Fanfic su attori > Cast Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Duchannes    26/09/2012    2 recensioni
"Era come una lotta interiore, tra la mia testa e il mio cuore, gridavano cose diverse, pensieri diversi e io non riuscivo a stare più al passo, perché tutto questo mi faceva male, perché avevo bisogno di lui, ma non potevo per il suo bene… era contraddittorio eppure era un ragionamento adulto, ed era quello che dovevo fare.
L’istinto va seguito, ma non sempre, perché non è razionale, può portarci a sbagliare e io non potevo sbagliare, non nei confronti di quella persona che amavo.
Sì, perché io lo adoravo, lo adoravo con tutta me stessa, era il mio sorriso, la mia felicità, il mio sole personale, era come se il sole si fosse spento, più nessuna traccia di lui e tutto intorno restava freddo …e vuoto…come il ghiaccio."
Ian Somerhalder/Nina Dobrev/Joseph Morgan.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Ian Somerhalder, Nina Dobrev
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic

Eravamo arrivati da qualche ora nel nostro albergo, erano già tutti lì e Julie per stasera aveva organizzato una cena per stare tutti insieme.
Joseph era sotto la doccia, mentre io fissavo l’armadio cercando qualcosa da indossare.
Avevo poggiato sul letto quattro completi, il primo era un vestito blu che portava uno scollo a “u”, un nastro blu in vita che finiva con un fiocco di lato, il tutto finiva con delle fasce rosse.
Ci avevo abbinato un paio di ballerine rosse, visto che mi sembrava abbastanza sobrio per abbinarci delle scarpe alte.
Il secondo completo era un vestitino a fasce di vari colori, la prima era blu che finiva sulla vita, la seconda era rosa che si portava quasi all’estremità del vestito che si completava con una fascia bianca e una beige.
Ci abbinai anche qui delle ballerine sui toni del rosa con un fiocco che adoravo.
Il terzo completo era composto da un vestitino che era molto morbido e comodo, aveva uno scollo a “v” decorato con dei fiori fino al seno, dove si completava in tinta nera unita con stoffa morbida.
Ci avevo abbinato delle ballerine nere molto semplici.
Infine c’era un vestitino verde acqua molto semplice, scendeva morbido e ci avevo abbinato delle ballerine beige.
Ero seduto fissando quei vestiti più o meno da quando Jos era entrato in doccia, lo vidi spuntare dietro le mie spalle e dire “Sei indecisa?”
Annuii scrutando ogni vestito “Veramente ho una preferenza.”
Lui guardò gli abiti per qualche secondo prima di dire “Anch’io… mi piace quello blu.”
Sorrisi annuendo “Già, è davvero bello… ma me l’ha regalato Ian alla convention dell’anno scorso in Francia.” Dissi scrutando la sua espressione.
Alzò gli occhi al cielo scuotendo la testa “Metti quello che vuoi Nina, non ti porrò ostacoli.” Disse mentre io sorridevo soddisfatta e ancoravo le mie braccia intorno alla sua vita “Ma quanto sei bello quando prendi queste decisioni.” Dissi lanciandogli dei baci sulle spalle nude e bagnate.
Sfilò il suo asciugamano lasciando intravedere il suo sedere ben scolpito e si allontanò da me, mentre le mie labbra si piegavano in una smorfia.
Indossò un paio di box dicendo “Io sono sempre bello.” Disse mentre io indossavo il vestito, lo abbottonai infilando anche le mie ballerine.
Mi guardai allo specchio, ero davvero impeccabile ed era giunta l’ora di andare ad affrontare Ian e tutti i problemi che questo comportava.
Mi voltai a fissare Jos, poggiandomi nel frattempo sul letto “Mi chiedevo…” dissi attirando la sua attenzione.
Adesso mi fissava curioso, allora mi guardai le mani prima di puntare gli occhi nei suoi “ Ti dispiacerebbe se cominciasse a scendere senza di te?”
Continuò ad infilarsi i pantaloni senza distogliere lo sguardo dal mio “Se è perché vuoi affrontare per prima Ian senza di me, sentiti libera di fare quello che vuoi, insomma non posso dirti di no, anche se è quello che urla il mio cervello.”
Annuii ascoltando quello che mi aveva appena detto prima di dire “Volevo solo capire cosa ne pensavi, è una decisione mia e sento al momento di dover andare a parlare con Ian da sola.”
