"E poi? E poi?" chiese Dylan insistente,
"E poi niente figliolo, non la rividi mai più"
"ma come papà? possibile che sia scoparsa così? nel nulla.."

*

"avevi detto che saresti tornato a prendermi" urlava tra i singhiozzi distesa sull'asfalto,
"Riley, alzati ti prego!" cercai di dire quasi a voce inudibile per la troppa paura,
troppe cose erano successe, troppe persone ne avevano sofferto, ed era tutto per colpa mia.
"dov'eri quando piangevo disperatamente in cerca di qualcuno che mi amasse? dov'eri quando ricominciai a tagliarmi?- iniziò ad urlare sempre più forte mentre le auto le sfrecciavano accanto provocando battiti più accellerati al mio cuore- dimmi Liam- il suo tono divenne freddo e quasi inudibile- dov'eri quando rimasi incinta?"
mi si gelò il sangue nelle vene, sentivo i capelli cadere, il tempo passare, le immagini cambiare e il sole tramontare, era tutto fottutamente assurdo,
mentre ripensavo a tutto ciò, al modo in cui avevo passato l'anno mentre lei soffriva, sentivo i suoi singhiozzi scivolare sotto la pioggia,non aveva preso una ricaduta.. in realtà lei non era mai guarita, i discorsi " insieme a te sto meglio",
le telefonate al giorno in cui mi diceva che presto sarebbe uscita.. tutte cazzate,
sapeva che avrei abbandonato la mia carriera per lei, sapeva che avrei lasciato il programma per lei,
perchè l'amavo e di conseguenza mi fidavo,
mi fidavo dei suoi sorrisi che per quanto finti potevano sembrare veri,
mi fidavo del modo in cui mi raccontava le sue giornate che sembravano trascorrere felici..
sembrava tutto un altro mondo,quello che avevo stabilito per lei,
il mondo su cui avevo promesso di portarla,
avrei dovuto amarla di più perchè non era abbastanza,
avrei dovuto sapere che non stava bene,
avrei dovuto sapere che aveva bisogno di me,
ma ero troppo occupato a cercare di mantenere la promessa che le avevo fatto,
quella che le dava tanta forza ma così facendo ho solo dato benzina al fuoco.
Ripresi coscienza da tutti quei pensieri e notai che la sua figura non era più situata in mezzo alla strada ma ben si sul ponte in marmo esattamente di fronte a noi,
"Riley!" urlai correndo nella sua direzione,
"vattene" disse fleebilmente guardando con sguardo perso il tamigi sotto di noi,
"Riley ti prego" le lacrime iniziarono a sgorgare sulle mie gote fino a bagnare le mie labbra, 
avevo perso il controllo della situazione ormai,
"oh, non pregare.. non serve a nulla, io l'ho fatto sai? ho pregato e pregato, l'ho fatto per te, per quello che mi avevi raccontato in confidenza- il mio sguardo seguii il suo verso l'acqua fangosa a noi sottostante- sai Liam, io la mano l'ho vista- incrociò il mio sguardo- io la mia metà parte di strada l'ho percorsa, ma tu? tu dov'eri?" il suo sguardo era così gelido da intravedere delle lame appuntite trafiggermi il cuore, non aveva più emozioni, non aveva più un cuore, e se ce l'aveva non batteva più per me,
mi presi un secondo per riprendere a respirare regolarmente, mi appoggiai al muretto e chiusi gli occhi,
passarono qualche minuto, qualche goccia di pioggia, qualche macchina..
un clacson,
una luce accecante,
il rumore delle sue converse che scivolavano sul marmo..


"VENTENNE SI SUICIDA,
la giovane si sarebbe lanciata dal London Bridge giovedì 24 ottobre,
sottoposta a cure psicologiche e farmacologiche la ragazza sarebbe scappata da una delle cliniche più famose di Liverpool,
con lei un testimone, a quanto pare il migliore amico che rilascia : non si è gettata,lei non l'avrebbe mai fatto"


*
"Si figliolo, lei scomparve nel nulla."



FINE.



ok SCUSATEMI LO SO CHE MI ODIATE CREDETEMI LO SO.
GIURO. ma sono stata presissima dai debiti, dalla scuola e da moltissime altre cose.
non doveva finire così la FF.
probabilmente inizierà il seguito dove si spiega il motivo dell'allontanamento di Liam e il suicidio( non vero sucidio) di Riley.


scusate ancora, un bacio.
spero vi sia piaciuta,
fatemi sapere con le vostre recensioni perfavore :D
ciao belle.