

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