Lui fece spallucce infilando anche la camicia “Hai ragione, è una tua decisione.” Disse cominciando a fissarsi nello specchio.
Mi avvicinai cingendogli la vita con le braccia “Jos… ti amo.” Gli sussurra all’orecchio.
Lui si avvicinò alle mie labbra catturandole dolcemente “Ti amo anch’io Nina.” Disse prima che io mi staccassi per andare ad affrontare quello che più temevo, avevo una strana sensazione negativa.
Scesi di sotto dove trovai Paul girato di spalle, che parlava allegramente con Torrey, mi avvicinai di soppiatto saltandogli sulle spalle “Finalmente ti rivedo!” dissi mentre tutti e tre ridevamo come matti, Paul mi strinse tra le sue braccia “Nina mi sei mancata da morire!” disse prima di guardarsi intorno “E Jos?”
Feci spallucce “Si sta ancora vestendo e gli ho chiesto di aspettare qualche momento prima di scendere…vorrei parlare con Ian.” Dissi facendogli intendere chiaramente che volevo sapere dove stava.
Lui si morse il labbro con il timore di dirmi qualcosa e subito sbottai “Sputa il rospo Wesley!”
Lui alzò gli occhi al cielo, scocciato probabilmente dalla sua trasparenza e disse “Ian… è troppo arrabbiato Nina, lascialo perdere. “
Alzai un sopracciglio cercando di capire qualcosa dalla sua espressione, ma niente.
“Che è successo?”
Lui sospirò prima di arrendersi e dire tutto “Vedi… non ha reagito molto bene alla tua scelta, diciamo che ha dato di matto e ha cominciato ad andare a letto con molte ragazze diverse…e ha portato Sophie.”
Sbuffai cominciando a scocciarmi di quella ragazza che ci ronzava intorno, non ero gelosa, semplicemente non potevo capire come riusciva a farsi trattare così, come un oggetto.
Riposi lo sguardo su Paul “Dov’è adesso?”
Lui indicò l’uscita “Sta fumando con lei lì fuori…”
Corrugai le sopracciglia “Ti prego…dimmi che non sta fumando regolarmente…”
Lui annuì “E’ proprio così invece…”
Alzai gli occhi al cielo avviandomi all’uscita, appena arrivata mi guardai intorno erano in un angolo avvinghiati a baciarsi, mi avvicinai schiarendomi la voce “Sophie va dentro, devo parlare con Ian.”
Lei si staccò scocciata, mentre lui mi guardava con gli occhi spalancati, cercò di darsi una sistemata prima di dire “Sei arrivata…” disse con un sorrisetto sulle labbra.
Sospirai guardandolo “Sì.”
Lui mi guardò alzando un sopracciglio con un sorriso beffardo “Che c’è non mi merito neanche un abbraccio?”
Scossi la testa arrabbiata “Tu non sei Ian. Cosa ne hai fatto? Cos’è questo mostro che sei diventato?”
Fece una breve risata che aveva un che di malefico e disse “Che c’è ora ti preoccupi di Ian? Dov’è Jos ti ha lasciata da sola?”
Assottigliai lo sguardo arrabbiata per le sue parole “No, non è colpa mia se sono innamorata di lui Ian.”
Lui fece spallucce appoggiandosi con il gomito alla parete “Allora cosa ci fai qui?”
Abbassai lo sguardo ferita dal suo comportamento “Mi dispiace che tu ci stia male.”
Mi scoppiò a ridere in faccia “Ma per favore, non preoccuparti, grazie alla tua spinta mi sto facendo delle scopate che tu non mi avresti mai dato.” Disse parlando come Ian non avrebbe mai fatto.
Spalancai gli occhi per il suo linguaggio, si spostò lanciandomi un ultimo sorrisino “Buona vita Dobrev.” Disse allontanandosi e rientrando.
Restai imbambolata non solo per il suo comportamento, anche per il modo in cui mi aveva trattata  e il linguaggio che aveva usato.
In quel momento avevo voglia di stare da sola, anzi mi sarebbe piaciuto correre tra le braccia di Joseph, ma sapevo che si sarebbe arrabbiato fin troppo e non volevo che il tutto degenerasse.
