E' l'ultimo capitolo della storia, siamo già arrivati alla fine. Non riesco a crederci..

 

Capitolo Decimo - You're my only hope.

 

Niall

 

A volte le storie d'amore non vanno come vorresti. La vita reale è diversa da quello che leggi nei film, o da come vanno le cose nei libri. La nostra storia - se possiamo chiamarla tale - è andata diversamente. Lei avrebbe voluto che andasse proprio come quelle dei film, sin dall'inizio, col classico colpo di fulmine e tutto il resto, ma per me non è affatto andata così. Sono passati mesi, anni, prima che riuscissi realmente ad accorgermi di lei, di quanto fosse meravigliosa e splendida e di quanto l'amassi. E forse me ne sono reso conto troppo tardi, ma ho aperto gli occhi. E lei lo sapeva, lo sapeva bene. Non aveva mai smesso un attimo di crederci. L'aveva capito fin dall'inizio che io ero ''quello giusto'' e tutto il resto. Aveva sentito quella scarica elettrica fin dall'inizio e aveva visto tutta la sua vita passarle davanti. Sapeva già che alla fine saremmo finiti insieme, che prima o poi le sarei appartenuto, a tutti i costi. Nella vita reale non sai mai cosa può accadere. Voglio dire, un minuto prima è tutto perfetto, stai insieme a quella che credi possa essere la ragazza dei tuoi sogni. E' così, senti che è così. Poi la vita gioca strani scherzi e all'improvviso qualcuno o qualcosa decide di portarti via la persona che ami. Allora puoi continuare a lottare, a sperare, a credere in un lieto fine. Ma se non dovesse arrivare mai? Quanti di noi sono capaci di stare attaccati ai propri sogni senza mai demordere pur di non lasciarli andare via? Quanti di noi sono disposti a credere in qualcosa che vale più di tutto il resto, qualcosa che non ha fondamenti, ma che per noi vale più di tutto? Bene, lei ci aveva sempre creduto. Aveva creduto in me e alla fine il suo sogno si era avverato. Mi aveva trasformato in un combattente, proprio come lei, in uno che lotta per ottenere ciò che vuole, che non si arrende mai e poi mai. Lei ce l'aveva fatta, era arrivata a me. E io? Non avrei mai mollato. Doveva svegliarsi, doveva vivere. Il suo posto era al mio fianco e lo sapevamo bene entrambi. E se il destino non era dalla nostra parte allora avrei agito e avrei fatto in modo di farlo accadere. Se non ci spettava un lieto fine allora me lo sarei conquistato, a tutti i costi.

 

Mi aveva insegnato a credere, a lottare nei sogni, a non mollare mai. Mi aveva insegnato a vivere, tutto era diventato più bello al suo fianco, tutto aveva acquistato colore, tutto era come nuovo. 

Ci credevo, doveva svegliarsi.

Senza di lei niente avrebbe più avuto senso, e probabilmente me ne sarei andato pure io.

Ci credevo e così.. era successo. Era successo per davvero.

Mi aveva insegnato anche questo, se vuoi una cosa allora vai a prenditela, lotta, conquistala, non mollare per niente al mondo o per te non ci sarà più scampo. 

E allora torniamo indietro a quel giorno..

 

Aprile, 2012

 

Rose

 

Buio totale, buio e nient'altro che questo. Riesco a sentire la sua voce a volte, la sento sempre più chiara. Riesco a distinguere le sue parole, cerco di comunicare con lui, di parlare, di urlare, di muovermi, di piangere, ma è come stare in una dimensione tutta mia. Forse sto davvero migliorando? Forse mi sto abituando davvero alla vita in paradiso? Ammesso che è quì che mi trovi, ammesso che ci sia davvero un dopo. Ammesso che io sti andando verso la morte. E se stessi andando verso la vita invece?

All'improvviso riesco a sentire la voce di Niall sempre più chiara e distinta. Come se stessi uscendo dalla mia bolla di sapone. All'improvviso diventa tutto bianco, e il nero svanisce. Ho paura, ho paura di ciò che verrà. Ho paura di ciò che succederà. Sono..morta?

Sento il materasso del letto sotto di me, e le coperte tiepide attorno. La camicia da notte di un bianco e leggero tessuto e anche i miei capelli. Riesco di nuovo a sentire delle sensazioni reali. La sua voce, adesso la sento.

-Rose, vorrei solo che tu aprissi gli occhi. Sei tutto ciò che ho, e che non vorrei mai perdere. Passo con te le mie giornate anche se tu non puoi vedermi, nè sentirmi, o almeno credo. Ti amo più della mia stessa vita, e non potrò mai perdonarmi per non avertelo detto prima, o per non essermi accorto prima di te..

Ti sento, Niall, sto ascoltando le tue parole. Ti amo anche io, Niall. Non devi scusarti di nulla, di niente. Vorrei solo.. vorrei solo..

-Ti amo, Rose.

E finalmente riesco a fare qualcosa che sognavo di fare da mesi.

Sto lentamente tornando alla vita, sto tornando da lui.

Raccolgo tutta la forza che ho, è tutto così bianco. 

Conto fino a tre, poi apro gli occhi.

Apro gli occhi debolmente e lo vedo.

Lui, davanti a me, con le sue mani strette attorno alle mie. 

E' strano.. risvegliarsi. Rivederlo.

Non ce la faccio, non so neanche se riuscirò a parlare o a dire qualcosa.

So solo che finalmente sono tornata.

