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Autore: Sashaprati    27/09/2012    1 recensioni
La produzione di NARUTO è lieta di offrirvi il "Dietro le Quinte" dei vostri personaggi preferiti.
Non crederete ai vostri occhi...
Genere: Comico, Demenziale, Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Entrarono rapidamente in una stanza appartata.
Sakura sembrava piuttosto decisa a fare bene, e anche ad imparare qualcosa anche oltre il puro mestiere di attrice.
Karui istintivamente si mise di fronte a lei, dandole le spalle. Sakura si preparò a fare quello che, agli occhi degli spettatori, sarebbe dovuto apparire come una sorta di "rivincita" di Sakura nei confronti di Karui.
Immediatamente Sakura, con passo deciso, avanzò verso Karui caricando immediatamente un pugno con un ampio movimento della spalla: da quella boxeur esperta come Karui rise sotto i baffi e, con un unico movimento armonico, si spostò di lato; Sakura dovette stare attenta a non cadere, sbilanciata com'era dallo slancio.

- In una rissa i pugni vengono sferrati senza controllo - spiegò Karui, guardandola con sufficienza. - Se vuoi andare a segno, all'inizio devi cercare di disorientare l'avversario, quindi colpire con velocità e precisione nei punti dove fa più male!

Sakura iniziò ad avanzare, cercando così di ridurre la distanza. Non era un'impresa facile, per una "ragazzina acqua e sapone" come lei, ma iniziava a capire come mai Sasuke l'amasse veramente (non quell'amore stereotipato che c'era sul set) e rimpianse non aver ascoltato gli ammonimenti di Itachi (lei non lo sapeva mica che era una ragazza di nome Natsumi) che Sasuke non amava le serpi né le crocerossine, bensì apprezzava le leonesse.
I successivi tentativi ebbero risultati sempre più apprezzabili: Karui dovette stare attenta ai colpi che Sakura le dava, anziché schivarli istintivamente, evitando allo stesso tempo di contrattaccare (cosa istintiva per un pugile), e le ci volle un po' per abituarsi a subire il... "pestaggio".
Quella che Sasuke definiva, nei momenti di rabbia, "Lucidalabbra rosa con le gambe" andò avanti per alcuni minuti. Ormai lei e Karui avevano raggiunto un'intesa più che accettabile.

- Ormai possiamo smettere - esclamò la maestra all'allieva. - Non dovrebbero esserci problemi, credo!

Karui sorrise. Sarebbe stata una pugile più che discreta, se non avesse dato la precedenza ad altre cose che lei considerava poco più che sciocchezze puerili.

 - Sì - osservò Sakura. - Lo penso pure io...

***

Intanto sul set era l'ora di due attori che si conoscevano da lungo tempo: Padre Jiraya e Tsunade.
Gli attori erano quasi pronti, unica fonte di problemi fu la gigantesca Parrucca che il frate doveva indossare. Fortunatamente la scena non era così "urticante", per i valori del frate, e lui si apprestò a farla anche con un certo piacere.
La scena consisteva nella dichiarazione di Jiraya a Tsunade ma fatta in un modo "decente" e senza intermezzi comici a guastare il pathos della scena.
Mentre contemplava la scena, Jiraya si era quasi estraniato dal resto delle persone che erano lì e stava analizzando bene ogni parola del copione.
La scena consisteva in un'interazione tra i due che era ambientata in un angolo appartato in cima a una montagna: Jiraya doveva essere seduto sul bordo di un precipizio, mentre pensava alla morte del suo compagno di squadra Orochimaru; Tsunade si sarebbe dovuta avvicinare a lui e posare una mano sulla sua spalla, per poi rivolgerglisi con tono sinceramente dispiaciuto

- Lui era morto molto tempo fa, non adesso!

Jiraya doveva sorridere, voltarsi ad abbracciarla, e risponderle con tono eccezionalmente serio: "Io ti amo", e poi stringerla tra le braccia e baciarla appassionatamente. Il frate pensò che non c'era nulla di troppo sconveniente, e che quindi poteva recitarla senza farsi troppi problemi.
L'esito della scena fu ottimo.
Padre Jiraya sembrò metterci quasi una passione particolare, nell'interagire di nuovo con Tsunade. Quest'ultima si allontanò velocemente, dopo aver dato un bacio sulla guancia al frate; costui invece, allontanandosi dal set, fu protagonista di un incidente piuttosto comico: La parrucca che, a causa del sudore, non era più perfettamente fissata alla sua testa cadde mostrando il cranio glabro del frate.
Tsunade non potè assistere alla scena, solo perchè si era allontanata per telefonare.
Intanto l'attrice che interpretava Ino Yamanaka, che aveva adoperato i soldi guadagnati per aprire un'agenzia di pompe funebri e per i suoi studi universitari, stava avvicinandosi al set al set e... casualmente sentì un pezzetto della conversazione di Tsunade.

- Tesoro, cosa pensi? che mi innamori di qualche bel nerboruto cameraman? No per me esisti solo tu, ci vediamo stasera, angelo del mio cuore!

Ino era leggermente stupefatta.
Abitava a poche centinaia di metri dalla casa dell'attrice, e non aveva avuto alcun indizio di una relazione così "profonda", ma non poteva certo "approfondire" ulteriormente la cosa. Cosicché si allontanò prima che Tsunade potesse notarla e, più confusa che altro, affrettò il passo per recarsi sul set della sua prossima scena.

( continua )

  
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