Mi avvicinai nei pressi del giardino dell’albergo, dove c’era una comoda amaca, mi ci sdraiai sopra fissando il cielo, tutto quello che lui provava era causa mia, tutto il rancore che avevo letto nei suoi occhi era colpa mia, gli avevo fatto davvero male.
Una lacrima scese dal mio viso senza che quasi me ne accorgessi e mi ritrovai Joseph di fronte che mi fissava con le sopracciglia corrugate “Che succede amore?”
Mimai una smorfia con la bocca per tenere a freno le lacrime che minacciavano di uscire “Non  è nulla.” Dissi mentre lui si sedeva di fianco a me “E’ stato così duro?”
Lo guardai mordendomi un labbro mentre le lacrime scendevano velocemente “Me lo merito, l’ho reso cinico e sgarbato, è tutta colpa mia Jos…” dissi mentre lui scuoteva la testa e mi stringeva a se.
Mi cullò quasi come se fossi una piccola bambina “Amore non è colpa tua, la vita a  volte ci delude, ma non possiamo farci niente, spesso veniamo delusi da chi non ci aspettavamo, ci sembra che il mondo crolli e spesso ci lasciamo trasportare. E’ solo un modo di reagire amore, gli passerà e ti vorrà bene come una volta…fidati di me.”
Annuii mentre continuavo a singhiozzare “Io mi fido di te Jos…” dissi mentre lui mi porgeva un fazzoletto.
Mi sfogai asciugando poi i residui di mascara con il fazzoletto, stringendomi nelle sue braccia, restammo semplicemente in silenzio l’uno accanto all’altro, non c’era bisogno di dire nulla, lui era la persona perfetta per me, avevo pensato che si sarebbe fatto cogliere dall’istinto e invece ancora una volta mi aveva sorpreso reagendo da persona matura e accettando anche come Ian mi aveva trattato.
Sospirai incrociando le nostre mani “Credi davvero che un giorno mi perdonerà?”
Lui annuì scostando una ciocca di capelli dal mio viso “Lui ti ha già perdonato amore, è solo che ha troppa paura ad ammetterlo a se stesso, è così che reagiamo quando una persona che amiamo ci fa del male. Ricordi quando sono stato io a farti stare male? Ci hai messo un bel po’ di tempo a capire di avermi perdonato già da tanto, ci vuole solo tempo amore mio e ci sarò io ad aspettare con te.” Disse mostrando un Joseph che mai mi sarei aspettato, mi rendevo conto che più andava avanti e più innamoravo di ogni singola caratteristica, all’inizio ero attratta fisicamente e dal suo stile da conquistatore, ma più andava avanti e più capivo che persona avevo di fronte, più andavo avanti e più amavo sempre di più quello che era l’uomo della mia vita.
Con lui ero così completa che probabilmente non ne avrei mai potuto fare a meno.
Lo fissai per qualche secondo “Amore… io ti amo e tanto. Più vado avanti, più mi accorgo di quanto io non possa fare a meno di te, più stiamo insieme e più capisco quanto tu mi completi.”
Lui sorrise spontaneamente “Sai ieri mi sono svegliato presto, mi sono voltato fissandoti a lungo e ho capito che avrei potuto restare così per ore, perché anche il solo averti lì accanto a me tra le mie braccia mi faceva sentire al settimo cielo e ho capito che sono stato stupido ad aspettare così tanto per riprendermi qualcosa che mi rende la vita perfetta, sei l’unica persona che può amarmi davvero, sei l’unica che io voglio al mio fianco... io ti amo più di qualsiasi altra cosa Nina.”
Sorrisi spontaneamente rapendo le sue labbra, come non mi sarei mai stancata di fare, per tutta la vita.
 
Più tardi Jos mi convinse di entrare per cenare, non ne avevo alcun voglia, soprattutto perché ciò significava che avrei dovuto rivedere Ian e in questo momento la delusione aveva lasciato posto alla rabbia e quindi gli avrei tirato un paio di ceffoni, tanto per rinfrescargli le idee e farlo tornare in lui.
Parlare con Jos mi aveva fatto stare bene, come sempre, perché lui sapeva leggermi dentro e sapeva sempre le parole giuste da usare in qualsiasi momento.
Entrammo sedendoci di fianco a Paul e Torrey, Julie mi intravide e si avvicinò “Nina!” disse stringendomi tra le sue braccia come una mamma protettiva “Ti trovo in forma!” disse facendomi un occhiolino “Complimenti a voi ragazzi, siete così belli.” Disse poi riferendosi a me e Jos.
