Chapter 9. It's gonna be alright

La mattina dopo, Zayn si svegliò sudato e senza vestiti e fu molto contente di scoprire che quella notte era rmasto nel garage. Fortunatamente le altre tre catene avevano retto a differenza di quella incantenata al braccio destro del ragazzo. Si slegò e salì su in camera sua, si infilò i vestiti e scese giù a mangiare qualcosa prima di scuola.
Appena scese di sotto vide suo padre ad attenderlo per le frittelle.
-Sono fiero di te figliolo, la tua prima volta è andata alla grande- disse sorridente il padre.
-Grazie papà ma... io non voglio essere ciò che sono diventato stasera, rischiavo di uccidere le mie amiche. Sento ancora un dolore tremendo alle ossa. Papà tu devi aiutarmi!- rispose il moro, aveva quasi perso la fame al pensiero di quella nottata.
-Vorrei poterti aiutare Zayn ma noi veniamo creati per uno scopo- disse il padre per poi interrompersi ed assumere un'espressione seria.
-Scopo? Quale scopo ci può essere nel diventare dei mostri?- chiese il moro esterrefatto.
-Vampiri- fu l'unica parla che pronunciò il padre. Zayn lo guardò prima strafottente credendo che fosse uno scherzo per poi assumere un'espressione che lasciava intravedere paura, grande paura.

Zayn e Liam arrivarono a scuola in anticipo quella mattina e si fermarono con il trio di ragazze come ogni mattina.
-Avete chiarito?- chiese Valentine contenta di vederli arrivare assieme.
-Oh sì... questo lupacchiotto è il mio migliore amico- disse Liam pronunciando bene la parola "lupacchiotto" e scompigliando i capelli dell'amico.
-Woah , woah giù le mani questa è rob delicata- disse Zayn risistemando i capelli in un ciuffo perfetto. I presenti risero.
-Aspetta, quindi sai tutto?- chiese Alice a Liam.
-Pensavate di tenermelo nascosto a lungo?- rise e seguì gli altri studenti che entravano a scuola dopo il comando di entrata della campanella.

In un batter d'occhio la campanella della pausa pranzo suonò ed i vampiri sedevano al loro solito tavolo, mangiando la schifezza che servivano a mensa, quando il ragazzo dalla pelle ambrata si avvicinò. Niall e Louis iniziarono a fare smorfie e a tapparsi il naso, l'odore di cane era estenuante ai nasi dei due.
-Zayn! che ci fai qui?- disse Avril alzandosi di scatto e mettendosi di schiena ai due fratelli per riuscire a coprire le loro smorfie.
-Beh.... ho pensato che visto che ieri ero occupato, potevamo uscire oggi- disse il ragazzo imbarazzato. Zayn non era mai stato imbarazzato quando chiedeva ad una ragazza di uscire, eppure con Avril era diverso, sembrava quasi... debole. Zayn scacciò subito via quei pensieri dalla testa "Debole io? tsk ma perfavore! pensò successivamente beffardo.
Avril guardò prima i suoi fratelli e poi il moro per poi sorridere -certo mi piacerebbe molto- disse infine, prese lo zaino e si allontanò coprendo il viso con i capelli per non far intravedere a nessuno il velo di felicità che provava ad esser stata invitata da un ragazzo. Avril non aveva mai avuto contatti con degli umani se non solo per cibarsi di loro, era un'esperienza nuova quella e le piaceva. In fondo quale pericolo poteva correre? Zayn era ignaro del suo mondo, o così credeva lei....

NOTE DELL'AUTORE: Fiiiiiiiiinalmente sono riuscita a pubblicare sto benedetto capitolo! ahahahah :')
Non è particolarmente lungo ne corto, diciamo una via di mezzo.
Nel prossimo capitolo Zayn ed Avril usciranno scopriranno più cose l'uno sull'altro? staremo a vedere ;)
Comunque spero vi sia piaciuto e ringrazio le persone che continuano a seguirmi
#MuchLove xx
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Kisses xx Hannah