‘ Cos’è successo Ab? ’ chiese Jessica preoccupata
‘ Non riesco più a pagare l’affitto senza di Sarah,tra poco mi sfratteranno ’ rispose Abbie sull’orlo delle lacrime.
I soldi dei suoi lavoretti saltuari non bastavano più per l’affitto,i libri,il cibo,i vestiti e le bollette.
‘ Non puoi chiedere dei soldi ai tuoi? ’ chiese la bionda ‘ No,assolutamente ’ rispose Abbie sospirando,non voleva chiedere altri soldi ai suoi genitori che vivevano a Chester in un piccolo paesino inglese nei pressi di Liverpool,erano degli onesti lavoratori sua madre faceva la parrucchiera mentre suo padre possedeva un piccolissimo negozio di alimentari.
‘ E…se affittassi la stanza di Sarah temporaneamente? Sono sicura che lei non ti dirà di no,almeno finchè non ritorna ‘ azzardò ‘ Potrei provarci. Oh,i ragazzi stanno tornando,non parlarne con loro perfavore,almeno finchè non avrò trovato una soluzione, non voglio che si preoccupino. ’ disse Abbie.
Liam le si sedette vicino la ragazza con poca grazia e le porse il suo cappuccino fumante,Zayn li raggiunse pochi secondi dopo portando il cappuccino di Jessica ‘ Che gentleman! ’ esclamò Abbie sorridendo,dopo aver sorseggiato le loro bevande i ragazzi uscirono dal bar, ‘ Io e Liam dobbiamo andare- disse la bionda – ci vediamo domani? ’ chiese all’assenso di Zayn ed Abbie gli altri due ragazzi li salutarono e si avviarono.
Quando si voltò Abbie si accorse che Zayn la guardava pensieroso ‘ Malik lo so che sono bella ma se mi guardi un altro po’ mi sciupi ’ disse la ragazza ragazza ridendo
‘ Certo come no ’ rispose lui acido
‘ Perché fai così? Non si può scherzare con te ’ ribattè lei infastidita
‘ Non è vero ’ rispose atono
‘ Non è vero? Hai sempre da ridire ogni volta che ti parlo rispondi acido o infastidito se ti costa tanto essermi amico fai una cosa,NON ESSERLO ’
‘ Stronzate! ’
‘ Sì,come no ’  Abbie girò i tacchi e se ne andò verso casa sua,non capiva perché Zayn faceva così,odiava il fatto che lui si comportasse così con lei.

Durante tutta la giornata accantonò il pensiero della discussione con Zayn e si concentrò sulla proposta di Jessica,in fondo non era una cattiva idea, aveva molti lati positivi l’affitto sarebbe stato diviso di nuovo in due,avrebbe avuto qualcuno che l’avrebbe aiutata a gestire l’appartamento e in più le avrebbe fatto compagnia.
La mattina dopo Abbie chiamò Sarah per parlarne,compose il numero,avrebbe pagato una cifra immensa quella telefonata e si augurò che l’amica non fosse stata titubante.
‘ HOOOLA CHICA! ’ rispose una voce piena di entusiasmo
‘ Emh…Sarah? ’ chiese Abbie incerta
‘ Sì,Abbie sono io. A cosa devo l’onore di questa telefonata? ’ chiese sospettosa
‘ Sarah non ce la faccio più a pagare l’affitto sono nella merda,mi chiedevo se ecco…potevo affittare la tua stanza tanto tu rimarrai lì per un bel po’ e quando tornerai te la farò ritrovare libera,che ne dici? Posso? ’ chiese cauta Abbie
‘ Sì che puoi,tranquilla,ti avvertirò un po’ prima di tornare così l’inquilina potrà trovare una nuova stanza ’
‘ Grazie,grazie mille ‘disse Abbie sollevata,il resto della conversazione si perse in chiacchiere e petegolezzi.
Ora l’unico problema che si ritrovava ad affrontare era trovare un’inquilina. Decise che la soluzione migliore era quella di scriverlo sul giornali locale,c’erano molte ragazze che cercavano un appartamento a Manchester per frequentare comodamente l’Università anche se era metà Luglio e l’università sarebbe cominciata solamente ad Ottobre sperava con tutta se stessa che qualche ragazza l’avrebbe contattata. Precisò che avrebbe affittato la stanza ad una ragazza e non ad un ragazzo,le ragazze erano infinitamente più ordinate dei maschi e la maggior parte sapeva cucinare,stirare e pulire,insomma sarebbe stata una grossa mano per lei.
I giorni passarono,ma nonostante avesse ripubblicato l’annuncio due o tre volte sul giornale nessuno la contattò.

‘Dai non abbatterti,vedrai che qualcuno si farà vivo,prima o poi’ disse Jessica speranzosa
‘Certo ma se continuiamo di questo passo Sarah sarà tornata dall’Argentina e i…’ il rumore del campanello interruppe Abbie, si alzò infilò le pantofole e molto lentamente si avvicinò alla porta,quando l’aprì trovò davanti a se un ragazzo magnifico,era alto una decina di centimetri più di lei,aveva una barbetta incolta che contornava le labbra sottili,gli occhi di un verde-azzurro brillante e i capelli castani tendenti al rosso
‘Emh…ciao,chi sei?’ chiese Abbie incuriosita
‘Piacere,sono Louis sono qui per l’appartamento’ disse lo straniero.



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Ciauz!
Come state?
Volevo mettere il capitolo tra un po' o almeno aspettare un'altra recensione solamente che le mie amiche rompiscatole mi hanno costretto a metterlo ç-ç
Ho allungato un po' il capitolo perchè pubblicandolo mi sono accorta che era abbastanza corto.
Eh boh,spero che vi piaccia.
Se volete contattarmi (lo dico di nuovo) sono @x_Alexys su twitter.
Oddio non mi piacciono gli spazi autori perchè non so cosa dire cwc

Vabbè cià!

-Ale