Sorridemmo entrambi ringraziandola, prima che la nostra attenzione venisse catturata da Paul che si avvicinò a noi chiedendo “Allora come ve la passate?”
Sorrisi per la sua domanda e risposi “Va tutto a gonfie vele, voi?”
Lui sorrise prendendo la mano di Torrey e mostrando le due fedi scintillanti che combaciavano “Ci siamo sposati in segreto.”
Sbattei le palpebre un paio di volte prima di dire “Oh mio Dio congratulazioni!” dissi stringendo prima Paul e poi Torrey, prima che Jos facesse lo stesso aggiungendo “Eri ubriaco vero Paul?”
Paul scoppiò a ridere con Torrey, mentre io gli lanciavo una gomitata tra le costole “No Jos,  abbiamo capito che voleva confermare il nostro amore e ci siamo sposati in spiaggia, solo noi due e i nostri genitori.”
Sorrisi all’idea romantica che aveva avuto, infondo lo era sempre stato e dissi “Che peccato, avrei voluto assistere!”
Paul fece spallucce bevendo un sorso di vino “Quando decideremo di renderlo ufficiale ci sarete tutti.”
Annuii mentre mi voltavo verso Jos fissandolo, lui poggiò il bicchiere sul tavolo e chiese “Che c’è?”
Sorrisi dicendo “Che bell’idea romantica vero?”
Lui sorrise  sornione “Sì, ma sentirlo parlare di matrimonio mi ha dato una leggera nausea …” disse scherzoso.
Roteai gli occhi sbuffando “Invece è stato romantico, ed è bello legarsi ad una persona per sempre no? Insomma è un passo importante no?”
Lui annuì di tutta risposta prima di dire “Sì, a cosa vuoi arrivare Nina?” disse sorridendo preoccupato.
Sorrisi scuotendo la testa e avvicinandomi alle sue labbra “Un giorno mi sposerai amore?”
Lui si fece improvvisamente serio annuendo “Certo che ti sposerò, è una promessa.” Disse poi rapendo le mie labbra.
Il nostro momento di intimità fu interrotto da un tintinnio di bicchieri, mi voltai trovandomi di fronte Ian che sorrideva mezzo brillo “Mi scuso per l’interruzione, ma ci tenevo davvero a fare gli auguri a due miei carissimi amici per il loro fidanzamento, siete una bellissima coppia.” Disse mostrandoci il bicchiere in segno di brindisi e mandandolo giù.
Sospirai frustata dalle sue parole e non ce la feci a non reagire, mi alzai in piedi afferrandolo per il braccio e portandolo fuori all’aria fresca.
Lui sorrise beffardo dicendo “Mi piace quando sei violenta, lo sei anche tra le lenzuola?”
La mia mano scattò a molla colpendolo in pieno viso, il suo volto si voltò per un attimo prima di tornare a guardarmi con quel sorrisetto “E’ proprio di questo che parlavo, vedo che c’è della tensione accumulata, Joseph non ti soddisfa?” disse avvicinandosi di un passo a me.
Di nuovo la mia rabbia esplose e la mia mano partì a razzo.
Lui non si scompose avvicinandosi di nuovo a me “Se è così posso darti una breve dimostrazione di un orgasmo che ti farà urlare il mio nome .”
Di nuovo lo colpii, per tutto quello che stavo dicendo, ma non mi bastò colpirlo una volta, la mia mano partì di nuovo, finendo per colpirlo ben tre volte.
Finalmente vidi la sua espressione cambiare e da beffarda qual era, si trasformò in un volto pieno di rabbia.
Afferrò le mie mani spingendomi indietro fino a farmi battere contro un muro, eravamo a pochi centimetri e trattenni il respiro impaurita per quello che avrebbe potuto fare.
Si avvicinò a qualche centimetro dalle mie labbra puntando le sue iridi azzurre nelle mie ed esplodendo letteralmente di rabbia “Tu, non puoi venire qui e farmi una morale, perché sei stata meschina e scorretta nei miei confronti, mi hai fatto capire di provare qualcosa, quando poi eri follemente innamorata di quel piccolo uomo insignificante…” non riuscì a finire la frase, visto che la voce di Joseph ci interruppe, era fredda e tagliente come il ghiaccio “Allontanati dalla mia donna.” Gli intimò.
