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Autore: Titti_    27/09/2012    2 recensioni
Era un ragazzo alto, con la pelle ambrata, i capelli neri e gli occhi marroni cioccolato. Era proprio un bel ragazzo, e il fatto che avesse stile nel vestire lo aiutava ancora di più. Aveva addosso un paio di occhiali da vista della Ray-Ban neri che lo rendevano ancora più.. wow.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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4. Abercrombie. 

Dopo la domanda che mi fece Niall ci fu un attimo di silenzio, e per un po’ di tempo nessuno parlò. Poi mi squillò il telefono ed era mio fratello.
“Cazzo è mio fratello, pronto?”
“Dove sei? “
“Sto andando a fare un giro con i miei amici”
“ E dove? “
“Al centro commerciale”
“Mh, ok. Ci sentiamo questa sera allora! Ciao Laura “
“Ciao Giacomo”
“Perché non gli hai detto dove stiamo andando veramente?”
“Perché se no mi avrebbe ucciso e appena sarebbe tornato sarei tornata a casa mia”
“Ah..”
i ragazzi iniziarono a parlare e io mi misi le cuffie e sulle note di Miley mi addormentai.
“Laura, siamo arrivati” mi alzai con calma, tutta indolenzita. Porca carota non mi sentivo più le gambe. Porca carota? Ok, stavo troppo insieme a Louis. Raggiunsi i ragazzi e Lavinia che era proprio felice oggi. Entrammo in vari negozi e comprammo tantissime cose. Cercammo il primo McDonald’s e ci fermammo subito a mangiare. Zayn era perennemente al telefono, o a parlare o a messaggiare.
“Ehi! Dove sono le mie patatine?” chiesi io.
“Mancavano, dovevi andarle a prendere appena ti avrebbero chiamata” mi alzai e andai verso il bancone a chiedere le mie patatine, e me le diedero subito. Nel girarmi andai a sbattere contro un ragazzo e mi caddero tutte le patatine.
“Oddio scusami tantissimo”
“Eh porca troia! E’ destino che io non mangi ‘ste benedette patatine! Comunque tranquillo”
“Adesso te le riprendo io, veramente perdonami”
“Ehi, stai tranquillo!”
“No aspetta qui un attimo, Ehi Jo fammi delle patatine per favore è urgente!
– poi si rivolse a me – Comunque piacere Andrea”
“Piacere Laura. E grazie mille, veramente non dovevi. Non le avrei mangiate, mi faceva solo che bene”
“Ma no tranquilla”
mi passò le patatine e lo ringraziai con un sorriso.
“Di dove sei? Si sente che non sei milanese” mi chiese lui.
“Di Padova, tu?”
“Durante il week-end di Milano, durante la settimana di.. Padova”
“Oh allora siamo coetanei!”
“Beh si! Ma non ti ho mai vista in giro!”
“Quando esco cerco di stare in posti poco affollati”
“Capisco.. beh, Laura. Spero di rivederti presto allora!”
“Certo ciao Andrea! E grazie per le patatine”
tornai dai ragazzi che erano rimasti fermi a fissarmi mentre parlavo con il ragazzo. “Beh, che c’è?” chiesi io.
“Chi era quello?” mi chiese Lavinia.
“Un ragazzo, si chiama Andrea”
“E dove l’hai conosciuto?”
“Ero andata a prendere le patatine, ma mentre mi giravo sono andata a sbattere addosso a lui così le patatine mi caddero. Lui per farsi perdonare me ne ha prese delle altre e intanto ci siamo conosciuti. E’ di Padova lui”
“Wuooo, la nostra Laura fa conquiste”
“Styles, devo farti diventare i capelli lisci?”
“No, non provare a toccare i capelli di Harry!”
mi urla dietro Louis.
“Ok, io vado all’Abercrombie. Voi siete tutti matti” Mi seguirono tutti quanti e dopo pochi minuti eravamo all’Abercrombie. Iniziai a girare finchè qualcuno non mi parlò.
“Ma allora è proprio destino!”
“Andrea! Eh direi proprio di si!”
“Come mai qua?”
“Mi prenderebbero per scema se sapessero che sono stata a Milano ma che non sono andata all’Abercrombie, no?”
“Beh, si un pochino. Hai fatto bene a venire!”
“E’ tutto bellissimo qui”
“Ascolta vieni un attimo con me, ti voglio far provare un completino che secondo me ti starebbe una meraviglia”
lo segui e mi diede un paio di stivaletti corti neri e un vestito bianco senza spalline, in pizzo.
“Wow, sei fantastica!”
“Si è vero”
afferma Niall
“Beh allora lo prendo”
“E no cara mia, questo te lo regalo io!”
“Ma no Andrea, costa tantissimo!”
“Sai com’è.. finchè fai il modello all’Abercrombie è un po’ difficile che ti facciano pagare la roba”
“Oddio, grazie mille!”
Ci prendemmo altra roba, dopo di che decidemmo di tornare a casa. In macchina stavo guardando il vestito e ad un certo punto notai che vicino al cartellino c’era un pezzo di carta attaccato. Vidi che c’era scritto un numero, firmato “Andrea”. Composi subito il numero e lo chiamai.
“Non pensi che sarebbe stato più cortese chiedermi direttamente il numero?”
“Beh, ma è più.. figo così! No?”
“Forse”
“Ora che ho il tuo numero sarò la tua ossessione!”
“Potrebbe essere una cosa piacevole! Ci sentiamo modello di Abercrombie”
“Ciao Laura, è stato un piacere”
chiusi il telefono e fissai la strada per un po’.
“Perché hai quel sorriso ebete in faccia?” mi chiese Louis.
“Che sorriso ebete? Non posso cambiare il mio sorriso Louis”
“Certo come no, qui Andrea ha fatto colpo”
“Forse”
e dormii ancora per tutto il viaggio. Tornai a casa e mi feci una bella doccia. Salutai i ragazzi e mi dissero che per la sera ci saremmo sentiti. Mancava ancora un po’ all’orario di cena così andai in giardino e mi misi a fumare. Se qualcuno fosse passato per di la, non so cos’avrebbe potuto pensare. Avevo addosso delle culotte e una camicia di mio fratello. Vidi un ragazzo passare e mi sembrò di riconoscerlo.
“Zayn?”
“Laura?”
“Che ci fai qui?”
“Sinceramente non lo so.. ero andato a passeggiare e devo essere arrivato fino a qui..”
“Vu-vuoi entrare?”
“Sicura che non sia un problema?”
“Per me no, tranquillo..”
andai ad aprire il cancello e lui entrò. Si sedette negli sdrai vicino a me e stette in silenzio fumandosi la propria sigaretta.
“Come mai passeggiavi?” chiesi per fare conversazione.
“Avevo bisogno di distarmi.. e camminare mi aiuta, molto”
“Ti capisco..”
“Comunque per quello che ci hai raccontato oggi in macchina, mi dispiace per tutto..”
“Tranquillo, ormai è passato. Vado avanti, voglio vivere finchè sono giovane”
“Bel ragionamento”
“Vieni dentro?”
“Certo”