Sono viva, e sono con la persona che più amo al mondo.

Lo guardo, è stupito, spaventato, incredulo.

E' solo una frazione di secondo.

Le lacrime iniziano a scendere dai miei occhi, non avrei mai pensato che l'avrei visto di nuovo.

E invece è proprio come me lo ricordavo.

Lui è lì, e mi guarda nel modo in cui ogni ragazza vorrebbe essere guardata.

Come se fossi tutta la sua vita.

I suoi occhi si posano su di me e si fanno lucidi.

Sta piangendo anche lui.

Non riesco a dire nulla così mi lascio avvolgere da quello strano tepore, tra il calore delle sue mani e quelle emozioni che solo lui riesce a darmi.

-Ti amo, Rose.

Sussurra ancora una volta, mentre le lacrime scendono silenziose sulle sue guance.

Le macchine impazzano, devo essermi svegliata sul serio.

Socchiudo gli occhi e sorrido, adesso è tutto finito.

Lo sento correre a chiamare i dottori, il miracolo è accaduto per davvero.

Sono quì, Niall, sono di nuovo con te e adesso non ci lasceremo mai più, te lo prometto.

 

EPILOGO

 

Sono passati esattamente dieci anni da quell'Aprile. Era la storia d'amore che voleva, era il suo sogno che si realizzava, ma era anche il mio. Il miracolo era accaduto e la mia Rose si era svegliata, rendendomi il ragazzo più felice al mondo. E poi aveva continuato a rendermi felice, ed ero diventato l'uomo più felice al mondo. Io e Rose non ci siamo più lasciati. Siamo cresciuti insieme, affrontando insieme ogni cosa. E' la donna della mia vita adesso, e io sono l'uomo della sua. Ho amato lei per tutti questi anni e continuerò a farlo. Siamo andati al college insieme, e poi ci siamo trasferiti a Dublino. E' lì che due anni fa ci siamo sposati. Sognavo da mesi il momento in cui le avrei chiesto di sposarmi. Avevo preparato tutto, dall'anello alle parole giuste. E poi lei mi aveva sorpreso. Era il 29 Febbraio, comunemente chiamato anche 'Leap Day', l'unico giorno in cui la donna può chiedere all'uomo di sposarlo. Ed era stata lei a farlo, a chiedermi di passare con lei tutto il resto della mia vita. E avevo detto si, e avevo tirato fuori l'anello che tanto aspettavo di darle. E poi c'eravamo sposati. Un matrimonio in grande, con centinaia di invitati e di festeggiamenti, e tutto il resto. E appena tre mesi dopo lei era rimasta incinta, della nostra prima bambina, Eileen, che nascendo mi aveva reso il padre più felice sulla faccia della terra. E ringrazio ogni giorno Dio per avermi dato questa vita, e soprattutto per aver fatto si che quel Natale non mi portasse via lei. Non avrei potuto chiedere nulla di meglio, ma dovevo ringraziare anche la mia Rose. Era stata lei a far si che accadesse, era stata lei a cambiare la mia vita, a volermi nella sua a tutti i costi. Ed il lieto fine che tanto aveva cercato alla fine era arrivato, riservandoci la migliore delle storie d'amore. 

 

                                                                                      

                                                                                         The End.
 

 

Ed eccoci quì. E' la prima volta che finisco una storia. Non riesco a crederci. Sapete che vi dico? Sto piangendo come una fontana. Mi sono emozionata tanto, fin troppo. Mi sento una cretina ad allagare la tastiera ahah voglio ringraziarvi tutte. Per aver recensito e per avermi fatto sorridere in un periodo non molto bello, che però è appena terminato. Ma adesso torniamo alla storia ç_ç Quello che posso dirvi è : non mollate mai, non smettete mai di credere nei vostri sogni. E' questo il messaggio che ho cercato di trasmettere con la mia storia ed è il mio motto, l'unica cosa che mi fa andare avanti ogni giorno. Il personaggio di Rose, beh, è un pò come me. O farei meglio a dire che è totalmente me. AHAH. Impulsiva, romantica fino allo sfinimento e sognatrice. Ho sempre lottato per realizzare ciò che voglio e continuerò a farlo. Non so dove questo mi porterà ma voglio continuare a crederci. Vi sembrerò una stupida ma faccio parte di quella categoria di persone sognatrici e che credono di poter cambiare le cose con la forza di volontà e tanto ma tanto impegno. Bene, forse mi sto dilungando troppo e non vorrei annoiarmi. Quindi.. non smettete mai di credere nei vostri sogni e lottate, lottate e combattete. E' quello che faccio io, ogni giorno. Alla fine andremo avanti comunque, no? E se falliremo, almeno non potremo pentirci di non averci provato.  

Vi voglio un bene immenso, a tutte quante. Non smetterò mai di ringraziarvi per avermi incoraggiata e ricoperta di complimenti, amo scrivere, davvero tanto. Grazie a tutti quelli che hanno pianto e riso con me, a chi ha recensito e a chi ha anche solo letto.

Siete grandi! E per finire.. non finisce quì! haha. Continuate a tenere d'occhio il mio profilo quì su efp e anche il mio twitter (@ItsNiallsGirl) perchè tornerò con una nuova storia, non so quando, non so come, ma amo scrivere e non finirò di certo quì. Scrivetemi quando volete, eh!

*si asciuga le lacrimucce*

Un abbraccio fortissimo,

Francesca.

@ItsNiallsGirl

frakitarrista4ever@hotmail.it