Di nuovo quel sorriso beffardo comparve sul suo viso “Altrimenti? Mi prendi a pugni?” disse stringendo ancora di più la presa sui miei polsi incollandoli al muro.
I miei occhi erano fissi sulla figura di Joseph, il suo volto era freddo, ma allo stesso tempo la sua espressione era furiosa, stava morendo di gelosia vedendo il corpo di Ian vicino al mio e le sue mani toccarmi, glielo si poteva leggere negli occhi e questo mi sorprese, non avevo mai visto Joseph così geloso, avevo sempre creduto che la gelosia non era un  sentimento che lo caratterizzava e invece ora capivo che lui era solo semplicemente molto bravo a mantenere il controllo su tutti i suoi sentimenti.
Anche in questo caso controllava la sua voce, facendola uscire molto calma “Non farò a pugni con te, allontanati semplicemente da lei e non ci saranno problemi.” Disse.
Ian dal canto suo continuava a sorridere beffardo e nel momento in cui cercai di liberarmi, lui strinse le mie gambe tra le sue, il sorriso scomparve dalle sue labbra lasciando il posto ad un espressione furiosa “Ti fa morire di gelosia vedermi toccarla? Pensa un po’ è proprio come mi sento ogni volta che vi vedo insieme, lei era così vicina a me prima di partire, lei stava con me capisci? Invece tu me l’hai portata via! Sei un lurido bastardo, perché io la amo sai? Me ne sono accorto quando mi ha detto di aver scelto te, avrei spaccato il mondo in quel momento. E anche se tu pensi che io sia così ubriaco da poterle fare del male, ti sbagli…” disse lasciando la presa su di me prima di continuare “Io la amo così tanto che non potrei mai farle del male, ma soprattutto mi basta che lei sia felice…sono solo arrabbiato con te, perché se tu non ti fossi fatto vedere, lei ora sarebbe felice con me.”
Joseph ascoltò le sue parole senza un accenno di movimento e io fissai Ian incredula delle sue parole, aveva appena confessato di amarmi ed ero stupita.
Lui si incamminò e andò via, lasciandoci soli a riflettere su tutto.
Joseph si voltò subito verso di me con un espressione preoccupata, ma sempre dimostrando calma “Stai bene?”
Sospirai frustata dal suo comportamento “Perché non vieni qui e mi stringi? Invece di aspettare il mio permesso?”
Lui scosse la testa infuriato “Perché sto morendo di gelosia Nina…vorrei andare a spaccare qualche volto o il suo in questo momento.” Disse con un viso non più rilassato, si stava lasciando andare ed era quello che voleva, volevo che mi dimostrasse davvero le sue emozioni.
“Perché non sei venuto qui e gli hai spaccato la faccia? Perché gli hai permesso di tenermi tra le sue braccia? Perché?” dissi mentre le lacrime cominciarono a scendere, non ero arrabbiata con lui, era solo per tutta quell’assurda situazione in cui mi ero ritrovata.
Joseph si avvicinò subito a me asciugandomi le lacrime “Mi dispiace amore, avrei dovuto reagire , ma non è da me, non mi piace usare le maniere forti e sapevo che non ti avrebbe fatto del male. Gli avrei fatto troppo male, era ubriaco e senza forze, io stavo invece morendo di gelosia, quando ho visto le sue mani toccarti e il suo corpo stringerti, avrei davvero voluto spaccargli la faccia, solo io posso toccarti o stringerti così Nina, tu sei mia e di nessun’altro.” Disse aprendosi finalmente a me e dicendomi cosa davvero aveva provato, era come se una piccola barriera invisibile si fosse rotta, come se mi avesse mostrato il lato più intimo di se, ed era esattamente così.
Joseph mi strinse a se in un abbraccio caloroso “Nina sei davvero riuscita a farmi dire di essere geloso, sei la prima che in tutta la mia vita ci riesce e davvero leggere nel tuo sguardo contentezza, mi fa capire quanto tu ti senti di appartenere a me ed è meraviglioso…”
Sorrisi fissandolo negli occhi “Sono Nina Dobrev!” dissi facendolo scoppiare a ridere.