ZAYN.

Entrai insieme a Laura e continuavo a provare a non fissarla. Dio vestita così mi ispirava un botto. Quella camicia che le copriva appena il sedere. E come si muoveva. Era lenta nei movimenti, ma troppo sexy. Perché non l’avevo vista prima in giro questa ragazza? Ci sedemmo in divano a guardare la televisione, e io mi misi affianco a lei. Ad un certo punto suonò il telefono di casa e vidi che era accanto a me. Lo alzai e lei si sporse verso di me per prenderlo. Parlò velocemente, molto probabilmente con suo fratello. “Era mio fratello” appoggiò il telefono sul tavolino davanti a noi poi si girò di nuovo verso di me. Le guardai gli occhi, marroni come i miei. Iniziai a fissarle le labbra e capì che non sarei più resistito. La baciai, così all’improvviso. Inizialmente lei non realizzò bene l’idea di ciò che stava succedendo, ma poi iniziò a rispondere al bacio, così si mise sopra di me. Continuammo a baciarci, finchè lei non infilò le mani dentro i miei boxer. Prese delicatamente il mio "piccolo" principe e iniziò ad accarezzarlo, andando su e giù, stavo per venire. “Laura, sto per venire” ci scambiammo i posti e lei andò sotto e io sopra. Questa volta toccò a me, infilai le dita dentro le sue culotte e lentamente entrai in lei. Nascose un urlo baciandomi e inarcò la schiena. Continuammo a baciarci, finchè tutti e due non ci distendemmo sul divano, cercando di capire perché era successo tutto ciò. La guardai attentamente, e si. Era veramente bella. Quell’aria pensierosa, con lo sguardo perso nel vuoto. Non mi dispiacerebbe provare ad avere una storia con Laura. In fin dei conti, è da quando anche io avevo sedici anni che non avevo una relazione seria. 



Oddioooooooooooooooooooooooo!
E mo? :) ahahahahhaah voglio che recensiate perché solo allora
pubblicherò il prossimo capitolo! E posso assicurarvi, nel prossimo
vi si aprirà un mondo! Ahahahahah :) 
Un beso, 
Matii :) 
  
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