Salveeeeee! Sono stata puntuale questa volta, nonostante l'ammasso di compiti che mi aspettava li ho tolti di mezzo molto velocemente, anche sorprendendomi u.u 
Bene ho riletto e controllato il capitolo, anche se non c'era molto da modificare, l'ho adorato così com'è, perché ad un certo punto mi sono messa al computer  e ho scritto senza pensare, così mi è venuto d'istinto e può sembrare semplice o banale, ma ha dei forti significati, che sottolinerò adesso. 
A parte tutta questa dolcezza da diabete XD Qui vediamo due cose fondamentali, Ian che devo difendere assolutamente, già ho contro tutte le Nian, ci manca solo che mo tutte le fans di Ian (SONO UNA DI QUESTE) si mettano a darmi contro per averlo fatto passare per uno stronzo, violento ... NO NO NO NO NO, Ian è UNA PERSONA MERAVIGLIOSA, e nonostante qui sia stato descritto in questa particolare situazione come un po' fuori di se, questo non vuol dire che si debba avere una pessima reputazione del suo personaggio, ASSOLUTAMENTE NO! Ian è una persona splendida che AMA Nina, sta facendo questo come una sorta di ripicca perché sa che è l'unico modo che puo' colpirla, diventando qualcosa che la farebbe sentire in colpa, ma come abbiamo visto il suo piano non ha funzionato, perché quando a cercato di fare il """""cattivo""""" (tante virgolette perché lo si deve prendere con le pinze questo termine) con lei ha ceduto confessandole che la ama e  qui emerge il vero lato di Ian, non potrebbe farle mai del male, lui la ama e pur di farla felice la lascia andare... questo rappresenta il punto di svolta, la RASSEGNAZIONE da parte di Ian, la scena in cui Ian le stringe i polsi e tutto il resto per me è molto bella e significativa fa emergere l'interiorità del personaggio, fa emergere la profondità del suo sentimento che era stato sottovalutato dalla stessa Nina.
Il secondo punto da sottolineare è JOSEPH, sì stavolta oltre a contemplare la sua bellezza o le sue passioni capiamo la vera essenza di questo grande uomo, è sembrato freddo, uno stronzo senza sentimenti ,non ha mai mostrato smisuratamente il suo amore o la possessività nei confronti di Nina, mai un accenno di gelosia... questo avrà penso fatto chiedere a molti e compresa Nina "oh ma le dimostrazioni?" Certo era sicura del suo amore, ma Joseph era comunque un mistero che è stato svelato: Lui ha sempre trattenuto le sue emozioni, per paura di esternarle, perché è così, è il suo carattere, è introverso e non farà mai grandi dichiarazioni di amore, perché non fa parte di lui.
E Nina l'ha capito proprio dal fatto che  lui è stato calmo e quasi cinico davanti a quella scena, ma ha letto nei suoi occhi la disperazione e la gelosia che lo logorava, Nina avrebbe voluto che lui la esternasse, perché era una dimostrazione, perché quando qualcuno è geloso e ti fa sentire di sua proprietà... andiamo non mi dite che non fa piacere!
Bene questo era il punto della situazione, ho praticamente psicoanalizzato sti due , l'influenza della psicologia che studio ormai è abissale ahah XD
Voglio dire un'ultima cosa prima di passare ai saluti, siccome si è ritornato sul fatto del Nian che non ho scelto e che questo non era un trinagolo bla bla bla... io ci tengo a sottolineare che PER ME LO ERA, Nina quando è tornata a casa era confusa su chi amasse davvero e per me in quel momento era un triangolo, non molto equilibrato visto la preferenza dall'inzio su Joseph, ma siamo tutti umani e tutti abbiamo delle perplessità, se per voi no...crocifiggetemi !! Non so più che fare per questa storia, cioé devo chiedere un comunicato stampa e scusarmi in tv per aver preferito il Ninos? E' la scelta che ho sentito di fare, scusate tanto se non è stata di vostro gradimento!!
Era una cosa che dovevo dire, perché mi sembra di essere stata attaccata fin troppo, ma non per chi ha deciso di lasciare la storia è, perché siamo in un paese libero, ognuno sceglio ciò che le piace di più, ma per chi mi ha accusato di varie cose ingiuste secondo me.
Ringrazio tutte voi lettrici, sostenitrici o non, ringrazio chi legge in silenzio, chi la segue, chi ce l'ha nei preferiti e chi recensisce <333
Siete un grande supporto e a mercoledì <33333333333333
Love youuuuuuuu <3
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Duchannes